CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 luglio 2013
51.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 148

SEDE REFERENTE

  Martedì 9 luglio 2013. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Carlo Dell'Aringa.

  La seduta comincia alle 13.45.

Modifica alla normativa in materia di requisiti di accesso al trattamento pensionistico per il personale della scuola.
C. 249 Ghizzoni e C. 1186 Marzana.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta di giovedì 4 luglio 2013.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che il relatore ha presentato, nella precedente seduta, una proposta di testo unificato dei progetti di legge in titolo (vedi Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 49, di giovedì 4 luglio 2013) e che il seguito dell'esame è stato rinviato in attesa di chiarimenti sui profili finanziari da parte del Governo.

  Il sottosegretario Carlo DELL'ARINGA intende anzitutto informare che per la giornata di domani è previsto un nuovo incontro di natura tecnica tra gli uffici dei dicasteri competenti, nel quale sarà possibile completare il confronto, iniziato già da alcuni giorni, tra i diversi sistemi di calcolo adottati per la definizione della platea dei beneficiari dei provvedimenti in esame e della relativa quantificazione finanziaria. Avverte, in particolare, che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, a seguito di ulteriori approfondimenti con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha manifestato la propria disponibilità a elaborare un proprio documento, che possa fare chiarezza anche sugli elementi di novità emersi dai precedenti incontri tecnici svolti tra gli organismi competenti.
  Fa notare che, da quanto sembrerebbe emergere dai richiamati confronti informali, vi sarebbe ancora una certa distanza Pag. 149numerica, ormai piuttosto ridotta, tra la platea individuata dall'INPS e quella determinata dal MIUR, sull'entità della quale sembrerebbero incidere diversi fattori. Osserva, infatti, che la stima dei numeri potrebbe variare sensibilmente a seconda che si interpreti l'intervento normativo, contemplato dai provvedimenti in esame, come suscettibile di garantire ai lavoratori della scuola una finestra di uscita rigidamente limitata al 31 agosto (come valutato dal MIUR) o estesa all'intero anno (come interpretato dall'INPS, in base al richiamo all'articolo 59 della legge n. 449 del 1997); inoltre, ulteriori oscillazioni nella quantificazione degli oneri potrebbero derivare da una differente valutazione circa le probabilità dei potenziali beneficiari di presentare effettivamente domanda di pensionamento e, dunque, di esercitare l'opzione di uscita dal lavoro, da interpretare sulla base di indici statistici registrati in passato in occasioni simili. Fatto presente che su tali differenze di valutazione gli uffici competenti – compresi quelli del Ministero dell'economia e delle finanze, le cui stime, in ogni caso, seppur con talune limitate differenze, appaiono più in linea con quelle dell'INPS – mirano a fare definitivamente chiarezza entro la giornata di domani, osserva che, nella prospettiva di una esatta quantificazione degli oneri, sarà necessario considerare anche altri elementi connessi alle implicazioni di tipo contabile, in termini di competenza o di cassa, determinate dal riconoscimento, in tali casi, di una buonuscita anticipata ai lavoratori interessati.

  Cesare DAMIANO, presidente, preso atto che permangono ancora talune incertezze circa l'individuazione della platea dei beneficiari delle misure recate dai provvedimenti in esame e considerato che la volontà unanime della Commissione è quella di arrivare alla soluzione di un problema da tutti ritenuto urgente, ritiene opportuno che qualsiasi valutazione circa la quantificazione degli oneri – che dovrebbe essere completata, secondo quanto prospettato dal rappresentante del Governo, entro la giornata di domani – sia adeguatamente seguita da un incontro a livello politico, da realizzare in tempi molto rapidi, che abbia la finalità di sciogliere i nodi più problematici. Invita, a tale proposito, i gruppi a valutare il possibile svolgimento di un confronto informale di carattere politico con i rappresentanti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero dell'economia e delle finanze e del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, in esito al quale si potrebbe decidere come proseguire nell’iter dei provvedimenti in esame.

  Massimiliano FEDRIGA (LNA) dichiara di non condividere la proposta testé formulata dalla presidenza, giudicando preferibile procedere più speditamente lungo l’iter di esame, attraverso l'adozione nella giornata odierna di un testo base da trasmettere immediatamente alle Commissioni competenti in sede consultiva. Fatto notare, infatti, che qualsiasi ulteriore valutazione circa l'esatta quantificazione degli oneri potrà essere rinviata ad una fase successiva, ossia all'espressione del parere da parte della V Commissione, giudica, al momento, più urgente evitare di bloccare a tempo indefinito l'esame dei provvedimenti in titolo.

  Antonella INCERTI (PD), pur precisando che l'intenzione di tutti i gruppi in Commissione è stata fin dall'inizio quella di assicurare quanto prima una rapida conclusione dell’iter di esame, per garantire con urgenza ai lavoratori coinvolti una soluzione alla loro problematica, osserva che, alla luce di quanto precisato dal Governo, appare ora prioritario svolgere gli opportuni approfondimenti di merito, nella prospettiva di addivenire a una stima il più possibile certa della platea dei beneficiari delle misure in questione. Ritenuto che ciò consentirà di predisporre un testo supportato da una copertura finanziariamente sostenibile, sul quale sarebbe più facile raggiungere un orientamento favorevole anche da parte della V Commissione, dichiara, pertanto, di condividere la proposta della presidenza, auspicando Pag. 150che sia possibile confrontarsi rapidamente a livello politico con il Governo sulle questioni ancora in gioco.

  Annalisa PANNARALE (SEL), condivise le modalità di prosecuzione dell’iter proposte dal presidente e dal relatore, ritiene che la questione in esame sia da risolvere in fretta, come auspicato da tutti i gruppi sin dall'inizio dell’iter, ma nel modo più adeguato e razionale possibile. Ritiene opportuno, quindi, svolgere quanto prima un confronto politico con il Governo sui nodi ancora irrisolti, auspicando che tale confronto possa svolgersi preferibilmente entro la corrente settimana, al fine di non determinare alcun ritardo nell'approvazione di un provvedimento che appare ampiamente condiviso dai gruppi.

  Maria MARZANA (M5S) concorda con le modalità di prosecuzione dell’iter testé prospettate, auspicando tuttavia che il confronto politico con il Governo possa svolgersi il prima possibile, in vista di una sollecita risoluzione della problematica affrontata dai provvedimenti in esame. Fa notare, in ogni caso, che un'adeguata copertura dei relativi oneri è ampiamente alla portata della Commissione, essendo ipotizzabili, ad esempio, interventi di natura fiscale mirati, quali quelli aventi ad oggetto le rendite finanziarie.

  Massimiliano FEDRIGA (LNA) ritiene che i gruppi debbano assumersi la propria responsabilità di fronte ad una scelta che rischia seriamente di ritardare l'approvazione del provvedimento, facendo notare, peraltro, che l'immediata adozione del testo base non precluderebbe alla Commissione di svolgere i necessari accertamenti sulle coperture finanziarie. Ritiene, peraltro, che un'istruttoria troppo approfondita sugli aspetti finanziari, in tale fase, possa addirittura apparire inutile, atteso che l'organo deputato a pronunciarsi in modo definitivo su tali punti è comunque la V Commissione, al cui parere, in ogni caso, la Commissione di merito sarebbe chiamata ad adeguarsi.

  Manuela GHIZZONI (PD) giudica ragionevole la proposta in precedenza avanzata dalla presidenza, sottolineando come essa, senza alcun intento dilatorio, miri a favorire la definizione delle importanti questioni connesse all'individuazione di una platea certa e della relativa copertura finanziaria, che risultano essenziali ai fini della definitiva approvazione del provvedimento. Ricordato che il suo gruppo ha sempre avuto come obiettivo quello di assicurare una rapida risoluzione della problematica, come dimostra la richiesta di immediata calendarizzazione del progetto di legge a sua prima firma, ritiene opportuno che in questa fase, dopo l'importante novità tecnica costituita dal preannunciato incontro ministeriale previsto per domani, vi sia anche un momento di chiarimento politico, che consenta poi di predisporre, in tempi brevi, un testo unificato che sia il più possibile condiviso ed efficace.

  Cesare DAMIANO, presidente, prende atto con favore che quasi tutti i gruppi concordano con la sua proposta di svolgere un incontro di carattere prettamente politico con i rappresentanti dei ministeri competenti. Ritiene, infatti, che lo svolgimento di questo incontro non comprometta la rapida conclusione dell'esame in Commissione, consentendo, al contrario, di scongiurare una eventuale «bocciatura» del testo da parte della V Commissione.
  Nel chiedere, pertanto, al rappresentante del Governo di adoperarsi personalmente per realizzare quanto prima l'auspicato confronto politico, precisa che in ogni caso l'esame dei provvedimenti in sede referente proseguirà quanto prima, anche qualora si registrassero difficoltà nello svolgimento dell'incontro.

  Walter RIZZETTO (M5S) dichiara che il suo gruppo accoglie la proposta di organizzazione dei lavori formulata dalla presidenza, ma solo a condizione che l'incontro con il Governo avvenga il prima possibile, ovvero al massimo entro la mattina di venerdì 12 luglio, considerata la necessità di intervenire con urgenza a favore dei lavoratori coinvolti.

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  Cesare DAMIANO, presidente, ribadisce che la sua proposta di svolgimento di un incontro preliminare di natura politica con il Governo non è stata motivata da alcun intento dilatorio, ma solo dalla volontà di andare a fondo sulla questione delle coperture, chiarendo definitivamente le posizioni che sono alla base di eventuali divergenze. Dopo avere dichiarato che si farà carico di sollecitare lo svolgimento di tale incontro, che auspica possa avvenire nel corso della corrente settimana, precisa che, se non emergeranno particolari elementi di novità, la Commissione sarà libera, la prossima settimana, di procedere lungo l'iter di esame, anche inviando ai pareri delle competenti Commissioni il provvedimento che riterrà di adottare come testo base per il seguito dell'esame.

  Il sottosegretario Carlo DELL'ARINGA, preso atto della determinazione della Commissione a procedere nel senso sinora indicato, confida che nella giornata di domani sia possibile chiarire gli aspetti di natura finanziaria nell'ambito dei competenti organismi tecnici, ai fini di una esatta definizione della platea dei beneficiari, per la quale, in ogni caso, ricorda che la «parola definitiva» spetterà all'INPS, i cui dati sono quelli che il Ministero dell'economia e delle finanze prende a riferimento ufficiale. Osserva che, una volta definiti tali aspetti, potrà aprirsi una fase politica di ulteriore approfondimento con i gruppi e con gli altri dicasteri competenti, che auspica possa essere formalmente sollecitata anche dalla presidenza della Commissione: dichiara, in ogni caso, che sarà sua cura informare di tale prospettiva il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, nella convinzione che vi sia un'ampia disponibilità a partecipare a un confronto finalizzato alla soluzione del problema in esame.

  Cesare DAMIANO, presidente, preso atto con soddisfazione della disponibilità testé manifestata dal Governo e del largo consenso che sembra incontrare la proposta della presidenza, dichiara che sarà sua cura attivarsi con i responsabili dei dicasteri competenti per favorire l'apertura di un confronto informale sull'argomento.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

RISOLUZIONI

  Martedì 9 luglio 2013. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Carlo Dell'Aringa.

  La seduta comincia alle 14.15.

7-00018 Gribaudo: Equo compenso dei lavoratori.
(Rinvio della discussione).

  Cesare DAMIANO, presidente, comunica che – anche a seguito di quanto prospettato in via informale dai presentatori – la discussione della risoluzione in titolo sarà rinviata ad altra seduta, al fine di consentire un'eventuale riformulazione condivisa dei testi, oltre che l'assegnazione alla Commissione di ulteriori atti di indirizzo preannunciati da altri gruppi, restando inteso che le modalità di inizio della discussione della risoluzione e la sua eventuale discussione congiunta con altre risoluzioni, nonché il possibile avvio di una specifica fase istruttoria sull'argomento, potranno essere definite nella prossima riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, già prevista per la giornata di domani.

  La Commissione prende atto.

  Cesare DAMIANO, presidente, rinvia, quindi, la discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 9 luglio 2013. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Carlo Dell'Aringa.

  La seduta comincia alle 14.20.

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DL 69/2013: Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia.
C. 1248 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 4 luglio 2013.

  Giuseppe ZAPPULLA (PD), pur valutando il provvedimento in esame largamente condivisibile, ritiene vi siano taluni aspetti da approfondire, sottolineando, in particolare, quelli connessi alla delicata tematica della tutela della salute e delle sicurezza dei lavoratori. Fa notare che su tale argomento appare pericoloso abbassare il livello di guardia, soprattutto in tempo di crisi, quando la tentazione delle imprese potrebbe andare nel senso di abbassare il grado di tutele nei confronti dei lavoratori, tentazione che può addirittura divenire più forte in una prospettiva di riduzione dei costi.
  Osserva che i dati forniti di recente dall'INAIL, che documentano una riduzione degli infortuni sul lavoro, non testimonino un effettivo trend positivo su tale versante, atteso che queste informazioni non tengono conto della forte riduzione dell'occupazione in tutti settori produttivi. Sottolineato, pertanto, come gli infortuni sul lavoro continuino a verificarsi con drammatica costanza sul territorio nazionale, esprime perplessità su diverse disposizioni del testo in esame, tra cui cita quelle recate dagli articoli 31, 32 e 35.
  Si sofferma, in particolare, sulle disposizioni che ritiene dettino una pericolosa deregolamentazione in materia di obbligo di formazione, informazione e sorveglianza sanitaria in favore dei lavoratori, semplificazione delle procedure di comunicazione e notifica di denuncia degli infortuni sul lavoro da parte del datore di lavoro, obbligo di denuncia degli incidenti, obbligo di comunicazione agli organi di vigilanza, semplificazioni in materia di DURC e DUVRI: si tratta, a suo avviso, di misure particolarmente gravi, atteso che esse pregiudicano la sicurezza dei lavoratori in settori imprenditoriali delicati, come quello dell'edilizia.
  Soffermandosi poi su talune parti del provvedimento non direttamente rientranti nella competenza della XI Commissione, sulle quali tuttavia auspica che il relatore possa esprimere una valutazione di carattere generale nella propria proposta di parere, esprime forti dubbi sulla parte dell'articolo 41 che interviene in materia di bonifica dei siti contaminati e gestione delle acque di falda, sottolineando la negatività di un intervento normativo che, in tale caso, sembra subordinare l'effettiva tutela della salute dei cittadini e la realizzazione delle previste bonifiche a condizioni economiche e di profitto, laddove prescrive l'adozione, ove possibile, di generiche misure di attenuazione dei fenomeni di contaminazione.
  In conclusione, auspica che il relatore possa formulare una proposta di parere che vada nella direzione di una soppressione o, quanto meno, di una significativa riscrittura delle parti problematiche del testo, nell'ottica di un miglioramento dell'efficacia del provvedimento in esame.

  Massimiliano FEDRIGA (LNA) domanda alla presidenza quando sia prevista l'espressione del parere sul provvedimento in esame da parte della Commissione.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che nell'ultima riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è convenuto di procedere all'espressione del parere sul provvedimento in esame entro la giornata di domani.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.