CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 settembre 2013
89.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 25 settembre 2013. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU.

  La seduta comincia alle 14.35.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2012.
C. 1572 Governo, approvato dal Senato.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2013.
C. 1573 Governo, approvato dal Senato.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 14: Stato di previsione del Ministero della salute.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del regolamento, e conclusione – Relazioni favorevoli).

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  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 24 settembre 2013.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte che non sono stati presentati emendamenti al disegno di legge sull'assestamento del bilancio dello Stato. In assenza di ulteriori richieste di intervento, invita il relatore a formulare una proposta di relazione alla V Commissione sul disegno di legge recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2012 e, successivamente, sul disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2013, separatamente per i singoli stati di previsione di competenza della Commissione.

  Giovanni MONCHIERO (SCpI), relatore, formula una proposta di parere favorevole sul disegno di legge di rendiconto.

  La Commissione approva la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge di rendiconto per l'esercizio finanziario 2012. Delibera altresì di nominare il deputato Monchiero relatore presso la V Commissione.

  Giovanni MONCHIERO (SCpI), relatore, formula una proposta di parere favorevole sul disegno di legge di assestamento per l'anno finanziario 2013, con riferimento, rispettivamente, alla Tabella n. 2, Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, limitatamente alle parti di competenza; alla Tabella n. 4, Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, limitatamente alle parti di competenza; alla Tabella n.14, Stato di previsione del Ministero della salute.
  Richiamando, poi, le perplessità espresse da parte di alcuni deputati nella seduta di ieri, circa la variazione dei residui passivi riguardanti gli interventi in materia di edilizia sanitaria ed interpretati alla stregua di una presunta diminuzione degli stanziamenti previsti nei confronti delle stesso capitolo – il cap. 7464, nell'ambito del programma Opere pubbliche ed infrastrutture (14.8), missione Infrastrutture pubbliche e logistiche (14), nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze – precisa che, dagli approfondimenti svolti sul punto, risulta come tale interpretazione in realtà non fosse corretta, in quanto la variazione che si registra è dovuta alla differenza tra la stima degli interessi passivi effettuata l'anno precedente, al momento della predisposizione del disegno di legge di bilancio per il 2013, e la somma effettivamente accertata nella fase successiva, dell'approvazione del rendiconto per il 2012.

  Andrea CECCONI (M5S), preso atto delle spiegazioni fornite dal relatore, rileva che rimane fermo, in ogni caso, il dato politico per cui occorre aumentare le risorse in favore dell'edilizia sanitaria.
  Preannuncia, quindi, a nome del suo gruppo, il voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, con distinte votazioni, le proposte di relazione favorevole sul disegno di legge n. 1573, recante assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2013, con riferimento, rispettivamente, alla Tabella n. 2, Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, limitatamente alle parti di competenza; alla Tabella n. 4, Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, limitatamente alle parti di competenza; alla Tabella n.14, Stato di previsione del Ministero della salute. Delibera altresì di nominare l'onorevole Monchiero quale relatore presso la V Commissione.

  La seduta, sospesa alle 14.45, è ripresa alle 15.30.

DL 102/2013: Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici.
C. 1544 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

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  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 24 settembre 2013.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda che nella seduta di ieri ha avuto luogo lo svolgimento della relazione del deputato Calabrò ed è stato avviato il dibattito sul provvedimento in titolo.
  Pertanto, nella seduta odierna, dopo gli eventuali ulteriori interventi, la Commissione potrà deliberare sulla proposta di parere che il relatore provvederà a formulare.
  Precisa altresì che, la Commissione affari sociali si esprimerà nuovamente sul provvedimento qualora il testo dovesse essere modificato nelle parti afferenti alla sua competenza, a seguito della votazione degli emendamenti presso le Commissioni di merito, ove tale testo sia trasmesso per tempo.

  Edoardo PATRIARCA (PD), condividendo le considerazioni svolte nella seduta di ieri da parte di altri deputati appartenenti al suo gruppo, formula una riflessione di carattere generale, attinente al fatto che la problematica questione della copertura finanziaria per l'esenzione del pagamento della seconda rata dell'IMU potrebbe essere risolta attingendo dai proventi del gioco d'azzardo.

  Andrea CECCONI (M5S) esprime, a nome del suo gruppo, la contrarietà verso un decreto-legge il cui iter si preannuncia tutt'altro che semplice, ricordando in particolare che da parte del MoVimento 5 Stelle è stato stigmatizzato soprattutto il trattamento di favore che il Governo ha usato verso alcuni soggetti concessionari dei giochi, dimezzando le sanzioni irrogate nei loro confronti.
  Osserva, poi, che le disposizioni inerenti alla competenza della Commissioni affari sociali sono limitate e riguardano lo spostamento di fondi da un anno all'altro, al fine di consentire un'anticipazione del pagamento dei debiti sanitari.
  Rilevando l'opportunità di limitarsi a questo tema, visto che la XII Commissione è competente in sede consultiva, si domanda come mai vi siano regioni le quali non hanno fatto domanda per accedere ai fondi loro assegnati, sempre al fine di effettuare il pagamento dei debiti sanitari, ai sensi del precedente decreto-legge, n. 35 del 2013.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, non essendovi ulteriori richieste di intervento, dà la parola al relatore al fine della formulazione della proposta di parere.

  Raffaele CALABRÒ (PdL), relatore, ribadisce, come ricordato anche dal deputato Cecconi, la limitatezza della competenza della Commissione affari sociali rispetto al decreto-legge in esame, riguardando essa principalmente alcune disposizioni recate dall'articolo 13, che consentono l'accesso alle anticipazioni di liquidità in favore delle regioni e delle province autonome per il pagamento dei debiti sanitari, di cui ha dato conto nella seduta di ieri, nello svolgimento della relazione introduttiva.
  Fa altresì presente che nella proposta di parere predisposta ha tenuto conto di alcuni rilievi critici espressi da parte di alcuni deputati intervenuti nel corso della stessa seduta con riferimento ad altre parti del provvedimento e riguardanti specificamente le questioni dei tagli lineari previsti, che coinvolgono anche il ministero della salute, e della disciplina applicabile nei confronti delle organizzazioni non profit in relazione al pagamento dell'IMU sugli immobili di loro proprietà.
  Procede, dunque, all'illustrazione della proposta di parere formulata (vedi allegato).

  Ezio Primo CASATI (PD) dichiara, a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, che tiene conto di entrambi i profili critici emersi nel corso del dibattito.

  Marisa NICCHI (SEL), pur condividendo nel merito entrambe le osservazioni contenute nella proposta di parere del relatore, annuncia il voto contrario da Pag. 200parte del suo gruppo, specificando che tale contrarietà è dovuta alla valutazione negativa effettuata sul testo del decreto-legge nel suo complesso.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore, favorevole con osservazioni.

  La seduta termina alle 15.45.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 25 settembre 2013. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU.

  La seduta comincia alle 14.45.

Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d'azzardo patologico.
C. 101 Binetti, C. 102 Binetti, C. 267 Fucci e C. 433 Mongiello.
(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 1596 Baroni).

  La Commissione prosegue l'esame delle proposte di legge in titolo, rinviato, da ultimo nella seduta del 17 settembre 2013.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte che è stata assegnata alla Commissione, in sede referente, in data 20 settembre 2013, la proposta di legge n. 1596, d'iniziativa del deputato Baroni ed altri: «Disposizioni per la prevenzione della diffusione dei fattori di rischio del gioco d'azzardo patologico, nonché per la cura e la riabilitazione dei soggetti che ne sono affetti».
  Poiché la suddetta proposta di legge verte su materia identica a quella delle proposte di legge in esame, la presidenza ne ha disposto l'abbinamento ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del regolamento.
  Da, quindi, la parola al relatore affinché illustri alla Commissione il contenuto della suddetta proposta di legge.

  Paola BINETTI (SCpI), relatore, fa presente che la proposta di legge n. 1596, presentata dal deputato Baroni ed altri, è volta ad introdurre nel nostro ordinamento giuridico misure tese specificamente ad affrontare sia le conseguenze dell'espandersi delle forme di dipendenza patologica da gioco, sia il costante ampliamento delle proposte di gioco, la moltiplicazione degli spazi, fisici e virtuali, e gli effetti delle campagne pubblicitarie che molte volte veicolano messaggi ingannevoli attraverso spot televisivi, quotidiani, riviste e cartellonistica pubblicitaria.
  Nelle intenzioni dei presentatori, vi è altresì l'obiettivo di introdurre strumenti normativi e operativi che permettano allo Stato di contrastare l'intreccio sempre più perverso tra esercizio delle attività di gioco legalizzate e penetrazione della criminalità organizzata, riciclaggio di denaro sporco e racket dell'usura.
  Osserva, quindi, che il provvedimento in oggetto si compone complessivamente di 12 articoli.
  In particolare, gli articoli 1, 2 e 3 della proposta di legge ne definiscono lo scopo e recano le definizioni di gioco d'azzardo e della patologia ad esso connessa (GAP).
  L'articolo 4 vieta l'introduzione di nuovi giochi con vincite in denaro.
  L'articolo 5, al fine di dare attuazione all'articolo 5, comma 1, del decreto-legge n. 158 del 2012, che prevede l'inserimento della dipendenza da gioco d'azzardo patologico tra i LEA, prevede che i servizi preposti alle attività di prevenzione della patologia da GAP e di cura e riabilitazione dei soggetti che ne sono affetti siano individuati nei servizi per le dipendenze istituiti dalle regioni dell'ambito dei rispettivi sistemi sanitari regionali.
  L'articolo 6 istituisce il «Fondo per la prevenzione, la cura e la riabilitazione del gioco d'azzardo patologico» e ne definisce la conformazione.
  L'articolo 7 reca misure a tutela dei giocatori e dei minorenni, in particolare consentendo l'accesso al gioco solo tramite tessera elettronica nominale, contenente i dati anagrafici del titolare della tessera stessa, idonea a registrare i dati relativi al Pag. 201numero delle giocate e avente un limite di utilizzo per un determinato importo mensile.
  L'articolo 8 stabilisce regole per la propaganda pubblicitaria dei giochi.
  L'articolo 9 introduce limiti in materia di apertura delle sale da gioco, a tutela delle fasce più deboli della popolazione. Istituisce e disciplina, inoltre, l'Osservatorio nazionale sulle dipendenze da gioco d'azzardo, già previsto dal comma 10 dell'articolo 7 del decreto-legge n. 158 del 2012, stabilendone i compiti.
  L'articolo 10 tratta della formazione degli operatori dei servizi per le tossicodipendenze, dei servizi di salute mentale e del privato sociale.
  Gli articoli 11 e 12 introducono una regolamentazione relativa rispettivamente alle apparecchiature e ai luoghi destinati al gioco d'azzardo, ai fini della tutela della salute dei cittadini.
  Auspica, quindi, che l’iter delle proposte di legge in materia di prevenzione e di cura della dipendenza da gioco d'azzardo possa procedere speditamente, anche alla luce della convergenza tra i vari gruppi parlamentari sul tema, come attesta sia il numero di proposte di legge presentate e preannunciate, come quella del gruppo della Lega Nord, e la loro diversa provenienza politica sia l'atteggiamento tenuto in Assemblea nella giornata di ieri, in sede di esame del provvedimento recante la delega al Governo in materia fiscale (A.C. 282 e abbinate), quando diversi gruppi hanno votato gli stessi emendamenti riferiti all'articolo 14, concernente appunto la disciplina dei giochi pubblici.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, precisa che la proposta di legge n. 1509, d'iniziativa del deputato Rondini ed altri, è stata assegnata alle Commissioni riunite VI e XII e che, pertanto, non potrà essere abbinata alle altre proposte all'ordine del giorno della seduta odierna.

  Massimo Enrico BARONI (M5S), richiamando le considerazioni svolte dal deputato Binetti, fa presente che il gruppo del MoVimento 5 Stelle nella seduta dell'Assemblea di ieri ha votato a favore di tutti gli emendamenti riferiti al suddetto articolo 14 della proposta di legge recante delega al Governo in materia fiscale, ritenendo che fossero ragionevoli e, quindi, condivisibili.
  Allo stesso modo, evidenzia come vi siano punti in comune fra tutte le proposte di legge assegnate alla Commissione affari sociali sul tema della prevenzione e della cura della dipendenza da gioco d'azzardo.
  Precisa altresì che, nell'elaborazione della proposta di legge n. 1596, a sua prima firma, il cui contenuto è stato illustrato dal relatore, i presentatori abbiano tenuto conto di vari elementi, quali, appunto, le altre proposte già presentate sull'argomento – alcune delle quali assegnate ad altre Commissioni ovvero alle Commissioni riunite affari sociali e finanze –, il documento approvato dalla stessa Commissioni affari sociali nell'agosto del 2012, al termine dello svolgimento di un'indagine conoscitiva relativa agli aspetti sociali e sanitari della dipendenza dal gioco d'azzardo, i suggerimenti e gli spunti offerti da varie associazioni che operano nel settore della cura della dipendenza da gioco d'azzardo, nonché della campagna nazionale contro il gioco d'azzardo «Mettiamoci in gioco».
  Per quanto riguarda i contenuti della proposta di legge di cui è primo firmatario richiama, soprattutto, le disposizioni concernenti, rispettivamente, il divieto di introdurre nuovi giochi d'azzardo, il divieto di pubblicità relativa ai giochi, anche accessibili via internet, che prevedono vincite in denaro e di qualsiasi altra forma di gioco d'azzardo o scommessa, l'istituzione dell'Osservatorio nazionale sulle dipendenze da gioco d'azzardo patologico, nonché di un apposito Fondo, ricordando come norme di analogo contenuto siano contemplate anche dalle altre proposte di legge all'ordine del giorno, di cui la XII Commissione ha già avviato l'esame.
  Riconoscendo, poi, che il relatore ha correttamente classificato la patologia del gioco d'azzardo come un disturbo del controllo, non concorda, tuttavia, circa Pag. 202l'aspetto della cura, che a suo avviso non dovrebbe basarsi sulla farmacoterapia bensì su un trattamento riabilitativo affidato a personale specializzato, analogamente a quanto avviene per contrastare altre forme di dipendenza patologica come la tossicodipendenza, il tabagismo e l'alcolismo.
  Ribadisce, quindi, l'urgenza di un intervento normativo in questo settore, in considerazione della crescente espansione del gioco d'azzardo patologico, del volume delle somme che movimenta e del numero di persone che coinvolge, evidenziando come esista un rapporto diretto tra l'incremento del gioco e la fase di recessione che una nazione attraversa, con tutte le problematiche connesse a tale fenomeno.

  Paolo BENI (PD) condivide l'approccio seguito dal relatore, nel senso di dare alle proposte di legge in oggetto la rilevanza e la priorità che meritano nell'ambito dei lavori parlamentari, stante le dimensioni di vera e propria emergenza sociale che ha assunto il fenomeno del gioco d'azzardo.
  Evidenzia, poi, il rischio che si vengano a creare sovrapposizioni fra le suddette proposte e i decreti legislativi che saranno adottati dal Governo in sede di attuazione della delega in materia fiscale, con specifico riferimento all'articolo 14 della proposta di legge n. 282 e abbinate, che nella giornata odierna ha concluso l’iter alla Camera e che dovrà, quindi, essere esaminata presso l'altro ramo del Parlamento. In proposito, rileva che, accanto al versante prettamente fiscale, che interessa la filiera dei soggetti concessionari dei giochi, occorrerà, da parte della XII Commissione, prestare la massima attenzione ai profili di carattere sanitario e sociale strettamente connessi al gioco d'azzardo.
  Fa presente, quindi, che nonostante le disposizioni recate dal decreto-legge n. 158 del 2012 in materia di limiti alla pubblicità, di distanze minime delle sale da gioco da certi luoghi, di tutela dei minori, cresce l'allarme sociale di fronte al coinvolgimento di fasce sempre più ampie della popolazione, spesso quelle più deboli, quali i giovani e i soggetti meno abbienti.
  A questo proposito, segnala un aspetto a suo giudizio trascurato, concernente le alternative al gioco d'azzardo, molto spesso assenti. In questo senso, reputa opportuno coinvolgere il mondo dell'associazionismo al fine di cercare soluzioni in merito alle modalità di utilizzo del tempo, specialmente per i giovani.

  Edoardo PATRIARCA (PD) evidenzia come, nell'ottica della predisposizione di una normativa sui giochi, l'aspetto propriamente fiscale sia di primaria importanza in quanto non si possono, a suo avviso, prevedere benefici fiscali in favore dei soggetti concessionari di giochi, al fine di non veicolare messaggi contraddittori presso l'opinione pubblica.
  L'altro punto che intende sottoporre all'attenzione del relatore e della Commissione concerne il ruolo che dovrebbe essere affidato in primis alla scuola, ma anche alle famiglie, alle associazioni di volontariato, con riferimento allo svolgimento di un'adeguata attività di informazione sui rischi connessi al gioco d'azzardo e di prevenzione.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Disposizioni in materia di donazione del corpo post mortem a fini di studio e di ricerca scientifica.

Nuovo testo unificato C. 100 Binetti, C. 702 Grassi e C. 1250 Dorina Bianchi.

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