CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 giugno 2013
33.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 150

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 5 giugno 2013. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il viceministro del lavoro e delle politiche sociali, Maria Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 12.40.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento per l'armonizzazione all'assicurazione generale obbligatoria dei requisiti minimi di accesso al sistema pensionistico del personale del comparto difesa-sicurezza e del comparto vigili del fuoco e soccorso pubblico, nonché di categorie di personale iscritto presso l'INPS, l'ex-ENPALS e l'ex-INPDAP.
Atto n. 11.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 29 maggio 2013.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che nella scorsa settimana hanno avuto luogo, presso l'altro ramo del Parlamento, le previste audizioni informali concernenti l'atto del Governo in esame, nell'ambito dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite 1a e 4a del Senato e XI della Camera. Ritiene, pertanto, opportuno che i relatori indichino alla Commissione le modalità per la prosecuzione dell'esame del provvedimento, atteso anche che il prossimo 7 giugno viene in scadenza il termine fissato dalla legge per l'espressione del parere parlamentare.

  Marialuisa GNECCHI (PD), relatore, intervenendo anche a nome del correlatore Polverini, preso atto di taluni profili di complessità che caratterizzano il provvedimento in esame e che sono emersi anche dal ciclo di audizioni informali svolte, ritiene opportuno chiedere al Governo di concedere alle Commissioni riunite – alla stregua di quanto già avvenuto per il prosieguo dell'esame dell'atto del Governo in materia di blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali nel settore del pubblico impiego – un periodo di tempo supplementare per effettuare i necessari approfondimenti istruttori e giungere alla definitiva espressione del parere di competenza.
  Dopo avere rilevato che sussiste un oggettivo collegamento tra lo schema di Pag. 151regolamento in materia di armonizzazioni previdenziali e lo schema di decreto sul blocco dei contratti, prospetta l'esigenza di impiegare le prossime settimane in un confronto politico teso a verificare i margini per andare incontro alle questione poste, anche con toni molto vivaci, dalle categorie interessate.
  Rappresenta, pertanto, l'esigenza che il Governo – prima di procedere alla definitiva emanazione del regolamento – attenda l'espressione del parere della Commissione, anche qualora essa intervenga oltre il termine di scadenza prescritto dalla legge, ritenendo che si possa giungere all'espressione del medesimo parere entro il prossimo mercoledì 19 giugno.

  Il viceministro Maria Cecilia GUERRA giudica comprensibile che le Commissioni intendano svolgere ulteriori accertamenti sul provvedimento in esame, che appare complesso e meritevole di una istruttoria supplementare. Rileva, infatti, che lo schema di regolamento in esame, incidendo su una materia vasta che coinvolge la competenza di diversi dicasteri, richiede la massima attenzione da parte di tutti i soggetti istituzionali e sociali, chiamati a contemperare le esigenze di perequazione con quelle di tutela della specificità di determinati comparti. Nel ritenere prioritario acquisire l'orientamento del Parlamento sull'argomento, assicura pertanto che il Governo si impegna a non procedere alla definitiva emanazione del provvedimento in esame, se non dopo avere acquisito il prescritto parere delle Commissioni competenti, anche ove tale parere dovesse essere reso oltre il termine previsto dalla legge di autorizzazione; a tal fine, giudica congruo il termine prospettato dal relatore Gnecchi.

  Cesare DAMIANO, presidente, alla luce degli elementi sinora emersi e auspicato che nei prossimi giorni possa avviarsi una proficua interlocuzione tra Parlamento e Governo, mirata al miglioramento del testo, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.50.