CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 31 luglio 2013
66.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Mercoledì 31 luglio 2013. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI. — Interviene il viceministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda.

  La seduta comincia alle 9.05.

5-00274 Picierno: Piano di riassetto della Indesit Italia.
5-00634 Rampelli: Prospettive industriali di Indesit Company.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL), presidente, prende atto dell'assenza del deputato Rampelli: si intende che abbia rinunciato alla sua interrogazione n. 5-00634.

  Il Viceministro Carlo CALENDA risponde all'interrogazione Picierno n. 5-00274 nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Pina PICIERNO (PD), replicando, si dichiara completamente insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo, pur riconoscendo l'impegno nell'azione dell'Esecutivo per porre rimedio alla situazione occupazionale che desta Pag. 218grande preoccupazione soprattutto dopo l'annuncio del piano di riassetto aziendale. Sottolinea, in particolare, come le ricadute occupazionali sarebbero disastrose per la provincia di Caserta già così duramente piegata dalla crisi economica che ha coinvolto molte aziende del territorio.
  Esprime forti preoccupazioni per la condotta della dirigenza dell'azienda e sottolinea come la soluzione da intraprendere non possa essere la delocalizzazione di aziende che, oltretutto, hanno già ricevuto contributi da parte dello Stato. Evidenzia, infine, l'importanza delle decisioni che saranno assunte nell'incontro tra le parti sociali previsto per il prossimo mese di settembre.

5-00366 Faraone: Continuità produttiva dello stabilimento Telespazio di Scanzano.
5-00412 Ribaudo: Piano industriale della società Telespazio e prospettive produttive e occupazionali del sito di Scanzano.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL), presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il Viceministro Carlo CALENDA risponde congiuntamente alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Davide FARAONE (PD), replicando, si dichiara, insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Giudica infatti eccessivamente burocratico il contenuto della risposta che, a suo giudizio, assomiglia piuttosto ad un verbale di incontro della società. Ricordato che azionista di maggioranza di Telespazio è Finmeccanica, auspica un'azione più incisiva da parte del Governo affinché sia scongiurato il rischio della chiusura del sito di Scanzano che sarebbe un grave errore strategico per un'azienda che non risulta essere effettivamente in crisi né di lavoro né di commesse. Stigmatizza il fatto che l'azienda persegue da tempo la colpevole finalità di non fare investimenti sul sito di Scanzano che vantava strutture straordinarie fino a qualche anno fa. Ritiene necessario promuovere ulteriori investimenti e assicurare la continuità produttiva dello stabilimento in questione.

  Francesco RIBAUDO (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Sottolinea come rispetto al momento di presentazione dell'interrogazione siano stati fatti dei passi in avanti importanti tra cui la costituzione di un tavolo e lo svolgimento di un primo incontro importante. La regione Sicilia ha dato ampia disponibilità che allo scopo siano utilizzati anche i fondi europei per promuovere investimenti in un settore strategico come quello aerospaziale. Sottolinea con rammarico come la società Telespazio abbia fino ad oggi dimostrato di non avere un progetto organico di investimenti nel Mezzogiorno. Auspica un ruolo più attivo del Governo e di Finmeccanica a tutela dei lavoratori di Scanzano e per il futuro industriale del territorio siciliano.

5-00532 Benamati: Orientamenti del Governo in merito alla possibile vendita delle società Avio e ELV operanti nel settore dell'aerospazio.

  Il viceministro Carlo CALENDA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Gianluca BENAMATI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto. Ringrazia il viceministro Calenda per l'ampiezza della risposta fornita e per la puntuale ricostruzione dell'impegno del nostro Paese nel settore aerospaziale, contiguo a quello della difesa, con un importante valore di interesse nazionale. Ritiene, tuttavia, che dalla risposta non emerga una chiara indicazione sul quesito posto dall'atto ispettivo, ovvero la posizione del Governo in questo settore strategico e nella sua veste di azionista di riferimento di Finmeccanica. Sottolinea che si tratta di un tema di politica industriale Pag. 219all'interno della quale si devono individuare i settori decisivi per lo sviluppo del Paese, quale è – a suo avviso – quello aerospaziale. Aggiunge che solo all'interno della definizione della politica industriale può essere approfondito il ruolo delle aziende pubbliche come player delle scelte strategiche operate dal Governo. Con riferimento alle precedenti interrogazioni sulla società Telespazio, ritiene poco decisivo conoscere la posizione del management dell'azienda, ma essenziale capire quali siano gli obiettivi dell'azionista. Sollecita il Governo, pertanto, a definire obiettivi chiari nel settore strategico dell'aerospazio, anche in considerazione delle nomine recentemente effettuate nelle società di riferimento.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL), presidente, si associa alle considerazioni del collega Benamati nel sollecitare il Governo a definire indirizzi chiari in tema di politica industriale nel settore dell'aerospazio. Sottolinea altresì che l'industria aerospaziale, come ha potuto constatare in una recente missione svolta a Le Bourget in occasione dello svolgimento del 50o Salone internazionale dell'aeronautica e dello spazio, rappresenta una delle punte di diamante del sistema produttivo italiano.
  Dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.40.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 31 luglio 2013. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI.

  La seduta comincia alle 14.15.

Indagine conoscitiva sulla strategia energetica nazionale sulle principali problematiche in materia di energia.
(Deliberazione).

  Ignazio ABRIGNANI (PdL), presidente, ricorda che nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, dello scorso 3 luglio si è convenuto di svolgere un'indagine conoscitiva sulla strategia energetica nazionale e sulle principali problematiche in materia di energia. Avverte che, al riguardo, è stata acquisita, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del regolamento, la prescritta intesa del Presidente della Camera.
  L'indagine conoscitiva, il cui avvio sarebbe previsto per il mese di settembre 2013, dovrebbe concludersi entro otto mesi.
  Propone, quindi, di deliberarne lo svolgimento.

  La Commissione delibera lo svolgimento dell'indagine sulla base del programma concordato in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi (vedi allegato 4).

  La seduta termina alle 14.25.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Mercoledì 31 luglio 2013. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI.

  La seduta comincia alle 14.25.

Sulla missione a Parigi-Le Bourget per la visita del 50o Salone internazionale dell'aeronautica e dello spazio, svolta da una delegazione della Commissione nei giorni 18 e 19 giugno 2013.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, ricorda che lo scorso mese di giugno una delegazione della X Commissione ha effettuato una missione a Parigi-Le Bourget per partecipare al 50o Salone internazionale dell'aeronautica e dello spazio. In qualità di componente della delegazione, svolge una relazione sui temi oggetto della missione (vedi allegato 5). Sottolinea, in particolare, di avere molto apprezzato la presenza di numerose piccole e medie imprese italiane associate all'AIAD che, unitamente a Finmeccanica, hanno qualificato la presenza italiana a Le Bourget.

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  Gianluca BENAMATI (PD), componente della delegazione parlamentare, aggiunge che a Le Bourget ha constatato l'elevata qualità dell'industria italiana dell'aerospazio nel contesto internazionale. Si tratta di un comparto che, nonostante la crisi, continua a registrare risultati ragguardevoli. Dal confronto con gli operatori del settore è emersa con chiarezza l'esigenza di disporre di indirizzi chiari di politica industriale nell'aerospazio da parte del Governo, per indirizzare le scelte da effettuare in un campo ad elevato valore aggiunto che ha realizzato progetti di grande successo internazionale quali il lanciatore Vega in cui l'Italia ha partecipato al 65 per cento dell'investimento. Sottolinea che l'Italia è uno dei Paesi che contribuisce maggiormente all'ESA (European Space Agency) la quale, tuttavia, assume decisioni sulla base delle indicazioni dei venti Stati membri. Entro il 2014 si dovrà decidere sul progetto del lanciatore Ariane 6, di grande rilievo economico, che inevitabilmente comporterà un'evoluzione anche di Vega. In questo ambito, è stato sollecitato da parte dell'ASI (Agenzia spaziale italiana), un indirizzo del Parlamento, oltre che un chiaro sostegno da parte del Governo.
  Osserva che lo spazio rappresenta una frontiera avanzata della ricerca con notevoli possibilità di sviluppi industriali nell'ambito sia delle telecomunicazioni sia dei servizi civili. Ritiene assolutamente irrinunciabile pertanto continuare a sviluppare le competenze maturate dall'industria italiana sia a livello di grandi imprese, quali Finmeccanica, sia nell'ambito delle PMI che occupano complessivamente oltre 50 mila addetti. Sottolinea la necessità di tutelare il comparto su tutto il territorio nazionale e, a questo proposito, richiama la vicenda dello stabilimento Telespazio di Scanzano, in provincia di Palermo, trattata nelle interrogazioni svolte in Commissione nella seduta antimeridiana. Ribadisce, infine, la necessità di definire una chiara politica industriale del Governo per sviluppare le prospettive di uno dei settori più evoluti del tessuto industriale italiano.

  Mattia FANTINATI (M5S) esprime soddisfazione come italiano che il Paese sia stato così ben rappresentato dalla propria industria in un contesto di rilievo mondiale. Desidera tuttavia conoscere quale sia il coefficiente di ritorno dei considerevoli investimenti effettuati nel settore.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, precisa che per l'Italia, come dimostrato dai dati forniti dall'ESA presentati nella comunicazione allegata, il coefficiente di georitorno è stato complessivamente dell'1.01 per cento, con un surplus di 37 milioni per gli anni 2000-2012. Rileva che il saldo tra investimenti e ricavi è sicuramente positivo, auspicando che nel prossimo futuro continui a rimanere tale anche per le aziende del Centro Sud.

  Gianluca BENAMATI (PD), nel concordare con le osservazioni del vicepresidente Abrignani, sottolinea che gli investimenti nel settore aerospaziale hanno finora dimostrato un buon coefficiente di georitorno. Riterrebbe opportuno che la Commissione approfondisca, dopo la pausa estiva, la conoscenza del sistema aeronautico e aerospaziale, anche con riferimento alle opportunità commerciali che le nuove tecnologie satellitari aprono all'industria italiana. A questo fine, auspica si possa procedere a un ciclo di audizioni dei principali operatori del settore.

  Davide CRIPPA (M5S) si associa alla richiesta del collega Fantinati riguardo alla consistenza del coefficiente di georitorno degli investimenti, rispetto alla quale intenderebbe avere informazioni più dettagliate. Con riferimento all'incontro avuto dalla delegazione con il vicepresidente di Finmeccanica, ammiraglio Guido Venturoni, chiede quanti siano i velivoli divenuti obsoleti che dovrebbero essere sostituiti dal programma F-35. Vorrebbe altresì approfondire i futuri impegni di Finmeccanica nel settore civile.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, osserva che l'ammiraglio Venturoni ha più volte sottolineato l'opportunità per l'Italia Pag. 221di partecipare al programma F-35 per rimanere competitiva nel settore della difesa. Sottolinea altresì gli importanti impieghi civili dei droni, ad esempio nel pattugliamento delle coste o nelle emergenze ambientali.

  Luciano CIMMINO (SCpI) esprime soddisfazione per il rinnovato interesse verso un settore che ha tradizionalmente rappresentato il versante più avanzato dell'industria italiana. Ricorda che molti degli attuali manufatti sono ancora prodotti negli stabilimenti di Nervi costruiti negli anni Trenta. Si riferisce, in particolare, ai prodotti di AgustaWestland, azienda leader nel mondo nella progettazione e costruzione di elicotteri. L'azienda ha sviluppato anche il progetto del convertiplano, velivolo dotato di due motori che ne consentono l'impiego sia come elicottero che come aereo, finora utilizzato in campo militare, che troverà nel prossimo futuro applicazioni civili. Ricorda che anche in Campania è presente un prestigioso distretto risalente agli anni Trenta quando produceva siluri per la Regia Marina e che attualmente fornisce componenti ad altissima tecnologia. A seguito della riorganizzazione della Selex il settore si trova in un momento di sofferenza che necessita di sostegno al fine di evitare la dispersione di un prezioso patrimonio di know how tecnologico. Nel medesimo territorio sorgono stabilimenti di Alenia Aermacchi, del gruppo Finmeccanica, che realizza aerei di punta di propria progettazione come l'M-346, l'unico aereo concepito per rispondere alle esigenze addestrative dei piloti di velivoli da combattimento di quarta e quinta generazione. Rilevato il profilo assai evoluto dell'industria italiana nel settore aeronautico e aerospaziale e il suo notevole potenziale di crescita e internazionalizzazione, desidererebbe conoscere gli sviluppi di Eurofighter, un caccia avanzato a tecnologia ultramoderna, progettato per sostituire velivoli obsoleti.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, in considerazione delle numerose questioni emerse nel corso della discussione, si associa alla richiesta di audizioni di soggetti operanti nel settore aerospaziale che potranno essere programmate dopo la pausa estiva.

  La Commissione prende atto.

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.25.

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