CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 maggio 2013
21.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 39

RISOLUZIONI

  Mercoledì 15 maggio 2013. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 9.05.

7-00003 Realacci: Sulle misure a sostegno della riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

  Ermete REALACCI, presidente, fa presente che, secondo quanto concordato nella riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, svoltosi nella giornata di ieri, la discussione della risoluzione in titolo dovrebbe concludersi nella seduta già convocata per le ore 14 della giornata odierna.
  Evidenzia che il rappresentante del Governo ha fatto pervenire la sua indisponibilità a prendere parte alla seduta in corso, garantendo però la sua presenza alla seduta delle ore 14, nel corso della quale dovrebbe quindi aver luogo la votazione della risoluzione.
   Dopo avere illustrato sinteticamente il contenuto della risoluzione di cui è primo firmatario, fa presente, come già fatto nella riunione di ieri dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che l'iscrizione della risoluzione all'ordine del giorno odierno della Commissione risponde all'esigenza di incidere tempestivamente sulle decisioni che il Governo si appresta ad adottare nel Consiglio dei Ministri di venerdì prossimo in materia di misure a sostegno dell'edilizia e dei settori produttivi ad essa collegati. In tale ottica auspica che si possa pervenire, anche attraverso riformulazioni, alla predisposizione di un testo ampiamente condiviso dai gruppi della Commissione e quindi aperto alla sottoscrizione di tutti i Pag. 40rappresentanti dei gruppi e di tutti i deputati che ne condivideranno i contenuti.

  Cosimo LATRONICO (PdL), nel sottolineare che il tema e i contenuti dell'atto di indirizzo in titolo sono largamente apprezzabili, sottolinea, tuttavia, l'inopportunità della presentazione dell'atto in esame da parte del presidente della Commissione e di molti altri colleghi del Partito Democratico senza un preventivo coinvolgimento delle altre forze parlamentari che avessero ritenuto di condividerlo. Ritiene, infatti, che soprattutto su temi e proposte convergenti andrebbe effettuato ogni necessario e utile tentativo di coinvolgimento, anche ai fini della costruzione di un clima di coesione e di piena corresponsabilità, in particolare fra le forze di maggioranza.

  Enrico BORGHI (PD), nel condividere quanto già detto dal presidente della Commissione, assicura, a nome del suo gruppo, la piena disponibilità a verificare insieme ai rappresentanti di tutti i gruppi della Commissione la possibilità di addivenire ad un testo condiviso della risoluzione in esame.

  Alessandro ZAN (SEL), nell'esprimere un giudizio complessivamente favorevole sulla risoluzione in esame, illustra in sintesi le proposte integrative che si riserva di far pervenire al presidente, nell'auspicio di addivenire ad un testo ampiamente condiviso. Pur comprendendo, inoltre, le ragioni di urgenza che, come ricordato dal presidente della Commissione, hanno consigliato di procedere oggi alla discussione dell'atto di indirizzo, auspica per il futuro una programmazione dei lavori della Commissione tale da consentire a tutti i deputati di approfondire adeguatamente i temi e i provvedimenti all'ordine del giorno.

  Patrizia TERZONI (M5S), nell'esprimere condivisione per le considerazioni generali sui lavori della Commissione svolte dal collega Zan, ritiene tuttavia opportuno fare in modo che la Commissione giunga entro oggi all'approvazione della risoluzione in titolo, al fine di rendere chiaro al Governo quale sia l'indirizzo parlamentare su un tema di grande rilievo quale quello della stabilizzazione e dell'ampliamento delle misure a favore della riqualificazione energetica e della messa in sicurezza del patrimonio edilizio del Paese. Conclude, quindi, preannunciando la presentazione di specifiche proposte dirette ad integrare e migliorare il testo dell'atto di indirizzo in esame.

  Mauro PILI (PdL) stigmatizza il comportamento del presidente della Commissione e degli altri colleghi del Partito democratico che, pur essendo a conoscenza della comune sensibilità dei deputati del Popolo della Libertà sul tema della stabilizzazione e dell'ampliamento delle misure per l'efficientamento energetico degli edifici, hanno sottoscritto e presentato l'atto di indirizzo in esame senza una preventiva consultazione delle altre forze di maggioranza.
  Annuncia per questo che parteciperà in un'ottica collaborativa alla discussione sul tema delle misure per l'efficientamento energetico degli edifici solo se l'atto di indirizzo in titolo verrà formalmente ritirato dai presentatori e successivamente ripresentato in un testo condiviso quantomeno dai rappresentanti delle forze politiche che sostengono il Governo in carica. In tale prospettiva fa presente che dal testo della risoluzione andrebbero comunque espunti sia i riferimenti al documento «Agenda Possibile» (redatto dal Gruppo di lavoro in materia economico-sociale ed europea istituito il 30 marzo 2013 dal Presidente della Repubblica) sia i riferimenti alle iniziative di singole associazioni politico-culturali, che, più opportunamente, potrebbero essere sostituiti con un richiamo alle iniziative e ai provvedimenti già adottati nella passata legislatura dalla VIII Commissione sul tema complessivo dello sviluppo dell'edilizia eco-sostenibile.

  Ermete REALACCI (PD) manifesta fin d'ora la disponibilità a espungere dal testo Pag. 41della risoluzione in titolo i punti evidenziati dal collega Pili al quale ricorda, peraltro, che nel medesimo atto sono ampiamente richiamati gli atti adottati nella passata legislatura dalla VIII Commissione sul tema dello sviluppo dell'edilizia eco-sostenibile.

  Alessandro BRATTI (PD), nel fare presente come sia da ascrivere alla sua iniziativa e a quella degli altri parlamentari del Partito Democratico il merito della proroga delle agevolazioni per la riqualificazione energetica degli edifici, intervenuta nella fase finale della precedente legislatura, invita i colleghi del Popolo della Libertà a concentrare l'attenzione più sul dato sostanziale che su quello formale, e quindi sulla volontà del gruppo del Partito democratico di pervenire a un testo della risoluzione condiviso con le altre forze politiche, in modo da incidere più significativamente sulle prossime decisioni del Governo.

  Paolo GRIMOLDI (LNA) esprime un giudizio complessivamente favorevole sul contenuto della risoluzione in esame. Rileva, peraltro, che, soprattutto in ambito parlamentare, forma e sostanza delle iniziative in gran parte coincidono e che, pertanto, la richiesta del collega Pili di ritiro della risoluzione in titolo e di presentazione di un altro analogo atto di indirizzo sottoscritto anche dalle altre forze politiche, debba essere attentamente presa in considerazione.

  Tino IANNUZZI (PD) invita ancora una volta tutti i deputati della Commissione a considerare che l'iscrizione dell'atto di indirizzo in titolo all'ordine del giorno odierno della Commissione è stata dettata – come evidenziato nel corso della riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, svoltasi ieri – unicamente dall'esigenza di addivenire alla sua approvazione prima del preannunciato provvedimento d'urgenza del Governo a sostegno della crescita. Precisa, inoltre, che la manifestata volontà del presidente della Commissione e del rappresentante del gruppo del Partito Democratico di addivenire a un testo ampiamente condiviso, si tradurrà in concreto, ove si verifichino le condizioni, nella stesura e nell'approvazione di una nuova formulazione dell'atto di indirizzo riconducibile alla comune volontà, oltre che del primo firmatario, di tutti i rappresentati dei gruppi che lo vorranno sottoscrivere. Precisa, infine, che il formale ritiro della risoluzione in titolo, sia pure ai fini dell'immediata presentazione di un altro atto analogo che veda la sottoscrizione anche dei rappresentanti degli altri gruppi della Commissione, renderebbe impossibile la discussione e l'approvazione nella giornata odierna, e quindi in tempo utile per incidere sulle scelte concrete che il Governo si appresta a effettuare in materia.

  Salvatore MATARRESE (SCpI), pur condividendo alcune delle ragioni che sono alla base delle considerazioni svolte dal collega Pili, ritiene che oggi sia prioritario pervenire, con l'approvazione della risoluzione in esame, alla formulazione di un chiaro indirizzo del Parlamento al Governo, affinché quest'ultimo adotti incisivi provvedimenti per la ripresa di un settore fondamentale dell'economia italiana, quale quello dell'edilizia. In analoga prospettiva, fa presente l'intenzione del suo gruppo di presentare uno specifico atto di indirizzo diretto a prorogare e rafforzare anche le misure a sostegno degli interventi di ristrutturazione edilizia.

  Dorina BIANCHI (PdL), nell'associarsi a quanto dichiarato dai colleghi Latronico e Pili, sottolinea l'esigenza di un'organizzazione dei lavori della Commissione più lineare. Sollecita, quindi, il presidente della Commissione a verificare se vi siano le condizioni procedurali per procedere al ritiro della risoluzione in esame e alla presentazione di un atto analogo sottoscritto anche dalle altre forze politiche da approvare comunque nella giornata odierna. Conclude, infine, segnalando, nel merito, l'opportunità che nel testo della risoluzione sia inserito un riferimento anche a misure a sostegno degli interventi Pag. 42per l'abbattimento delle barriere architettoniche.

  Paolo ALLI (PdL) si dichiara completamente d'accordo con quanto appena detto dalla collega Dorina Bianchi. Aggiunge, inoltre, che nell'ambito delle misure a sostegno dell'edilizia e del suo indotto andrebbero tenute presenti anche le esigenze del settore del mobile e in tal senso preannuncia la presentazione di una specifica proposta integrativa del testo della risoluzione in discussione, che si riserva di far pervenire al presidente per le vie brevi. Conclude, quindi, auspicando che nel testo dell'atto di indirizzo sia con più nettezza indicato l'obiettivo dell'allentamento dei vincoli del patto di stabilità interno.

  Patrizia TERZONI (M5S) sottolinea come dal dibattito emerga con evidenza la necessità di dedicare particolare attenzione alle decisioni dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, chiamato a programmare i lavori della Commissione.

  Enrico BORGHI (PD), in risposta alle osservazioni critiche sollevate dai colleghi del Popolo della Libertà, evidenzia come nella riunione di ieri dell'Ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentati dei gruppi, siano stati chiariti in modo esaustivo e approfondito i termini della questione e le ragioni che rendono opportuno procedere alla discussione e alla votazione entro oggi della risoluzione in esame. Ribadisce quindi la piena disponibilità del suo gruppo a formulare un nuovo testo dell'atto di indirizzo che veda la sottoscrizione dei rappresentanti di tutti i gruppi presenti in Commissione.

  Antonio DECARO (PD) si associa a quanto appena detto dal rappresentante del gruppo del Partito Democratico in ordine alle ragioni di opportunità che hanno indotto l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, a fissare per oggi la discussione e la votazione della risoluzione in titolo. Quanto al merito, osserva che, ove si voglia mantenere nel testo il riferimento al citato documento «Agenda Possibile», sarebbe preferibile fare riferimento allo specifico punto del documento in cui si segnala l'opportunità di mantenere la detrazione fiscale del 55 per cento accordata agli investimenti effettuati nella riqualificazione energetica degli edifici.

  Ermete REALACCI, presidente, nel richiamare quanto detto e deliberato nel corso della riunione di ieri dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, fa presente l'opportunità che la Commissione, nel rispetto comunque della dialettica politica, impronti le proprie iniziative ad una costante ricerca della coesione. Ritiene al contempo che tali iniziative, affinché possano essere efficaci, debbano necessariamente essere tempestive, in modo da poter incidere sulle scelte del Governo, soprattutto in una situazione delicata e complessa come quella attuale.
  Dopo avere fatto presente di avere predisposto la risoluzione in titolo ben prima di essere eletto presidente della VIII Commissione, precisa che, sul piano procedurale, il formale ritiro della risoluzione in titolo, sia pure ai fini dell'immediata presentazione di un altro atto analogo che veda la sottoscrizione anche dei rappresentanti degli altri gruppi della Commissione, renderebbe impossibile la discussione e l'approvazione nella giornata odierna, e quindi in tempo utile per incidere sulle scelte concrete che il Governo si appresta a effettuare in materia.
  Conclude, quindi, ribadendo ancora una volta la sua piena disponibilità a riformulare il testo della risoluzione, tenendo conto delle proposte migliorative avanzate dai deputati intervenuti, e a accettare che la stessa venga sottoscritta da tutti i rappresentanti dei gruppi della Commissione, oltre che da tutti i deputati che vorranno condividerla, ferma restando la necessità di porla in votazione entro la giornata di oggi.Pag. 43
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione alla seduta prevista per oggi pomeriggio, alle ore 14.

  La seduta termina alle 9.50.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 15 maggio 2013. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Simona Vicari.

  La seduta comincia alle 14.10.

7-00003 Realacci: Sulle misure a sostegno della riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00001).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, iniziata nella seduta antimeridiana.

  Ermete REALACCI, presidente, ringrazia il sottosegretario Vicari per la disponibilità manifestata a prendere parte ai lavori della Commissione. Fa altresì presente che, alla luce del dibattito svolto nella seduta di questa mattina e in accoglimento di molte delle osservazioni e delle proposte a lui pervenute per le vie brevi, ha predisposto una nuova formulazione del testo dell'atto di indirizzo, condivisa – secondo quanto verificato sempre per le vie brevi – da tutti i rappresentanti dei gruppi della Commissione e da altri deputati oltre che dagli originari sottoscrittori (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Simona VICARI esprime apprezzamento per il contenuto dell'atto di indirizzo in esame e per il dibattito svolto in Commissione, che ha sicuramente portato a migliorare il testo dell'atto medesimo.
  Esprime, pertanto, un parere favorevole sulla nuova formulazione della risoluzione, a condizione che, nel terzo impegno, dopo le parole «di competenza» siano inserite le seguenti «utile, nel quadro della revisione dei vincoli di bilancio e quindi del patto di stabilità, « e siano eliminate le parole «, nel rispetto dei vincoli di bilancio,».

  Ermete REALACCI, presidente, nel condividere lo spirito della proposta formulata dal rappresentante del Governo, suggerisce di integrarla inserendo prima delle parole «nel quadro della revisione» la parola «anche».

  Il sottosegretario di Stato Simona VICARI esprime parere favorevole sulla integrazione testé avanzata dal presidente della Commissione.

  Ermete REALACCI, presidente, presenta quindi il testo della risoluzione come da ultimo riformulata in accoglimento delle proposte avanzate dal rappresentante del Governo (vedi allegato 2).

  Paolo GRIMOLDI (LNA), nel preannunciare comunque il voto favorevole sul testo della risoluzione, come da ultimo riformulato dal presentatore in accoglimento delle proposte di modifica avanzate dal rappresentante del Governo, fa notare come la nuova formulazione, con le integrazioni apportate, rischi di andare oltre l'obiettivo iniziale di un impegno al Governo a mantenere e rafforzare la detrazione fiscale del 55 per cento per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici.

  Mirko BUSTO (M5S) segnala l'opportunità di modificare l'espressione «green economy», contenuta già nel testo della risoluzione originaria e mantenuta nella nuova formulazione, con quella di «riconversione ecologica dell'economia».

  Serena PELLEGRINO (SEL), nel dichiararsi d'accordo sull'opportunità di arrivare al superamento, sul piano linguistico, Pag. 44dell'espressione «green economy» sottolinea l'esigenza di prevedere al punto e) del primo impegno della risoluzione come riformulata, l'esigenza di una detrazione maggiore in caso di utilizzo dei materiali di bioedilizia certificati.

  Maria Chiara GADDA (PD) suggerisce di modificare l'espressione «diversamente abili» contenuta nel testo della risoluzione con l'espressione «disabili».

  Enrico BORGHI (PD) richiama i colleghi deputati alla necessità di mantenere al centro della discussione l'obiettivo fondamentale dell'approvazione di un atto di indirizzo che induca il Governo ad inserire nel prossimo provvedimento d'urgenza, che si appresta ad emanare, misure che rendano permanenti ed realmente efficaci le agevolazioni per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.

  Salvatore MATARRESE (SCpI), nel dichiararsi d'accordo con quanto detto dai colleghi Grimoldi e Borghi, segnala comunque la necessità di approfondire meglio, e quindi in altra sede, le questioni e le problematiche legate all'incentivazione dei materiali di bioedilizia che rischia di penalizzare l'economia italiana.

  Alessandro BRATTI (PD) invita tutti i colleghi a tenere presente il contenuto e la natura dell'atto all'esame della Commissione, volto a impegnare il Governo a mantenere e rafforzare la detrazione fiscale del 55 per cento. Ritiene quindi che andrebbero rinviate ad altra più opportuna sede e, quindi, ad altro momento questioni più specifiche, quali quelle relative all'incentivazione dei materiali di bioedilizia o al ciclo di vita dei prodotti.

  Alessandro ZAN (SEL), pur comprendendo le ragioni che sono alla base delle osservazioni del collega Bratti, fa presente come la Commissione non debba comunque rinunciare a svolgere anche un ruolo di proposta su temi importanti e strategici come quelli in discussione. A tale proposito fa notare come il mercato dei materiali di bioedilizia si stia diffondendo in Italia trovando anche il gradimento del consumatore.

  Cosimo LATRONICO (PdL) dà atto al presidente della Commissione di avere compiuto uno sforzo apprezzabile nella direzione di una maggiore condivisione dell'atto di indirizzo su un tema, come quello della stabilizzazione della detrazione del 55 per cento, molto sentito dal Popolo delle libertà. Richiama l'attenzione sul punto f) del primo impegno e sulla necessità di procedere ad un allentamento dei vincoli del Patto di stabilità interno in relazione agli interventi, tra l'altro, di efficientamento energetico da parte degli enti locali.

  Sara MORETTO (PD) dichiara di comprendere le giuste osservazioni avanzate sull'incentivazione di materiali di bioedilizia, ma evidenzia come l'inserimento di tale questione nella risoluzione in esame rischi di depotenziare l'obiettivo principale della stessa.

  Patrizia TERZONI (M5S), nel ribadire l'importanza di misure a sostegno dell'uso di materiali di bioedilizia o di strumenti come il fascicolo del fabbricato, diretti a promuovere la riqualificazione dell'edilizia e lo sviluppo di un settore innovativo e ecosostenibile, preannuncia la presentazione di nuovi e specifici atti di indirizzo che impegnino il Governo ad orientare in tal senso le proprie politiche.

  Filiberto ZARATTI (SEL), pur ritenendo che quasi tutti i temi evocati dai colleghi intervenuti siano meritevoli di maggiore attenzione, rileva come oggi sia assolutamente necessario procedere all'approvazione di un chiaro atto di indirizzo che impegni il Governo a mantenere e a rafforzare la detrazione fiscale del 55 per cento, attualmente prevista fino al 30 giugno 2013, per gli investimenti finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici. Conclude, quindi, proponendo che la Commissione proceda alla votazione del testo come da ultimo riformulato dal presentatore Pag. 45in accoglimento delle proposte del rappresentante del Governo, rinviando ad altra sede l'approfondimento degli ulteriori temi e proposte emersi nel corso del dibattito.

  Dorina BIANCHI (PdL), nel preannunciare il voto favorevole del gruppo del Popolo della Libertà sul testo della risoluzione, come da ultimo riformulato dal presentatore in accoglimento delle proposte del rappresentante del Governo, coglie l'occasione della presenza del sottosegretario Vicari per segnalare al Governo l'esigenza di uno stretto e stabile rapporto con tutti i gruppi presenti in Commissione, al fine di organizzare in modo proficuo ed efficace il comune lavoro per una ripresa economica e per una riqualificazione del settore delle costruzioni.

  Ermete REALACCI, presidente, nel ringraziare tutti i deputati intervenuti e nell'assicurare che non mancheranno fin dalle prossime sedute occasioni per approfondire la discussione sui temi e sulle questioni oggi emersi, ritiene che sia tuttavia opportuno non modificare ulteriormente la risoluzione in esame e procedere, quindi, alla votazione del testo, come da ultimo riformulato in accoglimento delle proposte del Governo.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la risoluzione, come da ultimo riformulata dal presentatore in accoglimento delle proposte avanzate dal rappresentante del Governo, che assume il numero 8-00001.

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.10.

Pag. 46