CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 10 dicembre 2013
137.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 12 DICEMBRE 2013

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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 10 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene il sottosegretario all'economia e alle finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.20.

Modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali.
C. 631 e abb.-A.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Nulla osta – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Francesco BOCCIA, in sostituzione del relatore, ricorda che la Commissione bilancio, nella seduta del 2 dicembre scorso, ha esaminato il nuovo testo delle proposte di legge C. 631 e abb., esprimendo sullo stesso nulla osta alla II Commissione (Giustizia). Nel ricordare che la Commissione giustizia, nella seduta del 5 dicembre, ha approvato il suddetto testo, ora all'esame dell'Assemblea, senza apportarvi alcuna modifica, conferma che lo stesso non presenta profili problematici sul piano finanziario. Segnala infine che l'Assemblea, in data 9 dicembre, ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti, che non sembrano presentare profili di carattere finanziario.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con le osservazioni del relatore.

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  Francesco BOCCIA, in sostituzione del relatore, formula la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione,
   esaminato il testo del progetto di legge C. 631 e abb.-A, recante Modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali, e gli emendamenti ad esso riferiti contenuti nel fascicolo n. 1,
  esprime
  sul testo del provvedimento in oggetto:

NULLA OSTA

  sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:

NULLA OSTA».

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni.
C. 1542 Governo e abb.-A.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative riferite al provvedimento in oggetto, contenute nel fascicolo n. 4.

  Angelo RUGHETTI (PD), relatore, ricorda che la Commissione, nella seduta di ieri, ha ribadito il proprio nulla osta sul testo del provvedimento in esame e ha espresso parere contrario su alcune proposte emendative contenute nel fascicolo n. 3.
  Segnala che in data odierna l'Assemblea ha trasmesso le proposte emendative 0.2.502.9, 0.2.502.10, 2.502 (Nuova formulazione), 3.900, 4.900, 4.901, 0.10.900.2, 0.10.900.1 e 10.900 e che, in relazione alle suddette proposte emendative, appare opportuno acquisire l'avviso del Governo sull'emendamento 10.900 della Commissione, volto a prevedere che il rapporto di lavoro del personale delle città metropolitane, il relativo trattamento giuridico ed economico, nonché il reclutamento dello stesso sono disciplinati dalle vigenti disposizioni normative in materia e dai CCNL del comparto regioni ed autonomie locali e che il personale trasferito dalle province mantiene la posizione giuridica ed economica già in godimento. Evidenzia inoltre che la citata proposta emendativa stabilisce altresì che la città metropolitana provvede ad individuare il trattamento accessorio spettante al personale in relazione al nuovo assetto organizzativo e che, fino al completamento della riorganizzazione delle relative strutture e comunque per non oltre sei mesi dal trasferimento, il personale trasferito conserva il complessivo trattamento economico in godimento, compreso il trattamento accessorio. Segnala al riguardo l'opportunità che il Governo chiarisca se gli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dall'attuazione delle disposizioni contenute nella predetta proposta emendativa siano o meno compensati dai maggiori risparmi prodotti dal provvedimento.
  Evidenzia inoltre la necessità di un chiarimento del Governo in ordine al subemendamento Paolo Russo 0.10.900.2, che prevede la figura del segretario generale o direttore generale in ogni provincia e in ogni città metropolitana.
  Osserva infine che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA, riguardo all'emendamento della Commissione 10.900 e al relativo subemendamento Paolo Russo 0.10.900.2, si riserva di esprimere il parere all'esito dell'acquisizione di ulteriori elementi informativi da parte del Ministero dell'economia e delle finanze. Osserva infatti come l'emendamento della Commissione, nella parte in cui fa riferimento al trattamento economico accessorio Pag. 109spettante al personale delle province trasferito presso le città metropolitane, potrebbe determinare effetti negativi per la finanza pubblica. Chiede quindi che la seduta sia brevemente sospesa.

  Rocco PALESE (FI-PdL) ricorda che la Ragioneria generale dello Stato aveva rilevato nel testo del provvedimento in esame molteplici profili di criticità sul piano finanziario, per superare i quali Governo si era impegnato a presentare specifiche proposte emendative. Nel sottolineare come lo stesso Governo abbia successivamente disatteso gli impegni assunti, evidenzia di aver egli stesso presentato in Assemblea alcuni emendamenti, sui quali la Commissione bilancio ha espresso nulla osta, ma su cui la Commissione di merito ed il Governo hanno espresso invece parere contrario. Alla luce della documentazione prodotta dalla Ragioneria generale dello Stato ed acquisita agli atti della Commissione bilancio, fa presente pertanto di voler sottoporre la questione relativa alla complessiva onerosità del provvedimento all'attenzione della Presidenza della Camera nel corso dell'esame in Assemblea.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che la seduta sarà brevemente sospesa, in attesa di acquisire dal Governo ulteriori elementi istruttori in merito all'emendamento 10.900 della Commissione.

  La seduta, sospesa alle 14.30, riprende alle 15.40.

  Angelo RUGHETTI (PD), relatore, avverte che l'emendamento 10.900 della Commissione risulta ritirato, per cui il subemendamento Paolo Russo 0.10.900.2 risulta decaduto. Inoltre fa presente che è stato presentato l'emendamento 10.901 della Commissione, che non sembra presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con le osservazioni del relatore.

  Angelo RUGHETTI (PD), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione,
   esaminate le proposte emendative 2.502 (Nuova formulazione), 3.900, 4.900, 4.901, 10.901, 0.2.502.9, 0.2.502.10, riferite al disegno di legge C. 1542 Governo e abb.-A, recante Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo,
  esprime

NULLA OSTA

  sulle proposte emendative in oggetto».

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.45.

SEDE REFERENTE

  Martedì 10 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene il sottosegretario all'economia e alle finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.45.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014).
C. 1865 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016.
C. 1866 Governo, approvato dal Senato e relativa nota di variazioni C. 1866-bis Governo, approvato dal Senato.

(Seguito esame congiunto e rinvio).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata Pag. 110anche mediante trasmissione tramite impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte altresì che, come convenuto nell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi nella riunione di ieri sera, i gruppi hanno provveduto alla segnalazione delle proposte emendative (vedi allegato 1). Evidenzia che le proposte emendative approvate dalla Commissioni, tutte contenute nel fascicolo degli emendamenti segnalati, saranno esaminate tenendo conto delle priorità segnalate dai presidenti delle stesse.
  Segnala, inoltre, che le proposte emendative Fedriga 1.2346, 1.2351, 1.2379, 1.2383 e 1.2403, nonché Caparini 1.2436 sono da ritenersi inammissibili per estraneità di materia per la parte consequenziale limitatamente al comma 254-bis, in quanto tali emendamenti presentano i medesimi profili di inammissibilità già rilevati nella seduta di ieri con riferimento agli emendamenti Fedriga 1.2360, 1.2363, 1.2367, 1.2370, 1.2388, 1.2406, 1.2420 e 1.2429. Faccio altresì presente che l'emendamento Fedriga 1.2394, già dichiarato inammissibile per carenza di compensazione nella seduta di ieri, poiché presenta i medesimi profili di inammissibilità degli emendamenti dianzi citati, è da ritenersi inammissibile anche sotto il profilo della estraneità per materia per la parte consequenziale limitatamente al comma 254-bis.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) chiede che venga riconsiderata la valutazione di inammissibilità per carenza di compensazione relativa alle proposte emendative Chimienti 1.817, in materia di scatti di anzianità del personale docente, e Marzana 1.1370, in materia di reclutamento del personale docente e del personale ATA delle scuole pubbliche statali dell'infanzia, primaria, secondaria di I e II grado. In proposito, rileva come le problematiche in questione siano state più volte oggetto di attenzione da parte del Governo.

  Rocco PALESE (FI-PdL), intervenendo sull'ordine dei lavori, evidenzia che la Conferenza dei presidenti di gruppo, nella riunione di ieri, ha calendarizzato il seguito dell'esame del disegno di legge C. 1542-A e abb., in materia di città metropolitane e province, per la seduta pomeridiana programmata per la giornata di domani. Ritiene, in proposito, che la programmazione dei lavori dell'Assemblea possa determinare rallentamenti dell’iter di esame in sede referente dei disegni di legge di bilancio e di stabilità, nonostante il presidente della Commissione abbia formalmente richiesto con lettera al Presidente della Camera che da mercoledì 11 a venerdì 13 dicembre non si svolgessero votazioni in Assemblea, analogamente a quanto disposto per la sessione di bilancio presso l'altro ramo del Parlamento.
  Osserva, infine, come gli interventi nel corso della discussione delle proposte emendative riferite al disegno di legge di stabilità dovrebbero essere limitati ai soli presentatori e a un deputato per ogni gruppo e al fine di consentire l'esame di tutte le proposte emendative in un tempo compatibile con la calendarizzazione del provvedimento in Assemblea.

  Mauro GUERRA (PD) invita a rivedere la declaratoria di inammissibilità dell'emendamento, a sua prima firma, 1.2332, per carenza di copertura finanziaria. Al riguardo avverte di aver chiesto un approfondimento del Servizio del bilancio, che ha precisato che l'inammissibilità è stata determinata dalla mancanza di una specificazione nella clausola di copertura finanziaria che, pur tuttavia, rimane sostanzialmente valida. Pertanto, poiché l'inammissibilità sarebbe stata determinata da un mero problema di chiarezza della clausola di copertura finanziaria, invita a riammettere l'emendamento con una riformulazione che recepisca il chiarimento interpretativo suggerito dagli uffici.

  Alessandro BRATTI (PD) chiede la riammissione del suo emendamento 1.874, sostenendo che la declaratoria di inammissibilità per carenza di copertura finanziaria Pag. 111è stata determinata da un refuso presente nell'emendamento.

  Roger DE MENECH (PD) esprime perplessità sulla declaratoria di inammissibilità relativa agli emendamenti, a sua prima firma, 1.2623 e 1.2626, che disciplinano l'entità dei canoni dovuti all'ANAS per i passi carrai. Al riguardo si associa alle considerazioni svolte nella seduta di ieri dalla deputata Miotto con riferimento al suo emendamento 1.2605 che affronta la medesima problematica, come anche altri emendamenti presentati in materia da diversi gruppi politici. Ricorda al riguardo che il Governo si era impegnato a risolvere la questione nella legge di stabilità, ma per adesso nel testo non figura alcuna disposizione al riguardo. Chiede quindi la riammissione dell'emendamento che, lungi dal determinare effetti finanziari negativi, è volto ad una impostazione più corretta e veritiera del bilancio dell'ANAS, basato su entrate effettive e non fittizie.

  Raffaello VIGNALI (NCD) chiede la riammissione dell'emendamento, a sua prima firma, 1.490, che prevede per il triennio 2014-2016 un credito d'imposta riservato a tutte le imprese che affidano attività di ricerca e innovazione a università, enti pubblici di ricerca o organismi di ricerca, nonché alle imprese che realizzano direttamente investimenti in ricerca e innovazione. Al riguardo ritiene che la declaratoria di inammissibilità per carenza di copertura finanziaria sia infondata.
  Chiede inoltre la riammissione, per analoghe ragioni: dell'emendamento, a sua firma, 1.3244, che esenta dalla TASI i fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati; dell'emendamento Calabrò 1.2851, in materia di contratti di formazione medica specialistica e di contratti per la formazione dei medici in medicina generale; di un emendamento del proprio gruppo che stanzia apposite risorse per le Forze armate e di polizia.

  Vincenzo CASO (M5S) chiede la riammissione dell'emendamento Castelli 1.1386, che detta disposizioni in tema di indennità parlamentare, modificando il comma 2 dell'articolo 1 della legge n. 1261 del 1965. Ritiene infatti che non sia giustificata la declaratoria di inammissibilità per estraneità di materia, a maggior ragione se si considera che, per esempio, è stato riammesso l'emendamento Rosato 1.289, con la motivazione che la disposizione, sopprimendo il Pubblico registro automobilistico, può avere effetti di riduzione della spesa pubblica. Se il ragionamento è valido per tale emendamento riammesso, dovrebbe analogamente valere per l'emendamento Castelli 1.1386, poiché, riducendo l'indennità parlamentare, determina parimenti effetti virtuosi per la finanza pubblica.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente, segnala che l'emendamento Crimì 1.2886 viene sottoscritto dall'onorevole Gigli; l'emendamento Salvatore Piccolo 1.1535 viene sottoscritto dall'onorevole Amendola; gli emendamenti Marcon Tab.E.2 e 1.2111 vengono sottoscritti dagli onorevoli Duranti e Piras; l'onorevole Sbrollini sottoscrive gli emendamenti Damiano 1.640, 1.643, 1.646, 1.648, 1.650, 1.652, 1.784, 1.971, 1.1005, 1.1017, 1.1020, 1.1030 e 1.1037 nonché l'emendamento De Menech 1.2587; l'onorevole Garofalo sottoscrive gli emendamenti Misuraca 1.460, 1.462 e 1.3033; l'onorevole Gelmini sottoscrive l'emendamento Palese 1.1654; l'onorevole Laffranco sottoscrive l'emendamento Palese 1.1654; l'onorevole Bobba sottoscrive l'emendamento Ginato 1.908; l'onorevole Pannarale sottoscrive l'emendamento Mazziotti di Celso 1.2782; l'onorevole Cova sottoscrive l'emendamento Mariastella Bianchi 1.1016; l'onorevole Bobba sottoscrive l'emendamento Fanucci 1.1702; l'onorevole Pini sottoscrive gli emendamenti Pagani 1.258 e 1.259; l'onorevole Ginato sottoscrive gli emendamenti Rughetti 1.3424, De Micheli 1.1846, Damiano 1.650, Villecco Calipari 1.1223, Bobba 1.1492 e Guerra 1.2231, l'onorevole Saltamartini sottoscrive l'emendamento Pag. 112Covello 1614, l'onorevole Giacomo Portas sottoscrive l'emendamento Formisano 1.35, l'onorevole Tino Iannuzzi sottoscrive l'emendamento Fauttilli 1.1707, l'onorevole Misuraca sottoscrive l'emendamento 1.2775 Ribaudo.
  Fa presente, da ultimo, che il Governo ha testé presentato otto proposte emendative riferite al disegno di legge di bilancio (vedi allegato 2). Avverte, quindi, che il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti agli emendamenti del Governo al disegno di legge di bilancio è fissato per le ore 10 di domani.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.10.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 136 del 9 dicembre 2013, a pagina 24, seconda colonna, trentottesima riga, sostituire la parola: «Crimi» con la seguente: «Crimì».

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