CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 4 dicembre 2013
134.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 92

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 4 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 13.55.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014).
C. 1865 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 e relativa nota di variazione.
C. 1866 Governo, approvato dal Senato e C. 1866-bis Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 9: Stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016.
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

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  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 3 dicembre 2013.

  Alessandro BRATTI (PD) preliminarmente osserva che la manovra finanziaria relega in posizione abbastanza marginale le questioni di competenza della Commissione e in particolare quelle relative ai temi ambientali. Ritiene per questo che sia quanto mai opportuno che la Commissione utilizzi l'occasione dell'esame delle proposte emendative e delle prescritte relazioni alla Commissione di merito per evidenziare alcune questioni prioritarie. In tal senso, sottolinea anzitutto il rilievo assoluto del tema della lotta al dissesto idrogeologico, giudicando del tutto inadeguati gli stanziamenti recati dal disegno di legge di stabilità ed indicando la necessità di un loro sensibile aumento. Allo stesso modo, pur esprimendo apprezzamento per le disposizioni e gli stanziamenti previsti in tema di depurazione delle acque reflue e di bonifica delle discariche abusive, ritiene che le somme stanziate, anche se consentiranno di chiudere le procedure di infrazione europea in corso, non sono affatto sufficienti a risolvere definitivamente i problemi esistenti. Evidenzia, quindi, la necessità strategica di nuovi e adeguati stanziamenti capaci di garantire al sistema nazionale della Protezione civile le risorse indispensabili per l'ottimale manutenzione e gestione delle reti di monitoraggio e di allerta, dal cui funzionamento dipende in misura non irrilevante l'efficacia delle politiche di prevenzione delle calamità naturali.
  Quanto alla questione strategica dell'allentamento dei vincoli del patto di stabilità interno, ritiene che le disposizioni contenute nel disegno di legge di stabilità costituiscono solo un primo passo da integrare con la indicazione di specifiche priorità di destinazione delle risorse rese disponibili, prima fra tutte la difesa del suolo. Esprime, inoltre, forti perplessità sull'impianto normativo che in tema di tassazione degli immobili ha finito per creare incertezza e dubbi sul fondamento e sui criteri di determinazione della imposta sui rifiuti, che non appare né coerente né rispettosa del fondamentale principio «chi più inquina, più paga». Infine, pur esprimendo apprezzamento per le disposizioni in materia di ricostruzione dei territori colpiti dal terremoto del maggio 2012 e da alcune emergenze pregresse, ritiene necessario addivenire al più presto all'approvazione di una legge-quadro in materia di calamità naturali, anche allo scopo di scongiurare il rischio di disparità di trattamento fra le diverse aree e territori di volta in volta colpiti dagli eventi calamitosi.

  Chiara BRAGA (PD) ritiene opportuno trasmettere un segnale preciso e forte alla V Commissione in materia di difesa del suolo da dissesto idrogeologico. A tale proposito fa notare come le disposizioni del comma 66 costituiscano una buona base di partenza, in particolare con riferimento a quanto previsto per gli accordi di programma. Ritiene infatti pienamente condivisibile la verifica entro termini ben precisi dell'effettiva capacità di spesa da parte dei soggetti titolari e la conseguente revoca del finanziamento statale in caso di mancata pubblicazione del bando di gara o di mancato affidamento dei lavori entro il 31 dicembre 2014. Aggiunge come però occorra un ulteriore sforzo per incrementare lo stanziamento – del tutto insufficiente rispetto alle esigenze del Paese – di 180 milioni di euro per il triennio 2014-2016 per interventi contro il dissesto idrogeologico. Preannuncia quindi emendamenti del gruppo Partito Democratico diretti a: introdurre, anche per gli interventi contro il dissesto idrogeologico, un meccanismo di ammortamento dei mutui già previsto per la messa in sicurezza degli edifici scolastici; vincolare parte dei Fondi di coesione 2014-2020 a interventi per la messa in sicurezza da rischio idrogeologico; finalizzare alcuni finanziamenti del Fondo per l'ambiente (30 milioni) all'aumento dello stanziamento per il 2014 per interventi contro il dissesto idrogeologico.
  Quanto poi al comma 32, e quindi al Fondo di garanzia per la prima casa, Pag. 94ritiene che andrebbe potenziato lo stanziamento ivi previsto per gli anni 2014, 2015 e 2016. Fa quindi presente come andrebbe modificata la disciplina normativa della tassazione sulla prima casa al fine di chiarire che gli alloggi di edilizia residenziale pubblica sono da equiparare alla prima casa e al fine di rendere più congrua l'imposizione della nuova tassazione che grava sugli inquilini.

  Tiziano ARLOTTI (PD) si dichiara d'accordo con le priorità segnalate dai colleghi del Partito democratico nel corso del dibattito, sottolineando in particolare l'importanza di quella relativa alla difesa del suolo e alla connessa necessità di mettere in campo risorse ben più elevate di quelle stanziate e di coinvolgere pienamente gli enti locali, attivando appositi strumenti di cofinanziamento e superando i vincoli del patto di stabilità interno. Ciò detto, segnala alla relatrice l'opportunità di inserire nella proposta di relazione una specifica richiesta di estendere le agevolazioni fiscali del cosiddetto ecobonus agli interventi di bonifica degli edifici dall'amianto, nonché agli interventi di riqualificazione energetica e di consolidamento antisismico degli immobili adibiti a strutture ricettive e turistiche. Con riferimento, infine, alle modalità di utilizzo delle somme assegnate all'istituendo fondo per gli interventi di depurazione delle acque reflue, ritiene che le stesse non vadano disperse in microinterventi, ma utilizzate prioritariamente laddove sussistano idonei strumenti di pianificazione territoriale degli interventi.

  Samuele SEGONI (M5S) preannuncia emendamenti del gruppo Movimento 5 Stelle sui quali auspica che possa realizzarsi un'ampia convergenza tra i gruppi, dichiarando sin d'ora la disponibilità a discuterli nel merito. Conclude evidenziando come sia intenzione del Movimento 5 Stelle proporre uno specifico emendamento al comma 40, teso a ripristinare il testo originario del disegno di legge di stabilità, stante che le modifiche apportate dal Senato sono da ritenere peggiorative.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD), nell'esprimere condivisione per le proposte e le osservazioni fin qui svolte dai colleghi del Partito democratico, invita la Commissione a valutare con attenzione e incisività le proposte dirette a rafforzare le misure di politica ambientale anche attraverso opportune riduzioni di spese, a suo avviso, non necessarie, come ad esempio quelle stanziate per le celebrazioni della prima guerra mondiale. Nell'esprimere apprezzamento per il fatto che in tema di imposizione immobiliare e di rifiuti il Governo ha cercato di riproporre l'originario impianto normativo del decreto legislativo n. 152 del 2006, segnala l'opportunità di integrare tale impianto normativo con le disposizioni agevolative per i grandi spazi commerciali, a suo tempo abrogate, senza le quali si rischierebbe di provocare un ingente danno a carico dei cittadini e delle imprese. Segnala, infine, l'esigenza di inserire fra le norme in materia di ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 una specifica disposizione che consenta ai proprietari di immobili non qualificati come abitazione principale di poter attendere alle attività di ripristino o ricostruzione senza l'obbligo di dover delegare in tal senso i rappresentanti comunali.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) esprime l'auspicio che in tema di ecobonus sia possibile integrare il quadro normativo vigente in modo da rendere tracciabile la filiera produttiva che beneficia degli incrementi di attività produttive. Esprime, inoltre, piena condivisione per la proposta di inserire fra gli interventi che godono dell'ecobonus anche quelli relativi alla bonifica degli edifici dall'amianto, ferma restando l'esigenza di procedere alla individuazione di adeguati e sicuri siti per lo smaltimento dei materiali bonificati.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) ritiene che la Commissione debba sottolineare nella prescritta relazione, da un lato, l'esigenza di una piena tutela delle aree del territorio appartenenti al demanio pubblico Pag. 95e, dall'altro, la necessità che in sede di realizzazione delle opere per Expo 2015 si tenga conto della volontà espressa dai cittadini milanesi con un'apposita consultazione referendaria di implementare le aree verdi.

  Raffaella MARIANI (PD), relatore, esprime apprezzamento per la ricchezza del dibattito e delle proposte formulate dai colleghi intervenuti. Assicura una piena disponibilità a redigere una proposta di relazione che tenga conto dei temi e delle priorità condivise da tutti i gruppi della Commissione. In tal senso, ritiene che la priorità emersa con più forza dal dibattito sia senz'altro quella della implementazione delle misure e delle risorse per la difesa del suolo e la lotta al dissesto idrogeologico.
  Ritiene che altrettanto importanti sono state le richieste avanzate dai colleghi affinché le disposizioni per l'allentamento del patto di stabilità interno siano integrate con la previsione di chiare priorità di intervento, a partire dalla realizzazione di opere per la messa in sicurezza del territorio, per l'adeguamento antisismico e per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico. Ritiene, inoltre, opportuno che nella relazione trovino adeguato spazio le richieste di rafforzamento delle politiche abitative e, in particolare, dell'aumento delle risorse a disposizione del fondo per il sostegno degli affitti e per l'accesso all'abitazione. Quanto alle proposte in tema di ecobonus, ritiene che siano senz'altro da accogliere in primo luogo le richieste di stabilizzazione di questo strumento che, come ha recentemente dimostrato lo studio condotto dagli uffici della Camera e dal Cresme, si è dimostrato efficacissimo nel contrastare la crisi del settore delle costruzioni e nel promuovere il suo rinnovamento in senso qualitativo ed ecosostenibile. Ritiene, inoltre, opportuno segnalare l'esigenza di inserire fra gli interventi agevolati anche altre tipologie di interventi, a partire da quelli di bonifica degli edifici dall'amianto. Ritiene, infine, che sia giusto sottolineare la necessità di mantenere ferma l'attuale differenza fra i livelli di incentivazione degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e quelli di semplice ristrutturazione edilizia. Aggiunge, poi, che nella relazione della Commissione debbano trovare posto sia le proposte dirette a correggere o sopprimere le disposizioni contenute nel comma 99 del disegno di legge di stabilità in tema di partecipazione delle diverse fonti energetiche (incluse, dunque, le fonti rinnovabili) ai costi del mantenimento della sicurezza del sistema elettrico, sia quelle dirette a sottolineare l'importanza di reperire adeguate risorse per l'approntamento di un piano nazionale delle piccole e medie opere.

  Ermete REALACCI, presidente, ricordando che – come convenuto dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi – il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno al disegno di legge di stabilità e al disegno di legge di bilancio è fissato alle ore 17 della giornata odierna, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 4 dicembre 2013. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI

  La seduta comincia alle 14.35.

7-00185 Daga: Sui Fondi strutturali finanziari gestiti dalla Commissione europea per riequilibrare e ridistribuire le risorse all'interno del territorio europeo.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione avvia la discussione della risoluzione in titolo.

  Federica DAGA (M5S) illustra la propria risoluzione, sottolineando anzitutto Pag. 96l'importanza che la Commissione sia finalmente investita di un problema enorme come quello della messa in campo di un programma concreto e serrato di bonifica dei siti contaminati a seguito, a suo avviso, della vergognosa gestione dei rifiuti e dei territori abbandonati per troppo tempo dallo Stato agli interessi economici e soprattutto a quelli delle mafie, a partire dalla Terra dei Fuochi. Segnala, inoltre, che l'approntamento di un piano organico delle bonifiche è oggi reso praticabile dalla possibilità di definire un quadro di regole nuove per utilizzare i fondi europei per il perseguimento di questo fondamentale obiettivo e, quindi, per la tutela di principi e valori fondamentali come quelli della salvaguardia dell'ambiente, della salute pubblica, della tutela dei diritti dei consumatori, della concorrenza e della sicurezza dei trasporti.
  In tal senso, ritiene che la Commissione Ambiente debba rivolgere un chiaro atto di indirizzo al Governo italiano affinché nella definizione conclusiva dell'accordo con la Commissione europea per la programmazione dei fondi pluriennali 2014-2020 sia concretamente perseguito il citato obiettivo della bonifica e della riqualificazione dei siti inquinati di interesse nazionale, e in particolare di tutta l'area tristemente nota come Terra dei Fuochi, accompagnando tale obiettivo con la definizione di stringenti e innovativi criteri di selezione per l'uso dei fondi europei, come il rigore e la rapidità nella programmazione e messa in opera degli interventi, la concentrazione e la chiarezza degli obiettivi, la cooperazione attiva fra i diversi attori coinvolti nel processo, modalità di realizzazione improntate alla tutela di valori di legalità e trasparenza.
  In questo quadro, sottolinea come la risoluzione presentata dai deputati del gruppo M5S intende impegnare il Governo, che non ha ancora chiuso in sede europea il negoziato sulla programmazione dei fondi pluriennali 2014/2020, affinché le priorità strategiche indicate nell'Accordo di partenariato, si traducano in azioni concrete per l'impiego efficace delle risorse finanziarie disponibili, con il fine di: a) provvedere alla redazione del piano nazionale delle bonifiche, da costruire attraverso la partecipazione attiva delle comunità interessate dai gravissimi fenomeni di inquinamento e il supporto dei vari enti di ricerca e delle università; b) promuovere specifiche azioni di formazione, informazione, sia per quanto riguarda i percorsi formativi sia per il reinserimento lavorativo, da inserire nei vari programmi del Fondo sociale europeo, anche per mitigare il «danno sociale» subito dalle comunità interessate; c) finanziare, tramite i fondi strutturali europei della bonifica e riqualificazione di tutti i siti SIN da individuare quali aree prioritarie nell'ambito dei programmi comunitari, a partire dalla tristemente nota «Terra dei Fuochi», fino ad arrivare ad aree altrettanto pesantemente contaminate presenti in tutte le regioni, da Priolo a Bussi, da Brindisi a La Spezia, dal Sulcis a Taranto e altro; d) attuare, nell'ambito dei fondi comunitari, di specifiche azioni di comunicazione e accesso alle informazioni da parte dei cittadini, con la realizzazione di portali WEB nazionali e regionali sullo stato ambientale e sanitario delle aree dei SIN e dei SIR; e) promuovere reti d'impresa specializzate nella bonifica, anche per la promozione dei posti di lavoro nel campo della bonifica, con il sostegno alla ricerca nel campo ambientale e chimico connesso alle bonifiche, anche per creare spin-off e «cantieri sperimentali» per le bonifiche dove ideare ed attivare nuove tecniche anche per la richiesta di brevetti nel campo ambientale; f) introdurre il tema delle bonifiche e della prevenzione di nuove situazioni di inquinamento come elemento trasversale a tutte le politiche di cui all'accordo di partenariato e in particolare quali aree prioritarie per le varie azioni e misure previste; g) tenere costantemente informato il Parlamento sugli sviluppi dei negoziati a livello europeo, nonché sul processo di attuazione Pag. 97delle linee strategiche, delle priorità e delle azioni indicate nella bozza di accordo e sui progressi ottenuti.

  Alessandro BRATTI (PD), nel riservarsi di intervenire più approfonditamente sul merito delle questioni evidenziate dalla collega Daga nel prosieguo della discussione sull'atto di indirizzo in esame, preannuncia la presentazione, da parte dei deputati del Partito democratico, di una risoluzione su identica materia, auspicando che si possa addivenire alla predisposizione di un testo unificato.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 15.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 4 dicembre 2013.

Audizioni, nell'ambito della discussione della risoluzione 7-00145 Iannuzzi sulle attività di controllo, prevenzione e contrasto delle attività illegali di smaltimento dei rifiuti nella Terra dei Fuochi, del parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello.

  Le audizioni informali si sono svolte dalle 15 alle 16.