CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 25 luglio 2013
62.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE SUI DIRITTI UMANI

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Giovedì 25 luglio 2013. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 8.55.

Sul programma dei lavori del Comitato.

  Mario MARAZZITI, presidente, osserva che la finalità della seduta odierna è quella di individuare gli elementi utili per definire l'agenda del Comitato nei prossimi mesi.
  Quanto al metodo di lavoro, auspica una regolarità delle sedute, con cadenza almeno ogni due settimane, compatibilmente con i lavori dell'Assemblea e della Commissione plenaria, e un'assidua partecipazione di tutti i componenti.
  Ricorda che il Comitato permanente sui diritti umani è stato istituito per la prima volta nel 1989, nel corso della decima legislatura, per cui si può considerare ormai dotato di una certa stabilità in quanto da allora è stato ricostituito in ogni legislatura.
  Segnala che tradizionalmente il filone principale di attività del Comitato è quello conoscitivo, in particolar modo attraverso lo strumento dell'indagine. Nel corso della passata legislatura il Comitato ha condotto due indagini aventi un oggetto ampio per potere essenzialmente ricevere testimonianze e denunce di violazione dei diritti umani nel mondo. Ritiene opportuno affiancare a questo tipo di attività un lavoro con un taglio più mirato su specifici argomenti. In proposito, propone come temi la questione della pena di morte, anche in ragione del costante impegno italiano al riguardo, le violazioni dei diritti umani legate ad un uso distorto dell'elemento religioso, delle quali sono vittima sia cristiani che appartenenti ad altre confessioni, l'antigitanismo e il problema delle vittime civili nei conflitti. In relazione alle violenze a sfondo religioso segnala che in sede ONU sta prendendo forza l'idea che il dialogo inter-religioso possa favorire la riconciliazione tra comunità in conflitto.
  Rammenta che il Comitato può svolgere un esame istruttorio di documenti assegnati alla III Commissione. Nella scorsa legislatura il Comitato ha esaminato con regolarità la Relazione annuale sull'attività svolta dal Comitato interministeriale dei diritti dell'uomo nonché sulla tutela e rispetto dei diritti umani in Italia. La Pag. 3trasmissione della Relazione relativa al 2012 dovrebbe avvenire per il prossimo ottobre. Coglie l'occasione per ricordare che il Comitato interministeriale dei diritti dell'uomo (CIDU) è stato sospeso lo scorso anno, anche in base al decreto legge n. 95 del 2012 (cd. spending review) ma che dovrebbe essere imminente la sua riattivazione sulla base di una parere del Consiglio di Stato.
  Ricorda inoltre che il Comitato potrà procedere anche all'esame di atti dell'Unione europea, a cominciare dalla Relazione annuale dell'UE sui diritti umani, del Parlamento europeo e delle Assemblee parlamentari internazionali (Consiglio d'Europa, NATO, OSCE, ecc.) che sono trasmessi al Parlamento. In esito a tale esame il Comitato può predisporre una risoluzione da sottoporre alla Commissione. Segnala che nella passata legislatura l'esame di questi documenti ha offerto lo spunto per un approfondimento sulla situazione critica dei diritti umani in paesi quali l'Ucraina e l'Ungheria. Segnala che potrebbe essere opportuno approfondire la problematica della violazione dei diritti umani in Bielorussia.
  Ritiene fondamentale il raccordo con gli organismi internazionali che si occupano di questioni connesse alla tutela dei diritti umani, in particolare con il Consiglio ONU per i diritti umani di Ginevra, l'OSCE e il Consiglio d'Europa. Come possibile appuntamento comunica che nel mese di settembre sarà in visita in Italia Joy Ngozi Ezeilo, Relatore speciale dell'ONU sulla tratta degli esseri umani.
  Nell'ambito dell'interazione fra Parlamento e Governo ricorda che per buona parte della passata legislatura si sono svolte riunioni periodiche dell'Osservatorio parlamentare e di Governo per il monitoraggio dello stato di promozione e di tutela dei diritti fondamentali come momento di confronto informale degli Uffici di Presidenza del Comitato e della Commissione straordinaria del Senato con il Ministero degli esteri.
  Porta all'attenzione del Comitato, precisando che la competenza primaria è della I Commissione, il tema dell'istituzione in Italia di un organismo nazionale indipendente per la promozione e la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, come previsto dalla risoluzione delle Nazioni Unite 48/134 del 1993. Segnala di avere presentato una proposta di legge al riguardo insieme al collega Chaouki e a numerosi altri deputati. Rammenta che l'istituzione di tale organismo è stata oggetto di un esplicito impegno dell'Italia in sede di candidatura italiana al Consiglio ONU per i diritti umani e che il nostro Paese nel 2014, in concomitanza con il semestre di presidenza UE, sarà sottoposto alle procedure della Universal Periodic Review.
  In relazione al semestre di presidenza italiano propone che il Comitato si faccia promotore di un incontro degli organismi parlamentari dei Paesi membri che si occupano della tutela dei diritti umani.
  Nell'invitare quindi i colleghi presenti a formulare ulteriori proposte e valutazioni, segnala che è pervenuta alla Commissione la richiesta di un'audizione sulla situazione dei diritti umani in Guatemala.

  Michele NICOLETTI (PD) concorda pienamente con le proposte formulate dal presidente circa l'organizzazione dei lavori del Comitato, a cominciare dall'importanza di individuare temi specifici di lavoro da affiancare all'attività di ascolto sul complesso delle violazioni dei diritti umani nel pianeta. In considerazione dell'incardinamento del Comitato all'interno della Commissione esteri, ritiene opportuno occuparsi anche delle violazioni dei diritti umani dei cittadini italiani all'estero e di quelle dei cittadini stranieri residenti in Italia derivanti dal mancato rispetto di impegni assunti a livello internazionale.
  In relazione a questo ultimo tema, ritiene utile un approfondimento sulle condizioni di vita e sulla situazione sanitaria nei centri di identificazione ed espulsione e sulle procedure relative al riconoscimento dello status di rifugiato.

  Khalid CHAOUKI (PD), manifestando apprezzamento per l'impostazione dei lavori prospettata dal presidente, suggerisce un raccordo stretto con la Commissione Pag. 4straordinaria del Senato per operare con più efficacia. Ricollegandosi alle proposte del collega Nicoletti, propone come tema anche quello della tratta degli esseri umani.
  Giudica importante un'analisi della situazione dei diritti umani nei Paesi protagonisti delle cosiddette primavere arabe, in particolare ponendo attenzione al fenomeno delle ripetute violenze a cui sono soggette le donne.
  Ritiene che, al di là delle competenze specifiche, il Comitato debba attivarsi per sensibilizzare gli altri organismi parlamentari sul tema della tutela e della promozione dei diritti umani.

  Mario MARAZZITI, presidente, ringrazia tutti gli intervenuti per il contributo apportato, e per avere introdotto temi indubbiamente rilevanti. Osserva che in relazione alla situazione dei cittadini stranieri in Italia assume importanza anche il tema dei contributi previdenziali a cui non può corrispondere una prestazione per mancanza di accordi internazionali.
  Ritiene importante una collaborazione con la Commissione straordinaria del Senato attraverso sinergie più che attività congiunte. Auspica un lavoro proficuo da parte del Comitato senza trascurare una riflessione su possibili modifiche regolamentari per rendere più efficace l'azione parlamentare di tutela dei diritti umani.

  La seduta termina alle 9.25.