CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 febbraio 2014
188.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 26 febbraio 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI.

  La seduta comincia alle 9.

Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita.
C. 282 e abb.-B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Parere alla VI Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Franco VAZIO (PD), relatore, ricorda che oggetto dell'odierno esame in sede consultiva sono esclusivamente le parti del provvedimento modificate dal Senato e rientranti negli ambiti di competenza della Commissione Giustizia. Segnala, quindi, l'articolo 6, comma 6, e l'articolo 10, comma 1, alinea, e comma 1, lettera b), n. 3).
  Osserva come l'articolo 6, al fine di incentivare l'adempimento spontaneo degli obblighi fiscali, introduce norme volte alla costruzione di un migliore rapporto tra fisco e contribuenti attraverso forme di comunicazione e cooperazione rafforzata. Il Senato ha mantenuto tale articolo, limitandosi ad introdurre solo talune precisazioni terminologiche al comma 6, relativo alla revisione della disciplina degli interpelli.
  L'articolo 10 reca, invece, la delega per il rafforzamento della tutela giurisdizionale del contribuente, da perseguire sia Pag. 22mediante la razionalizzazione dell'istituto della conciliazione nel processo tributario sia tramite l'incremento della funzionalità della giurisdizione tributaria. In tale ambito, nel corso dell'esame al Senato, si è previsto che il Governo, nel dare attuazione alla delega, assicuri la terzietà dell'organo giudicante (comma 1, alinea). Si è, inoltre, e previsto l'ampliamento dei soggetti abilitati a rappresentare i contribuenti dinanzi alle commissioni tributarie (comma 1, lettera b), n. 3)). Ritiene, quindi, che il predetto ampliamento debba necessariamente rispondere ai principi di competenza e qualificazione professionale dei soggetti abilitati a rappresentare in giudizio i contribuenti, in armonia con la normativa vigente in materia di professioni.
  Formula, infine, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole.

  La seduta termina alle 9.15.

COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 26 febbraio 2014.

Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente e l'azione di risarcimento del danno ambientale, nonché delega al Governo per il coordinamento delle disposizioni riguardanti gli illeciti in materia ambientale.
Esame emendamenti C. 342-957-1814/A.

  Il Comitato dei nove si è riunito dalle 9.15 alle 9.30.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 26 febbraio 2014. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI.

  La seduta comincia alle 14.35.

Schema di decreto ministeriale concernente regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense.
(Atto n. 70).

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 19 febbraio 2014.

  Ivan SCALFAROTTO (PD), relatore, presenta una proposta di parere con condizioni e un'osservazione (vedi allegato 2).
  Fa presente come nel redigere la proposta, abbia selezionato i numerosi rilievi emersi sia nel corso del dibattito in Commissione sia provenienti da altre fonti non parlamentari, tenendo principalmente conto della ratio del provvedimento in esame e della relativa legge delega, che consiste nel superamento del sistema tariffario e nell'affermazione di nuovi «parametri», applicabili «di regola» e in via sussidiaria, in particolare quando non vi sia un compenso pattuito per iscritto, nonché nella considerazione delle «fasi» del giudizio indipendentemente dalla loro durata.

  Andrea COLLETTI (M5S) ritiene che la proposta di parere dovrebbe essere modificata, innanzitutto, trasformando in condizione l'invito a correggere i numerosi refusi contenuti nel testo e nelle tabelle. Ritiene, inoltre, che sia necessario prevedere l'obbligo di motivazione da parte del giudice che si discosti dai valori medi, soprattutto se in difetto, anche per tutelare il cliente vittorioso in giudizio e per evitare la prevedibile proliferazione di appelli sulle spese di lite. Ritiene, infine, che il rimborso delle spese forfetarie debba essere previsto nella misura fissa del 15 per cento. Si riserva di indicare ulteriori rilievi al relatore.

  Arcangelo SANNICANDRO (SEL) considera illogica la previsione di un minimo e di un massimo per il rimborso forfetario Pag. 23delle spese generali, condividendo la proposta del collega Colletti di stabilire una misura fissa del 15 per cento.

  Ivan SCALFAROTTO (PD), relatore, esprime perplessità sull'opportunità di introdurre un obbligo di motivazione nel caso in cui il giudice si discosti dai valori medi poiché un simile obbligo, indirettamente, potrebbe far ritenere che quei valori medi siano sostanzialmente cogenti, in contrasto con la natura dei parametri in questione, che si applicano in via residuale e solo «di regola». Si riserva comunque di approfondire le questioni emerse nella seduta odierna.

  Donatella FERRANTI, presidente, dopo avere osservato come il provvedimento in esame rappresenti certamente un passo in avanti rispetto al sistema precedente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

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