CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 febbraio 2014
188.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 39

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 26 febbraio 2014. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO.

  La seduta comincia alle 13.45.

DL 4/2014: Disposizioni urgenti in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero, nonché altre disposizioni urgenti in materia tributaria e contributiva e di rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi.
C. 2012 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VI Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Marco MICCOLI (PD), relatore, osserva che la Commissione è chiamata a esprimere il parere di competenza alla VI Commissione sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 28 gennaio 2014, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero, nonché altre disposizioni urgenti in materia tributaria e contributiva e di rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi. Fa notare che il provvedimento, come recita il titolo stesso, reca un complesso di interventi, per lo più riconducibili alla materia tributaria, disciplinando, in particolare, l'emersione e il rientro di capitali detenuti all'estero, nonché il potenziamento della lotta all'evasione fiscale e intervenendo su diversi aspetti della materia tributaria e contributiva. Inoltre, rileva che il provvedimento disciplina la sospensione degli adempimenti tributari e contributivi conseguenti Pag. 40all'evento alluvionale del 17 gennaio 2014 nella regione Emilia Romagna, intervenendo, rispettivamente, in tema di classificazione dei rifiuti nelle zone colpite dalla medesima alluvione, di poteri del Commissario delegato al ripristino della viabilità nelle strade interrotte o danneggiate per gli eventi alluvionali occorsi in Sardegna nel novembre 2013, e di trattamento economico del personale impiegato nella protezione civile.
  Osserva, peraltro, come la disposizione recata dall'articolo 1, relativa alla collaborazione volontaria (voluntary disclosure) in materia di dichiarazione delle attività e dei beni detenuti all'estero, sembri discostarsi nettamente da precedenti interventi normativi in materia, non trattandosi né di una sanatoria, né di un condono, né di alcuna altra forma di «scudo» o rimpatrio di tali attività; infatti, a differenza di quelle precedenti previsioni normative, la procedura di collaborazione volontaria prevista dall'articolo 1 non comporta alcuna riduzione dell'imponibile o delle imposte dovute, non prevede alcuna forma di anonimato e non esclude l'applicazione delle sanzioni previste in materia.
  Passando, quindi, alle norme di diretto interesse della XI Commissione, segnala, anzitutto, il comma 2 dell'articolo 1, che, nel disporre la destinazione degli introiti derivanti dalle misure volte a contrastare il fenomeno di sottrazione di redditi all'imposizione fiscale, fa riferimento, tra le varie finalità, alle detrazioni per redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, nonché alle detrazioni per reddito da lavoro dipendente e da pensione. Evidenzia, poi, il comma 3 dell'articolo 1, che reca norme in materia di dotazione del personale dell'Agenzia delle entrate e dell'Agenzia delle dogane, volte a far fronte alle ulteriori esigenze operative poste dall'applicazione della disciplina sul rientro dei capitali introdotta dal comma 1 dell'articolo. In particolare, fa presente che la lettera a) autorizza l'Agenzia delle entrate a procedere, per gli anni 2014, 2015 e 2016, ad ulteriori assunzioni di personale a tempo indeterminato, aggiuntive rispetto a quelle già autorizzate dalla normativa vigente, nel limite di un contingente corrispondente a una spesa non superiore a 4,5 milioni di euro per il 2014, 24 milioni per il 2015, 41,5 milioni per il 2016 e 55 milioni euro a decorrere dal 2017; il tetto di spesa massimo fissato corrisponderebbe, come riportato nella Relazione tecnica, all'assunzione di 1.100 unità di terza area, fascia retributiva F1. Rileva altresì, che la lettera b) del medesimo comma 3 conferma l'autorizzazione per l'Agenzia delle dogane e dei monopoli a procedere ad assunzioni di personale nella misura di 34 milioni per il 2008, 46 milioni per il 2009 e 62 milioni annui a decorrere dal 2010, secondo quanto previsto dalla legge finanziaria per il 2008, e stabilisce che tali risorse possono essere utilizzate anche per il passaggio del personale tra le sezioni del ruolo del personale non dirigenziale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli. Fa notare che, nella sostanza, il comma 3, lettera b), utilizza le risorse ancora disponibili previste dalla predetta legge finanziaria 2008 (che la relazione tecnica indica in 12,7 milioni), per superare le differenze sul piano del trattamento retributivo tra il personale delle diverse sezioni del personale non dirigenziale, che si sono determinate a seguito dell'incorporazione dell'amministrazione autonoma dei monopoli (AAMS) nell'Agenzia delle dogane, ricordando come tale tematica costituisca, peraltro, oggetto di un contenzioso in corso tra l'amministrazione dell'Agenzia e il personale «ex Monopoli», il quale chiede la corresponsione della maggiore indennità di amministrazione percepita dal personale dell'ex Agenzia delle dogane; pertanto, in forza della nuova disposizione, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli dovrà definire i criteri per il passaggio da una sezione all'altra, in ragione del progressivo completamento di tali processi di riorganizzazione.
  Evidenzia, quindi, che il comma 3 dell'articolo 2, al fine di consentire la rapida attuazione dell'articolo 1, comma 128, della legge di stabilità 2014 (legge n. 147 Pag. 41del 2013), il quale ha disposto una riduzione dei premi e contributi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali limitatamente al 2014, differisce al 16 maggio 2014 taluni termini per il pagamento e per l'invio telematico delle denunce retributive relative ai premi assicurativi.
  Segnala, altresì, l'articolo 3, che dispone la sospensione dei termini dei versamenti e degli adempimenti tributari e contributivi, scadenti nel periodo compreso tra il 17 gennaio 2014 ed il 31 luglio 2014, a favore dei soggetti con residenza o sede operativa nei comuni del Modenese colpiti dall'alluvione del 17 gennaio 2014 e individuati dai commi 1 e 4, con riferimento, tra l'altro, agli adempimenti e versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria. Fa notare, al riguardo, che il comma 3 precisa che la sospensione dei termini non si applica alle ritenute dovute sul reddito di lavoro dipendente: pertanto, la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari non include l'effettuazione e il versamento delle ritenute da parte dei sostituti d'imposta.
  Fa presente, infine, che il comma 7 dell'articolo 3 riconosce, per il triennio 2013-2015, alcune integrazioni al trattamento economico accessorio al personale non dirigenziale, anche delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, impiegato in strutture del Dipartimento della protezione, nel limite di spesa di 4,5 milioni di euro (3 milioni di euro per l'anno 2014 e 1,5 milioni di euro per l'anno 2015): tale riconoscimento opera nelle more del rinnovo della contrattazione integrativa riguardante il personale della Presidenza del Consiglio dei ministri e comunque non oltre il 2015.
  In conclusione, preso atto del contenuto del provvedimento, si riserva di formulare una proposta di parere nel seguito dell'esame.

  Davide BARUFFI (PD), nel dichiarare la propria condivisione di quella parte del provvedimento in esame che investe i profili di natura contributiva, intende soffermarsi, in particolare, sull'articolo 3, che dispone la sospensione dei termini dei versamenti e degli adempimenti, a favore dei soggetti con residenza o sede operativa nei comuni del Modenese colpiti dall'alluvione del 17 gennaio 2014, con riferimento, tra l'altro, agli adempimenti e versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria. Evidenziata l'urgenza dell'intervento in questione e considerata la necessità di sostenere imprese in difficoltà, già colpite dall'evento sismico del maggio 2012, fa presente che i termini da prorogare dovrebbero interessare anche la presentazione delle domande della CIG in deroga, tematica sulla quale fa presente di aver già presentato uno specifico atto di sindacato ispettivo, ricordando, peraltro, che la questione delle imprese escluse dagli ammortizzatori sociali costituisce oggetto di un apposito tavolo regionale. Auspica, pertanto, che il Governo possa intraprendere tali necessarie iniziative a sostegno di un territorio gravemente colpito da calamità naturali, preoccupandosi di estendere la propria azione anche nei confronti di quei soggetti, sprovvisti di strumenti di sostegno al reddito, tra cui cita anche i lavoratori autonomi.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.55.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 26 febbraio 2014. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO.

  La seduta comincia alle 13.55.

Sull'ordine dei lavori.

  Cesare DAMIANO, presidente, propone un'inversione dell'ordine del giorno, nel Pag. 42senso di procedere subito all'esame del testo unificato in materia di modalità per la risoluzione consensuale del contratto di lavoro per dimissioni volontarie e, successivamente, all'esame del provvedimento recante disposizioni in materia di trattamenti pensionistici di importo elevato.

  La Commissione concorda.

Disposizioni in materia di modalità per la risoluzione consensuale del contratto di lavoro per dimissioni volontarie.
Testo unificato C. 254 Vendola e C. 272 Bellanova.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta dell'11 febbraio 2014.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che nella precedente seduta si è concluso l'esame degli emendamenti riferiti al testo unificato delle proposte di legge in titolo e che il provvedimento risultante dagli emendamenti approvati è stato trasmesso alle competenti Commissioni per l'espressione del prescritto parere. Al riguardo, fa presente che, non essendo pervenuti diversi dei pareri richiesti e non risultando, al momento, il provvedimento inserito nel vigente calendario dei lavori dell'Assemblea, sarà necessario attendere che le Commissioni competenti in sede consultiva si esprimano sul testo, prima di procedere alla deliberazione sul conferimento del mandato al relatore a riferire all'Assemblea, fermo restando che la Commissione tornerà ad essere convocata sull'argomento alla luce di eventuali novità che dovessero emergere a seguito delle determinazioni della Conferenza dei presidenti di gruppo.

  La Commissione prende atto.

  Cesare DAMIANO, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici di importo elevato.
C. 1253-A Giorgia Meloni.

(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento delle proposte di legge C. 1547, C. 1778, C. 1785, C. 1842 e C. 1896 – Nomina di un Comitato ristretto).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 3 febbraio 2014.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che, nella seduta dello scorso 11 febbraio, l'Assemblea ha deciso il rinvio in Commissione della proposta di legge C. 1253-A Giorgia Meloni, di cui l'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione di mercoledì 19 febbraio 2014, ha concordato di riprendere l'esame in sede referente. Poiché, peraltro, il precedente esame in sede referente della richiamata proposta di legge è stato effettuato congiuntamente a una serie di ulteriori provvedimenti, vertenti sul medesimo argomento, propone che la Commissione proceda all'abbinamento, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento, delle proposte di legge C. 1547 Zanetti, C. 1778 Fedriga, C. 1785 Gnecchi, C. 1842 Airaudo e C. 1896 Tripiedi.

  La Commissione conviene.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, propone quindi di ricostituire sin d'ora il Comitato ristretto, già nominato per l'istruttoria legislativa delle citate proposte di legge, al fine di verificare se vi siano le condizioni per predisporre un testo che possa trovare un più ampio consenso tra i gruppi ed essere adottato dalla Commissione come testo base per il seguito dell'esame.

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  La Commissione delibera di nominare un Comitato ristretto.

  Cesare DAMIANO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato ristretto sulla base delle indicazioni dei gruppi, ritenendo comunque che, se non vi sono obiezioni, possano essere confermati i componenti del precedente Comitato.

  La Commissione prende atto.

  Cesare DAMIANO, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 26 febbraio 2014.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.05 alle 14.30.