CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 settembre 2013
90.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta delle elezioni
COMUNICATO
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GIUNTA PLENARIA

  Giovedì 26 settembre 2013. — Presidenza del presidente Giuseppe D'AMBROSIO.

  La seduta comincia alle 10.20.

Comunicazioni del Comitato permanente per le incompatibilità, le ineleggibilità e le decadenze in merito all'eleggibilità di deputati.

  Alessandro PAGANO (PdL), coordinatore del Comitato per i profili attinenti alle ineleggibilità, propone a nome del Comitato permanente per le incompatibilità, le ineleggibilità e le decadenze, ai sensi dell'articolo 16, comma 2, del regolamento della Giunta, che la Giunta medesima prenda atto dell'eleggibilità dei seguenti deputati, sulle cui cariche o funzioni il Comitato ha svolto l'istruttoria ai fini del giudizio sull'ineleggibilità e per i quali non sono pendenti ricorsi che attengano a tale profilo:
   nella II Circoscrizione Piemonte 2: Bruno ARCHI, Renato BALDUZZI, Cristina BARGERO, Gianluca BENAMATI, Franca Maria Grazia BIONDELLI, Luigi BOBBA, Francesco BONIFAZI, Enrico BORGHI, Gianluca BUONANNO, Mirko BUSTO, Enrico COSTA, Davide CRIPPA, Fabiana DADONE, Massimo FIORIO, Chiara GRIBAUDO, Fabio LAVAGNO, Gaetano NASTRI, Flavia PICCOLI NARDELLI, Mariano RABINO, Paolo Nicolò ROMANO, Giacomino detto Mino TARICCO, Elio VITO;
   nella X Circoscrizione Liguria: Lorenzo BASSO, Sergio BATTELLI, Sandro Mario BIASOTTI, Mara CAROCCI, Anna GIACOBBE, Giorgio LAINATI, Matteo MANTERO, Raffaella MARIANI, Marco MELONI, Roberta OLIARO, Andrea ORLANDO, Luca PASTORINO, Stefano QUARANTA, Mario TULLO, Simone VALENTE, Franco VAZIO;
   nella XIV Circoscrizione Marche: Ignazio ABRIGNANI, Donatella AGOSTINELLI, Luciano AGOSTINI, Simone BALDELLI, Mariastella BIANCHI, Piergiorgio CARRESCIA, Andrea CECCONI, Enrico LETTA, Emanuele LODOLINI, Irene MANZI, Marco MARCHETTI, Alessia MORANI, Paolo PETRINI, Lara RICCIATTI, Pag. 4Patrizia TERZONI, Maria Valentina VEZZALI;
   nella XXII Circoscrizione Basilicata: Maria ANTEZZA, Vincenzo FOLINO, Cosimo LATRONICO, Mirella LIUZZI, Antonio PLACIDO, Roberto SPERANZA;
   nella XXVII Circoscrizione Valle d'Aosta: Rudi Franco MARGUERETTAZ.

  La Giunta concorda.

  Giuseppe D'AMBROSIO, presidente, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 10.30, è ripresa alle 11.05.

Esame delle cariche ricoperte da deputati ai fini del giudizio di compatibilità con il mandato parlamentare.

  Giuseppe D'AMBROSIO, presidente, invita il Vicepresidente Stumpo, coordinatore del Comitato per i profili attinenti alle incompatibilità, a riferire sui lavori svolti dal Comitato.

  Nicola STUMPO (PD), coordinatore del Comitato per i profili attinenti alle incompatibilità, ricorda che in data 27 giugno 2013 la Giunta aveva accertato l'incompatibilità con il mandato parlamentare, ai sensi dell'articolo 13, comma 3, del decreto-legge n. 138 del 2011, delle cariche di sindaco di comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti ricoperte dai deputati Floriana Casellato, Roger De Menech, Filippo Piccone, Antonio Placido e Simonetta Rubinato rispettivamente nei comuni di Maserada sul Piave, Ponte nelle Alpi, Celano, Rionero in Vulture e Roncade.
  A seguito di tale accertamento, in data 28 giugno 2013, la Presidenza della Camera aveva invitato i predetti deputati a optare, nel termine di trenta giorni, tra la carica dichiarata incompatibile e il mandato parlamentare.
  Nell'imminenza della scadenza di tale termine, alcuni dei predetti colleghi hanno inviato alla Presidenza della Camera lettere con le quali evidenziavano l'approvazione da parte della Camera di una norma che avrebbe fatto venir meno l'incompatibilità tra le cariche, prevista dall'articolo 13 del decreto-legge n. 138 del 2011. Nelle lettere, di tenore sostanzialmente analogo, i deputati interessati manifestavano l'intenzione di attendere la conclusione dell’iter presso il Senato, riservandosi di procedere all'opzione nel caso in cui la norma in questione non fosse stata approvata definitivamente.
  Rammenta inoltre che, nella stessa riunione del 27 giugno 2013, la Giunta aveva convenuto di rinviare a una successiva seduta la valutazione delle posizioni dei deputati Marco Marcolin e Ernesto Magorno, rispettivamente sindaco di Cornuda e di Diamante, in quanto per gli stessi erano state avviate procedure finalizzate al superamento della situazione di incompatibilità.
  Ricorda che nel corso dell’iter parlamentare del decreto-legge n. 69 del 2013 è stato introdotto l'articolo 29-bis – recante disposizioni transitorie in materia di incompatibilità di cui all'articolo 13 del decreto-legge n. 138 del 2011 – che nel suo testo finale prevede che le disposizioni del citato articolo 13, comma 3, primo periodo, del decreto-legge n. 138 del 2011, ossia quelle che sanciscono l'incompatibilità delle cariche parlamentari e di Governo con ogni altra carica pubblica elettiva di natura monocratica relativa a organi di governo di enti pubblici territoriali con popolazione superiore a 5.000 abitanti, non si applicano alle cariche elettive di natura monocratica relative a organi di governo di enti pubblici territoriali con popolazione compresa tra 5.000 e 20.000 abitanti, le cui elezioni si sono svolte prima della data di entrata in vigore del decreto medesimo, ossia il 13 agosto 2011.
  In altri termini, l'incompatibilità di cui all'articolo 13, comma 3, del decreto-legge n. 138 del 2011 non sussiste per i parlamentari che soddisfino due condizioni, ossia che siano stati eletti sindaci di comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti, Pag. 5e che siano stati eletti a tale carica entro la sessione elettorale amministrativa della primavera 2011.
  A seguito dell'entrata in vigore di questa norma, il Comitato ha quindi svolto un supplemento di istruttoria per rivalutare la posizione di quei deputati che, sulla base dell'originario testo dell'articolo 13, comma 3, del decreto-legge n. 138 del 2011, si trovavano in una situazione di incompatibilità.
  Segnala quindi che Roger De Menech è stato dichiarato decaduto dalla carica di sindaco di Ponte nelle Alpi in data 29 luglio 2013, che il consiglio comunale di Cornuda ha preso atto in data 8 agosto 2013 dell'opzione per il mandato parlamentare esercitata da Marco Marcolin, e che Ernesto Magorno è stato dichiarato decaduto dalla carica di sindaco di Diamante in data 16 settembre 2013.
  Per quanto riguarda gli altri deputati interessati, ossia Casellato, Piccone, Placido e Rubinato, osserva che essi risultano tutti sindaci di comuni con popolazione compresa fra 5.000 e 20.000 abitanti, soddisfacendo quindi la prima delle due condizioni poste dall'articolo 29-bis del decreto-legge n. 69 del 2013.
  Con riferimento alla data di elezione alla carica di sindaco, segnala che le onorevoli Casellato e Rubinato sono state elette nel giugno 2009, l'onorevole Piccone nel marzo 2010 e l'onorevole Placido è stato eletto nel giugno 2011.
  In esito all'istruttoria svolta dal Comitato propone pertanto, a nome del Comitato medesimo, che la Giunta prenda atto che, a seguito dell'entrata in vigore delle disposizioni dell'articolo 29-bis del decreto-legge n. 69 del 2013, è venuta meno la situazione di incompatibilità fra il mandato parlamentare e la carica di sindaco per i deputati Casellato, Piccone, Placido e Rubinato.

  Giuseppe LAURICELLA (PD) concorda con le considerazioni del collega Stumpo a seguito dell'istruttoria svolta.

  Mara MUCCI (M5S) ritiene inevitabile accettare le conseguenze derivanti dall'introduzione dell'articolo 29-bis del decreto-legge n. 69 del 2013, ricordando tuttavia come il proprio gruppo abbia manifestato la disapprovazione su tale norma già nel momento in cui è iniziata la discussione: infatti, coloro che si sono presentati alle elezioni politiche ricoprendo la carica di sindaco erano consapevoli dell'incompatibilità tra le due cariche.

  Giuseppe LAURICELLA (PD), pur riconoscendo che della modifica intervenuta con l'articolo 29-bis del decreto-legge n. 69 del 2013 hanno beneficiato in primo luogo i sindaci in carica, fa presente in ogni caso che la predetta norma riguardante l'incompatibilità non intende rappresentare una deroga temporanea volta a sanare determinate situazioni, ma costituisce ormai parte integrante dell'ordinamento vigente.

  Nicola STUMPO (PD) ricorda che la norma di cui all'articolo 29-bis del decreto-legge n. 69 del 2013 è stato oggetto di una profonda riflessione volta a modificarne la stesura che, in corso d'opera aveva assunto caratteri inaccettabili. Osserva che questa norma si basa sul principio di non retroattività in materia elettorale, a differenza dell'articolo 13 del decreto-legge n. 138 del 2011 che invece aveva reso incompatibili sindaci eletti prima del 2011, in presenza di una diversa disciplina normativa.
  Chiarisce quindi che l'articolo 29-bis del decreto-legge n. 69 del 2013 non ha modificato per il futuro le disposizioni in materia di incompatibilità di cui al decreto-legge n. 138 del 2011, che continueranno ad applicarsi in occasione delle prossime elezioni nei confronti di coloro che rivestono la carica di sindaco conseguita successivamente al 2011.
  Precisa comunque che qualora si dovessero svolgere in un prossimo futuro elezioni anticipate i sindaci già in carica nel 2011 potrebbero rivestire il mandato parlamentare senza incorrere in situazioni di incompatibilità in quanto prevarrebbe il principio di non retroattività nei loro confronti.Pag. 6
  Ribadisce quindi che la norma non rappresenta una sanatoria, come è stata da qualcuno indicata, ma solo l'applicazione del principio di non retroattività.

  Giuseppe D'AMBROSIO, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, s'intende approvata la proposta del Comitato di prendere atto che, a seguito dell'entrata in vigore delle disposizioni dell'articolo 29-bis del decreto-legge n. 69 del 2013, è venuta meno la situazione di incompatibilità fra il mandato parlamentare e la carica di sindaco per i deputati Casellato, Piccone, Placido e Rubinato.
  Comunica, pertanto, che di tale accertamento, nonché della cessazione dalla carica di sindaco intervenuta per il deputato De Menech in data 29 luglio 2013, informerà la Presidenza della Camera, essendo venuti meno i presupposti che avevano portato all'avvio – nei confronti dei predetti deputati – della procedura di cui all'articolo 17, comma 2, del regolamento della Giunta.

  Nicola STUMPO (PD), coordinatore del Comitato per i profili attinenti alle incompatibilità, comunica che in data 7 agosto 2013, il deputato Filippo Crimì ha inviato alla Presidenza della Giunta delle elezioni una lettera con cui comunicava di aver vinto il concorso per la Scuola di specializzazione in radiodiagnostica presso l'Università di Padova e di aver presentato domanda di immatricolazione presso la medesima Università, rinunziando espressamente alla borsa di studio prevista per i vincitori del predetto concorso. Nella sua lettera il deputato Crimì, segnalando che la sua domanda di immatricolazione era stata accolta con riserva «a causa dei dubbi sulla compatibilità tra il mandato parlamentare e la figura di specializzando in medicina», ha chiesto alla Giunta di valutare la compatibilità tra essi.
  Ricorda che della questione si è occupato il Comitato per le incompatibilità, le ineleggibilità e le decadenze nella riunione dell'8 agosto 2013, osservando preliminarmente che la Giunta si trova ordinariamente a valutare la compatibilità del mandato parlamentare con cariche e uffici ricoperti – ai quali non appare assimilabile la figura di specializzando in medicina, che integra la partecipazione a un'attività di formazione, ancorché a tempo pieno – e che non vi sono disposizioni normative che pongano in capo a un membro del Parlamento il divieto di frequenza a corsi universitari, postuniversitari o di specializzazione. Propone, pertanto, a nome del Comitato, che la Giunta, in relazione alla richiesta formulata dal deputato Crimì, prenda atto che non sussistono profili problematici in ordine alla compatibilità tra il mandato parlamentare e la figura di specializzando in medicina.

  Antimo CESARO (SCpI) concorda con le conclusioni del Comitato, evidenziando che dovrebbe essere eventualmente l'Università a valutare le problematiche connesse allo svolgimento di un'attività di formazione a tempo pieno in pendenza di un mandato parlamentare.

  La Giunta prende atto.

  La seduta termina alle 11.25.

COMITATO PERMANENTE PER LE INCOMPATIBILITÀ, LE INELEGGIBILITÀ E LE DECADENZE

  Il Comitato, che si è riunito dalle 10.30 alle 10.35, ha proseguito l'istruttoria sulle cariche ricoperte e le funzioni svolte dai deputati ai fini del giudizio sulla ineleggibilità.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è riunito dalle 10.35 alle 11.05.