CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 4 giugno 2013
32.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 4 giugno 2013. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 13.10.

Sui lavori della Commissione.

  Enrico BORGHI (PD), intervenendo a nome del suo gruppo, esprime soddisfazione per la sentenza di condanna dei rappresentanti di Eternit emessa ieri dai giudici torinesi, che va nella direzione dell'affermazione di una piena giustizia nei confronti dei responsabili di quell'enorme disastro ambientale. Nell'esprimere, inoltre, l'auspicio che la magistratura possa arrivare celermente alla conclusione definitiva di tale vicenda giudiziaria, sottolinea l'importanza di una sentenza che si pone come esempio e come monito a mantenere alta l'attenzione, a partire dal caso dell'Ilva di Taranto, sul rispetto rigoroso delle norme poste a tutela della salute dei cittadini e della salubrità dell'ambiente di vita e di lavoro.

  La Commissione prende atto.

Proposta di nomina del professor Giuseppe Bombino a Presidente dell'Ente parco nazionale dell'Aspromonte.
Atto n. 1.

Proposta di nomina del signor Luca Santini a Presidente dell'Ente parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
Atto n. 3.

(Esame congiunto, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dei provvedimenti in titolo.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che, se non vi sono obiezioni, la Commissione procederà all'esame preliminare congiunto delle proposte di nomina in titolo. Comunica, inoltre, che la Commissione procederà – secondo quanto Pag. 61convenuto in Ufficio di presidenza – alle due distinte votazioni sulle proposte di parere sulle proposte di nomina in questione nella giornata di domani. Nel rilevare, infine, che le proposte di nomina in titolo sono le prime sottoposte all'esame della Commissione dall'inizio della legislatura, rappresenta alla Commissione l'opportunità di verificare, interessando i competenti organi parlamentari, quali siano i margini per intervenire sulla procedura parlamentare prevista per le proposte di nomina del Governo, in particolare prevedendo l'audizione dei soggetti designati.

  La Commissione concorda.

  Dorina BIANCHI (PdL), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere – ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento – sulla proposta di nomina del professore Giuseppe Bombino a Presidente dell'Ente parco nazionale dell'Aspromonte.
  Fa presente, anzitutto, che sulla persona del professor Bombino, a norma dell'articolo 9, comma 3, della legge n. 394 del 1991, è stata acquisita l'intesa con la regione Calabria, intesa che credo vada giudicata positivamente, anche perché consente, con il superamento della gestione commissariale, di rinnovare gli altri organi di vertice dell'ente parco.
  Ciò premesso, sottolinea due aspetti per lei particolarmente qualificanti della proposta di nomina in esame.
  Il primo è senz'altro quello relativo alla competenza e alle capacità professionali del professor Bombino, ampiamente documentate dal suo curriculum, che costituiscono un bagaglio indispensabile, soprattutto in una congiuntura economica e finanziaria difficile come quella che stiamo attraversando, per ben amministrare un ente complesso ed importante come quello del Parco nazionale dell'Aspromonte.
  Il secondo aspetto è invece quello del radicamento del professor Bombino nel territorio in cui insiste il Parco dell'Aspromonte, radicamento comprovato dalla sua esperienza universitaria in Calabria e di consulenza in diversi progetti che avevano visto come promotrici diverse amministrazioni locali nella stessa Calabria.
  Si tratta di qualità che, a suo avviso, sono sempre più necessarie per chi voglia porsi alla guida degli enti parco e che sempre più è necessario tenere in considerazione al momento della valutazione delle proposte di nomina, se è vero, come è vero, che la missione di questi enti e la modernizzazione della loro azione non possono che qualificarsi, ogni giorno di più, in una rinnovata capacità di coniugare le esigenze di conservazione dell'ambiente con quelle di valorizzazione del patrimonio culturale, delle tradizioni, delle attività e delle produzioni tipiche, che fanno del territorio di ogni parco nazionale italiano un unicum da difendere nella sua interezza.
  Nella convinzione che il professor Bombino possa e sappia improntare la sua attività di presidente del parco dell'Aspromonte al perseguimento degli obiettivi sopra indicati, seguendo l'esempio di altri parchi che hanno saputo farsi strumento prezioso di salvaguardia dell'ambiente ma anche di tutela delle comunità locali e di sviluppo economico del territorio, propone dunque che la Commissione si esprima favorevolmente sulla proposta di nomina in esame.

  Raffaella MARIANI (PD), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata a esprimere il parere – ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento – sulla proposta di nomina del signor Santini a presidente dell'Ente parco nazionale delle Foreste Casentinesi, monte Falterona e Campigna.
  Fa presente che sulla persona del signor Santini è stata acquisita – a norma dell'articolo 9, comma 3, della legge n. 394 del 1991 – l'intesa con le regioni Toscana e Emilia Romagna, consentendosi così di superare la gestione commissariale condotta sino ad oggi.
  Ciò premesso, fa presente che il signor Santini, oltre ad avere maturato esperienza proprio nella amministrazione dell'Ente in questione nella sua qualità di Pag. 62commissario straordinario, presenta competenze ed esperienze specifiche, nonché radicamento nel territorio interessato, avendo ricoperto o ricoprendo diversi incarichi in enti della zona del Parco, come l'Unione dei Comuni montani del Casentino, la Comunità del Parco nazionale delle foreste casentinesi, la Comunità montana del Casentino.
  Ritiene quindi che il signor Santini presenti le qualità necessarie per porsi alla guida di un ente importante, quali sono gli Enti parco, chiamati anche a modernizzare la propria azione coniugando esigenze di tutela dell'ambiente con esigenze di tutela delle comunità locali e della loro storia culturale ed economica.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole sulla proposta di nomina in questione.

  Patrizia TERZONI (M5S) preannuncia sin d'ora il voto di astensione dei deputati del suo gruppo sulle proposte di parere sulle proposte di nomina in titolo. Ritiene, infatti, che al di là dell'esame dei curricula allegati alle proposte di nomina, uno solo dei quali rispondente, a suo avviso, ai requisiti previsti dalla legge per la nomina a presidente degli enti parco, la Commissione non sia nelle condizioni concrete di esprimere un giudizio ben ponderato, sia perché non è dato procedere all'audizione dei designati, sia, soprattutto, perché alla Commissione viene sottoposto un solo nome e non, come sarebbe giusto, una rosa di nomi di candidati tra i quali scegliere il più idoneo. Conclude, quindi, sottolineando che tali lacune sono particolarmente gravi se riferite, come è il caso in questione, alla scelta delle persone chiamate a ricoprire un incarico delicato e importante come quello di presidente degli enti parco, dalla cui competenza e professionalità dipende in modo rilevante la vitalità dei parchi e la stessa valorizzazione dei territori, come, per sua esperienza diretta, è dimostrato negativamente nel caso del parco regionale della gola della Rossa e di Frasassi.

  Paolo GRIMOLDI (LNA) preannuncia anch'egli il suo voto di astensione sulle proposte di parere favorevole sulle proposte di nomina in titolo. Nell'associarsi a quanto già detto in ordine alla necessità che la Commissione sia posta in condizione di audire i soggetti designati prima di esprimersi sulle relative proposte di nomina, esprime la propria perplessità in ordine al fatto che le due proposte di nomina in esame, a suo avviso, rispondono a logiche di schieramento e di equilibrio fra le diverse forze politiche piuttosto che alle esigenze dei territori interessati dai parchi in questione.

  Filiberto ZARATTI (SEL), nel condividere la perplessità appena espressa dal collega Grimoldi, rileva in particolare che sulla proposta di nomina del presidente del parco nazionale dell'Aspromonte pesa negativamente, e la Commissione non può non tenerne conto, la presa di posizione contraria di ben trenta sindaci dei comuni ricadenti nel territorio su cui insiste il parco medesimo. Conclude, quindi, associandosi alla richiesta di fare in modo che la Commissione possa procedere in futuro all'audizione dei soggetti designati, prima di esprimersi sulle proposte di nomina di sua competenza.

  Franco CASSANO (PD), nell'associarsi a quanto detto dai colleghi che lo hanno preceduto, sottolinea, da un lato, che il lavoro della Commissione non può essere ridotto a quello di un'automatica presa d'atto di quanto già deciso fra Ministero dell'ambiente e la regione interessata e, dall'altro, che il dibattito sulle proposte di nomina non può e non deve essere ridotto a una sterile polemica fra opposti schieramenti politici. Conclude, quindi, auspicando che, quantomeno per il futuro, la Commissione sia posta nelle condizioni di metodo e di merito necessarie per un esame approfondito e efficace delle proposte di nomina di sua competenza.

  Filiberto ZARATTI (SEL), intervenendo per una precisazione, esprime un giudizio negativo sulla prassi consolidata – testimoniata nel caso della proposta di nomina a presidente del parco nazionale delle Pag. 63Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna – di designare alla carica di presidente persone precedentemente nominate, al di là dei requisiti professionali richiesti, commissari straordinari dei medesimi enti parco.

  Tommaso GINOBLE (PD) ritiene fuorviante il dibattito in corso, visto che l'intesa fra il Ministero dell'ambiente e le regioni interessate rappresenta l'attuazione di quel principio di sussidiarietà troppe volte invocato. Anche per questo ritiene che tale strumento di cooperazione istituzionale debba essere visto, salvo prova contraria, come espressione dell'emersione di una volontà democratica e non come strumento di affermazione di appartenenze ideologiche a scapito degli interessi e del bene del territorio. Conclude, quindi, esprimendo il proprio apprezzamento per la proposta formulata dal presidente di verificare, sul piano procedurale, la possibilità di prevedere per il futuro, in sede di esame delle proposte di nomina del Governo, specifiche audizioni dei soggetti designati.

  Dorina BIANCHI (PdL), relatore, nell'associarsi al giudizio positivo appena espresso dal collega Ginoble sul significato e sul valore dell'intesa fra Ministero dell'ambiente e le regioni interessate dagli enti parco, ribadisce l'ineccepibilità, sotto ogni punto di vista, della proposta di nomina del professore Giuseppe Bombino a presidente dell'Ente parco nazionale dell'Aspromonte.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) giudica negativamente il fatto che i deputati della Commissione sembrino orientare il proprio giudizio sulla base delle appartenenze politiche piuttosto che sulle competenze e sui valori di cui devono essere espressione i candidati ad un ruolo importante quale quello di presidente degli enti parco nazionali. Giudica, inoltre, privo di significato il ruolo della Commissione che non può esercitare alcun potere di scelta dei candidati alla carica di presidente degli enti parco nazionali. Con riferimento al principio di sussidiarietà, ritiene che quel che sarebbe da valorizzare è non tanto l'intesa raggiunta fra Ministero dell'ambiente e regione, ma la partecipazione diretta dei cittadini al processo relativo alla scelta dei candidati da proporre per la nomina e, in tal senso, preannuncia la predisposizione di uno specifica proposta di legge.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD), intervenendo per una precisazione, ritiene infondato il giudizio negativo formulato dalla collega Terzoni sul presidente del parco regionale della gola della Rossa e di Frasassi che, a suo avviso, possiede tutte le qualità per ben operare, come è del resto dimostrato dalla sua esperienza quotidiana alla guida dell'ente parco.

  Enrico BORGHI (PD) richiama tutti i colleghi a tener in maggior conto, nel corso del dibattito, il contenuto sia del quadro legislativo che di quello regolamentare ad oggi vigenti. Sotto il primo aspetto rileva, ad esempio, che è la legge (e non l'appartenenza politica) che subordina l'individuazione dei designati alla carica di presidente degli enti parco nazionali a una previa intesa fra il Ministero dell'ambiente e la regione interessata. Fa quindi presente che, se tale quadro di riferimento non è ritenuto congruo rispetto all'esigenza di procedure più rigorose per la selezione della classe dirigente degli enti parco nazionali, occorrerà intervenire, come peraltro la Commissione aveva tentato di fare nella passata legislatura con l'approvazione della proposta di legge n. 4240-B, sulla riforma della legge n. 394 del 1991. Aggiunge che diverso è invece il tema, opportunamente affrontato dal presidente della Commissione in apertura di seduta, relativo alla revisione delle norme e della prassi all'interno della Camera che disciplinano la procedura di esame delle proposte di nomina del Governo, nel senso di prevedere comunque la possibilità che la Commissione competente proceda all'audizione del soggetto designato.

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  Ermete REALACCI, presidente, alla luce del dibattito svolto, e richiamando quanto già detto in apertura di seduta, ribadisce come, a suo avviso, occorra, anche ai fini di un più proficuo ed efficace esito dei lavori della Commissione, tenere ben distinti, come ben precisato dal collega Borghi, il piano legislativo, che disciplina il procedimento per la nomina dei presidenti degli enti parco nazionali, da quello regolamentare che regola i lavori della Commissione. Ribadisce, inoltre, che è sua intenzione sottoporre all'attenzione dei competenti organi parlamentari la proposta di una modifica della prassi in modo da consentire alle Commissioni parlamentari di procedere all'audizione dei candidati a nomine governative. Al riguardo, segnala, peraltro, che la Presidente della Camera, nel corso della seduta della Giunta del regolamento del 22 maggio scorso, ha avuto modo di segnalare tale esigenza, inserendola in più ampio ed organico quadro di proposte finalizzate a rendere più efficaci e penetranti gli strumenti regolamentari di informazione delle Commissioni e di controllo parlamentare sull'operato del Governo.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito e la conclusione dell'esame delle proposte di nomina in titolo alla seduta di domani.

  La seduta termina alle 13.45.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE CONSULTIVA

D.L 54/2013: Interventi urgenti in tema di sospensione dell'imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo.
C. 1012 Governo.