CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 5 dicembre 2013
135.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 77

COMITATO PERMANENTE SUGLI ITALIANI NEL MONDO E LA PROMOZIONE DEL SISTEMA PAESE

Comunicazioni del presidente.

  Giovedì 5 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Fabio PORTA.

  La seduta comincia alle 8.40.

  Fabio PORTA, presidente, rileva che la seduta odierna è stata convocata per fare il punto su due importanti questioni. La prima è legata ad una riflessione approfondita sull'ultima Assemblea plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero, soprattutto con riferimento al fatto inedito che la riunione è stata preceduta da incontri, tra i parlamentari ed i membri del CGIE, organizzati nelle sedi della Camera e del Senato. Ritiene che tale nuova procedura, senz'altro da reiterare, abbia rappresentato un'utile occasione di confronto e dibattito, arricchito anche dalla presenza di colleghi membri di altre importanti Commissioni, come ad esempio la I e la VII. La seconda questione è relativa all'esame in corso del disegno di legge di stabilità rispetto al quale auspica si possa procedere ad un'ampia condivisione delle proposte emendative. Ritiene, infatti, che sarebbe importante per le comunità italiane all'estero poter contare su emendamenti presentati e sostenuti unitariamente da tutte le forze politiche che agiscono in totale condivisione sui temi di loro interesse.
  Comunica che, in occasione della settimana della mobilitazione dei sindacati dei pensionati all'estero, il prossimo martedì, 10 dicembre, il Comitato permanente sugli italiani nel mondo, accoglierà in audizione i rappresentanti delle organizzazioni dei pensionati e dei patronati all'estero. Invita i deputati ad intervenire aprendo così il dibattito.

  Laura GARAVINI (PD), nel ringraziare il presidente per la convocazione della seduta odierna, ritiene di rinviare ad una successiva occasione le sue considerazioni sull'Assemblea plenaria del CGIE, considerando assolutamente prioritario ed urgente l'esame, per le questioni riferite alle parti di competenza, del disegno di legge di stabilità e delle proposte emendative da presentare. Ritiene che la questione centrale sia, senza dubbio, quella legata al pagamento dell'IMU sugli immobili posseduti, in Italia, dai cittadini italiani residenti Pag. 78all'estero. La proposta che intende avanzare è che i cittadini italiani residenti all'estero siano esentati dal pagamento dell'IMU sull'abitazione principale evitandone così la discriminazione rispetto ai residenti in Italia. Consapevole, però, che tale operazione comporta un costo pari a circa 117 milioni di euro e considerate le critiche condizioni economiche che il Paese attraversa, ritiene di presentare una proposta, in subordine, che preveda almeno l'estensione ai connazionali all'estero della possibilità di usufruire delle detrazioni di 200 euro sul pagamento dell'imposta per la prima casa. Meccanismo, peraltro, già applicato dal Governo Prodi.

  Marco FEDI (PD) esprime la propria positiva valutazione riguardo il confronto svolto con il CGIE nelle sedi parlamentari ed auspica che sia dato seguito agli impegni che ciascuno ha assunti in quelle sedi. Valuta altresì positivamente la convocazione della odierna seduta finalizzata ad un confronto sulle proposte emendative da presentare, presso la Commissione bilancio, al disegno di legge di stabilità anche se avrebbe ritenuto maggiormente utile, così come accaduto al Senato, che tale riunione avesse preceduto quella della Commissione plenaria che ha svolto e concluso l'esame, in sede consultiva, del provvedimento. Entrando nel merito delle proposte emendative ed in riferimento alla destinazione del fondo per il sostegno all'editoria, lamenta che nella riformulazione dell'emendamento Fitzgerald Nissoli 1865/III/1.3, la quota destinata all'informazione italiana per l'estero sia stata ridotta dal 10 per cento all'1 per cento e che non ne sia chiara la destinazione. Ritiene, peraltro, che tale emendamento sarà dichiarato inammissibile. Afferma, al riguardo, di non essere intervenuto nel dibattito in Commissione proprio perché desiderava lasciare agli atti del Comitato permanente sugli italiani nel mondo l'espressione della propria perplessità. Lamenta, poi, nei confronti del Governo, una scarsa informazione e trasparenza ad esempio sul tema dell'ISE, in ciò concordando con quanto sostenuto dai colleghi del M5S, ed anche su quello dei fondi all'editoria, specie in vista di un nuovo regolamento sulla ripartizione dei contributi alle testate che operano all'estero.
  Si associa alle dichiarazioni dell'onorevole Garavini in materia di IMU. Intende altresì proporre l'introduzione delle detrazioni fiscali per carichi di famiglia ai connazionali residenti all'estero che lavorino per imprese italiane o che siano dipendenti pubblici. Ritiene infatti profondamente iniquo il fatto che tali soggetti siano tenuti al pagamento dell'IRPEF ma non possano godere delle detrazioni.
  Intende proporre un emendamento anche sul tema dell'internazionalizzazione delle imprese attingendo ad un fondo straordinario del Ministero per lo sviluppo economico, sul quale spera di ottenere il parere positivo della Commissione e del Governo.
  Conclude sottolineando l'importanza del lavoro del Comitato dal quale auspica grandi risultati nel raggiungimento degli obiettivi di democrazia per le comunità italiane all'estero.

  Fabio PORTA, presidente, replicando al collega Fedi e condividendone la perplessità circa l'organizzazione dei lavori, fa presente che purtroppo la complessità nella gestione del calendario ha reso impossibile la realizzazione dell'auspicato programma. Ricorda comunque che l'emendamento Marazziti 1865/III/1.5 raddoppia lo stanziamento per gli italiani all'estero in condizioni di indigenza.

  Mario MARAZZITI (SCpI), nel ringraziare il presidente, si associa a quanto già fatto presente dai colleghi Garavini e Fedi in materia di IMU e di detrazioni per carichi familiari ed auspica l'accoglimento delle relative proposte emendative alle quali assicura il sostegno. In qualità di Presidente del Comitato permanente per i diritti umani, esprime grande soddisfazione per la seduta odierna sul disegno di legge di stabilità ed auspica che, in futuro, si possa estendere tale procedura anche agli altri Comitati. Ritiene che, contrariamente a quanto accaduto nel corso dell'esame Pag. 79al Senato, non sarà possibile reperire risorse aggiuntive alle quali attingere. Purtuttavia, nella consapevolezza che i margini di manovra sono davvero stretti, proporrà alcuni emendamenti che ritiene importanti. Propone la sottotitolazione in lingua italiana e nella lingua locale di tutte le trasmissioni televisive RAI all'estero poiché ciò toglierebbe loro la caratteristica di trasmissioni «di nicchia» e costituirebbe un utile strumento di promozione del «sistema Italia». Concorda con il presidente Porta sull'importanza dell'emendamento approvato per gli indigenti. Ritiene un importante segnale anche l'approvazione dell'emendamento che destina una quota del fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria all'informazione italiana per l'estero ed auspica che, seppur decurtato nella quota dal 10 per cento all'1 per cento, possa ottenere un sostegno unitario e condiviso. Quanto al tema dei fondi per l'editoria all'estero, ritiene opportuno un approfondimento, anche con la collaborazione del Governo, al fine di verificare quante e quali siano le testate, dove operino, con quale diffusione e così via. Avanza l'idea che questo tema possa essere oggetto di una indagine conoscitiva da parte del Comitato sugli italiani nel mondo.

  Fabio PORTA, presidente, ringrazia il collega Marazziti per aver posto un tema, quello dell'informazione degli italiani all'estero, del quale senz'altro il Comitato dovrà occuparsi.

  Gianni FARINA (PD) ritiene che il CGIE sconti il fatto di non essere rinnovato da molto tempo e quindi risulti molto spesso inefficace, tranne rare eccezioni. Al riguardo ritiene che il Parlamento debba farsi carico di questo problema ed assicurare l'impegno, anche finanziario, affinché si proceda quanto prima al rinnovo del CGIE e dei Comites. Relativamente agli incontri presso le Camere che hanno preceduto l'Assemblea plenaria, ritiene che si sarebbe dovuta organizzare una grande giornata che vedesse coinvolti, in modo corale ed in un'unica occasione, Camera e Senato, con le rappresentanze di tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione. Riferisce, con rammarico, di aver ascoltato diversi interventi di critica anche da parte di esponenti del CGIE. Relativamente poi al tema dell'IMU ritiene sia indispensabile riportare il discorso sulla centralità che acquisiranno i singoli comuni cui sarà demandata la determinazione delle aliquote per l'applicazione dell'imposta. Ritiene, pertanto, evidente che l'esenzione dal pagamento dell'IMU sulla prima casa per i cittadini italiani residenti all'estero avrà un impatto molto diverso a seconda del comune nel quale l'immobile è ubicato. A tale proposito suggerisce che il Comitato chieda un incontro urgente con la Presidenza dell'ANCI.
  Conclude evidenziando che intende sorvolare sul tema della chiusura delle sedi consolari.

  Fabio PORTA, presidente, ritiene utile il suggerimento del collega Farina e propone, pertanto, di inserire nel calendario dei lavori del Comitato un incontro con l'ANCI.

  Guglielmo PICCHI (FI-PdL), nel ringraziare il presidente per questa seduta, ritiene di rinviare ad altra occasione le sue considerazioni approfondite sul CGIE. Relativamente al disegno di legge di stabilità osserva come al Senato sia stato fatto un buon lavoro anche se, sull'IMU, si sarebbe potuto fare meglio. Segnala che, su questo tema, presenterà alcune proposte emendative, sulle quali chiede il sostegno di tutti. Ritiene inammissibile che si crei un'assurda discriminazione tra cittadini italiani a seconda del loro luogo di residenza e pertanto i cittadini italiani residenti all'estero dovranno essere esentati dal pagamento dell'IMU sull'abitazione principale così come accade per chi risiede in Italia.
  Ricorda, peraltro, che i cittadini italiani che possiedono un immobile all'estero sono chiamati al pagamento dell'IVIE, Imposta sul valore degli immobili all'estero, la cui aliquota è stata recentemente ridotta ove l'immobile sia abitazione principale. Pag. 80Ricorda al collega Fedi di non aver votato il provvedimento sull'IMU, imposta introdotta dal Governo Monti.
  Segnala che sottoscriverà tutti gli emendamenti che saranno presentati nell'interesse delle comunità italiane all'estero poiché ritiene che su questi temi serva un'azione unitaria e compatta. Relativamente al tema del riordino della rete consolare, in particolare alla proposta di chiusura di trentatre sedi, annuncia che, insieme alle altre forze di opposizione, presenterà una risoluzione perché sia rivisto il piano di interventi. A tale proposito, chiede che i colleghi della maggioranza eletti all'estero sottoscrivano la suddetta risoluzione e facciano fronte comune su una materia tanto delicata per le comunità all'estero anche discostandosi, qualora ve ne sia bisogno, dalle indicazioni del proprio gruppo parlamentare di appartenenza. In merito al CGIE ed ai Comites si limita ad esprimere il proprio rammarico per il fatto che nella scorsa legislatura si sia persa l'occasione per riformarne l'impianto; ritiene si debba procedere, senza ulteriori indugi, al loro rinnovo.

  Fabio PORTA, presidente, ricorda che sul tema del riordino della rete consolare è stata presentata una mozione unitaria al Senato con la quale si chiede la sospensione della procedura. Ritiene si possa valutare la possibilità di procedere nello stesso modo alla Camera ed invita i colleghi a farlo.
  Sul CGIE non crede sia stato un errore quello di bloccare il processo di riforma nella scorsa legislatura ritenendo opportuno procedervi solo dopo che si sia completato il processo di revisione costituzionale in corso che potrebbe, come è noto, modificare anche le norme in tema di circoscrizione estero.

  Alessio TACCONI (M5S) si rallegra per la presenza del collega Picchi che gli consente di avere finalmente colleghi all'opposizione. Sul tema dell'IMU si associa a tutto quanto già detto dai colleghi e ribadisce la priorità dell'argomento. Esprime il proprio rammarico per la mancanza di una posizione unitaria sul tema da parte del maggior partito di maggioranza. Sul riordino della rete consolare, si associa al collega Picchi ed invita tutti i colleghi a sottoscrivere la risoluzione sulla chiusura dei consolati. Relativamente al CGIE concorda sull'esigenza urgente del rinnovo e annuncia che presenterà un progetto di riforma complessiva degli organismi di rappresentanza degli italiani all'estero completata da una proposta di redistribuzione dei fondi ad essi destinati.

  Fabio PORTA, presidente, conclude annunciando la presentazione di un emendamento, del quale chiede la sottoscrizione da parte di tutti i colleghi, per una sanatoria, limitata ai casi di buona fede, degli indebiti pensionistici percepiti da cittadini italiani all'estero, in data anteriore al 2008.
  Ricorda, a tale proposito, che il prossimo 10 dicembre il Comitato procederà all'audizione dei rappresentanti delle organizzazioni dei pensionati e dei patronati all'estero. Conclude esprimendo grande soddisfazione per la riuscita, sia dal punto di vista formale che contenutistico, dell'odierna seduta. Invita i colleghi a lavorare tutti insieme sugli emendamenti da presentare in Commissione bilancio al fine di raggiungere la massima condivisione degli stessi.

  La seduta termina alle 9.35.

COMITATO PERMANENTE SULL'AFRICA E LE QUESTIONI GLOBALI

AUDIZIONI INFORMALI

Audizione di rappresentanti del Partito democratico del popolo eritreo (EPDP).

  L'audizione informale si è svolta dalle 14.15 alle 15.