CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 5 dicembre 2013
135.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 5 dicembre 2013. — Presidenza del vicepresidente Paolo TANCREDI.

  La seduta comincia alle 9.10.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014).
C. 1865 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 e relativa nota di variazioni.
C. 1866 Governo, approvato dal Senato.
C. 1866-bis Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazioni favorevoli).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 4 dicembre 2013.

  Paolo TANCREDI, presidente, ricorda che sono pervenuti, da parte dei gruppi del M5S e di SEL due proposte di relazioni alternative (vedi allegati 1 e 2), che saranno poste in votazione solo ove respinto il parere del relatore.

  Marina BERLINGHIERI (PD), relatore, formula sui provvedimenti una proposta di relazioni favorevoli (vedi allegato 3), segnalando di aver integrato la relazione sul disegno di legge di stabilità in base ad una sollecitazione avanzata dall'onorevole Tancredi relativa ai contenuti del comma 133 dell'articolo 1, che consente di risolvere la contestazione mossa dalla Commissione europea all'Italia in ordine alla mancata ottemperanza dell'articolo 11 della direttiva 2003/109 in materia di parità di trattamento per quanto concerne l'assistenza e la protezione sociale.

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  Paolo TANCREDI, presidente, con riferimento ai contenuti del comma 133, ricorda che il 21 febbraio 2013 la Commissione europea ha inviato all'Italia una lettera di messa in mora contestando all'Italia di non ottemperare agli obblighi recati dalla direttiva 2003/109/CE. L'incongruenza rilevata è stata sanata dalla Legge europea per il 2013, ad eccezione dei profili riguardanti la social card, che la norma in oggetto provvede opportunamente a regolare. Ritiene importante richiamare la questione poiché è stato osservato, in V Commissione, che tale disposizione amplierebbe eccessivamente la platea dei beneficiari, con la conseguenza di una eccessiva parcellizzazione dei fondi destinati a tali interventi; si è quindi prospettata un'ipotesi di modifica della norma, che deve invece rimanere tale, in linea con quanto richiesto dalla Commissione europea.

  Arianna SPESSOTTO (M5S) illustra la proposta di relazioni alternative formulata dal suo gruppo, volta ad esprimere una valutazione contraria su entrambi i provvedimenti.

  Emanuele PRATAVIERA (LNA) rileva come fuori dai palazzi della politica, anche nei contatti con i mass media, si dia tutta la colpa della situazione economica italiana all'Unione europea. A fronte di ciò, proprio in XIV Commissione, si pensa di votare in senso positivo su un bilancio dettato da principi dell'Unione europea, subiti e non accettati dall'Italia. Preannuncia quindi il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazioni formulata dalla relatrice.

  Gea SCHIRÒ (SCpI) invita il collega Prataviera a fare riferimento solo alle proprie dichiarazioni, non alle posizioni assunte dai colleghi che, per quanto riguarda il suo gruppo, si pongono ad un diverso livello dialettico. Le regole europee sono state consapevolmente accettate dal Paese e sono convenienti per tutti. Preannuncia quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di relazioni formulata dalla relatrice.

  Luca PASTORINO (PD) si associa alle considerazioni della collega rilevando come le posizioni assunte dal PD sull'Europa siano di tutt'altra natura rispetto a quelle enunciate dall'onorevole Prataviera, volte alla costruzione di una vera unione economica e politica. Auspica, a titolo personale, che si possa raggiungere un'intesa, in sede europea, sul reddito minimo di cittadinanza.
  Preannuncia il voto favorevole del PD sulla proposta di relazioni favorevoli formulata dalla relatrice.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazioni favorevoli.

  La seduta termina alle 9.30.

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