CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 21 gennaio 2014
161.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 143

AUDIZIONI

  Martedì 21 gennaio 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il viceministro per lo sviluppo economico Antonio Catricalà.

  La seduta comincia alle 13.40.

Audizione del viceministro per lo sviluppo economico, professor Antonio Catricalà, sull'ipotesi di cessione da parte dello Stato di una quota del capitale di Poste italiane SpA.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce quindi l'audizione.

  Il viceministro per lo sviluppo economico Antonio CATRICALÀ svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, per formulare quesiti ed osservazioni, i deputati Ivan CATALANO (M5S), Sandro BIASOTTI (FI-PdL), Paolo COPPOLA (PD), Stefano QUARANTA (SEL), Diego DE LORENZIS (M5S), Romina MURA (PD), Deborah BERGAMINI (FI-PdL), Mirella LIUZZI (M5S) e Vincenzo GAROFALO (NCD).

  Il viceministro per lo sviluppo economico Antonio CATRICALÀ risponde ai quesiti posti, fornendo ulteriori precisazioni.

  Michele Pompeo META, presidente, dopo un breve intervento, ringrazia il Vice Ministro per la relazione svolta e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.40.
  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 21 gennaio 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META, indi del vicepresidente Ivan CATALANO. — Interviene il viceministro per lo sviluppo economico Antonio Catricalà.

  La seduta comincia alle 14.40.

DL 145/2013: Interventi urgenti di avvio del Piano «Destinazione Italia», per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per la riduzione dei premi RC-auto, per l'internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015.
C. 1920 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite VI e X).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 14 gennaio 2014.

  Michele Pompeo META, presidente, come richiesto, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Ivan CATALANO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede se il Vice Ministro Catricalà possa rispondere anche alle richieste di chiarimento avanzate nella precedente seduta in materia di trasporti, di cui ribadisce la rilevanza auspicando che il Governo possa rispondere.

  Alessia ROTTA (PD), relatore, presenta la propria proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni (vedi allegato).

  Giorgio BRANDOLIN (PD) intervenendo sui commi 14 e 15 dell'articolo 13, osserva che tali previsioni pongono a carico dei gestori aeroportuali ulteriori adempimenti che possono creare pesanti ritardi nell'attuazione di operazioni che spesso sono definite in tempi molto rapidi. Rileva altresì che nell'ambito della normativa dell'Unione europea già sono presenti linee guida concernenti l'erogazione dei contributi in questione; non risulta pertanto chiaro per quale motivo il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti dovrebbe adottarne di analoghe a livello nazionale. Segnala altresì che le linee guida a livello di Unione europea sono in fase di revisione. Per tutte queste ragioni ritiene opportuno che i due commi siano soppressi.

  Mirella LIUZZI (M5S) esprime, anche a nome del proprio gruppo, la condivisione della proposta di parere presentata dal relatore. Rileva quindi che sarebbe bene inserire in tale proposta di parere anche un riferimento all'esigenza di precisare le modalità di attuazione degli interventi per l'EXPO 2015 finanziati ai sensi dell'articolo 13.

  Roberta OLIARO (SCpI), nell'apprezzare il fatto che il relatore abbia inserito nella proposta di parere il tema dell'apertura degli uffici doganali frontalieri, di cui al comma 2 dell'articolo 5, ribadisce l'opportunità di intervenire sulla formulazione di tale comma, sopprimendo l'inciso in base al quale l'operatività di 24 ore su 24 di tali uffici anche per l'espletamento dei controlli e delle formalità sulle merci che circolano in regimi diversi dal transito, è condizionato a un incremento del personale in servizio presso l'ufficio rispetto a quello in servizio nell'anno precedente.

  Diego DE LORENZIS (M5S), con riferimento al confronto che si è svolto tra il relatore e il rappresentante del Governo prima della seduta sul tema del rilascio di frequenze televisive da parte delle emittenti locali, sottolinea che tale confronto dovrebbe avvenire in modo aperto e trasparente nel corso della seduta, in modo che tutti i membri della Commissione ne siano a conoscenza.

  Alessia ROTTA (PD), relatore, in merito all'intervento del collega De Lorenzis, segnala Pag. 145che il rappresentante del Governo le ha anticipato che la condizione posta nella proposta di parere in merito al comma 9 dell'articolo 6 determinerebbe difficoltà tecniche insuperabili e potrebbe provocare ingenti oneri a carico dello Stato. Osserva comunque che tali elementi saranno sicuramente illustrati dal rappresentante del Governo nel corso della seduta, in modo da garantire la piena trasparenza del dibattito.

  Il viceministro Antonio CATRICALÀ esprimendosi sulla proposta di parere del relatore, si concentra sulle disposizioni di cui ai commi 8 e 9 dell'articolo 6. Sottolinea che sussistono rilevanti situazioni interferenziali, che creano difficoltà e tensioni con alcuni Stati vicini e che sono o possono essere oggetto di procedure di infrazione a livello di Unione europea. Le previsioni contenute nei due commi in questione sono finalizzate ad assicurare il volontario rilascio di tali frequenze da parte delle emittenti locali che le utilizzano. A tal fine sono utilizzate risorse finanziarie pari a 20 milioni di euro, che già erano state destinate ai contributi per i ricevitori per la televisione digitale e che non sono state impiegate, per cui non si determinano nuovi oneri a carico del bilancio dello Stato. Con tali risorse, di entità in ogni caso assai limitata, si permette agli operatori interessati di proseguire la propria attività o, invece, ove non vi siano le condizioni per farlo, di abbandonarla. Ritiene la soluzione proposta ragionevole ed efficace, oltre ad essere assai poco onerosa. Al contrario rileva che la proposta di riscrittura del comma 9 contenuta nel parere del relatore risulterebbe non praticabile, in quanto non vi sono frequenze disponibili, da assegnare agli operatori nei confronti dei quali si applica il comma 8. Per queste ragioni invita la Commissione a condividere le previsioni recate dal decreto-legge, anche al fine di ridurre il rischio di ricorsi e di evitare che lo Stato debba far fronte ad oneri finanziari assai più rilevanti, sia con riferimento al contenzioso che gli operatori sicuramente avvierebbero, sia con riferimento alle procedure di infrazione dell'Unione europea.

  Diego DE LORENZIS (M5S) esprime il proprio stupore per il fatto che il Governo, nella necessità di intervenire riguardo a frequenze riconosciute nella titolarità di altri Paesi, non abbia strumenti che non siano la previsione di indennizzi.

  Il viceministro Antonio CATRICALÀ osserva che sussiste una normativa che prevede l'intervento del Governo; tuttavia il ricorso ai tribunali amministrativi degli operatori si conclude regolarmente con la possibilità per gli operatori stessi di riprendere la loro attività. Occorre infatti tener presente che si tratta di frequenze che sono state assegnate legittimamente ad operatori che, per utilizzarle, hanno affrontato investimenti e altre spese, tra cui in particolare quelle per il personale.

  Alessia ROTTA (PD), relatore, pur comprendendo le motivazioni delle considerazioni svolte dal rappresentante del Governo, osserva che è comunque necessaria una revisione generale del piano di assegnazione delle frequenze

  Ivan CATALANO, presidente, anche in considerazione dell'imminente ripresa dei lavori in Assemblea, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista per la giornata di domani alle ore 14.

  La seduta termina alle 15.

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