CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 febbraio 2014
189.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 27 febbraio 2014. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI.

  La seduta comincia alle 14.10.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 2280 dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, per l'anno 2014, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 79.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno.

  Angelo SENALDI (PD), relatore, sottolinea preliminarmente che la X Commissione è chiamata a esprimere il prescritto parere, entro il prossimo 4 marzo, sullo schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 2280 dello stato di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico per l'anno 2014, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
  Al riguardo, ricorda che lo schema di decreto ministeriale in esame viene sottoposto al parere parlamentare ai sensi dell'articolo 32 della legge 28 dicembre 2001, n. 448 (legge finanziaria 2002), che ha ridisciplinato il sistema di riparto, da parte dei singoli Ministeri, dei contributi a favore di enti ed organismi vari. Tale articolo, al comma 2, ha stabilito che gli importi dei contributi dello Stato in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, elencati nella tabella 1 allegata alla legge, siano iscritti in un'unica unità previsionale di base nello stato di previsione di ciascun Ministero interessato. Il riparto delle risorse stanziate su ciascuna di tali unità previsionali di base deve essere effettuato annualmente entro il 31 gennaio dal Ministro competente, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, «intendendosi corrispondentemente rideterminate le relative autorizzazioni di spesa». Sul decreto di ripartizione è prevista l'espressione del parere delle competenti Commissioni parlamentari.Pag. 53
  Per l'anno 2014 le risorse iscritte nel cap. 2280 (UPB 3.1.2 – Trasferimenti correnti ad imprese) dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico risultano complessivamente pari a euro 255.000,00.
  Tali risorse sono state iscritte nel capitolo 2280 con il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 27 dicembre 2013, recante Ripartizione in capitoli delle unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014.
  Ricorda che il decreto-legge n. 78 del 2010, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica», convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010, all'articolo 7, comma 24, ha disposto la riduzione degli stanziamenti sui capitoli degli stati di previsione delle amministrazioni centrali vigilanti relativi a contributi a enti, istituti, fondazioni e altri organismi per una quota pari al 50 per cento delle dotazioni dell'anno 2009. Ai Ministri competenti spetta, entro 60 giorni dall'entrata in vigore del provvedimento, stabilire con decreto il riparto delle risorse rimaste disponibili nei citati capitoli, al fine di procedere alla razionalizzazione e al riordino delle modalità con le quali lo Stato concorre al finanziamento degli enti interessati dalla norma. Si ricorda, altresì, che lo stesso articolo 7 ha previsto la soppressione di alcuni enti destinatari dei contributi del MiSE, e in particolare dell’ ISPESL, le cui attribuzioni sono passate all’ INAIL (comma 1), e delle Stazioni sperimentali per l'industria i cui compiti e attribuzioni sono state trasferite alle camere di commercio.
  Lo schema di decreto in esame, trasmesso alla Camera il 12 febbraio 2014, è costituito da un articolo unico ed è corredato dalla relazione illustrativa nella quale, peraltro, contestualmente agli elementi di illustrazione della proposta di ripartizione per il 2014, vengono forniti elementi di consuntivo sull'utilizzo delle risorse in questione per l'esercizio precedente, come richiesto dalle competenti Commissioni parlamentari nell'ambito dei pareri espressi negli anni precedenti.
  Ricorda in proposito che l'invio alle Commissioni dei rendiconti annuali dell'attività svolta dagli enti destinatari dei contributi è previsto dall'articolo 1, comma 40, della legge n. 549 del 1995, recante Misure di razionalizzazione della finanza pubblica («collegato 1996»).
  Sottolinea che la relazione illustrativa evidenzia che, a causa della progressiva contrazione degli stanziamenti, la quota attribuita tradizionalmente alle piccole e medie imprese avrebbe subito una riduzione tale da risultare irrilevante per gli enti beneficiati. Si è quindi deciso di rinunciare a partire dal 2011 ad attribuire tali somme e di ripartire il relativo valore percentuale proporzionalmente tra le altre finalità previste.
  Il comma 2 dell'articolo unico precisa che il contributo agli organismi di normalizzazione sarà ripartito applicando i criteri del decreto ministeriale 16 novembre 1992, n. 568. Ai sensi di tale decreto il contributo annuale forfetario destinato agli organismi di normazione UNI (Ente nazionale italiano di unificazione) e CEI (Comitato elettrotecnico italiano) sarà erogato, dietro presentazione di documentazione probatoria, a parziale copertura delle diverse voci di spesa (spese generali, per riunioni, per quote associative internazionali, investimenti, stampa e diffusione delle norme, personale). Entro il primo quadrimestre di ogni anno sarà erogata, come anticipo del contributo relativo allo stesso anno, una somma pari al 20 per cento del contributo già erogato l'anno precedente.
  Agli enti di normalizzazione è destinata complessivamente la somma di euro 244.800,00, così ripartita:
   euro 183.600 (72 per cento del totale) sono destinati sotto forma di contributo forfetario all'UNI (Ente italiano di unificazione) e al CEI (Comitato elettrotecnico italiano) – gli organismi di normalizzazione italiani riconosciuti in sede comunitaria a partire dalla direttiva 83/189/CEE. Il contributo viene concesso a fronte Pag. 54del servizio reso in ottemperanza alla direttiva 98/34/CE sulla procedura di informazione;
   euro 61.200 (24 per cento del totale) sono destinati alla stipula di convenzioni con l'UNI e il CEI ai fini della trasposizione delle norme tecniche europee per la salvaguardia della sicurezza (articolo 46, legge 128/1998).

  Quanto al consuntivo sull'utilizzo delle risorse stanziate per il 2013, la somma assegnata per il contributo annuo forfettario, pari a euro 183.600 ha permesso di concedere un contributo di euro 122.916,75 all'UNI e di euro 60.683,25 al CEI.
  Circa le risorse assegnate nel 2013 per la pubblicazione delle norme, pari, secondo la relazione illustrativa, a euro 61.200 le stesse hanno permesso di concedere un contributo di euro 30.600 sia all'UNI sia al CEI.
  Lo schema in esame prevede, inoltre, un contributo di euro 10.200,00 (4 per cento del totale) finalizzato all'elaborazione e divulgazione delle linee guida applicative volte ad una corretta attuazione della cosiddetta «direttiva macchine». L'articolo 6, comma 2, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 17, di recepimento della nuova «direttiva macchine» (direttiva 2006/42/CE), confermando le previsioni dell'articolo 7, comma 2, dell'abrogato decreto del Presidente della Repubblica n. 459/1996, ha disposto che le autorità di sorveglianza per il controllo della conformità di macchine e quasi-macchine ai prescritti requisiti essenziali di sicurezza possono avvalersi dell'ISPESL (Istituto superiore di prevenzione e sicurezza del lavoro) per lo svolgimento degli accertamenti di carattere tecnico.
  Quanto al consuntivo sull'utilizzo delle risorse stanziate per l'esercizio precedente, la relazione precisa che per il 2013 il contributo concesso all'INAIL (ex ISPESL) per l'attività in oggetto, pari a euro 10.200,00, ha consentito iniziative di elaborazione e diffusione di linee guida applicative presso i fabbricanti di macchine e le amministrazioni pubbliche competenti in materia (ASL, Ispettorati del lavoro), e conseguentemente la pubblicazione di tali informazioni su Internet e la predisposizione e presentazione di un rapporto biennale sull'attuazione della «direttiva macchine» in Italia.

  Marco DA VILLA (M5S) chiede che il Governo fornisca dati dettagliati in merito all'utilizzo delle erogazioni a favore degli organismi UNI e CEI per adempimenti nel settore della normalizzazione tecnica, nonché della somma a favore dell'INAIL per l'elaborazione linee guida per l'applicazione della direttiva macchine. Intende conoscere quali attività le risorse riescano a finanziare, soprattutto in considerazione del fatto che i contributi sono stati drasticamente ridotti negli ultimi anni. Ciò significa, a suo avviso, che le somme attuali potrebbero essere insufficienti o che nel passato vi è stato un notevole sperpero di denaro pubblico.

  Guido GALPERTI (PD), chiede di conoscere la composizione e i legali rappresentanti degli enti di normalizzazione UNI e CEI. Manifesta stupore per l'esiguità del contributo erogato dal Ministero dello sviluppo economico a favore dell'INAIL.

  Davide CRIPPA (M5S), sottolinea che le norme UNI e CEI possono essere conosciute solo attraverso la corresponsione di un pagamento. Chiede di conoscere se la riduzione del contributo da parte dello Stato agli organismi di normalizzazione italiani sia stata scaricata sui cittadini, in particolare sui professionisti che necessitano dei loro servizi per la propria attività.

  Angelo SENALDI (PD), relatore, concorda sulla richiesta di ulteriore documentazione al Governo che chiarisca l'utilizzo dei contributi erogati nel 2013. Sottolinea che organismi di normalizzazione sono presenti in tutti gli Stati europei e negli Stati Uniti d'America e che, analogamente all'Italia, le norme da essi prodotte sono acquistate dai soggetti interessati, in alcuni casi a prezzi più elevati rispetto a quelli Pag. 55italiani. Aggiunge che la produzione di regolamentazione tecnica da parte degli organismi nazionali di normalizzazione richiede notevole investimento economico per la complessità del lavoro che sottintendono. Ritiene comunque opportuno acquisire ulteriori elementi concernenti il rapporto tra contributo erogato e bilanci complessivi degli enti, ovvero in quale misura il contributo erogato incida percentualmente sul bilancio complessivo degli enti beneficiari, oltre che acquisire indicazioni in merito alle modalità della loro effettiva utilizzazione; ritiene al contempo che il dettaglio delle spese non sembra, anche in considerazione dell'esiguità dei fondi, di particolare rilievo.

  Gianluca BENAMATI (PD), ritiene che il relatore abbia fatto un'ottima sintesi delle richieste formulate dai colleghi e sollecita la presentazione di una documentazione da parte del Governo che chiarisca in quale misura gli stanziamenti in esame contribuiscano all'attività degli enti beneficiari.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL), presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 27 febbraio 2014.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 15.15.