CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 5 dicembre 2013
135.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 9 GENNAIO 2014

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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 5 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 16.30.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014).
C. 1865 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016.
C. 1866 Governo, approvato dal Senato e relativa nota di variazioni C. 1866-bis Governo, approvato dal Senato.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 5: Stato di previsione del Ministero della giustizia per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016.

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Tabella n. 8: Stato di previsione del Ministero dell'Interno per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame congiunto e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti rinviato nella seduta del 4 dicembre 2013.

  Donatella FERRANTI, presidente, ricorda che sono stati presentati emendamenti al disegno di legge di stabilità (vedi allegato delle Giunte e delle Commissioni parlamentari del 4 dicembre 2013).
  Avverte che la Commissione Affari Costituzionali ha trasmesso tre emendamenti che rientrano negli ambiti di competenza della Commissione Giustizia e che, pertanto, devono essere esaminati da quest'ultima. Si tratta degli emendamenti Chaouki 1865/II/1.23, D'Ambrosio 1865/II/1.30 e Balduzzi 1865/II/1.31 (vedi allegato 1).
  Ricorda che al Governo è stato richiesto di fornire ulteriori chiarimenti in merito all'aumento degli stanziamenti relativi al Consiglio Superiore della Magistratura, ai TAR e al Consiglio di Stato.

  Il Sottosegretario Cosimo Maria FERRI, nel fornire i chiarimenti richiesti, dichiara di riportarsi integralmente ad una nota interna trasmessa dal Ministero dell'economia e delle finanze.
  Per quanto riguarda, segnatamente, lo stanziamento relativo al CSM, dà lettura di una nota inviata dal Segretario generale del CSM al MEF in data 17 maggio 2013, avente ad oggetto la previsione della spesa del CSM per gli anni finanziari 2014-2016 l'assestamento della previsione di spesa 2013:
  «Comunico che il Consiglio Superiore della Magistratura, nella seduta del 15 maggio 2013, ha adottato la seguente delibera:
  «Il Consiglio Superiore della Magistratura,
   letta e condivisa la relazione del Direttore dell'Ufficio di ragioneria in data 15 aprile 2013, concernente la previsione di spesa per gli esercizi di bilancio del Consiglio Superiore della Magistratura riferiti al triennio 2014-2016 redatta con riferimento alla nota n. 24126 del 26 marzo 2013, pervenuta in data 3 aprile 2013 prot. CSM 19467/2013, dal Ministero dell'Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro, Direzione VI – Ufficio V –, riguardante la previsione della spesa, da iscriversi ai Capitoli 2199 e 2195, dello stato di previsione del Ministero del Tesoro, necessaria per il funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura riferito ai suindicati esercizi finanziari, nonché l'assestamento alla previsione per l'anno 2013;
   visto il parere favorevole formulato dalla Commissione per il bilancio del Consiglio ed il regolamento di amministrazione e contabilità in data 9 maggio 2013 delibera di rispondere alla richiesta del Ministero dell'Economia e delle Finanze in merito alla previsione di spesa per gli anni 2014-2015-2016, rappresentando quanto segue:
  «Le esigenze di stanziamento per gli anni 2014 e 2015 sono state indicate nella nota del 7 maggio 2012 prot. 10460 e quantificate, rispettivamente in 37.538.746 euro (di cui 30.030.997 euro da imputare al Capitolo 2199 e 7.507.749 euro al Capitolo 2195) e 38.289.520 euro (di cui 30.631.616 euro da imputare al Capitolo 2199 e 7.657.904 euro al Capitolo 2195) per il predetto biennio 2014 – 2015 che si ritiene possano essere confermate, salve le integrazioni ai predetti stanziamenti qualora se ne verificasse la necessità.
  Per quanto attiene all'anno 2016, in considerazione dello storico andamento dell'indice sull'aumento del costo della vita, l'incremento del 2 per cento della previsione di spesa dell'esercizio 2015, rideterminabile quindi in 39.055.310 euro (di cui 31.244.248 euro da imputare al Pag. 63Capitolo 2199 e 7.811.062 euro al Capitolo 2195) si ritiene possa soddisfare le necessità di stanziamento per l'anno 2016.
  Alla luce dei dati di bilancio, questo Ufficio non ritiene necessaria la integrazione di fondi del corrente esercizio finanziario».»
  Quanto ai TAR ed al Consiglio di Stato, riporta la seguente nota del MEF:
  «In riferimento alla richiesta di elementi, formulata nelle vie brevi dalla Commissione Giustizia della Camera, in sede consultiva sulla legge di stabilità, in ordine all'incremento registrato per quanto riguarda le spese obbligatorie e di funzionamento dei TAR e del Consiglio di Stato; in particolare, atteso che dette somme, iscritte sui capp. 2170 e 2171/MEF sono pari nel 2014 complessivamente a 188,9 milioni di euro, in aumento rispetto al bilancio assestato 2013 di circa 12 milioni di euro, si chiede di sapere le ragioni di tale aumento.
  Al riguardo, si rappresenta che la variazione in aumento di circa 12 milioni di cui si chiede contezza, verificatasi tra l'assestamento 2013 e le previsioni 2014, può essere ascritta alla restituzione dell'importo di euro 11.314.468, disposta con apposita variazione di bilancio, non ricompresa nel DDL di assestamento, considerato che si è perfezionata solo dopo la sua presentazione.
  Tale restituzione, applicata nell'anno 2013 è stata proiettata anche nell'anno 2014 e seguenti. Essa concerne il ripristino delle somme ridotte in applicazione delle misure di contenimento della spesa previste all'articolo 9 del decreto-legge 78/2010, che comportavano riduzione degli stipendi pubblici superiori ai 90.000 euro, misura poi dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale.
  Anno finanziario 2014 – capitolo n. 2171 «Spese di natura obbligatoria del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali» – euro 164.938.568.
  Rispetto alla somma stanziata sul predetto capitolo nel bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2013 (euro 153.672.735), l'incremento di euro 11.235.970, per l'anno finanziario 2014, è interamente dovuto all'onere derivante dall'applicazione della sentenza n. 223/2012 con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità dell'articolo 6, commi 2 e 22 del DL n.78/2010.»

  David ERMINI (PD) ritiene che non sia chiaro se tutta o parte della somma di 12 milioni relativi a TAR e Consiglio di Stato confluisca sul capitolo relativo agli stipendi.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) considera la risposta del Governo ancora molto vaga, tanto da costringere la Commissione ad intuire che, nonostante l'obbligo di restituzione trovi la propria fonte giuridica in una sentenza della Corte costituzionale del 2012, vi sarebbero delle non meglio precisate ragioni per le quali la variazione di bilancio di ben 12 milioni di euro si sarebbe verificata dopo la presentazione del disegno di legge di assestamento 2013 che, pertanto, non avrebbe potuto tenerne conto. Ritiene, dunque, che rimanga ancora forte il sospetto che si stia trattando di categorie di lavoratori che godono di una ingiustificata corsia preferenziale e che la Commissione, oltre a non poter deliberare di riferire favorevolmente sui provvedimenti in esame, debba approvare degli appositi emendamenti volti a ridurre gli stanziamenti relativi a CSM, TAR e Consiglio di Stato in una misura pari all'aumenti previsto per il 2014.

  Franco VAZIO (PD), relatore, sottolinea come la Commissione abbia manifestato l'esigenza di comprendere se ed in quale misura le somma in questione siano obbligatorie e si sarebbe aspettato una risposta specifica e dettagliata sia con riferimento al CSM che ai TAR e al Consiglio di Stato, anche sotto il profilo della fondatezza, per verificare se i lavoratori dei soggetti in questione siano posti sullo stesso piano degli altri.
  In considerazione di quanto convenuto nella seduta di ieri, presenta quindi l'emendamento 1866/II/tab2.1 (vedi allegato 1), volto a ridurre di 600.000 euro lo stanziamento relativo al CSM, e l'emendamento Pag. 641866/II/tab2.2 (vedi allegato 1), volto a ridurre di 12 milioni di euro lo stanziamento relativo ai TAR ed al Consiglio di Stato.
  Con riferimento alle proposte emendative trasmesse dalla Commissione Affari Costituzionali, esprime parere favorevole sugli emendamenti Chaouki 1865/II/1.23, D'Ambrosio 1865/II/1.30 e Balduzzi 1865/II/1.31.
  Modificando il proprio avviso espresso ieri, esprime parere favorevole sull'emendamento 1865/II/1.8; esprime, inoltre, parere favorevole sugli emendamenti Daniele Farina 1865/II/1.2 e Ferranti 1865/II/1.45, ove riformulati.
  Presenta, infine, l'emendamento 1865/II/1.100.

  Donatella FERRANTI, presidente, accetta la proposta di riformulazione del relatore (vedi allegato 1).

  Daniele FARINA (SEL) accetta anch'egli la proposta di riformulazione (vedi allegato 1).

  Tancredi TURCO (M5S) chiede una breve sospensione della seduta per esaminare le nuove proposte emendative.

  Donatella FERRANTI, presidente, sospende la seduta per 15 minuti.

  La seduta, sospesa alle 17.05, è ripresa alle 17.20.

  Il Sottosegretario Cosimo Maria FERRI, dopo avere compiuto ulteriori accertamenti, con riferimento alla questione dell'aumento dello stanziamento di TAR e Consiglio di Stato, ritiene di poter confermare che si tratta di spese obbligatorie interamente riferibili ad emolumenti da corrispondere al personale. Quanto al CSM, ricorda che si tratta di organo di rilevanza costituzionale dotato di autonomia finanziaria, riportandosi quindi alla nota precedentemente letta. Ritiene quindi che i chiarimenti forniti siano complessivamente esaustivi, anche se sarà comunque possibile chiedere ulteriori chiarimenti ed approfondimenti al Ministero competente, nel corso dell'esame presso la Commissione Bilancio.

  Donatella FERRANTI, presidente, precisa che ove nel corso dell'esame in Commissione Bilancio si dovesse appurare che si tratta di spese tutte obbligatorie, gli emendamenti volti a ridurre gli stanziamenti in questione sarebbero dichiarati inammissibili.

  Il Sottosegretario Cosimo Maria FERRI esprime parere favorevole sugli emendamenti Chaouki 1865/II/1.23, D'Ambrosio 1865/II/1.30, ove riformulato, Balduzzi 1865/II/1.31, e sugli identici emendamenti Daniele Farina 1865/II/1.2 (Nuova formulazione) e Ferranti 1865/II/1.45 (Nuova formulazione), nonché sugli emendamenti Vazio 1865/II/1.100 e Lauricella 1865/II/1.8. Si riserva di esprimere il parere sugli emendamenti Vazio 1866/II/tab2.1 e 1866/II/tab2.2.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Vazio 1865/II/1.1, gli identici emendamenti Daniele Farina 1865/II/1.2 (Nuova formulazione) e Ferranti 1865/II/1.45 (Nuova formulazione), Ferranti 1865/II/1.3 e 1865/II/1.4, Verini 1865/II/1.5 (vedi allegato 1); respinge l'emendamento Chiarelli 1865/II/1.6; approva gli emendamenti Daniele Farina 1865/II/1.7, Morani 1865/II/1.17, Lauricella 1865/II/1.8 e Vazio 1865/II/1.9 (vedi allegato 1).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che sono stati ritirati gli emendamenti Biffoni 1865/II/1.10, 1865/II/1.15 e 1865/II/1.16 nonché Moretti 1865/II/1.12.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Chiarelli 1865/II/1.11, approva l'emendamento Daniele Farina 1865/II/1.13 (vedi allegato 1) e respinge l'emendamento Chiarelli 1865/II/1.14.

  Nicola MOLTENI (LNA) dichiara il proprio voto di astensione sull'emendamento Pag. 65Vazio 1865/II/1.100, che non tiene conto degli agenti di polizia penitenziaria.

  La Commissione approva l'emendamento Vazio 1865/II/1.100 (vedi allegato 1).

  Francesca BUSINAROLO (M5S) ritiene che la materia dell'emendamento 1865/II/1.23 sia ultronea.

  La Commissione approva l'emendamento Chaouki 1865/II/1.23 (vedi allegato 1).

  Il Sottosegretario Cosimo Maria FERRI suggerisce di riformulare l'emendamento D'Ambrosio 1865/II/1.30 come segue: «Ai fini del contenimento della spesa pubblica, della riduzione dei tempi processuali e della riduzione delle pendenze dei processi civili, gli enti locali esperiscono la mediazione di cui al decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28 prima di instaurare i giudizi relativi a diritti ivi ricompresi. Restano ferme le disposizioni di legge che prevedono forme obbligatorie di mediazione o conciliazione. Con regolamento degli enti locali sono disciplinate le modalità di attuazione della presente disposizione, nel rispetto del principio di trasparenza e rotazione nell'affidamento degli incarichi agli organismi di mediazione, oltre che di contenimento della spesa.»

  Alfonso BONAFEDE (M5S) sottoscrive l'emendamento D'Ambrosio 1865/II/1.30 e dichiara di non condividere il suggerimento del rappresentante del Governo, giacché la riformulazione proposta sarebbe eccessivamente restrittiva.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento D'Ambrosio 1865/II/1.30 e approva l'emendamento Balduzzi 1865/II/1.31 (vedi allegato 1).

  Il Sottosegretario Cosimo Maria FERRI fa presente di avere ricevuto dal Ministero competente ulteriori conferme circa la natura obbligatoria degli stanziamenti relativi a CSM, TAR e Consiglio di Stato. Pertanto, allo stato, deve ritenersi che tali spese siano obbligatorie, salva, naturalmente, la possibilità di chiedere ulteriori chiarimenti e dettagli direttamente al Ministero competente. Proprio in considerazione di tale possibilità di ulteriore approfondimento, sugli emendamenti Vazio 1866/II/tab1.1 e 1866/II/tab1.2 si rimette alla Commissione.

  Nicola MOLTENI (LNA) sottolinea che, se le spese in questione sono obbligatorie, il Governo dovrebbe esprimere parere contrario sugli emendamenti in questione. Il fatto che, invece, il Governo preferisca rimettersi alla Commissione è palesemente contraddittorio, indica la presenza di una profonda spaccatura nella maggioranza ed ha il solo scopo di evitare di soccombere nella votazione di un emendamento sul quale dovrebbe esprimere un parere contrario.

  Il Sottosegretario Cosimo Maria FERRI precisa di essersi rimesso alla Commissione solo per tenere un comportamento collaborativo e rispettoso della Commissione e per evitare, piuttosto, una frattura nella Commissione nel suo complesso. Ribadisce come, da tutti gli accertamenti sinora effettuati, risulti, allo stato, che le spese in questione siano obbligatorie. Tuttavia, persistendo ancora dei dubbi in seno alla Commissione, ha ritenuto di rimettersi a quest'ultima, anche per dimostrare che il Governo non ha intenzione di ostacolare in alcun modo la possibilità di chiedere ulteriori chiarimenti e dettagli nel corso dell'esame presso la Commissione di merito.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) riconosce che con riferimento al CSM forse il Governo non ha avuto modo di approfondire. Tuttavia non è così per quanto riguarda i TAR e il CSM. Se, comunque, insiste per l'obbligatorietà delle spese è chiaro che deve dichiararsi contrario agli emendamenti in questione.

  Donatella FERRANTI, presidente, dà atto al sottosegretario Ferri di avere tenuto Pag. 66un comportamento assolutamente corretto e collaborativo.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Vazio 1866/II/tab2.1 e 1866/II/tab2.2 (vedi allegato 1).

  Franco VAZIO (PD), relatore, presenta una proposta di relazione favorevole con condizione sulla Tabella 2, limitatamente alle parti di competenza della Commissione, del disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 e sulle connesse parti del disegno di legge di stabilità per il 2014 (vedi allegato 2); una proposta di relazione favorevole sulla Tabella 5 del disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 e sulle connesse parti del disegno di legge di stabilità per il 2014 (vedi allegato 3); una proposta di relazione favorevole sulla Tabella 8, limitatamente alle parti di competenza della Commissione, del disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 e sulle connesse parti del disegno di legge di stabilità per il 2014 (vedi allegato 4) e una proposta di relazione favorevole sulla Tabella 10, limitatamente alle parti di competenza della Commissione, del disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 e sulle connesse parti del disegno di legge di stabilità per il 2014 (vedi allegato 5).

  La Commissione, con distinte votazioni, approva le proposte di relazione del relatore (vedi allegati 2, 3, 4 e 5). Nomina quindi l'onorevole Franco Vazio quale relatore presso la Commissione Bilancio.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che le relazioni e gli emendamenti approvati dalla Commissione saranno trasmessi alla V Commissione, ai sensi dell'articolo 120 del Regolamento.

  La seduta termina alle 18.15.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 5 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 19.20.

Modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali.
C. 631 Ferranti, C. 980 Gozi, C. 1707 Cirielli, C. 1807 Brunetta e C. 1847 Brunetta.
(Seguito dell'esame e conclusione – Abbinamento C. 1847 Brunetta).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 28 novembre 2013.

  Donatella FERRANTI, presidente, dà conto dei pareri espressi dalle Commissioni I, V e XII, rilevando che le osservazioni contenute nei pareri delle Commissioni I e XII toccano questioni già affrontate nel corso dell'esame in Commissione e che comunque potranno essere ulteriormente approfondite nel corso da parte del Comitato dei nove nel corso dell'esame da parte dell'Assemblea.

  Nicola MOLTENI (LNA) dichiara che il suo gruppo voterà contro il provvedimento in esame per le ragioni già espresse in merito alla formulazione del comma 3 dell'articolo 275 del codice di procedura penale, che dovrebbe essere modificato prevedendo ulteriori gravi reati di particolare allarme sociale, in aggiunta a quelli di cui agli articoli 415-bis, 270 e 270-bis del codice penale, ai quali poter applicare la presunzione assoluta di meritevolezza della misura della custodia cautelare in carcere. In merito alle altre parti del testo esprime apprezzamento, essendo volte a limitare l'abuso della custodia cautelare da parte dei giudici.

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  La Commissione delibera di conferire il mandato ai relatori, Anna Rossomando e Carlo Sarro, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

   Donatella FERRANTI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 19.30.

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