CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 17 dicembre 2013
144.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e IV)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 17 dicembre 2013. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Elio VITO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 12.40.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento per l'individuazione delle procedure per l'attivazione dei poteri speciali nei settori della difesa e della sicurezza nazionale.
Atto n. 39.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  Le Commissioni proseguono l'esame dello schema in titolo, rinviato nella seduta dell'11 dicembre 2013.

  Elio VITO, presidente, segnala che è pervenuta la richiesta affinché della seduta odierna sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Gregorio GITTI (PI), relatore per la I Commissione, presenta, d'intesa con la relatrice per la IV Commissione, una proposta di parere favorevole con condizioni (vedi allegato). Nell'illustrare la proposta di parere, ricorda in particolare come il decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21, abbia disciplinato in maniera organica la materia dei poteri speciali che possono essere esercitati dal Governo in materia di assetti proprietari delle società operanti in settori strategici e di interesse nazionale. L'intervento normativo era finalizzato anche a permettere all'ordinamento di aderire alle indicazioni e alle censure sollevate in sede europea con la procedura di infrazione n. 2009/2255, aperta nei confronti dell'Italia con riferimento alla disciplina generale Pag. 25dei poteri speciali attribuiti allo Stato nell'ambito delle società privatizzate, di cui al decreto legge n. 332 del 1994 come integrato dalla legge finanziaria per lo stesso anno (legge n. 350 del 2003).
  Ricorda, altresì, che il provvedimento detta la normativa attuativa dell'esercizio dei poteri speciali dello Stato in materia di assetti societari nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, di cui all'articolo 1, comma 1, del citato decreto-legge n. 21 del 2012, anche in relazione alle modalità organizzative per lo svolgimento delle attività propedeutiche all'esercizio dei poteri speciali, come stabilito dal comma 8, dell'articolo 1 del medesimo decreto-legge n. 21 del 2012. Ricorda altresì che, quanto allo specifico settore della difesa e della sicurezza nazionale, nel 2012, sempre in attuazione del medesimo decreto-legge n. 21 del 2012 (articolo 1, comma 1), è stato adottato un primo regolamento per la individuazione delle attività di rilevanza strategica (D.P.C.M. n. 253 del 2012).
  Al riguardo, osserva che la particolare rilevanza e delicatezza del provvedimento in esame emerge anche dal richiamo contenuto nella premessa alla legge n. 185 del 1990, in materia di controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamenti, e alla legge n. 124 del 2007 sul sistema di informazione per la sicurezza della repubblica e la nuova disciplina del segreto.
  Rileva quindi che l'articolo 2 del provvedimento in materia di coordinamento delle attività propedeutiche all'esercizio dei poteri speciali sugli assetti societari nei settori della difesa e della sicurezza nazionale attribuisce il potere di coordinamento alla Presidenza del Consiglio. Al riguardo, va tenuto conto del fatto che i poteri di indirizzo e coordinamento dell'attività dei ministri in ordine agli atti che riguardano la politica generale del Governo sono in generale attribuiti dall'articolo 5 della legge n. 400 del 1988 al Presidente del Consiglio, che per l'esercizio degli stessi si avvale dell'organizzazione della Presidenza del Consiglio, ai sensi dell'articolo 2 del decreto legislativo n. 303 del 1999. Ciò considerato, i relatori ritengono che si debba fare riferimento, quale autorità di coordinamento, al Presidente del Consiglio.
  In questo senso si orienta la prima delle condizioni poste nella proposta di parere. La stessa chiede inoltre al Governo di precisare, all'articolo 4, comma 3, secondo periodo, che gli «elementi informativi» di cui si parla devono essere «fondati», e di sostituire, all'articolo 6, comma 7, le parole «giorni festivi» con le parole «festività nazionali». Il parere chiede inoltre al Governo di definire, all'articolo 8, comma 1, la natura e la funzione dell'attività di esame che il gruppo di coordinamento deve svolgere nell'ambito della procedura di irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie in caso di inosservanza di quanto prescritto dall'articolo 1, commi 4 e 5 del decreto legge n. 21 del 2012.
  Infine, pur condividendo la necessità di garantire la riservatezza delle informazioni in una materia di tale rilevanza quale quella dell'esercizio dei poteri speciali nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, i relatori hanno ritenuto doveroso invitare il Governo a valutare una diversa formulazione dell'articolo 9 che contemperi tale esigenza con i principi in materia di diritto di accesso regolamentati dalla legge n. 241 del 1990.

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), relatore per la IV Commissione, richiamando l'intervento svolto dall'onorevole Cozzolino nel corso del dibattito, sottolinea che la seconda condizione apposta al parere recepisce le osservazioni da lui formulate sull'articolo 4, comma 3, aggiungendo la parola «fondati» dopo le parole elementi informativi al fine di meglio precisare la portata della norma.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO, nel ringraziare i relatori per il lavoro svolto, esprime condivisione sulla proposta di parere testé formulata.

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  Gian Piero SCANU (PD), Angelo CERA (PI), Salvatore CICU (FI-PdL), Emanuela CORDA (M5S) e Marco MARCOLIN (LNA) preannunciano il voto favorevole dei rispettivi gruppi sulla proposta di parere dei relatori.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni approvano all'unanimità la proposta di parere favorevole con condizioni, presentata dai relatori.

  La seduta termina alle 12.50.

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