CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 maggio 2013
25.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 22 maggio 2013. — Presidenza del vicepresidente Manuela GHIZZONI indi del presidente Giancarlo GALAN. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi.

  La seduta comincia alle 14.35.

Tabella triennale 2012-2014, relativa ai soggetti beneficiari dei finanziamenti per iniziative per la diffusione della cultura scientifica.
Atto n. 4.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 21 maggio 2013.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) evidenzia alcune questioni problematiche sul provvedimento in esame. In particolare, si concentrano risorse rilevanti su soli tre enti per circa 5 milioni di euro. Evidenzia come venga privilegiata la divulgazione della cultura tecnico-scientifica a scapito della ricerca storico-umanistica che, invece, andrebbe anch'essa incentivata. Rileva inoltre una distribuzione a pioggia delle restanti risorse. Sono accomunati tra loro enti che non sono omogenei, alcuni dei quali aventi una tradizione gloriosa, come l'Accademia nazionale dei Lincei, i quali, però, non sono in linea con i criteri previsti dalla legge n. 6 del 2000. Rileva insomma una concentrazione e verticalizzazione delle risorse disponibili. Rileva infine che una rendicontazione dei finanziamenti percepiti dagli enti beneficiari della tabella non è stata più prodotta a partire dal 2006.

  Francesco D'UVA (M5S) preannuncia il parere favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, condividendo la relazione svolta nella giornata di ieri dalla deputata Ghizzoni. Osserva che l'impegno finanziario annuo previsto dalla legge n. 6 del 2000 per le attività di diffusione per la Pag. 59cultura scientifica ammontano a circa 10,3 milioni di euro e che lo stesso non è stato incrementato da diversi anni nonostante i costi del personale e delle attrezzature necessarie per i progetti di diffusione siano sensibilmente aumentati nel medesimo periodo. Rileva inoltre che l'inserimento nella tabella triennale avviene con certo ritardo rispetto al periodo di riferimento della tabella medesima e che la conseguente ritardata erogazione dei contributi potrebbe avere un impatto negativo sull'attività oggetto del contributo stesso. Raccomanda quindi al Governo di intervenire tempestivamente, allineando le prime erogazioni al periodo di validità della tabella triennale. Riprende quanto già evidenziato dalla relatrice Ghizzoni, auspicando maggiore trasparenza nel lavoro del Comitato tecnico-scientifico. Ritiene opportuno che la comunicazione del punteggio ai soggetti sotto la soglia di accettazione delle domande sia accompagnata da una sintesi delle motivazioni che hanno portato il Comitato stesso alla formulazione del giudizio complessivo. È necessario in ogni caso permettere ai soggetti proponenti di valutare i motivi di esclusione, evitando o diminuendo in tal modo i successivi ricorsi. Precisa che ciò potrebbe inoltre dare la possibilità al Governo e a questa Commissione di valutare alcuni casi eclatanti di bassi punteggi attribuiti ad istituzioni di grande tradizione scientifica, quali la Società astronomica italiana e l'Unione matematica italiana.

  Nicola FRATOIANNI (SEL) afferma che non è possibile continuare ad affrontare le questioni della ricerca con le modalità sinora intraprese. In particolare, non è possibile che le relazioni sull'attività svolta dai soggetti beneficiari della tabella in esame manchino sin dal 2006. Ritiene quindi necessario che sia richiesto al Governo di chiarire i meccanismi e i criteri di attribuzione dei finanziamenti. Preannuncia infine che il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame è subordinato all'accoglimento di tali osservazioni nella proposta di parere del relatore.

  Antonio PALMIERI (PdL) preannuncia voto favorevole sul provvedimento in esame a nome del suo gruppo, pur auspicando un diverso atteggiamento verso il settore della ricerca per il futuro. Sottolinea che le risorse finanziarie, soprattutto da ultimo, sono preziose anche quando sono minori rispetto alle attese, ma auspica un impegno ulteriore da parte del Governo ad adeguare specificamente gli importi già previsti. Esprime apprezzamento, in ogni caso, per le considerazioni svolte dalla relatrice Ghizzoni, che condivide.

  Il sottosegretario di Stato Gabriele TOCCAFONDI ringrazia il relatore e la Commissione per la puntuale analisi del testo in esame e per gli spunti di riflessione emersi. Nell'evidenziare la particolare delicatezza del provvedimento, per il sostegno che esso riserva alla cultura scientifica, e nel rappresentare l'importanza di una necessaria continuità amministrativa, precisa che l'attuale Governo ha confermato l'atto elaborato dal precedente Esecutivo anche per evitare ritardi nell'erogazione dei contributi per gli enti interessati. Ritiene utile fornire alcuni primi elementi di risposta, riservandosi però di replicare all'esito dell'illustrazione dello schema di parere del relatore ovvero all'esito del dibattito. Osserva come il decreto direttoriale n. 369 del 26 giugno 2012 ha inteso regolamentare in modo trasparente le modalità e i criteri di valutazione delle domande presentate per la concessione del contributo triennale finalizzato al funzionamento delle strutture di soggetti che promuovono la diffusione della cultura scientifica. Evidenzia altresì che il decreto chiarisce i punteggi massimi da attribuire per ciascun elemento di valutazione, chiarendo peraltro che risultano approvate le domande che, all'esito della procedura di valutazione, abbiano conseguito un punteggio minimo di 60 punti.
  Rileva, al fine di assicurare la massima trasparenza e di garantire la migliore selezione possibile, che il Ministero ha ritenuto opportuno rafforzare il ruolo del Comitato tecnico-scientifico attraverso Pag. 60l'acquisizione del parere di esperti proposti dal Comitato stesso e nominati con decreto, come già citato nella relazione della relatrice. Sottolinea come la procedura di valutazione prevede poi che il Comitato debba fornire al Ministero entro 90 giorni una relazione illustrativa dei criteri di valutazione con l'assegnazione dei relativi punteggi. Tale relazione è evidentemente quella conclusiva relativa all'esito della procedura, il cui stralcio, come risulta dagli atti allegati, è stato peraltro comunicato tempestivamente anche a soggetti risultati non beneficiari. Rileva, infine, che il Ministero, sulla base delle proposte del Comitato tecnico-scientifico e in considerazione delle risorse disponibili ha ammesso al finanziamento gli enti riportati nella tabella triennale. Sottolinea quindi che la relazione triennale richiamata nel corso del dibattito è stata inviata telematicamente dal 2005 in poi e che solo l'ultima non è stata ancora inoltrata. Rammenta che l'aspetto finanziario della ricerca è tenuto ben presente dal dicastero che rappresenta, rilevando come il Presidente del Consiglio dei ministri si sia impegnato ufficialmente a non ridurre le risorse per il settore della ricerca. In sinergia con lo stesso Presidente del Consiglio e con il Ministero dell'economia e delle finanze, assicura quindi l'impegno per garantire adeguate risorse all'importante settore della ricerca.
  Ricorda, ancora, come la nomina di due esperti esterni per la valutazione – inizialmente non previsti – rappresenti una delle tappe di rinnovamento del settore della ricerca. Aggiunge che appare difficile entrare nel merito delle decisioni della Commissione tecnico-scientifica e dei valutatori esterni, per valutare le posizioni di specifici enti che non hanno visto attribuirsi dei finanziamenti, pur considerando che può quindi essere accaduto che sia sfuggito qualche elemento di valutazione. Ribadisce in ogni caso che l'intento del Ministero che rappresenta è, con riferimento al presente provvedimento, quello di migliorarne il contenuto, anche tenendo presente le considerazioni critiche sulla possibile sovrapposizione dei criteri descritti nei punti 2 e 4 attributivi dei punteggi che determinano la graduatoria.

  Manuela GHIZZONI (PD), relatore, alla luce delle considerazioni emerse, chiede di rinviare a più tardi l'esame del provvedimento, allo scopo di predisporre una proposta di parere che sia la più largamente condivisa da parte di tutte le forze politiche.

  Giancarlo GALAN, presidente, aderendo alla richiesta della relatrice Ghizzoni, rinvia l'esame del provvedimento.

Schema di decreto ministeriale per il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2013.
Atto n. 5.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 21 maggio 2013.

  Tamara BLAZINA (PD) auspica innanzitutto che le osservazioni che sono state e che verranno esposte nel corso del dibattito non siano solo ascoltate dal Governo, ma siano poi concretamente attuate dallo stesso. Ricorda come l'entità del fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca non sia stato incrementato dal 2009 ad oggi e che questo abbia portato il Paese agli ultimi posti nella classifica europea nel settore della ricerca, con un deficit nello stanziamento delle relative risorse di circa – 0,8 per cento rispetto alla media europea. Ritiene quindi necessario, innanzitutto, incrementare il predetto fondo, come anche preannunciato dal Presidente del Consiglio Letta, che ha specificamente assunto l'impegno di non ridurre per il futuro le risorse destinate all'istruzione e alla ricerca.
  Evidenzia quindi la frammentazione dei fondi destinati al settore della ricerca. Precisa infatti che oltre al fondo ordinario sussistono altri stanziamenti per progetti Pag. 61internazionali, progetti di bandiera e così via disposti da autonome autorizzazioni legislative di spesa. Rileva al proposito come l'INVALSI, e l'INDIRE e l'ANVUR non siano veri e propri enti di ricerca ma soggetti di valutazione di supporto. Aggiunge che mentre per legge vi potrebbe essere una previsione triennale dei finanziamenti, mancano le indicazioni riferite all'anno 2015. Per ciò che concerne la valutazione dei progetti, il provvedimento in esame appare connotato poi da incertezza e confusione; andrebbe in realtà sviluppato il settore della premialità da valorizzare attraverso i criteri attributivi del punteggio. Considerata quindi la pluralità di fonti di finanziamento per la ricerca, auspica che gli stessi confluiscano in un fondo unico e che i regolamenti attuativi relativi alla gestione e organizzazione di alcuni enti, siano adottati in empi brevi. Sottolinea, d'altra parte, come quest'anno vi sia stata una riduzione – nel settore della ricerca – dei contratti di lavoro flessibile e a termine, proprio a causa della evidenziata incertezza normativa sulla disponibilità delle risorse, che certo non ha facilitato l'attività degli enti. Auspica, in conclusione, che sia fatta chiarezza in tal senso, in modo che, soprattutto i giovani, possano trovare proprio nel settore della ricerca gli spazi occupazionali che meritano.

  Ilaria CAPUA (SCpI), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni sul provvedimento in esame (vedi allegato), che ha condiviso in via informale con alcuni rappresentanti della Commissione, in particolare del gruppo del Movimento Cinque stelle. Ricorda in particolare come la ricerca italiana sia gestita da sette diversi Ministeri, senza una programmazione unica degli interventi. Evidenzia d'altra parte come l'ANVUR, l'INVALSI e altri enti sottraggano in realtà fondi al mondo della ricerca, non occupandosi strettamente di ricerca, pur essendo enti che vanno comunque finanziati per la loro attività. Auspica quindi che il taglio di risorse effettuato nello schema di riparto del Fondo sia annullato, con il ripristino di finanziamenti adeguati al settore.

  Francesco D'UVA (M5S) apprezza la proposta di parere presentate dalla relatrice che recepisce le osservazioni evidenziate dal suo gruppo. Ritiene peraltro opportuno trasformare in condizione l'osservazione contenuta alla lettera d) della medesima proposta. Auspica in ogni caso un aumento dei finanziamenti stanziati del 5 per cento, preannunciando, anche a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere della relatrice a condizione che siano recepite tali osservazioni.

  Nicola FRATOIANNI (SEL), con riferimento all'osservazione di cui alla lettera g) della proposta di parere della relatrice, osserva come la Società Sincrotrone Trieste sia un vero ente di ricerca e non un organismo di valutazione da sottrarre al finanziamento ordinario previsto per gli enti in esame. Non si sente d'altra parte rassicurato dalle dichiarazioni rese dal Presidente del Consiglio dei ministri in merito al mantenimento delle attuali risorse destinate al settore della cultura e della ricerca. In realtà, bisognerebbe tornare ad investire ulteriormente nel settore, per raggiungere la percentuale del 3 per cento del PIL dedicato allo sviluppo della ricerca, quota che da troppo tempo l'Italia rincorre senza successo. Ritiene quindi necessario che la Commissione cultura sostenga gli obiettivi previsti da Horizon 2020 per il settore, proprio allo scopo di colmare il gap esistente con gli altri Paesi europei.

  Milena SANTERINI (SCpI) auspica che le risorse attualmente attribuite agli enti beneficiari non siano ridotte in futuro. Propone quindi di inserire tale previsione nella proposta di parere del relatore.

  Luigi GALLO (M5S) ribadisce la necessità di prevedere una condizione nella proposta di parere per l'azzeramento della riduzione del 5 per cento dei finanziamenti.

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  Manuela GHIZZONI (PD), dopo aver sottolineato l'importanza di valorizzare la parte premiale dei finanziamenti, ritiene che gli stessi per il futuro dovrebbero essere inseriti in un fondo ad hoc dotato di nuove risorse e non far parte del fondo ordinario. Rileva in ogni caso che l'INDIRE, l'INVALSI e l'ANVUR svolgono anch'essi attività di ricerca, ritenendo quindi necessario che siano finanziati con adeguate risorse a carico del fondo in esame. Ove i medesimi istituti fossero invece scorporati dal fondo in questione, sarebbe comunque necessario che fossero finanziati con una legge specifica, mantenendo le medesime risorse ad essi attualmente assegnate.

  Fausto RACITI (PD) propone che nella proposta di parere, alla osservazione di cui lettera a), il coordinamento strategico da assicurare sia riferito alle risorse – anziché alle attività di ricerca – attribuite ai sette Ministeri competenti.

  Il sottosegretario di Stato Gabriele TOCCAFONDI ringrazia ancora una volta i deputati della Commissione per aver contribuito con i loro interventi a completare la discussione sul provvedimento in esame. Ribadisce quindi che il Ministero che rappresenta assegna una grande importanza al settore della ricerca. Concorda quindi con la proposta di integrare l'osservazione di cui alla lettera e) della proposta di parere del relatore con un riferimento all'allineamento dei finanziamenti per la ricerca agli obiettivi di Europa 2020 e conferma l'impegno a mantenere le risorse attuali, pur nella disponibilità di reperirne di nuove. Sottolinea in ogni caso la condivisione del Governo per una proposta di parere che rechi osservazioni, anziché condizioni, stante anche la puntualità degli impegni indicati. Evidenzia in particolare che la formulazione dell'osservazione di cui alla lettera e) risulta ugualmente stringente, facendo riferimento espressamente alle percentuali, al periodo temporale nonché all'obiettivo di Europa 2020.

  Ilaria CAPUA (SCpI), relatore, replicando agli interventi svolti dai colleghi, ritiene non percorribile la strada di vincolare la destinazione dei fondi ad una valutazione ex-post dei progetti finanziati, ma ritiene comunque essenziale avere la disponibilità delle relazioni sugli stessi. Si riserva quindi di integrare l'osservazione di cui alla lettera e) della sua proposta di parere, con il richiamo al pieno allineamento del finanziamento agli obiettivi previsti da Horizon 2020. Concorda, infine, con il sottosegretario Toccafondi sulla formulazione di un parere favorevole con osservazioni, senza condizioni.

  Antonio PALMIERI (PdL) ritiene necessario sopprimere l'osservazione di cui alla lettera g) della proposta di parere del relatore.

  Tamara BLAZINA (PD) auspica che dalla proposta di parere, sia espunto alla osservazione di cui lettera g) il riferimento alla Società Sincrotrone di Trieste, in quanto la stessa esercita una vera e propria attività di ricerca.

  Manuela GHIZZONI (PD), in considerazione dell'esigenza di definire proposte di parere che recepiscano le indicazioni dei colleghi, sia sul provvedimento in esame che su quello sul quale è relatrice, propone di rinviare ad altra seduta, anche domani, il seguito dell'esame degli atti del Governo n. 4 e n. 5.

  Giancarlo GALAN, presidente, concorda con la proposta della collega Ghizzoni, rinviando il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16 alle 16.20.

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