CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 3 ottobre 2013
95.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 30 OTTOBRE 2013

Pag. 5

ESAME DI UNA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE AD ACTA

  Giovedì 3 ottobre 2013. – Presidenza del Presidente Ignazio LA RUSSA.

  La seduta comincia alle 15.50.

Domanda di autorizzazione all'utilizzo di intercettazioni di conversazioni del senatore Denis Verdini, di Nicola Cosentino, deputati all'epoca dei fatti, nonché di Marcello Dell'Utri, senatore all'epoca dei fatti (Doc. IV, n. 2).
(Esame e rinvio – Restituzione degli atti con riferimento alla posizione di Marcello Dell'Utri, senatore all'epoca dei fatti).

  Ignazio LA RUSSA, Presidente, con riferimento alla domanda in titolo, comunica che la richiesta inoltrata dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Roma, dottoressa Tamburelli, nell'ambito del procedimento penale n. 30547/10 RGNR – n. 16607/10 RG GIP, è stata integrata lo scorso 5 luglio 2013, con la materiale consegna del supporto informatico recante le trascrizioni delle conversazioni.
  Ricorda che, nello scorso Ufficio di Presidenza del 26 settembre, si è stabilito di affrontare preliminarmente la questione concernente i profili di riparto delle competenza tra i due rami del Parlamento, anche alla luce degli spunti emersi nella seduta della omologa Giunta del Senato dello scorso 24 settembre 2013 e del suo colloquio telefonico con il presidente Stefano.

  Enrico COSTA (PdL), relatore, evidenzia che la richiesta dell'autorità giudiziaria pone il problema di dirimere le questioni concernenti la sfera di competenza di ciascun ramo del Parlamento, atteso che anche l'autorità giudiziaria procedente ha ritenuto prudenzialmente di trasmettere la medesima richiesta sia alla Camera che al Senato.
  Come preannunciato nell'Ufficio di Presidenza dello scorso 26 settembre, la sua proposta al plenum della Giunta è nel senso di dichiarare fin d'ora l'incompetenza della Giunta per le autorizzazioni e della Camera dei deputati in merito all'esame della domanda relativa al senatore Dell'Utri, che non era deputato all'epoca dei fatti né lo è attualmente.
  Propone, invece, di affermare la competenza di questa Giunta in merito all'esame della domanda con esclusivo riferimento alla posizione dell'onorevole Cosentino, deputato all'epoca dei fatti ed ora cessato dal mandato parlamentare.
  Infine, relativamente alla posizione del senatore Verdini, deputato all'epoca dei Pag. 6fatti, ritiene indispensabile proseguire il confronto sui profili attinenti alla competenza con l'omologa Giunta del Senato, nelle sedi che si riterranno più opportune, al fine di giungere ad una soluzione condivisa. Al riguardo, ha già avuto occasione di esprimere le sue posizioni nella citata seduta dell'Ufficio di Presidenza, sulla base di una documentazione che pone a disposizione dei colleghi.

  Anna ROSSOMANDO (PD), non ritenendo opportuno in questa sede – anche in relazione all'assenza dei rappresentanti di alcuni gruppi politici – assumere unilateralmente decisioni sul riparto di competenze in merito alla posizione del senatore Verdini, condivide l'esigenza di un coordinamento tra i due rami del Parlamento, peraltro evocata sin dall'inizio dalla sua parte politica. Concorda, altresì, sulla proposta del relatore relativamente alla deliberazione circa la competenza della Camera dei deputati sulla richiesta riferita a Nicola Cosentino e, di riflesso, sulla declaratoria di incompetenza per quanto concerne la richiesta relativa a Marcello Dell'Utri.

  Ignazio LA RUSSA, Presidente, pone quindi in votazione la proposta del relatore di restituzione all'autorità giudiziaria della domanda in esame, con esclusivo riferimento alla posizione di Marcello Dell'Utri, non essendo né questa Giunta né la Camera competenti in merito a richieste riferite ad un soggetto che non è attualmente deputato e non lo era nemmeno al momento delle conversazioni intercettate.
  (La Giunta approva).

  Ignazio LA RUSSA, presidente, informerà la Presidente della Camera della deliberazione assunta.

  Franco VAZIO (PD) si interroga sugli effetti paradossali che potrebbero discendere dalla circostanza in cui entrambe le Giunte di Camera e Senato neghino la propria competenza in ordine al senatore Verdini. Proprio in ragione di ciò, si pone il dubbio se la Giunta sia legittimata ad assumere direttamente tale decisione o se, invece, sia comunque necessaria una deliberazione del plenum dell'Assemblea.

  Dalila NESCI (M5S) chiede al presidente di illustrare gli esiti del colloquio con il presidente Stefano e le ragioni per le quali non si è inteso programmare una riunione congiunta degli uffici di presidenza delle giunte della Camera e del Senato, come pure era stato prefigurato nell'Ufficio di Presidenza dello scorso 26 settembre.

  Ignazio LA RUSSA, Presidente, con riguardo alla richiesta avanzata dalla collega Nesci, comunica di aver rappresentato al presidente Stefano l'orientamento emerso nell'Ufficio di Presidenza della Giunta, favorevole allo svolgimento di una riunione congiunta dei due organismi, proposta su cui il suo interlocutore si è riservato di dare riscontro, atteso che la medesima proposta era stata avanzata dalla relatrice, senatrice Pezzopane, ma non è stata unanimamente condivisa.
  Quanto alla necessità di evitare gli effetti paradossali prefigurati dal deputato Vazio, ribadisce l'esigenza di agire in ossequio allo spirito di leale collaborazione tra le istituzioni e, quindi, di ricercare le modalità più opportune per giungere ad una condivisa ripartizione delle competenze in ordine alla posizione del senatore Verdini.
  Nella consapevolezza che ogni determinazione assunta è destinata inevitabilmente ad incidere sulla sfera di attribuzioni di questo ramo del Parlamento, ritiene indispensabile informare in merito la Presidenza della Camera, non potendosi escludere che quest'ultima – anche eventualmente attivando la Giunta per il Regolamento – assuma in prima persona la responsabilità di definire l'intesa con il Senato.
  Ritiene, altresì, doveroso per la Giunta fornire alla Presidenza le proprie valutazioni in ordine alla definizione di un criterio di riparto di competenze tra i due Pag. 7rami del Parlamento in materia di richieste ai sensi dell'articolo 68, terzo comma, della Costituzione.
  A tal fine, propone di dedicare la prossima seduta – che convoca sin d'ora per mercoledì 9 ottobre – al seguito dell'esame della domanda in titolo con esclusivo riferimento alla posizione dell'onorevole Cosentino, nonché al dibattito concernente la ripartizione delle competenze in ordine alla posizione del senatore Verdini affinché possano essere rappresentate alla Presidente della Camera le valutazioni emerse in quella sede.

  La Giunta concorda.

  La seduta termina alle 16.20.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

DOMANDA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA D'INSINDACABILITÀ NEL PROCEDIMENTO CIVILE NEI CONFRONTI DI PIETRO TIDEI, DEPUTATO ALL'EPOCA DEI FATTI, PENDENTE PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA (ATTO DI CITAZIONE DEL SIG. GIOVANNI MOSCHERINI) (DOC. IV-TER, N. 11) (REL.: Daniele FARINA).

UFFICIO DI PRESIDENZA, INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI