CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 luglio 2013
58.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VI e X)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 18 luglio 2013. — Presidenza del vicepresidente della X Commissione Ignazio ABRIGNANI. — Intervengono il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Simona Vicari e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 13.10.

DL 63/2013: Disposizioni urgenti per il recepimento della direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale.
C. 1310 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 luglio scorso.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, avverte che nella seduta odierna si procederà all'esame delle proposte emendative riferite agli articoli da 14 a 18, già pubblicate in allegato al resoconto sommario della seduta delle Commissioni riunite del 16 luglio scorso, sui quali invita i relatori e il Governo a esprimere il parere.
  Comunica altresì che l'esame dei restanti articoli sarà svolto successivamente, in quanto non sono stati ancora risolti i problemi di copertura relativi a talune proposte emendative ad essi riferite.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, avverte innanzitutto che i relatori hanno presentato l'emendamento 15.11, il quale introduce nell'articolo 15 un nuovo comma 2 (vedi allegato 1).
  Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Civati 14.36 e propone di accantonare gli identici emendamenti Realacci 14.14 e Mariani 14.15, nonché l'emendamento Sanga 14.23, i quali presentano problemi di copertura. Pag. 12
  Invita quindi al ritiro delle restanti proposte emendative riferite all'articolo 14. In particolare, sottolinea come gli emendamenti Cani 14.1, Mariani 14.8, Mariastella Bianchi 14.10, gli identici Vignali 14.9, Caruso 14.13 e Gianluca Pini 14.12, che hanno ad oggetto il tema della micro e della piccola cogenerazione, nonché l'emendamento Crippa 14.16, in materia di schermature solari, affrontino materie oggetto dell'emendamento dei relatori 15.11. In tale contesto osserva come attualmente la cogenerazione sia già incentivata nell'ambito dei certificati bianchi e come sia dunque difficile prevedere entro il 2013 una nuova forma di incentivazione. I relatori ritengono quindi più opportuno introdurre meccanismi di incentivazione per le unità di micro e piccola cogenerazione nell'ambito di un provvedimento di carattere strutturale, quale quello richiamato dall'articolo 15 del provvedimento.

  Il sottosegretario Simona VICARI concorda con il parere espresso dai relatori.

  Emanuele CANI (PD) ritira il proprio emendamento 14.1.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Lacquaniti 14.2.

  Davide CRIPPA (M5S) chiede la motivazione dell'invito al ritiro espresso sull'emendamento Villarosa 14.3.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, sottolinea come l'estensione del termine temporale di applicazione delle detrazioni fiscali per gli interventi di efficienza energetica previsto dall'emendamento 14.3 risulti eccessivamente onerosa per il bilancio dello Stato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Villarosa 14.3.

  Raffaello VIGNALI (PdL) ritira il proprio emendamento 14.5.

  Daniele PESCO (M5S) insiste per la votazione dell'emendamento Barbanti 14.4, volto ad estendere al 31 dicembre 2014 le detraibilità fiscale per interventi di efficienza energetica e a prevedere la ripartizione delle detrazioni in otto anziché in dieci quote annuali.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, osserva come l'onere derivante dall'approvazione dell'emendamento Barbanti 14.4 sia stato valutato in 450 milioni di euro e non sia pertanto sostenibile sotto il profilo finanziario.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Barbanti 14.4, Ferrara 14.6 e Busin 14.7.

  Mariastella BIANCHI (PD) ritira l'emendamento Mariani 14.8, del quale è cofirmataria.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, ricorda che gli identici emendamenti Realacci 14.14 e Mariani 14.15 sono stati accantonati.

  Mariastella BIANCHI (PD) ritira il proprio emendamento 14.10.

  Raffaello VIGNALI (PdL) ritira il proprio emendamento 14.9.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Caruso 14.13 e Gianluca Pini 14.12.

  Giovanni PAGLIA (SEL) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Lacquaniti 14.17, volto a riconoscere le detrazioni per la riqualificazione energetica degli edifici e per l'installazione di pannelli solari solo in relazione agli impianti che utilizzano componentistica principale di provenienza europea.

  Silvia FREGOLENT (PD), relatore per la VI Commissione, osserva come non sia possibile circoscrivere le detrazioni solo agli impianti di provenienza europea, in quanto tale previsione determinerebbe l'apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia.

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  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Lacquaniti 14.17, 14.18 e 14.19.

  Davide CRIPPA (M5S) ritira il proprio emendamento 14.16.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Busin 14.20.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, ricorda che l'emendamento Sanga 14.23 è stato accantonato.

  Daniel ALFREIDER (Misto-Min.Ling) insiste per la votazione del proprio emendamento 14.26, volto a chiarire la portata normativa del comma 2 dell'articolo 14. Ritiene, infatti, che nel testo non sia chiaro se la proroga della detrazione valga anche per quegli interventi che, pur interessando principalmente le parti comuni dell'edificio, necessitino di lavori o installazioni in parti non comuni di proprietà di singoli condòmini.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, ritiene, in merito alla questione sollevata dal deputato Alfreider, che il testo dell'articolo 14 sia sufficientemente chiaro. Suggerisce tuttavia di presentare un ordine del giorno in materia durante la discussione in Assemblea.

  Daniel ALFREIDER (Misto-Min.Ling) ritira il proprio emendamento 14.26 e preannuncia la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.

  Daniele PESCO (M5S) insiste per la votazione del proprio emendamento 14.27, volto a riconoscere le detrazioni anche agli interventi eseguiti su singole unità immobiliari che arrechino vantaggio, in termini di risparmio energetico, all'intero condominio.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, sottolinea come il contenuto dell'emendamento 14.27 non appaia chiaramente definibile e si presti a difficoltà interpretative.

  Davide CRIPPA (M5S) si associa alle considerazioni del deputato Pesco, invitando il relatore e il rappresentante del Governo a riconsiderare la loro posizione.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, suggerisce di trasformare l'emendamento 14.27 in un ordine del giorno.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Pesco 14.27.

  Davide CRIPPA (M5S) ritira l'emendamento Vallascas 14.28, del quale è cofirmatario.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Busin 14.29.

  Luigi LACQUANITI (SEL) illustra il proprio emendamento 14.30, il quale intende specificare che gli incentivi previsti dal provvedimento possono applicarsi ai soli immobili non abusivi.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, considera superfluo il chiarimento richiesto dall'emendamento 14.30, essendo pacifico che le agevolazioni non si applicano agli immobili abusivi.

  Luigi LACQUANITI (SEL) alla luce della rassicurazione dei relatori, ritira il proprio emendamento 14.30.

  Daniele PESCO (M5S) insiste per la votazione dell'emendamento Prodani 14.31, volto a riconoscere ai contribuenti interessati la possibilità di scegliere se ripartire la detrazione per le spese di efficientamento energetico in cinque o dieci quote annuali.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Prodani 14.31, Busin 14.34 e 14.33; approvano, quindi, l'emendamento Civati 14.36.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Pag. 14Garofalo 14.37: si intende vi abbia rinunciato.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Busin 14.32 e Di Salvo 14.38.

  Daniele PESCO (M5S) illustra il proprio emendamento14.35, volto a prevedere la ripartizione in cinque quote annuali, anzichè in dieci quote, delle detrazioni per le spese di efficientamento energetico, sia pure a fronte di una minore percentuale di detrazione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Pesco 14.35.

  Luigi LACQUANITI (SEL) insiste per la votazione del proprio articolo aggiuntivo 14.02, ritenendo che l'intervento previsto dall'emendamento 15.11 dei relatori non sia sufficiente.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Lacquaniti 14.02.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, invita al ritiro degli emendamenti Lacquaniti 15.5, Mariani 15.1, il cui contenuto è ricompreso nell'emendamento 15.11 dei relatori, nonché degli identici emendamenti Gianluca Pini 15.8 e Caruso 15.9, anch'essi ricompresi nell'emendamento 15.11. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Sanga 15.6 e 15.7, mentre chiede di accantonare l'emendamento Mariastella Bianchi 15.10. Invita altresì al ritiro dell'emendamento Busin 15.2, nonché dell'articolo aggiuntivo Rubinato 15.01, per la parte ammissibile.

  Il sottosegretario Simona VICARI esprime parere conforme a quello dei relatori. Esprime altresì parere favorevole sull'emendamento 15.11 dei relatori.

  Luigi LACQUANITI (SEL) chiede di motivare l'invito al ritiro espresso sul suo emendamento 15.5.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, rileva come l'emendamento 15.5 risulti ultroneo, in quanto esso intende specificare, nell'ambito dell'articolo 15, che gli incentivi ivi previsti hanno natura permanente, come già attualmente previsto dalla disposizione.

  Il sottosegretario Simona VICARI ribadisce, a sua volta, il carattere pleonastico dell'emendamento 15.5, segnalando come le misure di incentivo ivi richiamate abbiano carattere strutturale, e siano, pertanto, permanenti.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Lacquaniti 15.5.

  Mariastella BIANCHI (PD) ritira il proprio emendamento 15.1, di cui è cofirmataria.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Gianluca Pini 15.8 e Caruso 15.9. Approvano quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Sanga 15.6 e 15.7.
  Respingono inoltre l'emendamento Busin 15.2, mentre approvano l'emendamento 15.11 dei relatori.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'articolo aggiuntivo Rubinato 15.01, si intende vi abbiano riununciato.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, invita al ritiro dell'emendamento Caruso 15-bis.1, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Civati 15-bis.2 ed invita al ritiro dell'emendamento Alfreider 15-bis.3.

  Il sottosegretario Simona VICARI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Caruso 15-bis.1, mentre approvano l'emendamento Civati 15-bis.2.

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  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, modificando la valutazione precedentemente espressa, ritiene opportuno accantonare l'emendamento Alfreider 15-bis.3.
  Invita quindi al ritiro degli emendamenti Lacquaniti 16.1, Vignali 16.2, Busin 16.3, Lacquaniti 16.4, Pesco 16.5, Lacquaniti 16.6, il cui contenuto è compreso nell'ambito dell'emendamento 15.11 dei relatori, Mariani 16.7, Allasia 16.14, Busin 16.15, 16.16 e 16.17, Lacquaniti 16.10, Dallai 16.8 e 16.9, Pellegrino 16.11, Paglia 16.13, Lavagno 16.12, il cui contenuto può considerarsi ricompreso nell'emendamento 15.11 dei relatori, Lacquaniti 16.18, Busin 16.20 e 16.21, De Rosa 16.22, Allasia 16.23, Zaratti 16.24 e Busin 16.25. Propone quindi di accantonare l'emendamento Latronico 16.26, mentre invita al ritiro degli emendamenti Busin 16.27 e 16.28, Allasia 16.29 e 16.32, Vignali 16.30 e Pesco 16.31. Invita altresì al ritiro dell'articolo aggiuntivo Pisano 16.01, suggerendo di trasformarlo in un ordine del giorno da presentare nel corso della discussione in Assemblea sul provvedimento. Chiede inoltre di accantonare l'articolo aggiuntivo Fantinati 16.02.

  Il sottosegretario Simona VICARI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Lacquaniti 16.1.

  Raffaello VIGNALI (PdL) ritira il proprio emendamento 16.2.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Busin 16.3, Lacquaniti 16.4, Pesco 16.5 e Lacquaniti 16.6.

  Mariastella BIANCHI (PD) ritira l'emendamento Mariani 16.7, di cui è cofirmataria.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Allasia 16.14, Busin 16.15, 16.16 e 16.17, nonché l'emendamento Lacquaniti 16.10.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, constata l'assenza del presentatore degli emendamenti 16.8 e 16.9: s'intende vi abbia rinunciato.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Pellegrino 16.11, Paglia 16.13, Lavagno 16.12, Lacquaniti 16.18, Busin 16.20 e 16.21.

  Davide CRIPPA (M5S) illustra l'emendamento 16.22, di cui è cofirmatario, il quale, da un lato, prolunga fino al 31 dicembre 2014 la vigenza delle detrazioni per interventi di ristrutturazione edilizia e, dall'altro, elimina l'applicazione di tale beneficio tributario agli acquisti di mobili. A quest'ultimo proposito rileva infatti come tale misura avrebbe dovuto trovare collocazione in un contesto diverso, e non essere confusa con gli interventi in favore del patrimonio edilizio e dell'efficientamento energetico.

  Il sottosegretario Simona VICARI sottolinea come il Governo abbia ritenuto che l'estensione agli acquisti di mobili delle previsioni agevolative abbia positivi effetti anticiclici, e che pertanto tale estensione dovesse trovare sede opportuna nel provvedimento in esame. Conferma, quindi, l'invito al ritiro espresso sull'emendamento 16.22.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti De Rosa 16.22 e Allasia 16.23.

  Giovanni PAGLIA (SEL) illustra l'emendamento 16.24, di cui è cofirmatario, il quale intende estendere le previsioni in materia di detraibilità anche alle spese per l'acquisto di impianti per il trattamento domestico dell'acqua potabile. Sottolinea, infatti, come l'incentivazione di tali impianti avrebbe effetti positivi sotto molteplici profili, da un lato riducendo il consumo di acqua in bottiglia, con conse- Pag. 16guente abbattimento dei connessi impatti ambientali e, dall'altro, favorendo la diffusione di una tecnologia, ancora non adeguatamente conosciuta, che può risultare molto utile.

  Davide CRIPPA (M5S) sottoscrive l'emendamento Zaratti 16.24, evidenziando come il ricorso alle tecnologie per il trattamento domestico delle acque potabili consentirebbe anche di ridurre le conseguenze ambientali negative derivanti dagli imballaggi e dal trasporto delle acque minerali in bottiglia.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, rileva come i relatori abbiano ritenuto di invitare al ritiro dell'emendamento 16.24, il quale pone una questione meritevole di attenzione, per ragioni di copertura finanziaria, segnalando, peraltro, come l'emendamento 15.11 dei relatori introduca nel provvedimento anche l'obiettivo dell'efficientamento idrico. Suggerisce, pertanto, di trasfondere il contenuto dell'emendamento in un ordine del giorno da presentare nell'ambito della discussione in Assemblea.

  Giovanni PAGLIA (SEL) ribadisce l'esigenza di affrontare il tema posto dall'emendamento 16.24, sottolineando come sia incongruo agevolare l'acquisto di mobili, non incentivando invece gli impianti per il trattamento domestico delle acque potabili.

  Luigi LACQUANITI (SEL) si associa alle perplessità espresse dal deputato Paglia rispetto alla scelta di introdurre nel decreto-legge la detraibilità delle spese per l'acquisto di mobili, rilevando come tale misura, la quale può certamente avere effetti anticiclici, non debba trovare collocazione in un provvedimento che dovrebbe essere finalizzato ad obiettivi di efficientamento energetico.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Zaratti 16.24, Busin 16.25, 16.27 e 16.28, nonché Allasia 16.29 e 16.32.

  Raffaello VIGNALI (PdL) ritira il proprio emendamento 16.30.

  Daniele PESCO (M5S) illustra il proprio emendamento 16.31, il quale intende rendere maggiormente appetibili le detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia, soprattutto per quelli di minore entità, abbreviando il numero di annualità nelle quali può essere ripartita la detrazione, e riducendo, al contempo, al 45 per cento la percentuale di detraibilità. Sottolinea, infatti, come, secondo i dati in suo possesso, l'ammontare medio degli interventi agevolati si aggiri intorno ai 10.000 euro di spesa complessiva, con un vantaggio per il contribuente, in termini di detrazione annua, pari a solo 500 euro nei casi in cui la percentuale di detrazione sia del 50 per cento.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Pesco 16.31.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, ribadisce l'invito al ritiro dell'articolo aggiuntivo Pisano 16.01, il quale affronta alcune questioni rilevanti in merito alla fruizione delle agevolazioni tributarie per gli interventi di ristrutturazione, sulle quali è in corso un approfondimento da parte dei relatori e del Governo: suggerisce pertanto al presentatore di trasformarlo in un ordine del giorno da presentare nel corso della discussione in Assemblea.

  Daniele PESCO (M5S) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Pisano 16.01, e lo ritira ai fini della presentazione di un ordine del giorno nel corso della discussione in Assemblea.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, con riferimento all'articolo aggiuntivo Fantinati 16.02, precedentemente accantonato, avverte che i relatori esprimono su di esso parere favorevole, Pag. 17a condizione che sia riformulato nei seguenti termini:
  Dopo l'articolo aggiungere il seguente:

Art. 16-bis.
(Interventi per favorire l'accesso al credito).

  1. In considerazione delle particolari condizioni economico-finanziarie e al fine di favorire l'accesso al credito, il Ministero dell'economia e delle finanze può avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, di accordi con l'Associazione bancaria italiana per fornire credito a condizioni agevolate ai soggetti che intendono avvalersi delle detrazioni previste ai sensi del presente decreto per gli interventi di efficienza energetica e di ristrutturazione edilizia.

  Mattia FANTINATI (M5S) rileva come la riformulazione del suo articolo aggiuntivo 16.02, proposta dai relatori, ne modifichi, in parte, il senso, in quanto il testo originario dispone la promozione di accordi con l'ABI, mentre la riformulazione proposta indica che il Ministero dell'economia e delle finanze può avvalersi di tali convenzioni.

  Raffaello VIGNALI (PdL) condivide le finalità sottese all'articolo aggiuntivo 16.02, ma ritiene che la formulazione della proposta emendativa, anche qualora modificata nel senso richiesto dai relatori, non realizzi l'obiettivo di ampliare la disponibilità di credito in favore dei soggetti che intendono avvalersi delle detrazioni per gli interventi di efficientamento energetico e di ristrutturazione edilizia. Infatti, considerata la natura privata delle banche, la stipula di convenzioni con l'ABI non può certo, di per sé, vincolare queste ultime a modificare le loro politiche creditizie.

  Mattia FANTINATI (M5S) sottolinea come sia importante promuovere l'accesso al credito da parte dei soggetti interessati agli interventi di ristrutturazione ed efficientamento.

  Raffaello VIGNALI (PdL) evidenzia come le due formulazioni prospettate dell'articolo aggiuntivo 16.02 non differiscano tra loro in modo significativo, ribadendo come le banche non possano essere vincolate da una semplice convenzione rispetto all'erogazione del credito.

  Marco CAUSI (PD) invita i relatori ed il Governo ad approfondire ulteriormente la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo, il quale è formulato in termini non dissimili da altre previsioni normative già vigenti.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, alla luce del dibattito in merito, ritiene opportuno mantenere l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo 16.02.

  Daniel ALFREIDER (Misto-Min.Ling.) segnala l'opportunità di procedere ad una riformulazione del proprio emendamento 15-bis.3, precedentemente accantonato.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, rileva come la questione sollevata dal deputato Alfreider possa essere più opportunamente affrontata in un momento successivo, ritenendo preferibile mantenere l'accantonamento dell'emendamento 15-bis.3.
  Invita quindi al ritiro degli emendamenti Pesco 17.1 e Crippa 17.2.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Pesco 17.1 e Crippa 17.2.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, invita al ritiro degli identici emendamenti Vignali 17-bis.1 e Cani 17-bis.2, nonché dell'emendamento Lacquaniti 17-bis.3.

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  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Raffaello VIGNALI (PdL) ritira il proprio emendamento 17-bis.1.

  Emanuele CANI (PD) ritira il proprio emendamento 17-bis.2.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Lacquaniti 17-bis.3.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, invita al ritiro degli identici emendamenti Vignali 18.1 e Cani 18.2. Invita altresì al ritiro dell'emendamento Alfreider 18.3, che propone di trasformare in un ordine del giorno, dell'emendamento Alfreider 18.4, nonché degli identici emendamenti Vignali 18.5 e Cani 18.6.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Raffaello VIGNALI (PdL) ritira i propri emendamenti 18.1 e 18.5.

  Emanuele CANI (PD) ritira i propri emendamenti 18.2 e 18.6.

  Daniel ALFREIDER (Misto-Min.Ling.) ritira il proprio emendamento 18.3, che si riserva di trasformare in ordine nel giorno, nonché il proprio emendamento 18.4.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, ritiene opportuno rinviare l'esame delle proposte emendative riferite ai restanti articoli ad altra seduta, in quanto devono essere ancora conclusi gli approfondimenti in corso in merito ai profili di copertura finanziaria del provvedimento, ed essendo altresì necessario risolvere taluni altri aspetti emersi nel corso del dibattito.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, ritiene che, alla luce delle considerazioni svolte dal relatore Benamati, sia opportuno rinviare il seguito dell'esame ad una seduta da convocare nel primo pomeriggio di lunedì 21 luglio prossimo, nel corso della quale saranno esaminate le restanti proposte emendative e si porrà in votazione la proposta di conferire il mandato ai relatori a riferire in Assemblea sul provvedimento.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, concorda con l'ipotesi prospettata dal Presidente, rilevando, in tale contesto, come i relatori si apprestino a presentare taluni emendamenti volti a correggere alcuni aspetti del provvedimento,

  Il sottosegretario Simona VICARI preannuncia l'intenzione del Governo di presentare proprie proposte emendative, volte a recepire alcuni rilievi espressi sul provvedimento dalla Conferenza Stato-regioni.

  Davide CRIPPA (M5S) dissente fortemente rispetto all'organizzazione dei lavori, ricordando come l'esame delle proposte emendative sia stato notevolmente accelerato, con conseguente compressione dei termini per la presentazione delle stesse, in ragione dell'esigenza di concludere in tempi rapidi la discussione in sede referente, mentre ora i relatori ed il Governo annunciano la presentazione di ulteriori proposte emendative, il cui contenuto risulta ancora sconosciuto alle Commissioni, senza che sia stato fissato un termine per la presentazione di subemendamenti.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, con riferimento ai rilievi espressi dal deputato Crippa, chiarisce che le proposte emendative dei relatori e del Governo dovranno essere presentate entro la giornata odierna e che il termine per la presentazione dei subemendamenti sarà fissato nella mattinata di lunedì 22 luglio.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA, richiamandosi alle considerazioni espresse Pag. 19dal deputato Crippa, evidenzia come nei giorni scorsi la Conferenza Stato-regioni abbia espresso il proprio parere sul decreto-legge in esame, formulando su di esso alcuni rilievi.
  Per quanto riguarda invece la tempistica di esame del provvedimento e la partecipazione del Governo ai lavori delle Commissioni riunite, ricorda, al di là delle considerazioni politiche che tutti i gruppi possono naturalmente svolgere, come da lunedì scorso i rappresentanti del Ministero dell'economia e delle finanze, nonché tutti i gruppi parlamentari, siano stati fortemente assorbiti dall'esame, presso le Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio della Camera, del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 69 del 2013 (cosiddetto decreto-legge del «fare»), al fine di dare risposta alle numerose questioni emerse in quell'ambito. Invita pertanto ad evitare inutili polemiche in una fase in cui si sta lavorando alacremente per dare soluzione a problemi complessi.
  Condivide pertanto l'opportunità di rinviare il seguito dell'esame a lunedì prossimo, al fine di individuare una soluzione alle tematiche concernenti i profili di copertura del provvedimento, in un quadro complessivo che dovrà tener conto, naturalmente, anche dell'andamento dei lavori sul decreto-legge n. 69 del 2013.
  Su un piano più generale, evidenzia come la sovrapposizione delle sedute delle Commissioni Bilancio e Finanze dei due rami del Parlamento ponga un problema oggettivo rispetto alla partecipazione ai lavori da parte dei rappresentanti del Ministero dell'economia e delle finanze.

  Davide CRIPPA (M5S) comprende le problematiche relative alla sovrapposizione dei lavori tra le Commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato, nonché l'esigenza di rinviare il seguito dell'esame alla giornata di lunedì, ma ritiene che occorra fare maggiore chiarezza rispetto all'intenzione del Governo di tradurre in propri emendamenti le osservazioni espresse sul decreto-legge dalla Conferenza Stato-regioni, ricordando come, in precedenza, la posizione assunta da tale organo abbia comportato riflessi negativi su taluni provvedimenti. In questo contesto considera doveroso che i relatori e l'Esecutivo formulino quanto prima le loro proposte emendative, consentendo alle Commissioni di valutarle appieno, fissando un termine per la presentazione di subemendamenti, nonché assicurando ulteriori spazi di discussione.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, considera pertinenti le riflessioni svolte dal deputato Crippa, rilevando, tuttavia, come l'esame del provvedimento abbia fatto emergere talune questioni, segnalate anche dalla Conferenza Stato-regioni, che devono essere ancora approfondite e che porteranno alla formulazione di talune alcune proposte emendative, in ordine alle quali, naturalmente, saranno garantiti adeguati tempi di esame. Segnala, in ogni caso, come i relatori abbiano già presentato gli emendamenti 2.23 e 5.10 (vedi allegato 2).

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, ribadisce che ulteriori, eventuali proposte emendative dovranno essere depositate entro la giornata odierna e che il termine per la presentazione di subemendamenti alle stesse, cosi come agli emendamenti 2.23 e 5.10 dei relatori, testé presentati, è fissato alle ore 10 di lunedì 22 luglio prossimo.

  Daniele PESCO (M5S) ritira il proprio emendamento 21.4.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia ad una seduta da convocare nella giornata di lunedì prossimo il seguito dell'esame.

  La seduta termina alle 14.35.

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