CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 ottobre 2013
109.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e X)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 23 ottobre 2013.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.15 alle 14.35.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 23 ottobre 2013. — Presidenza del presidente della VIII Commissione, Ermete REALACCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Simona Vicari.

  La seduta comincia alle 14.35.

7-00034 Mariastella Bianchi: Sospensione delle autorizzazioni per nuove attività di prospezione e coltivazione di giacimenti petroliferi e modifica della normativa sulla materia.
(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione rinviata nella seduta del 10 settembre scorso.

  Alessandro BRATTI (PD) ricorda che in una precedente occasione il sottosegretario De Vincenti aveva preannunciato l'intenzione del Governo di procedere a una revisione organica della normativa in materia di autorizzazioni per lo svolgimento di attività industriali di ricerca e di coltivazione di giacimenti petroliferi. Ritiene per questo opportuno che il rappresentante del Governo, che ringrazia per la presenza, riferisca anche sull'istruttoria relativa alla richiamata revisione della normativa in materia di autorizzazioni.

  Mariastella BIANCHI (PD), nel richiamare quanto detto dal vicepresidente Abrignani nella riunione appena svolta dell'Ufficio di Presidenza delle Commissioni riunite, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si dichiara d'accordo con la proposta di svolgere un breve ciclo di audizioni per acquisire utili elementi informativi e di giudizio sulle questioni oggetto del proprio atto di indirizzo. Quanto Pag. 63alla prospettata esigenza di tenere conto della nuova normativa europea in materia, formula l'auspicio che l'Italia, anche per la particolarità e la straordinarietà – sotto il profilo paesaggistico, storico e culturale – del proprio territorio e delle proprie coste, possa fungere guidare il percorso europeo volto ad approntare una legislazione sempre più rispettosa dei beni ambientali e della salute dei cittadini.

  Il sottosegretario Simona VICARI comunica che il Ministero dello sviluppo economico nello scorso mese di luglio ha chiesto di inserire la direttiva 2013/30/UE tra le priorità da perseguire nel prossimo anno e che nella giornata odierna si è svolto un primo tavolo tecnico in cui si è operata la scelta politica di non affrontare con il recepimento della direttiva una serie di problematiche, quali ad esempio la distribuzione delle royalties, proprio per concentrarsi sulla materia della sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi. Comunica altresì alle Commissioni che l'Italia ha chiesto di anticipare di un anno (dal 2015 al 2014) il recepimento della direttiva per consentire alle imprese di adeguare le attività estrattive nei mari italiani entro il 2017. Con riferimento ai Paesi transfrontalieri che non sono soggetti a normative europee, vi è l'orientamento ad aprire tavoli bilaterali.
  Illustra quindi dettagliatamente una nota sui temi oggetto dell'atto di indirizzo (vedi allegato).

  Filiberto ZARATTI (SEL) esprime, anzitutto, un giudizio favorevole sull'iniziativa assunta dalla collega Mariastella Bianchi con la presentazione della risoluzione in titolo. Dichiara inoltre che, alla luce delle controverse e, in alcuni casi, inaccettabili dichiarazioni rese dal rappresentante del Governo, la discussione della risoluzione della collega Mariastella Bianchi e la sua votazione da parte delle Commissioni, appare sempre più un atto necessario sotto il profilo di una chiara assunzione di responsabilità da parte del Parlamento sulle rilevanti questioni trattate nell'atto di indirizzo.

  Alessandro ZAN (SEL), nell'associarsi a quanto appena detto dal collega Zaratti, esprime un giudizio negativo sulla nota presentata dal sottosegretario Vicari, che peraltro affronta temi che in parte esulano dalle questioni affrontate dalla risoluzione in titolo. Nel rinviare inoltre lo svolgimento di osservazioni puntuali su quanto riferito dal sottosegretario Vicari al prosieguo del dibattito, si sofferma sull'affermazione secondo la quale il decreto ministeriale del 9 agosto 2013 avrebbe «quasi dimezzato» le aree off-shore nelle quali è possibile svolgere ricerche e coltivazione di idrocarburi. Ritiene che le dichiarazioni del rappresentante del Governo sono errate e fuorvianti, dal momento che il «dimezzamento» è il risultato, da un lato, dell'esclusione di una vasta area del Mar Tirreno nella quale, tuttavia, le imprese petrolifere non hanno in programma lo svolgimento delle loro attività industriali, e, dall'altro, della sanatoria di fatto di tutti i procedimenti autorizzatori in corso alla data del 2010. Conclude quindi richiamando l'attenzione di tutti i colleghi delle Commissioni e della presentatrice della risoluzioni in titolo sulla gravità della situazione relativa al livello scandalosamente basso delle royalties dovute in Italia dalle imprese petrolifere.

  Il sottosegretario Simona VICARI precisa che in Gran Bretagna e in Norvegia non sono previste royalties e che in Italia il livello complessivo della tassazione sulla produzione di idrocarburi è complessivamente superiore al 60 per cento.

  Ermete REALACCI, presidente, con riferimento alla questione delle royalties, ritiene opportuno che le Commissioni acquisiscano una documentazione aggiornata riguardo alla situazione nei principali Paesi europei e negli Stati Uniti d'America sia in relazione al livello di tassazione sulla produzione di idrocarburi sia in relazione ai temi relativi alle procedure autorizzatorie e al complessivo sistema di requisiti e di garanzie richiesti alle imprese che esercitano attività industriali di Pag. 64ricerca e di coltivazione di idrocarburi off-shore e in-shore.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) esprime stupore e stigmatizza le dichiarazioni rese dal sottosegretario Vicari. Al riguardo, segnala, solo a titolo esemplificativo, l'incredibile affermazione secondo la quale l'Italia sarebbe in possesso di ingenti risorse petrolifere. Conclude quindi denunciando la contraddittorietà delle affermazioni del sottosegretario Vicari rispetto a quelle di altri rappresentanti del Governo che annunciano interventi per lo sviluppo delle energie rinnovabili, in un quadro peraltro segnato dalla perdurante mancanza di un piano energetico nazionale. Conclude quindi giudicando prive di fondamento e pericolosamente ottimistiche le considerazioni svolte dal rappresentante del Governo sul livello minimo di rischio di incidenti, al riguardo richiamando le analoghe considerazioni dei rappresentanti del Governo giapponese sulla sicurezza degli impianti nucleari prima del tragico indicente di Fukushima.

  Davide CRIPPA (M5S) esprime molte perplessità sulla relazione svolta dal Governo e soprattutto sull'impostazione data dal Governo nell'affrontare le problematiche poste anche dalla risoluzione in esame. Non comprende fino in fondo perché si faccia riferimento al documento sulla Strategia energetica nazionale e in particolare ritiene non convincente la dichiarata volontà di proseguire sulla strada delle attività di ricerca e prospezione di idrocarburi in quanto fonti energetiche destinate ad esaurirsi nel medio periodo.
  Ritiene altresì doveroso un approfondimento sulla citata questione delle royalties a carico delle imprese private al fine di chiarire l'effettivo ammontare di tali aliquote e la sua adeguatezza, nonché il livello di gettito assicurato dalle medesime. Ritiene in particolare necessario che si compia una valutazione circa l'opportunità che il gettito di tali proventi sia in parte destinato agli enti locali, meccanismo che non ha dato prova di particolare virtuosità dei comportamenti da parte delle istituzioni coinvolte. Piuttosto occorrerebbe garantire che il gettito delle royalties sia effettivamente destinato ad interventi di risanamento ambientale dei territori danneggiati.
  Sul tema degli incidenti ricorda in particolare alcuni episodi collegati alle trivellazioni, certo non offshore, effettuate negli anni ’90 in provincia di Novara e sottolinea come tali eventi certamente non prevedibili possono avere conseguenze catastrofiche sull'ambiente, come insegnano i fatti terribili avvenuti nel Golfo del Messico.
  Più in generale sulle attività di ricerca e prospezione degli idrocarburi oltre le dodici miglia, giudica necessario che ci sia un coordinamento della normativa in sede europea.
  Infine, sulle piattaforme ritiene che non si possano considerare ambienti adatti per compiere attività di allevamento ittico-faunistico.

  Dorina BIANCHI (PdL), nel dissociarsi da talune affermazioni dei colleghi del gruppo M5S, ringrazia in modo non formale il sottosegretario Vicari per l'ampia relazione svolta e per la gran mole di dati e di informazioni messi a disposizione delle Commissioni. Esprime inoltre condivisione per l'intenzione manifestata dal collega Zaratti di cogliere l'occasione della discussione dell'atto di indirizzo in titolo per approfondire questioni rilevanti, quali quella del livello e della destinazione dei proventi delle royalties. In tale prospettiva ritiene opportuno rinviare il prosieguo della discussione ad altra seduta.

  Cosimo LATRONICO (PdL), nell'associarsi a quanto appena detto dalla collega Dorina Bianchi, formula le proprie scuse al sottosegretario Vicari per alcune affermazioni rese dal collega De Rosa, del quale, peraltro, ritiene di interpretare la buona fede. In merito all'atto di indirizzo in discussione, rileva che presenta un alto grado di complessità, di cui le Commissioni devono tenere conto con realismo e con lucidità, passando dalle questioni relative alla sicurezza energetica del Paese a Pag. 65quelle più propriamente riferibili alla tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini. Richiama, inoltre, l'esempio, a suo avviso, positivo, della missione effettuata da una delegazione dell'VIII Commissione presso gli impianti petroliferi di Viggiano, che è stata caratterizzata da una volontà concreta di tenere insieme sia le questioni industriali sia quelle ambientali sia quelle relative all'utilizzo dei proventi delle royalties per la crescita economica e lo sviluppo dei territori.

  Gianluca BENAMATI (PD) preliminarmente invita tutti i colleghi ad utilizzare un linguaggio consono al contesto in cui avviene il confronto, e ringrazia con l'occasione il sottosegretario per la dettagliata relazione svolta.
  In proposito, considera molto delicati i temi introdotti oggi dal rappresentante del Governo, su molti dei quali a suo giudizio occorre avere la possibilità di svolgere gli adeguati approfondimenti. Si tratta in parte di argomenti già affrontati nel documento sulla Strategia energetica nazionale che vanno però attualizzati con le politiche sostenibili rispetto alla tutela ambientale. Si tratta in definitiva di rendere complessivamente strategiche le scelte di politica energetica per lo sviluppo del Paese.
  In conclusione, ritiene sia opportuno aggiornare i lavori delle Commissioni anche in vista degli approfondimenti di carattere normativo sia europeo che internazionale che sono stati richiesti agli uffici.

  Ermete REALACCI (PD), presidente, ringrazia il rappresentante del Governo e i deputati delle Commissioni per la ricchezza del dibattito svolto.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.35.

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