CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 11 febbraio 2014
177.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 92

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 11 febbraio 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.15.

Proposta di nomina del dottor Antonio Carrara a Presidente dell'Ente Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
Atto n. 24.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Tommaso GINOBLE (PD), relatore, ringrazia il Presidente della Commissione per avergli conferito l'incarico di svolgere il compito di relatore sulla proposta di nomina del dottor Antonio Carrara a presidente dell'Ente parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Fa presente che si tratta di un compito impegnativo, tenuto conto che il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise è il primo Parco d'Italia, assieme al Parco del Gran Paradiso, e il Parco-simbolo per il grande pubblico: un Parco, inteso come territorio, dai valori naturalistici eccezionali (per molti, uno dei parchi più belli d'Europa) e un Parco, inteso come ente, dalla storia e dalla vicenda a tratti anche tormentata, come in parte sta avvenendo – sarebbe sbagliato non riconoscerlo Pag. 93– anche in queste settimane a proposito del percorso che ha portato alla scelta per la nuova presidenza.
  Con riferimento alla proposta di nomina del dottor Carrara, sottolinea, peraltro, che sulla sua persona, proposta dal Ministro dell'ambiente, è già stata acquisita, secondo quanto riferito dallo stesso Ministro nella nota del 16 gennaio scorso, la prescritta intesa delle regioni Abruzzo, Lazio e Molise, pertanto risulta compiutamente rispettato l’iter procedimentale previsto dall'articolo 9 della legge n. 394 del 1991.
  Ritiene altresì che il valore di tale intesa, anche per la pluralità dei soggetti istituzionali coinvolti, deve essere rimarcato come un fatto positivo anche perché, ponendo termine ad un periodo di gestione commissariale del Parco che si protrae ormai dal luglio del 2012, testimonia la capacità di tutti i soggetti istituzionali coinvolti (il Ministero dell'ambiente e le tre regioni interessate) di operare nel rispetto del principio di leale collaborazione fra i diversi livelli di governo.
  Sottolinea che dalla lettura del curriculum del dottor Carrara, allegato alla proposta di nomina, emerge inoltre il profilo di una persona credibile, in possesso di un'ampia esperienza di amministratore locale (Carrara è presidente della Comunità montana Peligna) e di un chiara conoscenza delle dinamiche e delle vicende delle aree naturali protette che insistono sul territorio (Carrara è membro sia della Comunità del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise che del Parco nazionale della Maiella).
  Nell'evidenziare che il Senato si è già pronunciato favorevolmente sulla proposta di nomina in questione, fa notare, infine, che la programmata audizione del dottor Carrara consentirà certamente di svolgere una più accurata valutazione delle competenze e dell'esperienza del candidato, che giudica fin d'ora positivamente, e dunque una più compiuta istruttoria parlamentare ai fini della decisione sulla proposta di nomina a presidente dell'Ente parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

  Patrizia TERZONI (M5S) invita i membri della Commissione a prendere in seria considerazione la richiesta dei sindaci della zona interessata dal Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise di non procedere ad alcuna deliberazione sulla proposta di nomina in esame prima delle decisioni che saranno da loro assunte nell'incontro previsto per domani. A tale proposito fa notare come ventidue sindaci sui ventitré della zona interessata dal Parco hanno dichiarato la loro contrarietà alla nomina del dottor Antonio Carrara a Presidente dell'Ente Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, evidenziando peraltro che la proposta di nomina del Ministro dell'ambiente non prende in considerazione alcuna delle quattro designazioni da loro avanzate. Aggiunge che i sindaci hanno invitato il Ministro dell'ambiente a rivedere la proposta di nomina esclusivamente alla luce di valutazioni sul merito e sulle competenze, ritenendo che la scelta del dottor Carrara risponda unicamente a logiche partitocratiche.
  Conclude invitando a valutare l'opportunità di procedere all'audizione di un rappresentante dei sindaci che hanno dichiarato la loro contrarietà alla proposta di nomina in questione.

  Ermete REALACCI, presidente, ricorda che, a seguito della decisione unanime assunta dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stata inoltrata alla Presidente della Camera la richiesta di proroga di dieci giorni del termine per l'espressione del parere, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento.
  Con riferimento alla proposta della collega Terzoni di audire un rappresentante dei sindaci che hanno dichiarato la loro contrarietà alla proposta di nomina in questione, fa notare come le posizioni che i sindaci vorranno assumere nella riunione convocata per domani potranno essere comunicate alla Commissione e messe quindi a disposizione dei membri della Commissione medesima al fine di analizzarle per la deliberazione di competenza.Pag. 94
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiatura elettriche ed elettroniche.
Atto n. 57.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo rinviato nella seduta del 6 febbraio scorso.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD), relatore, richiama l'attenzione dei colleghi su due aspetti. In primo luogo, fa notare che all'articolo 2, comma 2, lettera e), è inserito tra le «esclusioni» il riferimento agli «impianti industriali fissi di grandi dimensioni», che non appare la traduzione più corretta dell'espressione «large scale fixed installation» prevista dalla direttiva 2011/65/UE, più propriamente traducibile nell'espressione «installazioni fisse di grandi dimensioni», peraltro prevista nello schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva 2012/19/UE. Osserva che in sostanza vengono esclusi dall'ambito di applicazione gli «impianti industriali fissi di grande dimensioni» ma non le «installazioni fisse di grandi dimensioni» (es. i sistemi di trasporto bagagli negli aeroporti, installazioni di pompaggio di grandi dimensioni, sistemi centralizzati di condizionamento, sistemi di climatizzazione per le serre, radio telescopi ecc.). Questa discrasia comporta per le installazioni diverse dagli impianti industriali una serie di adempimenti amministrativi e costi che costituirebbero una penalizzazione rispetto ad imprese di altri Paesi dell'Unione europea, determinando quel gold plating che nel dibattito sul disegno di legge europea è stato stigmatizzato.
  In secondo luogo, rileva che, all'articolo 2, la lettera i), relativa ai requisiti tecnico-professionali dei professionisti, fa riferimento solo al comma 2 dell'articolo 15 del decreto legislativo 3 marzo 2011 n. 28, mentre, a suo avviso, più opportunamente, occorrerebbe introdurre anche il riferimento al comma 1 che richiama le lettere a) e b) del decreto 22 gennaio 2008, n. 37 relativo ad altri percorsi di qualificazione.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 11 febbraio 2014.

Audizione del dottor Antonio Carrara nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a Presidente dell'Ente Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

  L'audizione informale si è svolta dalle 14.30 alle 14.55.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 11 febbraio 2014. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.55.

Decreto-legge 150/2013: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 2027 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Miriam COMINELLI (PD), relatore, fa presente che la VIII Commissione è chiamata ad esprimere il prescritto parere sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 150 del 2013, recante proroga Pag. 95di termini previsti da disposizioni legislative, in corso di esame in sede referente presso la I Commissione (Affari costituzionali).
  Osserva che la prima serie di disposizioni di interesse della Commissione è quella contenuta nell'articolo 2 del decreto-legge, recante proroga di termini relativi ad interventi emergenziali. Fra le proroghe oggetto di tale articolo, la prima è quella recata dal comma 1, che proroga al 31 luglio 2014 gli effetti delle disposizioni delle ordinanze del Presidente del Consiglio del ministri relative alle operazioni di rimozione del relitto della Costa Concordia dal territorio dell'isola del Giglio, i cui oneri gravano sulle risorse già previste per la copertura finanziaria dalle medesime ordinanze del Presidente del Consiglio. I successivi commi 2 e 2-bis prorogano al 31 dicembre 2014 il termine di conclusione delle opere e dell'incarico di commissario ad acta relativamente agli interventi per la ricostruzione, nei comuni delle regioni della Campania, Basilicata, Puglia e Calabria, colpite dagli eventi sismici del novembre 1980 e del febbraio 1981, prevedendo altresì la conferma del compenso previsto, pari a 100 mila euro anche per l'anno 2014. Il comma 2-ter proroga la gestione commissariale siciliana nel settore dei rifiuti urbani, limitatamente ad alcune precise attività indicate dalla medesima norma, prevalentemente localizzate nel territorio di Palermo.
  Il comma 4 proroga al 31 dicembre 2014 alcuni termini riguardanti i territori delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012. In particolare, la lettera a) posticipa di un anno la data limite di entrata in esercizio degli impianti alimentati da fonti rinnovabili al fine di accedere alle incentivazioni; la lettera b) posticipa di un anno l'applicazione in via sperimentale della disciplina delle zone a burocrazia zero.
  Il comma 5 proroga fino al 31 marzo 2014 il termine per la rendicontazione delle contabilità speciali intestate al cessato ufficio del Commissario delegato per la ricostruzione dei territori della regione Abruzzo colpiti dal sisma del 6 aprile 2009. I commi 6 e 7 autorizzano l'ulteriore prosecuzione dell'impiego di un contingente di personale militare, in funzione anticrimine, in concorso con le Forze di polizia, nei servizi di vigilanza e protezione del territorio del comune di L'Aquila colpito dal sisma del 6 aprile 2009. Il comma 8 proroga di un anno il periodo per la restituzione del debito per quota capitale relativo ai finanziamenti concessi per provvedere al pagamento dei tributi, dei contributi e dei premi sospesi da parte dei contribuenti interessati dal citato terremoto del 20 e 29 maggio 2012 titolari di redditi di impresa (inclusi quelli di impresa commerciale), di reddito di lavoro autonomo, esercenti attività agricole alle condizioni previste, titolari di reddito di lavoro dipendente proprietari di unità immobiliare adibita ad abitazione principale alle condizioni previste.
  Aggiunge che una proroga d'interesse della VIII Commissione è, inoltre, quella contenuta nel comma 1-bis (introdotto durante l'esame al Senato) dell'articolo 3, recante proroga di termini di competenza del Ministero dell'interno, che differisce al 30 giugno 2014 il termine a decorrere dal quale i comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti devono obbligatoriamente affidare ad un'unica centrale di committenza l'acquisizione di lavori, servizi e forniture. In considerazione dell'avvenuta entrata in vigore del citato obbligo, vengono fatti salvi i bandi e gli avvisi di gara eventualmente pubblicati dal 1o gennaio 2014 fino all'entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge.
  Rileva poi che una seconda serie di proroghe in materie di competenze della VIII Commissione è quindi contenuta nell'articolo 4 del decreto-legge, recante proroga di termini in materia di infrastrutture e trasporti. In particolare, il comma 2-bis, introdotto dal Senato, proroga di oltre 2 anni (dal 31 marzo 2014 al 30 novembre 2016, data indicata dalla norma Pag. 96come termine di ultimazione dei lavori) la durata della gestione commissariale della «Galleria Pavoncelli», disciplinata dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3858/2010. Il successivo comma 4-bis, anch'esso introdotto dal Senato, proroga al 30 giugno 2014 la maggiore tolleranza (pari al 50 per cento) prevista per la congruità del rapporto tra la cifra di affari in lavori, costo delle attrezzature tecniche e il costo del personale dipendente, effettuata in sede di verifica triennale per la certificazione obbligatoria da parte delle società organismi di attestazione (SOA), verso le ditte che partecipano alle gare d'appalto per l'esecuzione di lavori pubblici. I commi 5 e 6 prorogano di un anno, fino al 31 dicembre 2014, la possibilità, per il contraente generale, di dimostrare, ai fini della sua qualificazione, il possesso dei requisiti di adeguata idoneità tecnica ed organizzativa mediante la presentazione, anche a mezzo di copia conforme, di certificati rilasciati dalle speciali società organismi di attestazione (SOA). Il comma 7 prevede l'ulteriore proroga, per un periodo non superiore a dodici mesi, dei termini per l'adeguamento degli impianti funiviari ai requisiti costruttivi previsti dal decreto ministeriale 2 gennaio 1985.
  L'articolo 4, comma 8, proroga di ulteriori 6 mesi, quindi fino al 30 giugno 2014, il termine di sospensione dell'esecuzione dei provvedimenti di rilascio per finita locazione di immobili ad uso abitativo situati nei comuni capoluogo di provincia, o in comuni confinanti con popolazione superiore a 10 mila abitanti, o nei comuni «ad alta tensione abitativa», in favore delle cosiddette fasce deboli della popolazione. Lo stesso comma dispone in merito alla copertura dei relativi oneri, a carico del Fondo per interventi strutturali di politica economica, quantificati in 1,7 milioni di euro per il 2015.
  Sottolinea che d'interesse per la VIII Commissione appaiono, poi, anche le disposizioni contenute nel comma 8-bis dell'articolo 4 in commento e quelle contenute nell'articolo 4-bis, entrambi introdotti dal Senato, che prevedono, rispettivamente, la proroga al 31 dicembre 2016 del termine per la ratifica degli Accordi di programma finalizzati alla rilocalizzazione degli interventi del programma straordinario di edilizia residenziale per i dipendenti delle amministrazioni dello Stato impegnati nella lotta alla criminalità organizzata e la proroga di un anno di alcuni termini relativi agli obblighi di installazione di impianti a fonti rinnovabili negli edifici nuovi e in quelli sottoposti a ristrutturazioni rilevanti.
  Rientrante nelle materie di stretta competenza della VIII Commissione è invece quanto previsto dall'articolo 9, comma 15-ter, del decreto-legge, che proroga dal 1o gennaio 2013 al 1o luglio 2014 il termine per l'acquisizione della documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario, per le procedure disciplinate dal Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, da effettuarsi esclusivamente con la Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP), istituita presso l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici.
  Fra le norme contenute nel successivo articolo 6, recante proroga di termini in materia di istruzione, università e ricerca, segnala, quindi, le disposizioni di cui al comma 3 del medesimo articolo, che prorogano al 30 giugno 2014 il termine per l'affidamento dei lavori finalizzati alla riqualificazione e alla messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali (finanziati ai sensi dell'articolo 18, commi da 8-ter a 8-sexies, del decreto-legge n. 69 del 2013) per le regioni nelle quali l'autorità giudiziaria ha sospeso gli effetti delle graduatorie propedeutiche all'assegnazione delle risorse agli enti locali proprietari degli immobili.
  Segnala, inoltre, la norma contenuta nel comma 6 dell'articolo 9 del decreto-legge, recante proroga di termini in materia economica e finanziaria, che proroga al 30 giugno 2014 il termine per l'adozione del decreto del Ministero dello sviluppo Pag. 97economico per la determinazione della tassazione applicabile ai combustibili impiegati negli impianti cogenerativi (produzione combinata di energia elettrica e calore).
  La terza e ultima serie di proroghe di norme in materie di competenza della VIII Commissione è, infine, quella recata dall'articolo 10 del decreto-legge che reca proroga di termini in materia ambientale. In particolare, il comma 1 proroga al 31 dicembre 2014 il termine di entrata in vigore del divieto di smaltimento in discarica dei rifiuti con PCI (potere calorifico inferiore) superiore a 13.000 kJ/Kg. Il comma 2 proroga al 30 giugno 2014 il termine della fase transitoria durante le quale, nel territorio della regione Campania, i comuni continuano a svolgere le attività di gestione dei rifiuti (raccolta, spazzamento, ecc.). Il comma 3 proroga al 30 giugno 2014 il termine entro il quale gli impianti di compostaggio in esercizio sul territorio nazionale possono, per le esigenze della regione Campania, aumentare la propria autorizzata capacità ricettiva e di trattamento sino all'8 per cento. Il comma 3-bis, introdotto dal Senato, proroga al 31 dicembre 2014 la durata della disciplina emergenziale nel settore della tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione in atto nel territorio della regione Puglia. Ai sensi del comma 3-ter, anch'esso introdotto dal Senato, è previsto, peraltro, che dalle proroghe stabilite dall'articolo 10 del decreto-legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
  Conclude, quindi, segnalando due ultime proroghe che intervengono su temi di tradizionale interesse della VIII Commissione. La prima proroga è quella recata dall'articolo 11 del provvedimento d'urgenza, che proroga al 31 dicembre 2014 il termine fissato per l'adeguamento alla normativa antincendio delle strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto e in possesso dei requisiti indicati dalla norma stessa, prevedendosi altresì l'emanazione di un decreto del Ministro dell'interno finalizzato all'aggiornamento e alla semplificazione (in particolare per le strutture fino a 50 posti letto) della normativa antincendio recata dal decreto ministeriale 9 aprile 1994. La seconda proroga è invece quella recata dall'articolo 13 del decreto-legge che, derogando alle disposizioni sulla cessazione al 31 dicembre 2013 degli affidamenti di servizi pubblici locali non conformi alle prescrizioni dell'articolo 34 del decreto-legge n. 179 del 2012 e intervenendo sull'istituzione degli enti di governo degli ambiti ottimali di gestione dei servizi, che doveva essere effettuata entro il 30 giugno 2012, prevede che gli affidamenti non conformi ai requisiti individuati in sede europea cessano al 31 dicembre 2014.
  Tutto ciò premesso, si riserva di presentare una proposta di parere al termine del dibattito, in modo da poter valutare, in sede di predisposizione, anche i rilievi che dovessero emergere dal confronto fra tutte le forze politiche.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) invita la relatrice a prendere in considerazione, ai fini della predisposizione della proposta di parere, la proroga del termine per il versamento dell'IVA sui beni e servizi destinati alla ricostruzione ed al recupero del patrimonio pubblico e privato danneggiato da calamità naturali, catastrofi o altri eventi in un'area determinata del territorio in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza, oggetto peraltro di un emendamento a sua firma presentato presso la Commissione di merito.

  Alessandro BRATTI (PD) esprime forti perplessità sull'ennesima proroga recata dall'articolo 10 che sposta al 31 dicembre 2014 il termine di entrata in vigore del divieto di smaltimento in discarica dei rifiuti con PCI (potere calorifico inferiore) superiore a 13.000 kJ/Kg, sulla proroga della gestione commissariale siciliana nel settore dei rifiuti urbani nel territorio di Palermo, nonché sulla proroga al 30 giugno 2014 del termine della fase transitoria Pag. 98durante le quale, nel territorio della regione Campania, i comuni continueranno a svolgere le attività di gestione dei rifiuti.

  Raffaella MARIANI (PD), pur dichiarandosi consapevole dell'insussistenza delle condizioni necessarie per modificare il decreto legge in esame, fa notare come alcune proroghe in materia di infrastrutture, quali quelle relative alle centrali di committenza, alle SOA, alla banca dati dell'Autorità di vigilanza, dimostrano ancora una volta la necessità di mettere in campo, da un lato, strumenti per aumentare il livello di trasparenza e di efficienza del sistema degli appalti e, dall'altro, strumenti di semplificazione e di revisione delle norme del codice dei contratti al fine di accelerare la realizzazione di opere pubbliche. Aggiunge che la proroga in materia di servizi pubblici locali finisce per essere penalizzante per quei comuni che hanno predisposto strumenti nuovi in materia di gestione dei rifiuti.

  Ermete REALACCI, presidente, pur essendo anch'egli consapevole della insussistenza delle condizioni necessarie per modificare il decreto legge, sottolinea comunque l'importanza di un parere articolato e puntuale, premessa indispensabile per influire in qualche modo sui processi legislativi.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.15.

SEDE REFERENTE

  Martedì 11 febbraio 2014.

  La seduta comincia alle 15.15.

Istituzione del Sistema nazionale delle agenzie ambientali e disciplina dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
C. 68 Realacci ed abb.
(Seguito esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 1945).

  La Commissione prosegue l'esame delle proposte di legge in esame rinviato nella seduta del 6 settembre 2013.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge C. 1945 recante «Istituzione del Sistema nazionale per la prevenzione e la protezione dell'ambiente e ordinamento delle funzioni dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale ad esso relative» e che, poiché essa verte su materia identica a quella recata dalle proposte di legge in esame, ne dispone l'abbinamento d'ufficio, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento.

  La Commissione prende atto.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.