CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 settembre 2013
84.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Mercoledì 18 settembre 2013. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI. – Intervengono il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Claudio De Vincenti, e il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Simonetta Giordani.

  La seduta comincia alle 9.10.

5-00051 De Menech: Prospettive produttive dello stabilimento ACC Group di Mel.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Roger DE MENECH (PD), replicando, si dichiara solo parzialmente soddisfatto della risposta del Governo. In particolare, desidera sottolineare la criticità derivante Pag. 145dalla mancata disponibilità di credito per l'azienda in un momento in cui, al contrario, dovrebbe essere messa in condizione di corrispondere alle commesse che stanno arrivando. Chiede pertanto al rappresentante del Governo di sbloccare il credito di 2 milioni e 200 mila euro che l'azienda vanta nei confronti dello Stato. Sottolinea altresì la necessità di riportare il lavoro nello stabilimento di Mel che occupa 620 persone in una provincia di circa 200 mila abitanti. Auspica quindi che il MiSE continui a seguire da vicino le vicende dello stabilimento della ACC Compressors e che siano sbloccate le risorse necessarie per dare respiro a questa azienda che rappresenta un impianto strategico per il tessuto produttivo e la provincia di Mel. Ringrazia altresì il Governo perché, nonostante il ritardo con cui è pervenuta la risposta ad un'interrogazione presentata lo scorso 21 marzo, rimane necessaria una sua azione per il salvataggio dell'area industriale di Mel.

5-00373 Zanetti: Chiarimenti interpretativi dell'applicazione della normativa relativa all'indirizzo PEC degli imprenditori individuali.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Enrico ZANETTI (SCpI), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta, pur inappuntabile sotto il profilo normativo, del Governo anche per il ritardo in cui essa viene fornita rispetto alla presentazione dell'interrogazione che risale al 18 giugno scorso. Osserva che l'attuale meccanismo della PEC è complicato e farraginoso e non rappresenta affatto una semplificazione per gli utenti. Sottolinea, in particolare, in prospettiva la creazione dell'elenco pubblico degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti appare di dubbia utilità.

5-00681 Prodani: Iniziative a favore dello stabilimento industriale Ferriera di Servola.
5-00919 Savino Sandra: Prospettive produttive e piano industriale dell'impianto siderurgico della Ferriera di Servola di Trieste.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, avverte che le interrogazioni 5-00681 Prodani e 5-00919 Sandra Savino, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Aris PRODANI (M5S), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta.
  Sottolineata la necessità di conoscere il piano industriale del gruppo Arvedi, ricorda che il medesimo gruppo ha chiamato come consulente l'ex direttore dell'impianto rinviato a giudizio nell'inchiesta dei rifiuti speciali trattati nell'impianto di Servola, il quale è diventato amministratore unico della società FinArvedi che ha fatto richiesta di chiudere un ramo d'azienda. Ribadita l'insufficienza di elementi conoscitivi sul piano di gruppo Arvedi, chiede al rappresentante di fornire le necessarie comunicazioni al riguardo sia agli enti territoriali sia alla popolazione.

  Sandra SAVINO (PdL), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta. In primo luogo, sottolinea che non vi sono elementi sufficienti a valutare la proposta del gruppo Arvedi e le azioni da intraprendere a seguito dell'inserimento del territorio di Trieste tra le aree di crisi industriale complessa, ai sensi della legge n. 71 del 2013. Aggiunge che altre questioni riguardano i finanziamenti regionali per la riconversione, pari a 10 milioni di euro, e una riserva di fondi per lo sviluppo e la coesione pari a circa 26 milioni dieuro Pag. 146che dovrebbero essere utilizzati per le bonifiche. Ricorda che l'impianto delle Ferriere di Servola risale al 1800 e necessita di ingenti investimenti per garantirne la continuità produttiva in base alle attuali normative ambientali. Sottolinea quindi la necessità di coniugare la riconversione complessiva della provincia di Trieste con le esigenze logistiche del progetto più ampio di sviluppo del territorio, in modo da offrire garanzie occupazionali ai 500 lavoratori delle Ferriere e ad un numero equivalente di lavoratori dell'indotto. Ribadisce la richiesta di elementi informativi più definiti sul piano di investimento del gruppo Arvedi nel territorio di Trieste.

   Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI, sottolineata l'importanza della vicenda, intende precisare due questioni a seguito delle repliche degli interroganti. In primo luogo, osserva che l'accordo di programma è un accordo tra istituzioni e riguarda non solo il futuro della Ferriera, ma il complesso dell'area industriale di Trieste. In secondo luogo, fa presente che proprio in questi giorni è in corso di definizione un primo assetto di piano industriale che consentirà di confermare l'accordo siglato tra il commissario Lucchini e Arvedi. Sottolinea che un piano industriale di più ampio respiro interverrà dopo la fase di gestione di Arvedi e consentirà di meglio chiarire le problematiche dello stabilimento e le necessità di riorganizzazione complessiva. Assicura che questa seconda fase sarà seguita dal Governo che si farà carico di informare il Parlamento e le comunità locali. Manifesta sin d'ora disponibilità a tornare in Commissione non appena sarà definito il piano industriale.

5-00845 Prodani: Iniziative a favore dello sviluppo dei distretti turistici.

  Il sottosegretario Simonetta GIORDANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Aris PRODANI (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto degli intenti dichiarati nella risposta. Osservato che è stata data scarsa informazione sulle opportunità che avrebbero potuto essere offerte dai distretti turistici, sollecita il Governo a prevedere una campagna di informazione sui benefici che può offrire la realtà del distretto turistico agli imprenditore del settore e allo sviluppo del turismo.

5-00907 Cenni: Rilancio del settore termale in Italia.

  Il sottosegretario Simonetta GIORDANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Susanna CENNI (PD), replicando, si dichiara solo parzialmente soddisfatta della risposta. Esprime apprezzamento per l'impegno del Governo diretto a promuovere il settore del turismo termale e a collaborare con il Ministero della salute nell'ambito delle cure termali. Osserva che il settore termale è composto, da una parte, di piccole realtà che hanno investito e che hanno capacità di rimanere nel mercato. Vi è, tuttavia, in Italia anche la realtà dei sistemi termali più grandi (che discendono dagli stabilimenti ex EGAT) e delle città termali che attraversano un momento di crisi profonda, soprattutto per quanto riguarda le strutture ricettive e il commercio, che richiede interventi urgenti e soluzioni adeguate non più rinviabili. Auspica quindi un'attenzione particolare da parte del Governo per il settore termale che rappresenta una risorsa determinante per il sistema turistico nazionale.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 10.10.

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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 18 settembre 2013. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 15.15.

DL 102/2013: Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici.
C. 1544 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 17 settembre 2013.

  Marco DA VILLA (M5S) manifesta un orientamento contrario alle disposizioni recate dall'articolo 12 che riduce il limite massimo di fruizione per la detraibilità dei premi di assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni a 630 euro per l'anno 2013 e a 230 euro a decorrere dal 2014, mentre la legislazione vigente prevede un limite pari a 1.291,14 euro. Ritiene che questa disposizione avrà conseguenze negative per la stipula delle assicurazioni da parte dei consumatori.

  Mara MUCCI (M5S) osserva che il provvedimento in esame, pur condivisibilmente orientato all'eliminazione dell'IMU sulla prima casa, non consegue l'obiettivo di diminuire la pressione fiscale sulle imprese.

  Luigi TARANTO (PD) sottolinea preliminarmente che la Commissione torna ad occuparsi della questione IMU, dopo aver approvato nello scorso mese di giugno, in sede consultiva, un parere sul decreto-legge n. 61 del 2013 che disponeva la sospensione del pagamento della prima rata IMU sulla gran parte delle abitazioni principali. Intende intervenire in continuità con il parere già espresso in cui la Commissione aveva positivamente sottolineato la scelta del Governo nella prospettiva della riforma complessiva della tassazione immobiliare, inclusa la Tares, e della deducibilità dell'IMU pagata sugli immobili strumentali delle imprese. Il parere sollecitava anche una serie di misure volte a esonerare le imprese dal pagamento dell'IMU sugli immobili invenduti. Osserva che il provvedimento all'articolo 2 del provvedimento in esame dà una risposta alla questione degli immobili invenduti, mentre all'articolo 4 cerca di stimolare il mercato dell'edilizia residenziale, ma non ha affrontato la questione dell'IMU con riferimento agli immobili strumentali all'esercizio dell'attività di impresa. Ritiene che la Commissione deve approfondire questo punto e richiamare la questione della deducibilità IMU non solo riferita al reddito di impresa, ma anche alla base imponibile, dal momento che ciò consentirà di alleggerire il carico tributario anche a favore delle imprese incapienti perché in perdita. Ricorda che sul versante delle coperture vi è la necessità di verificare e di scongiurare la prospettiva delineata dalla clausola di salvaguardia. Sottolinea che nel parere approvato dalla Commissione lo scorso 12 giugno si osservò che il ricorso, ai fini del finanziamento della CGID, al fondo per la decontribuzione del salario di secondo livello non pregiudicasse gli interventi previsti a legislazione vigente. Riterrebbe opportuno ripetere questa osservazione anche nel parere che la Commissione dovrà esprimere sul provvedimento in esame. Ricorda altresì che il provvedimento interviene anche in materia di Tares, in prospettiva della transizione alla service tax, che dovrebbe entrare in vigore a partire dal 2014. Sottolinea che il principio cardine del «chi inquina paga» dovrebbe essere corretto nel senso di introdurre criteri che leghino strettamente il pagamento della tassa alla quantità dei rifiuti prodotti.

  Stefano ALLASIA (LNA) osserva preliminarmente che le misure recate dal provvedimento, in particolare l'abolizione dell'IMU sulla prima casa, sono state annunciate Pag. 148dal Presidente del Consiglio all'inizio del suo mandato. Ricorda che originariamente l'imposta municipale unica era finalizzata al finanziamento degli enti locali, mentre attualmente gli interventi sono destinati alla fiscalità generale. Rileva che i provvedimenti approvati sul fiscal compact e sul meccanismo fiscale europeo (MES) hanno un forte impatto finanziario e sociale, con conseguenze particolarmente negative per cittadini e imprese. Nel manifestare un orientamento complessivamente contrario al provvedimento in esame, auspica un efficace utilizzo delle scarse risorse disponibili per risollevare la situazione economica del Paese.

  Andrea MARTELLA (PD), relatore, si riserva di presentare la proposta di parere la prossima settimana tenendo conto dei suggerimenti emersi nel dibattito da parte degli intervenuti.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita.
Testo unificato C. 282 Causi e abbinate.

(Parere alla VI Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 17 settembre scorso.

  Andrea VALLASCAS (M5S) giudica nel complesso condivisibili le misure recate dal provvedimento in esame particolarmente in materia di revisione del catasto dei fabbricati e di contrasto dell'evasione fiscale, sebbene esprime il fondato timore che si tratti soltanto di buone intenzioni e di manifestazioni di intenti. Esprime un giudizio positivo anche per le disposizioni contenute negli articoli 11 e 12 in materia di tassazione del reddito di impresa. Manifesta perplessità sulla norma contenuta all'articolo 15, in materia di fiscalità ambientale e si interroga circa l'effettiva portata della prevista revisione del finanziamento dei sussidi destinati alle fonti di energia rinnovabile. In conclusione, ribadisce un giudizio critico sul provvedimento in esame soprattutto in relazione allo strumento legislativo adottato, ovvero la delega al Governo; si riserva, a nome del suo gruppo, di valutare in prospettiva gli effetti degli interventi normativi descritti esprimendo al contempo l'opinione che sarebbe stato più opportuno che il Parlamento scrivesse le norme invece di incaricare di ciò l'esecutivo.

  Lorenzo BASSO (PD) con riferimento al parere che la X Commissione si accinge ad elaborare chiede al relatore se sia possibile inserire una specifica osservazione relativa al contenuto dell'articolo 14 del provvedimento in esame, in materia di giochi pubblici. In particolare, esprimendo apprezzamento per il contenuto della lettera e) del citato articolo, segnala che molto spesso l'apertura delle sale da gioco ha avuto un impatto negativo sul tessuto urbanistico e produttivo dei centri storici. Ritiene al riguardo sia necessaria una pianificazione da parte dei comuni e opportuno un loro maggiore coinvolgimento.

  Dario GINEFRA (PD), nel ringraziare i colleghi intervenuti nel dibattito per le riflessioni evidenziate, che peraltro sono già emerse nel corso dell'esame presso la Commissione di merito, ritiene di poter recepire l'osservazione svolta dal collega Basso e preannuncia la presentazione di una proposta di parere nella seduta prevista nella giornata di domani.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.55 alle 16.15.

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