CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 maggio 2013
28.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Mercoledì 29 maggio 2013. — Presidenza del vicepresidente Ilaria CAPUA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gian Luca Galletti.

  La seduta comincia alle 16.

5-00055 Ghizzoni: Sull'azione ispettiva concernente le presunte irregolarità nell'acquisto di prodotti didattici multimediali detti «Pillole del sapere».

  Ilaria CAPUA, presidente, indirizza un saluto di benvenuto al sottosegretario Galletti, che per la prima volta interviene presso la VII Commissione della Camera, cedendogli la parola per la risposta all'interrogazione in titolo.

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  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Umberto D'OTTAVIO (PD), replicando in qualità di cofirmatario, si dichiara parzialmente soddisfatto. Sottolinea che la questione oggetto della interrogazione in discussione ha suscitato rilevante scalpore nell'opinione pubblica ed è stata ripresa anche in sede di trasmissioni televisive. Non si sente in realtà rassicurato sull'eventualità che i fatti evidenziati dall'interrogazione non si ripetano più in futuro, evidenziando che, a dispetto di quanto successo, le risorse a disposizione della pubblica istruzione sono sempre meno e quelle esistenti andrebbero spese meglio. Auspica quindi un impegno del Governo in tal senso.

5-00066 Centemero: Sulle iniziative di competenza del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca concernenti il dimensionamento della rete scolastica per l'anno scolastico 2013/2014.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Giovanna PETRENGA (PdL), replicando in qualità di cofirmataria, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta.

  Ilaria CAPUA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 16.25.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 29 maggio 2013. — Presidenza del presidente Giancarlo GALAN, indi del vicepresidente Ilaria CAPUA. – Intervengono i sottosegretari di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gian Luca Galletti e Gabriele Toccafondi.

  La seduta comincia alle 16.30.

Sull'ordine dei lavori.

  Giancarlo GALAN, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, si procederà dapprima all'esame dell'atto del Governo n. 5.

Schema di decreto ministeriale per il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2013.
Atto n. 5.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizione e osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 22 maggio 2013.

  Ilaria CAPUA (SCpI), relatore, illustra una riformulazione della sua proposta di parere (vedi allegato 3), volta a recepire alcune delle considerazioni emerse nel corso della discussione. Evidenzia, in particolare, come la condizione, pur di difficile attuazione da parte del Governo, sia frutto di una interazione con rappresentanti della Commissione ed in particolare del gruppo del Movimento cinque stelle.

  Nicola FRATOIANNI (SEL), riprendendo le osservazioni già svolte nella seduta del 22 maggio 2013, evidenzia la necessità di fare riferimento nel parere all'allineamento delle risorse previste per gli enti e le istituzioni di ricerca agli obiettivi previsti da Horizon 2020.

  Francesco D'UVA (M5S), manifestando soddisfazione per il lavoro sinora svolto dalla Commissione sul provvedimento in esame, concorda con la condizione prevista nella proposta di parere. Propone che all'osservazione di cui al punto b) sia prescritto il parere delle Commissioni parlamentari Pag. 49competenti sul Programma nazionale della ricerca.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI evidenzia che il Governo e la Commissione cultura stanno attuando il principio della continuità amministrativa, dando seguito ad un decreto ministeriale adottato dal precedente Esecutivo, per cui rimettere in discussione quanto già definito potrebbe provocare ritardi pregiudizievoli per il settore della ricerca. Nel merito della proposta di parere del relatore, sottolinea come la condizione sia in realtà contraria ai principi contabili vigenti, basati su un criterio prudenziale. Sottolinea, infatti, che indicare cifre percentuali molto elevate, vicine al 100 per cento del finanziamento del 2012, come base per il finanziamento del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca, rappresenta una rigidità eccessiva che non impedirebbe d'altro canto una riduzione degli stanziamenti del predetto Fondo da parte dell'Esecutivo, oltre ad ingenerare incertezza nella predisposizione dei bilanci previsionali dei singoli soggetti beneficiari. Invita quindi la Commissione a riconsiderare la condizione in discussione.
  Precisa inoltre che il Governo persegue il medesimo obiettivo della Commissione di aumentare i fondi destinati alla ricerca, ove questo sarà sostenibile finanziariamente. Con riferimento alla osservazione di cui alla lettera d), osserva che andrebbe valutato in quale momento rendere disponibili sui siti istituzionali le relazioni scientifiche e finanziarie dei progetti finanziati dal MIUR, in quanto la divulgazione di progetti prima della pubblicazione dei risultati potrebbe contrastare con la naturale riservatezza che connota tale attività di ricerca. Rileva, ancora, che l'attuazione di quanto previsto dall'osservazione di cui alla lettera e) è possibile con una riduzione dall'8 al 7 per cento delle risorse destinate ai progetti premiali. Si tratta di una riduzione dell'ordine di 17 milioni di euro, l'uno per cento appunto del miliardo e 700 milioni di euro destinati al provvedimento in esame. Ribadisce che il Governo, che comunque intende mantenere il fondo premiale necessario per incrementare la qualità della ricerca, è disponibile all'ipotesi della riduzione descritta purché la stessa sia attuata solo per un anno.

  Maria COSCIA (PD) propone di sostituire la condizione della proposta di parere in esame, con la condizione n. 2 del parere approvato dal Senato, di cui dà lettura: «Il taglio lineare delle assegnazioni ordinarie degli enti di ricerca è in aperto contrasto con gli obiettivi Horizon 2020 definiti in sede europea. Pertanto, nell'impossibilità di contravvenire alla disposizione contenuta nella legge di spending review, il Governo deve essere impegnato a reperire le risorse mancanti e a proporre al Parlamento un aumento dei fondi ordinari degli enti di ricerca almeno ai livelli del 2012, incrementati per un ulteriore 5 per cento. A tal fine, la Commissione propone di utilizzare i fondi allocati per il corrente esercizio sui progetti premiali, in ogni caso riportando la percentuale dall'8 al 7 per cento come previsto dalla norma, ricorrendo ad adeguati strumenti amministrativi oppure modificando la norma suddetta per la sola annualità 2013. In questo modo si avrebbe il duplice vantaggio di rendere questa quota immediatamente disponibile nei fondi ordinari degli enti per il 2013, senza ulteriori ritardi, per procedere nel 2014 alla ripartizione secondo i criteri fissati in Linee Guida per l'applicazione di criteri di merito nella ripartizione di una quota del Fondo ordinario, contestualmente all'assegnazione del Fondo ordinario». Propone, conseguentemente di sopprimere l'osservazione di cui alla lettera e).

  Giancarlo GALAN (PdL), presidente, tiene a ricordare che le decisioni degli organi parlamentari di Camera e Senato sono autonome, per cui la Commissione cultura può ben discostarsi da quanto approvato dall'omologa Commissione del Senato. Il Governo, dal canto suo, potrà valutare in piena autonomia in che modo dare seguito al parere obbligatorio, ma non vincolante, approvato dalla Commissione cultura della Camera.

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  Antonio PALMIERI (PdL), rivolgendo un saluto di benvenuto al sottosegretario Galletti, concorda sostanzialmente con la proposta di parere del relatore, rilevando comunque come le decisioni della Commissione non debbano essere prese necessariamente all'unanimità. Ricorda, infatti, che esiste in Parlamento una maggioranza ed un'opposizione, il che deve indurre a favorire, ma non necessariamente imporre, una soluzione condivisa a tutti i costi. Circa il contenuto del provvedimento, ritiene necessario considerare quale sia l'oggetto proprio di quello all'ordine del giorno, in modo tale che l'esame della Commissione sia precipuamente indirizzato al finanziamento degli enti di ricerca beneficiari del fondo ordinario e non ad altre tematiche pur interessanti, ma non attinenti il medesimo atto.

  Luigi GALLO (M5S) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice, purché sia inserita la condizione ivi prevista e accolta l'indicazione fornita dal collega Fratoianni. Concorda quindi con la deputata Coscia.

  Giancarlo GALAN (PdL), presidente, propone di sospendere brevemente la seduta, per consentire al relatore di valutare le proposte di modifica alla sua proposta di parere, emerse nel corso della discussione.

  La Commissione concorda.

  Giancarlo GALAN (PdL), presidente, sospende quindi la seduta.

  La seduta, sospesa alle 17.10, è ripresa alle 17.15.

  Ilaria CAPUA (SCpI), relatore, illustra una ulteriore riformulazione della proposta di parere da lei presentata, di cui raccomanda l'approvazione (vedi allegato 4).

  La Commissione approva, quindi, all'unanimità la proposta di parere favorevole con condizione e osservazioni, come ulteriormente riformulata dal relatore (vedi allegato 4).

Tabella triennale 2012-2014, relativa ai soggetti beneficiari dei finanziamenti per iniziative per la diffusione della cultura scientifica.
Atto n. 4.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 22 maggio 2013.

  Manuela GHIZZONI (PD), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni (vedi allegato 5). Evidenzia in particolare l'urgenza di approvare la tabella triennale per assicurare le necessarie risorse ai soggetti beneficiari, in particolare alla Città della scienza di Napoli che ha subito recentemente un gravissimo incendio.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI ringrazia la relatrice e la Commissione per il proficuo dibattito che si è svolto sul provvedimento in esame. Con riferimento alla condizione 1) inserita nella proposta di parere, precisa che le relazioni concernenti le iniziative realizzate per la diffusione della cultura scientifica degli ultimi anni sono state trasmesse all'interno dei competenti uffici del ministero, ma non risultano effettivamente inviate al Parlamento; si impegna pertanto a provvedere a tale adempimento. Con riferimento alla condizione 2), auspicando un aumento delle risorse compatibile con l'attuale situazione della finanza pubblica, ne chiede la trasformazione in osservazione. Per quanto concerne la condizione 3), sull'esclusione di alcune domande di enti già inserite nella tabella triennale 2011-2013, relativa ai contributi per il funzionamento agli enti privati di ricerca, osserva innanzitutto che l'incompatibilità Pag. 51tra i due tipi di finanziamento è sancita dalla disciplina vigente che definisce i criteri per la concessione dei predetti contributi agli enti privati, contenuta nell'articolo 2, comma 2, del decreto ministeriale 8 febbraio 2008, n. 44, che espressamente esclude da tale beneficio «gli enti che hanno ottenuto nel corso del medesimo esercizio contributi di funzionamento o altri contributi aventi medesime finalità e natura giuridica, a carico del bilancio dello Stato». Osserva, inoltre, che essendo limitate le risorse da destinare all'intervento in esame e non essendo auspicabile una polverizzazione di esse fra tutti gli enti ammissibili, si rende necessaria la formazione di una graduatoria e l'ammissione dei candidati fino ad esaurimento delle risorse stesse. Ciò posto, l'ammissione al beneficio di enti già destinatari di altri contributi potrebbe comportare l'esclusione di altri soggetti che pur avendo un punteggio di poco inferiore non riceverebbero alcun tipo di finanziamento. Analoghe considerazioni sui limiti delle risorse e sull'esigenza di non polverizzarle possono essere svolte con riferimento alla condizione 4). Chiede quindi che siano espunte dal testo le predette condizioni 3) e 4), che potrebbero far ritenere che la graduatoria predisposta sia non corretta sotto il profilo della legittimità. Esprime inoltre parere favorevole sulle condizioni 5) e 6) della proposta di parere. Con riferimento alle osservazioni a) e b), esprime un orientamento favorevole del Governo, assicurando che in sede di definizione della prossima tabella triennale si farà tesoro di quanto emerso nel dibattito odierno.

  Manuela GHIZZONI (PD), relatore, come punto di mediazione con le richieste del Governo, propone alla condizione n. 2 di prevedere che il Governo si impegni, in occasione dell'approvazione della prossima legge di stabilità, a potenziare le risorse complessive destinate al finanziamento della legge n. 6 del 2000. Propone altresì di trasformare in osservazione la condizione n. 3, fermo restando l'opportunità di adottare tutte le iniziative, anche legislative, per aumentare le risorse destinate alla ricerca. Ribadisce, per il resto, la proposta di parere da lei presentata che considera più efficace per il raggiungimento degli obiettivi anche indicati dal Governo.

  Luigi GALLO (M5S) concorda con la relatrice Ghizzoni, auspicando la massima trasparenza nelle procedure di predisposizione delle graduatorie dei beneficiari, anche in linea con quanto affermato dal Presidente della Camera circa la necessaria trasparenza delle procedure decisionali che si svolgono nelle sedi istituzionali.

  Gianluca BUONANNO (LNA) chiede innanzitutto se e quale sia l'entità dell'assicurazione prevista per i danni arrecati dall'incendio sicuramente doloso che ha devastato la Città della scienza di Napoli. Ritiene d'altra parte necessario chiarire se e quale sia la quota a carico della regione Campania a sostegno dell'ente di ricerca napoletano, non comprendendo a questo punto quale ricerca il suddetto ente possa svolgere, visto che ne sono andate distrutte alcune strutture. Aggiunge che andrebbe chiarito, inoltre, quali mansioni sono chiamati a svolgere i dipendenti della Città della scienza, dato che quell'ente non esiste più. Ribadisce quindi che lo Stato non dovrebbe sprecare risorse – come avviene spesso anche in molti palazzi della politica, anche con dispendio di energia elettrica senza motivo alcuno – quando poi sarà l'assicurazione a sostenere i costi della distruzione della Città della scienza.

  Manuela GHIZZONI (PD), relatore, precisa che le risorse destinate alla Città della scienza di Napoli non sono per la ricostruzione degli edifici distrutti dall'incendio, bensì per l'attività di ricerca svolta presso tale ente.

  Antonio PALMIERI (PdL) ritiene necessario che la Commissione si concentri sul provvedimento in esame, rinviando ad altre sedi eventuali valutazioni concernenti il settore della ricerca che sta a cuore a tutta la Commissione. Preannuncia, Pag. 52quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.

  Gianluca BUONANNO (LNA) ribadisce fermamente l'esigenza che sia chiarito perché si debbano destinare risorse alla Città della scienza, che avrà un risarcimento dall'assicurazione, e non svolge alcuna attività di ricerca. Ritiene necessario al contempo svolgere un approfondimento specifico su questo ente.

  Ilaria CAPUA (SCpI), presidente, precisa che la questione sollevata dal collega Buonanno sulla specifica situazione dell'ente e dei danni da esso subiti potrà essere affrontata nella prossima riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi. Invita quindi il deputato Buonanno ad attenersi al provvedimento in esame e al suo contenuto precipuo.

  Manuela GHIZZONI (PD), relatore, rispondendo al deputato Buonanno, evidenzia che i dipendenti della Città della scienza svolgono i medesimi compiti attribuiti al personale di enti analoghi con le medesime funzioni, come per esempio il Planetario di Torino. Precisa altresì che le attività svolte dall'ente di Napoli sono necessariamente situate, a causa dell'inagibilità dei locali, al di fuori di questi ultimi, e consistono, ad esempio, in un'importante opera di divulgazione presso le scuole, attraverso anche lo svolgimento di attività didattiche in spazi aperti. Ricorda, inoltre, quali siano i criteri che debbono possedere i soggetti beneficiari dei finanziamenti previsti dalla tabella in esame e che fanno riferimento, tra l'altro, alla qualità e rilevanza delle attività di ricerca svolte. Proprio in base a questi criteri il Comitato tecnico-scientifico ha attribuito alla Città della scienza, nonché ad altri istituti, il massimo punteggio disponibile, di 80 punti.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI ritiene che la soluzione migliore, in merito alla Città della scienza, sia quella di verificare in concreto la situazione attualmente esistente. Assicura che il Governo è impegnato ad avere la maggiore trasparenza possibile sulla questione indicata. Circa la formazione delle graduatorie, infine, dopo aver ricordato che la stessa è stata svolta tra dicembre 2012 e gennaio 2013, precisa in ogni caso che gli enti esclusi possono chiedere di accedere agli atti e adottare le iniziative che ritengono eventualmente necessarie a tutela dei propri diritti.

  Gianluca BUONANNO (LNA), intervenendo per dichiarazione di voto, preannuncia il voto contrario sulla proposta di parere come riformulata dalla relatrice, ove non sia soppressa la condizione n. 6.

  Luigi GALLO (M5S), nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere come riformulata dal relatore, tiene a precisare che i dipendenti della Città della scienza non percepiscono lo stipendio da svariati mesi.

  La Commissione approva, quindi, la proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni, come riformulata dal relatore (vedi allegato 6).

  La seduta termina alle 17.50.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 29 maggio 2013. — Presidenza del presidente Giancarlo GALAN. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi.

  La seduta comincia alle 17.50.

Sui lavori della Commissione.

  Antonio PALMIERI (PdL) ricorda che l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha svolto venerdì scorso alla Camera un interessante convegno in merito alla tutela del diritto d'autore. Precisa che al Convegno hanno partecipato vari esperti Pag. 53del settore, nonché rappresentanti della SIAE. Ritiene, quindi, necessario che la Commissione proceda, per le materie di propria competenza, ad un'audizione di rappresentanti dell'Autorità, anche in relazione all'indagine conoscitiva svolta nel corso della passata legislatura, vertente su analoga materia.

  Giancarlo GALAN, presidente, si associa alle considerazioni espresse dal collega Palmieri, ricordando che la materia della tutela del diritto d'autore è una delle poche nel settore della cultura che ha rilevanza anche in sede europea.

7-00008 Bonafè: Sui Mondiali di ciclismo 2013 in Toscana.
(Discussione e rinvio).

  Simona BONAFÈ (PD) illustra la risoluzione in titolo, di cui è prima firmataria. Ricorda, in particolare, che gli interventi che potranno essere realizzati per i mondiali 2013 avranno una ricaduta non solo nella regione Toscana, ma per tutta l'Italia, così come accadrà per l'Expo 2015 in regione Lombardia, che ha ricevuto rilevanti finanziamenti. Richiama quindi l'esigenza che il Governa sostenga finanziariamente un evento che rappresenta un volano importante per tutta l'economia nazionale e porterà decine di milioni di entrate per le casse dello Stato, con migliaia di turisti in più e numerosi nuovi posti di lavoro. Si tratta di un evento importante al quale è necessario far seguire interventi strutturali ad hoc, in base agli impegni assunti anche dal Governo Berlusconi.

  Simone VALENTE (M5S) ritiene necessario che il Governo fornisca i chiarimenti necessari sulla risoluzione in discussione, soprattutto in relazione agli atti in essa indicati, di cui chiede che l'Esecutivo faccia pervenire copia alla Commissione.

  Giancarlo GALAN, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 17.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 17.55 alle 18.

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