CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 giugno 2013
36.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (II e VIII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 12 giugno 2013. — Presidenza del presidente della II Commissione Donatella FERRANTI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia, Cosimo Ferri.

  La seduta comincia alle 11.10.

Schema di decreto legislativo recante disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni derivanti dal regolamento (CE) n. 1005/2009 sulle sostanze che riducono lo strato di ozono.
Atto n. 6.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento e conclusione – Parere favorevole con osservazioni e condizioni).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 4 giugno 2013.

  Paolo ALLI (PdL) relatore per la VII Commissione, presenta una proposta di parere favorevole con osservazioni e con condizioni (vedi allegato 1), che illustra. Con riferimento alla condizione numero 4) in materia di requisiti professionali minimi richiesti agli operatori del settore, fa presente che potrebbe essere presa in considerazione anche un'altra formulazione dal seguente tenore «all'articolo 13, comma 3, nonché all'articolo 14, comma 3, sostituire le parole “senza essere in possesso dei requisiti professionali minimi previsti dagli Accordi di Programma” con le seguenti “senza aver concluso gli Accordi di Programma”».

  Franco VAZIO (PD), relatore per la II Commissione, ribadisce i rilievi da lui già espressi nelle precedenti sedute e che si sono tradotti in una condizione e in due osservazioni.
  Con riferimento all'articolo 5, comma 2, osserva come, nel punire chi non elimina i sistemi di protezione antincendio contenenti sostanze controllate, non si prevede un termine a decorrere dal quale vige l'obbligo di eliminazione dei predetti sistemi. Fa notare come tale rilievo si sia tradotto nella condizione numero 1) della proposta di parere, nella quale si prevede Pag. 19il termine di 6 mesi che, ove le Commissioni lo ritenessero preferibile, potrebbe essere esteso a 12 mesi.
  Precisa, quindi, come con l'osservazione di cui alla lettera f) si invita il Governo a chiarire quale sia la disciplina applicabile all'uso di idroclorofluorocarburi non rigenerati e non riciclati e, in particolare, se tale uso debba considerarsi sanzionato ai sensi dell'articolo 3 prevedendo, in tal caso, un termine a decorrere dal quale l'uso degli HCFC sia vietato. Ritiene, inoltre, che l'osservazione possa essere integrata prevedendo un termine di 12 mesi.
  Rileva, infine, come l'osservazione sub lettera g) invita il Governo a formulare con maggiore precisione e determinatezza la fattispecie di cui all'articolo 15, richiamando le eccezioni previste dall'articolo 24, paragrafo 1, secondo periodo, del Regolamento.

  Paolo ALLI (PdL), relatore per la VIII Commissione, esprime anzitutto apprezzamento per il metodo di lavoro adottato dalle Commissioni che ha consentito, con una piena apertura ai soggetti esterni, di acquisire, da un lato, un'approfondita conoscenza delle potenziali ricadute del provvedimento sui soggetti destinatari e, dall'altro, di trarre spunto dai contributi ricevuti per definire un'organica serie di proposte, contenute nella proposta di parere, che ad avviso suo e del collega Vazio, consentono di migliorare sensibilmente il testo del provvedimento in esame.
  Esprime, inoltre, il proprio compiacimento per il fatto che i contributi ricevuti dalle categorie interessate testimoniano ancora una volta che il mondo delle imprese italiane non chiede né di abbassare il livello delle tutele normative in materia ambientale né interventi dilatori, ma chiarezza e stabilità del quadro normativo, efficacia di azione del Governo in sede di formazione e di recepimento della normativa europea, controlli non oppressivi ma omogenei su tutto il territorio nazionale, anche a difesa delle aziende virtuose e della piena effettività del principio di concorrenza.
  Dopo aver dichiarato di concordare con le proposte di riformulazione della proposta di parere avanzate dal collega Vazio, si sofferma quindi sull'esigenza di modificare il testo in esame commisurando l'entità delle sanzioni fissate dal provvedimento in esame, nel rispetto del principio di proporzionalità, tenendo conto di quanto già previsto da altre normative di settore. Rileva inoltre l'esigenza che nel provvedimento siano meglio definiti i soggetti destinatari delle diverse fattispecie, nonché gli adempimenti ai quali essi sono tenuti, a partire dalle misure precauzionali che sono chiamati ad adottare.
  Conclude, quindi, sottolineando l'importanza delle due osservazioni di cui alle lettere a) e b) del la proposta di parere presentata, con cui si esorta il Governo, da un lato, a valutare l'opportunità di procedere ad una revisione dell'intera materia delle sanzioni in materia ambientale collocandola in un testo unico che possa anche garantire la piena e stabile conoscibilità delle sanzioni sia agli operatori economici che alle autorità di controllo e, dall'altro, ad implementare le attività relative alla partecipazione al processo di formazione della normativa europea, nonché ad accelerare quelle relative al sollecito recepimento e attuazione della medesima normativa, che nel settore ambientale riveste un carattere particolarmente importante, anche al fine di difendere meglio e con piena legittimità, in sede europea, le ragioni e le esigenze del sistema imprenditoriale nazionale.

  Donatella FERRANTI, presidente, con riferimento alla condizione numero 4) della proposta di parere, considerata la possibile alternativa prospettata dal relatore Alli, invita i relatori a chiarire quale sia la formulazione da considerare parte integrante della proposta di parere presentata.

  Paolo ALLI (PdL), relatore per la VIII Commissione, chiarisce, anche a nome del collega Vazio, che la formulazione della condizione n. 4) condivisa dai relatori è quella recata nella proposta di parere presentata. Pag. 20
  Aggiunge che, in ragione del carattere estremamente tecnico di alcune considerazioni contenute nel secondo capoverso delle premesse della proposta di parere, sollecitate dal collega Zolezzi, sarebbe opportuno che le stesse siano espunte dal testo.

  Alberto ZOLEZZI (M5S), nell'accogliere la proposta del relatore Alli testé avanzata, si dichiara tuttavia contrario all'ipotesi prospettata dal relatore Vazio di estendere da 6 a 12 mesi il termine indicato nella condizione 1) e nell'osservazione f) della proposta di parere.

  Ermete REALACCI, presidente dell'VIII Commissione, nel richiamare l'importanza, anche sul piano politico, che le Commissioni rendano un parere il più possibile condiviso dai gruppi presenti in Commissione, rileva, anzitutto, che troppo spesso nel nostro Paese i problemi derivano dalla cattiva applicazione delle norme prima che dalla loro definizione, come è il caso delle problematiche denunciate dalle aziende che operano nei settori della refrigerazione, del condizionamento d'aria e delle pompe di calore, che opportunamente ha trovato posto nella proposta di parere dei relatori.
  Osserva che il termine di sei mesi previsto nella condizione n. 1 (che può anche essere inserito nella osservazione di cui alla lettera f) della proposta di parere) può, in definitiva, essere ritenuto congruo. Invita, pertanto, i relatori, anche in considerazione della disponibilità manifestata dal deputato Zolezzi ad espungere dal testo della proposta di parere alcune considerazioni contenute nelle premesse, a rivedere la loro proposta nel senso di lasciare nella condizione n. 1 il termine già in essa indicato di sei mesi e di riformulare l'osservazione di cui alla lettera f) prevedendo anche in tale osservazione il medesimo termine.

  Franco VAZIO (PD), relatore per la II Commissione, esprime anch'egli l'auspicio che vi sia un'approvazione unanime della proposta di parere e, pertanto, ritiene che nella condizione n. 1) possa essere mantenuto il termine di sei mesi e che l'osservazione di cui alla lettera f) possa essere modificata, prevedendo anche in questo caso il medesimo termine.

  Paolo ALLI (PdL), relatore per la VIII Commissione, dichiara di concordare con il collega Vazio.

  Sara MORETTO (PD) fa notare come la condizione n. 4) recata dalla proposta di parere appaia in contrasto con la condizione n. 6) che andrebbe pertanto espunta.

  Paolo ALLI (PdL), relatore per la VIII Commissione, ritiene, anche a nome del collega Vazio, che le considerazioni della collega Moretto siano fondate e pertanto la condizione n. 6) andrà espunta dal parere.

  Chiara BRAGA (PD), con riferimento alla condizione di cui al numero 3), lettera b), propone che di aggiungere un espresso riferimento anche al formato e alle modalità con le quali provvedere alla prescritta comunicazione dei dati.

  Il sottosegretario Cosimo FERRI interviene in merito alla condizione n. 7) ed evidenzia, quanto al profilo della mancata previsione del pagamento in misura ridotta, previsto dall'articolo 16 della legge n. 689 del 1981, come tale disposizione sia volta a soddisfare l'effetto deterrente delle sanzioni come richiesto dalle Commissioni. Rileva come l'importo ingente di alcune delle sanzioni amministrative sia stato rapportato all'elevato volume economico dei contratti. Fa presente, inoltre, che l'articolo 135, comma 4, del decreto legislativo n. 152 del 2006 non consente l'applicazione del pagamento in misura ridotta delle sanzioni amministrative pecuniarie.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) concorda con quanto appena detto dal rappresentante del Governo.

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  Piergiorgio CARRESCIA (PD) fa notare come l'articolo 135 del decreto legislativo n. 152 del 2006 (Codice ambientale) faccia riferimento esclusivamente alla parte terza del Codice ambientale e non alle restanti.

  Paolo ALLI (PdL), relatore per la VIII Commissione, alla luce di quanto riferito dal sottosegretario Ferri e di quanto precisato dal collega Carrescia, propone di trasformare in osservazione l'attuale condizione n. 7) della proposta di parere.

  Gaetano PIEPOLI (SCpI) ritiene che sia necessario evitare un sovraccarico sanzionatorio e quindi esprime perplessità sull'ipotesi di trasformare la condizione n. 7) in una mera osservazione.

  Il sottosegretario Cosimo FERRI, pur confermando la posizione precedentemente espressa, ritiene che la trasformazione della condizione in osservazione sia una soluzione accettabile.

  Paolo ALLI (PdL), relatore per la VIII Commissione, anche a nome del collega Vazio, alla luce del dibattito svoltosi, presenta una nuova formulazione della proposta di parere che tiene conto delle indicazioni emerse nel corso dello stesso dibattito (vedi allegato 2).

  Nessuno chiedendo di intervenire, le Commissioni approvano all'unanimità la proposta di parere favorevole con condizioni e con osservazioni, come riformulata dai relatori.

  La seduta termina alle 12.05.

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