CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 giugno 2013
45.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Mercoledì 26 giugno 2013. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Claudio De Vincenti.

  La seduta comincia alle 9.10.

5-00073 Basso: Posizione del Governo sulla strategia e lo sviluppo del gruppo Finmeccanica.
5-00358 Basso: Piano industriale del gruppo Finmeccanica.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL), presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Aggiunge che il punto su cui si sta focalizzando il piano industriale in corso di elaborazione è il chiarimento riguardo al perimetro in cui mantenere Finmeccanica: per un verso, vi è una concentrazione sui settori ritenuti core (aeronautica, elicotteristica, elettronica); per altro, vi è l'esigenza di procedere a ristrutturazione di parti più deboli come AnsaldoBreda, anche con la ricerca di partnership internazionali che aiutino l'azienda a collocarsi in posizionamento Pag. 145di mercato più forte nel contesto della competizione internazionale. Vi è quindi il tema della riorganizzazione complessiva del gruppo Finmeccanica, al cui interno Selex mantiene un ruolo centrale nella strategia del gruppo. Sottolinea che Selex ha bisogno di un processo di riorganizzazione, di efficientamento e di focalizzazione dei prodotti per aumentarne la competitività sul mercato internazionale. Il problema di 1.938 esuberi è gestito con l'accompagnamento dei lavoratori fino alla pensione e nel confronto con i sindacati, concordando sulla base dell'accordo del 20 febbraio scorso, gli strumenti per gestire nel modo migliore questo problema.

  Lorenzo BASSO (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta esaustiva del Governo. Tuttavia, manifesta il permanere di preoccupazioni nonostante le rassicurazioni fornite. In particolare, su Selex si prevede una riorganizzazione della società con una ricaduta occupazionale piuttosto pesante soprattutto nei siti produttivi del Lazio e di Genova. In questa città, la diminuzione del personale è di 303 unità, che rappresenta più del 15 per cento della base occupazionale del sito. Ciò rischia di intaccare non solo i livelli occupazionali, ma anche il know how dell'azienda. Ritiene che dei 303 lavoratori, meno di un terzo potrebbero essere accompagnati al pensionamento rispetto a un programma che sfrutti l'articolo 4 della cosiddetta legge Fornero. Tra l'altro, la sede di Genova che dovrebbe rappresentare uno dei punti di eccellenza per lo sviluppo di progetti relativi alle smart cities, è anche una dei maggiormente colpite in termini occupazionali. Se fosse mantenuto il piano di una cassa integrazione a zero ore, vi sarebbero preoccupazioni anche relativamente alla risposta del mercato. L'alternativa dei contratti di solidarietà, recentemente manifestata dopo le proteste dei lavoratori, potrebbe rappresentare una soluzione valida poiché il meccanismo contribuirebbe anche al passaggio di know how in un'azienda in cui vi sono molti lavoratori giovani.
  Si dichiara invece parzialmente soddisfatto della risposta sul piano industriale di Finmeccanica. Sottolinea che vi sono settori non definiti core, che hanno una risposta molto positiva sul mercato. Aggiunge che nel piano industriale di Selex ES uno dei passaggi è che il mercato su difesa e sicurezza ha una crescita molto bassa in USA e in Europa, mentre il settore civile, legato a energia, reti di trasporto e smart cities è in fortissima evoluzione. Intende capire se anche il Ministero dell'economia e della finanze concordi con quanto detto dal Ministro Zanonato relativamente al fatto che i settori core dell'azienda non sono limitati all'aerospazio e alla difesa, ma comprendono il settore civile (AnsaldoEnergia, AnsaldoSTS), riguardo ai quali può essere utile una partnership, tuttavia nella chiarezza della strategia che il Governo intende perseguire e che auspica possa essere guidata dall'obiettivo di mantenere queste aziende all'interno del gruppo Finmeccanica.

5-00089 Benamati: Costo dell'energia con particolare riferimento al prezzo del gas.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Aggiunge che nel decreto-legge n.69 del 2013 è stata introdotta la previsione che nel prezzo di riferimento per le utenze tutelate permangono le famiglie e non le imprese. Ciò è dovuto al fatto che – oltre alle indicazioni che provengono dall'Unione europea e dal AEEG – le aziende sono ormai in grado di contrattare i prezzi sul mercato libero i quali sono attualmente inferiori a quelli delle utenze tutelate. La disposizione, in realtà, cerca di andare incontro alle esigenze delle piccole imprese. È necessario altresì, abbassare il prezzo dell'energia per le famiglie, anche in applicazione del decreto-legge sulle liberalizzazioni dello scorso anno.

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  Gianluca BENAMATI (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta. Sottolinea che la sua interrogazione affronta sia il tema dei prezzi sia la strategia di approvvigionamento e indirettamente la strategia del Governo verso le grandi società partecipate dallo Stato, che come gruppo democratico ritiene una parte importante della politica industriale del Paese. Esprime soddisfazione, in particolare, sul tema dei prezzi, relativamente al quale è stata evidenziata la necessità di eliminare la forbice tra i prezzi spot e i prezzi di mercato. Con riferimento al tema dello stoccaggio, invita il Governo ad una riflessione rispetto all'attuazione dei programmi previsti e ai connessi costi industriali e civili. Sottolinea che nel decreto-legge n. 69 del 2013 (cosiddetto decreto del fare) è contenuta una disposizione che potrebbe penalizzare le PMI con riferimento alle tariffe di salvaguardia stabilite dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas che non si applicano ai soggetti che consumano fino ai 50 mila metri cubi di gas all'anno.
  Per quanto riguarda il take or pay, sollecita una riflessione seria sulla remunerazione di questa tipologia di contratto, anche in termini di sicurezza strategica del Paese. Esprime quindi apprezzamento per il dichiarato appoggio del Governo alle aziende nella rinegoziazione di questa tipologia di contratto.

5-00206 Braga: Ampliamento dei requisiti per ottenere la qualifica di responsabile tecnico per l'attività di installazione di impianti da fonti rinnovabili.
5-00228 Manzi: Ampliamento dei requisiti per ottenere la qualifica di responsabile tecnico per l'attività di installazione di impianti da fonti rinnovabili.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL), presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Chiara BRAGA (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta. Esprime apprezzamento per il fatto che nel decreto-legge n. 63 del 2013 sia stata recepita l'istanza oggetto dell'atto ispettivo. Auspica che la parte relativa alla formazione e all'organizzazione dei corsi per il riconoscimento del periodo di formazione possa avvenire in tempi utili.

  Irene MANZI (PD), replicando, si associa alle considerazioni della collega Braga.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL), presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.55.

AUDIZIONI

  Mercoledì 26 giugno 2013. — Presidenza del vicepresidente Davide CRIPPA, indi del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI.

  La seduta comincia alle 14.10.

Audizione del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, Gianpiero D'Alia, in merito all'esame della Relazione concernente la liberalizzazione delle attività economiche e la riduzione degli oneri amministrativi sulle imprese (Doc. XXVII, n. 1).
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

  Davide CRIPPA, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Pag. 147
  Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.
  Introduce quindi l'audizione.

  Il ministro Gianpiero D'ALIA, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Raffaello VIGNALI (PdL), Luigi TARANTO (PD), Marco DA VILLA (M5S), Alberto BOMBASSEI (SCpI) e Mara MUCCI (M5S), ai quali risponde il ministro Gianpiero D'ALIA.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, ringrazia il ministro per l'esauriente relazione svolta e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16 alle 16.15.

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