CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 settembre 2013
84.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 119

RISOLUZIONI

  Mercoledì 18 settembre 2013. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. – Intervenire il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Marco Flavio Cirillo.

  La seduta comincia alle 14.05.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che il deputato Tiziano Arlotti, del gruppo del Partito democratico, entra a far parte della Commissione in sostituzione del deputato Franco Cassano.
  Nel rivolgere il benvenuto al collega Arlotti, ringrazia il collega Cassano per la Pag. 120partecipazione ai lavori della Commissione.

  La Commissione prende atto.

7-00073 Zaratti: sull'istituzione di una Commissione tecnico-scientifica presso il Ministero dell'ambiente per valutare i rischi ambientali connessi all'attività di esplorazione per gli idrocarburi attraverso la tecnica di fratturazione idraulica o fracking.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00012).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata nella seduta del 6 settembre.

  Filiberto ZARATTI (SEL) ricorda che nella seduta del 6 settembre scorso la Commissione ha avuto modo di svolgere un'articolata discussione sulla risoluzione in titolo. Nell'esprimere, quindi, apprezzamento per la partecipazione del rappresentante del Governo alla seduta odierna, formula l'auspicio che la Commissione possa procedere oggi stesso, con il parere favorevole del Governo, alla votazione dell'atto di indirizzo di cui è primo firmatario.

  Il sottosegretario Marco Flavio CIRILLO fa presente, anzitutto, che nella Strategia energetica nazionale adottata pochi mesi fa si esclude il ricorso allo sfruttamento degli idrocarburi non convenzionali, con specifico riferimento all'utilizzo della tecnica della fratturazione idraulica (fracking), dalle priorità energetiche e dalle relative misure da attuare nel medio-lungo periodo (entro il 2020) per la produzione sostenibile di olio e gas. In particolare, fa presente che nella Strategia energetica nazionale, con riferimento al tema della produzione nazionale sostenibile di idrocarburi, è espressamente detto che «l'Italia è fortemente dipendente dall'importazione di idrocarburi fossili e allo stesso tempo ha ingenti riserve di olio e di gas. In tale contesto, è necessario avvantaggiarsi anche di tali risorse, considerati i benefici in termini di occupazione e crescita economica in un settore nel quale l'Italia ha una considerevole e riconosciuta expertise. Dall'altro lato, siamo consapevoli del potenziale impatto ambientale ed è pertanto essenziale prestare la massima attenzione alla prevenzione: è pertanto necessario avere regole ambientali e di sicurezza allineate con gli standard internazionali più avanzati. In tal senso, il Governo non intende perseguire lo sviluppo di progetti in aree off shore o on shore sensibili, ed in particolare non intende perseguire progetti di sfruttamento del gas da scisto».
  Evidenzia, inoltre, che, comunque, in Italia le condizioni geologiche non sono favorevoli alla formazione di gas di scisto o di altri idrocarburi non convenzionali. Inoltre, le condizioni ambientali e territoriali non sono favorevoli ad accogliere eventuali progetti di ricerca e di coltivazione di gas di scisto.
  Conclude, quindi, giudicando privo di fondamento l'impegno contenuto nella risoluzione in discussione, dal momento che non avrebbe senso costituire una Commissione ministeriale per valutare rischi ambientali che ad oggi non possono ritenersi sussistenti.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) segnala che, in sostanziale contrasto con quanto appena detto sottosegretario Cirillo, in Italia, per quanto è a sua conoscenza, sono già in svolgimento attività di ricerca di idrocarburi mediante la tecnica della fratturazione idraulica.

  Ermete REALACCI, presidente, ritiene che la risposta chiara e netta del rappresentante del Governo debba indurre il presentatore della risoluzione in discussione a prendere in considerazione l'opportunità di riformularla, espungendo dal dispositivo dell'atto ogni riferimento alla costituzione della Commissione ministeriale e esplicitando, invece, l'impegno al Governo ad escludere l'utilizzo della tecnica della fratturazione idraulica nel territorio italiano.

  Il sottosegretario Marco Flavio CIRILLO, intervenendo per una precisazione, fa presente che, sulla base delle informazioni in possesso del Ministero Pag. 121dell'ambiente, competente al rilascio della VIA anche sui progetti di coltivazione di idrocarburi non convenzionali (sia pure soltanto per quelli superiori a 500.000 metri cubi di gas al giorno), non è affatto possibile confermare quanto detto dal deputato Zolezzi in ordine all'utilizzo in atto nel nostro Paese della tecnica della fratturazione idraulica.

  Enrico BORGHI (PD) ringrazia il sottosegretario Cirillo per la chiarezza della posizione espressa a nome del Governo sull'esclusione della tecnica della fratturazione idraulica nella ricerca e coltivazione degli idrocarburi non convenzionali. Condivide, inoltre, la proposta avanzata dal presidente della Commissione di procedere alla riformulazione dell'atto di indirizzo in discussione.

  Filiberto ZARATTI (SEL), nell'esprimere apprezzamento per la chiara presa di posizione del Governo, presenta una nuova formulazione della propria risoluzione (vedi allegato 1), sollecitandone l'approvazione. Conclude, quindi, manifestando la piena disponibilità ad accogliere le richieste di sottoscrizione che dovessero pervenire dai colleghi deputati.

  Miriam COMINELLI (PD), nell'esprimere soddisfazione per il chiaro orientamento espresso dal rappresentante del Governo, formula l'auspicio che analogo orientamento possa essere espresso dal Governo sul più ampio tema delle attività di perforazione connesse alla ricerca e alla coltivazione di idrocarburi off shore e on shore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la risoluzione in esame, così come riformulata dal presentatore, che assume il numero 8-00012.

7-00089 Pastorelli: Sullo smaltimento di materiale agricolo o forestale non pericoloso.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

  Oreste PASTORELLI (Misto-PSI-PLI) illustra la risoluzione a sua prima firma, sottolineando in particolare che essa nasce dall'esigenza di dare risposta alle crescenti difficoltà incontrate dalle aziende agricole piccole e piccolissime che svolgono le loro attività nelle aree montane (garantendo in tal modo un insostituibile presidio di territori sempre più a rischio di abbandono) ad assoggettarsi a norme che appaiono pensate e giustificate solo se riferite alle attività delle grandi aziende agricole e alle aree nazionali ed europee dove si pratica un'agricoltura intensiva: Aggiunge che tali norme sono invece da ritenere ingiustificate e, sostanzialmente, inapplicabili se riferite alle attività delle piccole e piccolissime aziende agricole che operano nelle zone interne del nostro Paese, nelle aree montane o nelle piccole isole.

  Alessandro MAZZOLI (PD) fa presente, anzitutto, di avere presentato nella giornata odierna una risoluzione sulla identica questione affrontata dall'atto di indirizzo in titolo. Chiede, pertanto, al presentatore e ai rappresentanti dei gruppi di voler consentire che, fin dalla prossima seduta, si proceda alla discussione congiunta della risoluzione in titolo e di quella da lui presentata oggi, formulando fin d'ora l'auspicio che sia possibile addivenire alla predisposizione di un testo unificato di tali atti d'indirizzo.
  Sul merito, esprime apprezzamento per l'iniziativa assunta dal collega Pastorelli, che mira a dare risposta all'esigenza, fortemente sentita dal territorio, dagli imprenditori agricoli, soprattutto dai piccoli e piccolissimi imprenditori, e dagli amministratori locali, di modificare le disposizioni del Codice ambientale (decreto legislativo n. 152 del 2006) che qualificano come attività di gestione dei rifiuti non autorizzate la diffusa consuetudine di bruciare sui campi i residui vegetali delle lavorazioni agricole (sfalci, paglia, potature, eccetera), assoggettando a gravi e ingiustificate sanzioni gli agricoltori che volessero continuare a praticarla.Pag. 122
  Conclude, quindi, sollecitando la Commissione e il Governo a procedere di comune accordo alla revisioni delle norme in questione, anche per scongiurare il rischio che la vicenda si risolva nell'abbandono, senza smaltimento, di sfalci e potature, con grave danno per gli agricoltori.

  Salvatore MATARRESE (SCpI) esprime, a nome del gruppo di Scelta civica per l'Italia, un orientamento favorevole sull'atto di indirizzo in titolo, che si muove nell'ottica della semplificazione per le piccole e medie imprese, Dichiara altresì la disponibilità a proseguire la sua discussione dopo la presentazione della risoluzione annunciata dal collega Mazzoli.

  Tino IANNUZZI (PD) esprime condivisione per le finalità e il contenuto della risoluzione presentata dal collega Pastorelli. Ritiene, peraltro, che la soluzione ottimale consista in una modifica della normativa vigente capace di assicurare, nel rispetto della normativa ambientale posta a tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, la semplificazione delle procedure poste a carico delle aziende agricole e la continuazione delle pratiche consuetudinarie svolte dalle piccole e piccolissime aziende agricole soprattutto nelle aree interne e montane.
  Giudica, infine, opportuno che la Commissione prosegua la discussione dopo l'assegnazione della risoluzione annunciata dal collega Mazzoli, anche al fine di verificare la possibilità di addivenire alla predisposizione di un testo unificato da porre in votazione, se possibile, fin dalla seduta di martedì, 24 settembre 2013.

  Filiberto ZARATTI (SEL) dichiara di condividere quanto appena detto dal collega Iannuzzi in ordine alla necessità di contemperare i due obiettivi, entrambi condivisibili, di garantire ai piccoli e piccolissimi imprenditori agricoli la possibilità di continuare a svolgere le pratiche di abbruciamento nei campi dei residui vegetali delle lavorazioni agricole, muovendosi, tuttavia, in un quadro complessivo di rispetto delle norme poste a tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) segnala che la questione affrontata dalla risoluzione del collega Pastorelli ha assunto una dimensione particolarmente problematica, anche a seguito dell'interpretazione particolarmente restrittiva di alcune norme del Codice ambientale adottata, ad esempio, in alcune occasioni, dal Corpo forestale dello Stato. In tal senso, ritiene che un più incisivo intervento del Ministero dell'ambiente, al quale non può che riconoscersi la competenza ad emanare atti applicativi ed esplicativi della normativa contenuta nel Codice ambientale, potrebbe certamente contribuire a risolvere positivamente la situazione che si è venuta a creare.

  Mirko BUSTO (M5S) concorda con le valutazioni espresse dai colleghi intervenuti sulla problematicità della questione affrontata dalla risoluzione in discussione.
  Sottolinea, tuttavia, che tale carattere di problematicità assume una consistenza e una fondatezza ben diverse, a seconda che sia riferita alla situazione dei piccoli e piccolissimi imprenditori agricoli che esercitano la loro attività nelle zone interne, nelle aree montane o nelle piccole isole ovvero alla situazione delle grandi aziende agricole della pianura padana.
  Sotto questo profilo, sottolinea, ad esempio, che gli indirizzi perseguiti dalla normativa europea – e recepiti nel Codice ambientale – diretti al superamento delle pratiche di abbruciamento nei campi dei residui vegetali delle lavorazioni agricole trovano il loro fondamento e la loro giustificazione nel quadro emissivo preoccupante (e nei conseguenti fenomeni di inquinamento atmosferico) derivante da tali pratiche, soprattutto ove siano riferite alle attività delle grandi aziende agricole che praticano forme di agricoltura intensiva (come è, ad esempio, nel nostro Paese, il caso dello smaltimento della paglia da riso nelle grandi aziende agricole della pianura padana).Pag. 123
  Conclude, quindi, manifestando la disponibilità a concludere in tempi rapidi la discussione.

  Oreste PASTORELLI (Misto-PSI-PLI), pur comprendendo le ragioni che sono alla base delle osservazioni svolte dal collega Busto, ribadisce che scopo prioritario della sua risoluzione è quello di dare risposta ai bisogni e alle esigenze degli agricoltori delle zone interne che, a fronte di una legislazione pensata ed emanata con riferimento alle attività delle grandi aziende agricole, rischia di produrre il blocco delle attività dei piccoli e piccolissimi imprenditori agricoli e, fatto ancor più grave, di diventare concausa dei fenomeni di abbandono e di spopolamento delle aree interne, delle zone montane e delle piccole isole.

  Enrico BORGHI (PD), nell'esprimere piena condivisione per le osservazioni svolte dal collega Pastorelli, formula l'auspicio che già nella prossima settimana la Commissione possa essere in grado di approvare, con il parere favorevole del Governo, un testo unificato della risoluzione in titolo e di quelle ulteriori che dovessero essere presentate, alcune delle quali già preannunciate nella seduta odierna.

  Il sottosegretario Marco Flavio CIRILLO, preso atto che alcuni deputati hanno preannunciato l'intenzione di presentare ulteriori risoluzioni in materia, si riserva di esprimere l'orientamento del Governo una volta acquisito il loro testo.

  Tino IANNUZZI (PD), pur apprezzando la ragionevolezza di quanto appena detto dal sottosegretario Cirillo, lo invita a tenere conto, in sede di formulazione dell'orientamento del Governo, di quanto emerso nel corso del dibattito.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia ad altra seduta il seguito della discussione.

  La seduta termina alle 14.50.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 18 settembre 2013. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. – Intervenire il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Marco Flavio Cirillo.

  La seduta comincia alle 14.50.

Decreto-legge 93/2013: Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province.
C. 1540 Governo.

(Parere alle commissioni I e II).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 17 settembre 2013.

  Miriam COMINELLI (PD), relatore, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 2).

  Raffaella MARIANI (PD), nell'annunciare il voto favorevole dei deputati del gruppo del Partito Democratico sulla proposta di parere formulata dal relatore, fa presente di avere presentato presso le Commissioni di merito alcuni specifici emendamenti coerenti con le osservazioni contenute nella proposta di parere, segnalando in particolare l'importanza della proposta emendativa diretta a modificare la norma che impone il controllo preventivo della Corte dei Conti sugli atti adottati dai commissari delegati, ponendo a rischio l'operatività e l'efficacia degli interventi necessari a fronteggiare le emergenze.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dal relatore.

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Decreto-legge 102/2013 recante disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici.
C. 1544 Governo.

(Parere alle Commissioni V e VI).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 12 settembre 2013.

  Ermete REALACCI, presidente, riferisce che il relatore gli ha rappresentato per le vie brevi l'impossibilità di prendere parte alla seduta odierna.

  Chiara BRAGA (PD) sottolinea l'importanza che ai lavori della Commissione sul punto all'ordine del giorno partecipi un rappresentante del Ministero delle infrastrutture.

  Ermete REALACCI, presidente, assicura la deputata Braga che si adopererà, affinché nella prossima seduta dedicata all'esame del provvedimento in titolo sia presente un rappresentante del Ministro delle infrastrutture.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 18 settembre 2013. — Presidenza del Presidente Ermete REALACCI. – Intervenire il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Marco Flavio Cirillo.

  La seduta comincia alle 15.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'anno 2013, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 26.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto ministeriale in oggetto, rinviato nella seduta del 17 settembre 2013.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole sull'atto in esame (vedi allegato 3).

  Patrizia TERZONI (M5S) chiede al relatore di espungere dal testo della proposta di parere predisposta le parole da «al momento» a «del Parlamento» contenute nell'ultimo capoverso delle premesse della proposta di parere formulata dal relatore.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD), relatore, in accoglimento della richiesta avanzata dalla collega Terzoni, riformula la propria proposta di parere favorevole (vedi allegato 4).

  Il sottosegretario Marco Flavio CIRILLO esprime apprezzamento per il giudizio positivo contenuto nella proposta di parere circa i criteri adottati per procedere al riparto dei fondi in questione. Esplicita, quindi, l'impegno del Ministero dell'ambiente ad adoperarsi, per quanto in suo potere, affinché, fin dalla prossima legge di stabilità, si provveda ad aumentare gli stanziamenti complessivamente destinati al funzionamento delle aree protette.

  Claudia MANNINO (M5S), nell'annunciare il voto favorevole dei deputati del gruppo M5S sulla proposta di parere, come riformulata dal relatore, chiede al Pag. 125rappresentante del Governo di avviare una riflessione sulla sproporzione attualmente esistente fra gli stanziamenti destinati alle spese per il personale dei parchi nazionali e delle aree marine protette e quelli destinati a sostenere le attività dei medesimi enti.

  Nessuna altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere favorevole, come riformulata dal relatore.

  La seduta termina alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.25.

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