CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 febbraio 2014
189.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 27 febbraio 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2011/76/UE che modifica la direttiva 1999/62/CE relativa alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l'uso di alcune infrastrutture.
Atto n. 44.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni e con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 25 febbraio scorso.

  Tino IANNUZZI (PD), relatore, preliminarmente, ricorda l'importanza e la complessità dei contenuti dello schema di decreto in esame che, dettando principi e criteri per la definizione dei pedaggi stradali e introducendo la concreta possibilità di prevedere, accanto agli oneri per il costo delle infrastrutture, specifici oneri per i costi ambientali del trasporto stradale, rappresenta uno strumento innovativo e importante nel percorso per la costruzione in ambito europeo di politiche sostenibili dei trasporti.
  Nel ringraziare tutti i deputati che hanno voluto fargli pervenire osservazioni e proposte, molte delle quali, come ad esempio quelle dei colleghi Borghi e Carrescia, sono state tenute in considerazione in sede di predisposizione della proposta di parere, si sofferma sugli indirizzi qualificanti che ha voluto inserire nella citata proposta allo scopo di ribadire, da un lato, che le esigenze di tutela dell'ambiente devono essere tenute in considerazione non solo in fase attuativa, ma anche in Pag. 39fase di definizione delle misure in materia di trasporto stradale e, dall'altro, che la costruzione di una politica sostenibile dei trasporti non può prescindere da un pieno coinvolgimento delle Commissioni parlamentari competenti per materia, anche in termini di verifica periodica del funzionamento dei sistemi di pedaggio vigenti.
  Formula, quindi, una proposta di parere favorevole con condizioni e con osservazioni (vedi allegato 1), sottolineando in primo luogo il valore della condizione con la quale si chiede al Governo di prevedere che i futuri decreti ministeriali – con cui si procederà a definire sistemi di pedaggio che tengano conto anche degli oneri per i costi causati dall'inquinamento atmosferico e/o acustico – vengano adottati dal Ministro delle infrastrutture, di concerto, non solo con il Ministro dell'economia, ma anche con il Ministro dell'ambiente.
  In secondo luogo, segnala l'importanza delle ulteriori condizioni con le quali si chiede al Governo, da un lato, di sottoporre gli schemi dei citati decreti ministeriali al parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia e, dall'altro, di trasmettere al Parlamento, con la stessa cadenza quadriennale prevista nei confronti della Commissione europea, una specifica relazione sul funzionamento dei sistemi di pedaggio.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che i deputati del gruppo M5S hanno presentato una proposta di parere alternativa (vedi allegato 2).

  Tino IANNUZZI (PD), relatore, con riferimento alla proposta di parere alternativa presentata dai deputati del gruppo M5S, pur considerando politicamente legittimo che con tale atto si voglia sottolineare l'importanza di alcune opzioni generali in tema di politiche dei trasporti e di politiche infrastrutturali, ritiene che essa esuli in larga parte dall'oggetto e dal contenuto del provvedimento all'esame della Commissione.

  Alessandro BRATTI (PD) esprime apprezzamento per l'approfondito lavoro svolto dal relatore e per il contenuto della sua proposta di parere. Al riguardo, chiede al relatore di valutare l'opportunità di inserire nel testo un esplicito riferimento all'esigenza che i decreti ministeriali attuativi vengano emanati in tempi congrui.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) ritiene che il provvedimento all'esame della Commissione sia un provvedimento importante che, a differenza di quanto sostenuto dal relatore, vada visto in stretta connessione con gli obiettivi generali delle politiche dei trasporti e delle politiche infrastrutturali. In tal senso, sottolinea l'importanza di alcune indicazioni contenute nella proposta alternativa di parere presentata dal gruppo M5S, soffermandosi in particolare sia sulla parte con cui si chiede al Governo, in tema di destinazione della quota di introiti da pedaggi relativa ai costi esterni (ecotassa), di circoscrivere gli interventi a sostegno alla rete transeuropea di trasporto esclusivamente al miglioramento, all'adeguamento e alla messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti, sia sulla parte con cui si chiede al Governo di valutare l'opportunità di utilizzare una parte delle risorse derivanti dall'ecotassa per l'avvio di un piano per la realizzazione dei raddoppi delle linee ferroviarie monobinario sulle quali insiste un'elevata domanda di mobilità e per la riduzione dei costi del trasporto pubblico locale.

  Ermete REALACCI, presidente, nel segnalare l'importanza e la delicatezza del provvedimento in esame, esprime apprezzamento per il contenuto della proposta di parere formulata dal relatore, che indica con chiarezza la necessità di contemperare la necessaria applicazione del fondamentale principio «chi inquina paga» con l'esigenza di adottare misure equilibrate rispetto a quelle assunte dagli altri Paesi europei.

  Tino IANNUZZI (PD), relatore, alla luce del dibattito svolto, presenta una nuova formulazione della propria proposta di parere (vedi allegato 3), che tiene conto di Pag. 40alcuni suggerimenti messi in evidenza dai colleghi Bratti e De Rosa.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che porrà prima in votazione la proposta di parere del relatore e che, in caso di sua approvazione, la proposta di parere alternativa dei deputati del gruppo M5S si intenderà preclusa e non sarà, pertanto, posta in votazione.

  La Commissione approva, quindi, la proposta di parere favorevole con condizioni e con osservazioni, come riformulata dal relatore, risultando conseguentemente preclusa la proposta di parere alternativa presentata dai deputati del gruppo M5S.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
Atto n. 69.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo rinviato nella seduta del 19 febbraio scorso.

  Ermete REALACCI, presidente, fa presente che il relatore, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, gli ha comunicato che sta ultimando la redazione di una proposta di parere e che è sua intenzione sottoporre informalmente all'attenzione di tutti i deputati della Commissione. Al riguardo, segnala l'opportunità che tutti i deputati interessati facciano pervenire al relatore le proprie osservazioni in tempi tali da consentire alla Commissione di esprimere il prescritto parere nella giornata di martedì, 4 marzo 2014, come richiesto per le vie brevi dal Governo.

  Paolo GRIMOLDI (LNA) esprime la preoccupazione che anche alla Camera possa trovare spazio il tema che ha portato, nell'altro ramo del Parlamento, ad esasperare, nel corso dell'esame del provvedimento in titolo, alcune posizioni dirette a porre a carico dei produttori tutta una serie di costi aggiuntivi rispetto a quelli già attualmente previsti, in tema di raccolta, trattamento, recupero e smaltimento dei RAEE.
  Al riguardo, formula l'auspicio che il relatore voglia tenere conto di tale preoccupazione e che intenda farsi carico anche della difficilissima situazione nella quale si trovano oggi le aziende nazionali produttrici di elettrodomestici, in sede di formulazione della proposta di parere che sarà posta all'attenzione della Commissione.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) esprime, a nome del gruppo M5S, un orientamento favorevole al recepimento delle norme contenute nella direttiva n. 19 del 2012, giudicando, al contempo, positivamente, nel suo complesso, il sistema italiano di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) che ha bisogno solo di alcuni limitati interventi migliorativi.
  Preannuncia la presentazione dal parte del gruppo M5S di osservazioni e proposte che, qualora non recepite dal relatore nella proposta di parere, potranno diventare oggetto di una proposta alternativa di parere.
  Conclude, quindi, segnalando l'esigenza che, nella programmata seduta del 4 marzo prossimo, la Commissione possa avere a disposizione un adeguato tempo per discutere approfonditamente sul provvedimento in esame.

  Mirko BUSTO (M5S), nell'associarsi a quanto detto dal collega De Rosa, segnala l'importanza di alcuni punti della direttiva, a partire da quello relativo alla definizione del ciclo di vita dei prodotti quale strumento essenziale per la definizione delle misure dirette a prevenire la produzione di RAEE o ad agevolarne il riutilizzo e il recupero.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

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