CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 4 marzo 2014
191.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 59

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 4 marzo 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente, la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo.

  La seduta comincia alle 14.30.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che l'onorevole Dorina Bianchi, che, in qualità di sostituto dell'onorevole Luigi Casero, aveva cessato di far parte della Commissione, rientra a far parte della Commissione in sostituzione dello stesso onorevole Luigi Casero, nuovamente chiamato ad incarico governativo.

  La Commissione prende atto.

Sui lavori della Commissione.

  Alessandro BRATTI (PD) rivolge, anzitutto, al sottosegretario Velo le congratulazioni per il nuovo incarico e i migliori auguri di buon lavoro.
  Nel richiamare, inoltre, quanto già opportunamente segnalato dalla collega Gadda in una precedente seduta, sottolinea la necessità che il Governo riferisca al più presto alla Commissione sulla situazione relativa alle numerose problematiche che ancora sussistono in ordine ai Pag. 60tempi e alle modalità di entrata in vigore del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), con particolare riferimento agli esiti del tavolo di consultazione avviato alcuni mesi or sono dal Ministero dell'ambiente con gli operatori del settore e del lavoro condotto dalla Commissione ministeriale incaricata del collaudo della operatività e della conformità del SISTRI agli obiettivi e agli obblighi fissati dal quadro normativo vigente.

  Paolo GRIMOLDI (LNA), dopo aver rivolto gli auguri di buon lavoro al sottosegretario Velo, si associa, a nome del proprio gruppo, alla richiesta dei colleghi del Partito Democratico che il Governo riferisca al più presto alla Commissione sulle molteplici criticità tuttora esistenti in ordine al funzionamento e alla completa entrata in vigore del SISTRI.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) si associa alla richiesta avanzata dal collega Bratti di acquisire elementi di informazione sulle numerose problematiche che ancora sussistono in ordine ai tempi e alle modalità di entrata in vigore del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.

  Salvatore MATARRESE (SCpI), a nome del gruppo Scelta Civica per l'Italia, si unisce alle richieste di chiarimenti sul SISTRI testè avanzate dai colleghi Bratti, Grimoldi e De Rosa.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD), nell'esprimere piena condivisione sulla richiesta appena formulata dai colleghi intervenuti, ribadisce la richiesta da lui già avanzata in una precedente seduta circa la necessità che il Ministro dell'ambiente fornisca alla Commissione i verbali relativi agli esiti delle attività svolte dalla Commissione ministeriale alla quale era stato affidato il compito di effettuare, entro il 31 gennaio 2014, il collaudo della operatività e della conformità del SISTRI agli obiettivi e agli obblighi fissati dal quadro normativo vigente.

  Il sottosegretario Silvia VELO, nel ringraziare tutti i deputati intervenuti per gli auguri di buon lavoro che le sono stati rivolti, manifesta la volontà di conformare il proprio impegno di sottosegretario di Stato alla profonda convinzione della centralità del ruolo del Parlamento e della necessità di un dialogo e di un rapporto stretto fra Governo e Parlamento nella quotidiana azione diretta a dare risposta positiva ai problemi del Paese.

  Ermete REALACCI, presidente, esprime apprezzamento per le parole del sottosegretario Velo, a cui formula le congratulazioni per il nuovo incarico e i migliori auguri di buon lavoro.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
Atto n. 69.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo rinviato nella seduta del 27 febbraio scorso.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con condizioni sul provvedimento in esame (vedi allegato).

  Il sottosegretario Silvia VELO chiede alla Commissione di valutare l'opportunità di differire, entro e non oltre la giornata di giovedì 6 marzo, l'espressione del parere sul provvedimento in esame, al fine di consentire agli organi ed uffici ministeriali appena insediati di valutare con l'accuratezza e l'approfondimento dovuti il contenuto del provvedimento e della proposta di parere formulata dal relatore.

  Ermete REALACCI, presidente, nel prendere atto della cortese richiesta avanzata dal sottosegretario Velo, fa presente che il calendario dei lavori della Commissione rende difficile ipotizzare la conclusione Pag. 61dell'esame del provvedimento in titolo nella giornata di giovedì 6 marzo. Formula, pertanto, l'auspicio che il Governo possa completare nelle prossime ore gli approfondimenti richiesti e che sia dunque possibile per la Commissione procedere all'espressione del prescritto parere sul provvedimento in titolo nella giornata di domani.

  Mirko BUSTO (M5S) si riserva di far pervenire al relatore alcune indicazioni integrative della proposta di parere presentata dirette ad accrescere l'importanza del concetto di ciclo di vita dei prodotti sia sotto il profilo delle misure di prevenzione della produzione di RAEE che sotto il profilo della commisurazione dei contributi dovuti dai produttori di RAEE per la loro gestione e il loro smaltimento.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), nell'associarsi a quanto appena detto dal collega Busto, invita il relatore a valutare l'opportunità di integrare la proposta di parere tenendo conto dell'esigenza di esplicitare nello schema di decreto legislativo, da un lato, che la garanzia fidejussoria richiesta al produttore per l'immissione di AEE sul mercato sia parametrata all'effettiva quantità di apparecchi prodotti e, dall'altro, che nel loro prezzo di vendita sia evidenziata la quota dovuta per la gestione e lo smaltimento dei relativi rifiuti.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD), relatore, dichiara la propria disponibilità a verificare nelle prossime ore, nel dialogo con il Governo e con i rappresentanti di gruppi presenti in Commissione, la possibilità di apportare miglioramenti al testo della propria proposta di parere.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 4 marzo 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.40.

Decreto-legge 2/14 recante Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e stabilizzazione.
C. 2149 Governo, approvato dal Senato.

Alle Commissioni III e IV.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Salvatore MATARRESE (SCpI), relatore, riferisce che la Commissione è chiamata a esprimere il parere alle Commissioni riunite III e IV sul disegno di legge di conversione in legge del decreto legge 2/2014, recante «Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione», già approvato dal Senato.
  Al riguardo, osserva che la scelta di intervenire con lo strumento del decreto-legge – come si legge nella relazione introduttiva al testo originario –» è determinata dalla scadenza, al 31 dicembre 2013, del termine previsto dal precedente provvedimento di finanziamento e dalla conseguente necessità di fornire in tempi brevi adeguata copertura giuridica e finanziaria agli interventi previsti, nonché all'azione dei contingenti militari e del personale appartenente alle Forze di polizia impiegati nelle diverse aree geografiche».
  Per quanto attiene alle competenze della VIII Commissione, segnala, analogamente Pag. 62a quanto accaduto negli altri decreti legge in materia di missioni internazionali, le disposizioni di cui all'articolo 10 del provvedimento che, al comma 1, richiama, per le attività e le iniziative di cui agli articoli 8 e 9 (Iniziative di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione), le specifiche norme sul regime degli interventi per l'esecuzione di lavori o per l'acquisizione di servizi e forniture recate dal comma 1 dell'articolo 7 del precedente decreto legge in materia di missioni internazionali (DL n. 114 del 2013). In particolare, il citato comma 1 dell'articolo 7 del decreto legge n. 114 del 2013 richiama la disciplina prevista dall'articolo 7, commi 1, 2, 4, 5, 6 e 10 del decreto legge n. 227 del 2012 oltre a disporre la non applicazione di talune disposizioni di razionalizzazione e di riduzione della spesa pubblica.
  Ai fini delle competenze della VIII Commissione, segnala il comma 4 dell'articolo 7 del decreto legge n. 227 del 2012, a norma del quale, per quanto non diversamente previsto, alle richiamate attività e alle iniziative di cooperazione allo sviluppo e di sostegno dei processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, si applicano l'articolo 57, commi 6 e 7, del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, nonché l'articolo 3, commi 1 e 5, del decreto-legge 10 luglio 2003, n. 165, convertito, con modificazioni, dalla legge 1o agosto 2003, n. 219.
  In proposito, ricorda che il citato articolo 57 del codice dei contratti disciplina la procedura negoziata di affidamento di lavori, servizi o forniture, senza previa pubblicazione di un bando di gara: in particolare, il comma 6 prevede la possibilità di procedere sulla base della valutazione delle offerte presentate da almeno tre operatori economici nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza, rotazione, mentre il comma 7 dell'articolo 57 vieta in tutti i casi il rinnovo tacito dei contratti aventi ad oggetto forniture, servizi, lavori e dispone la nullità di quelli eventualmente in tal modo sottoscritti. Il comma 1 dell'articolo 3 del decreto legge n. 165 del 2003, invece, oltre a richiamare il regime degli interventi previsti per la missione umanitaria e di ricostruzione in Iraq, dispone l'applicazione delle disposizioni contenute nella legge n. 180 del 1992 che autorizza interventi da realizzarsi sia attraverso la fornitura diretta di beni e servizi, sia attraverso l'erogazione di contributi ad organizzazioni internazionali, a Stati esteri e ad enti pubblici e privati italiani e stranieri aventi finalità di mantenimento della pace e della sicurezza internazionale e di attuazione di iniziative umanitarie e di tutela dei diritti umani.
  Quanto al richiamo al comma 5 dell'articolo 3 del decreto legge n. 165 del 2003, fa notare che tale comma estende la deroga – prevista dall'articolo 5, comma 1-bis, del decreto legge n. 79 del 1997 – al divieto generale posto alle amministrazioni pubbliche e agli enti pubblici economici di concedere anticipazioni del prezzo in materia di contratti di appalto di lavori, di forniture e di servizi, agli enti esecutori degli interventi previsti dal presente decreto legge, precisando che, qualora questi ultimi fossero soggetti privati, sarebbe necessaria una garanzia fidejussoria bancaria.
  Conclude, quindi, evidenziando la rilevanza del provvedimento in esame e proponendo che la Commissione si esprima favorevolmente sul medesimo provvedimento.

  Ermete REALACCI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

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