CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 agosto 2015
498.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Schema di decreto ministeriale recante la tabella delle istituzioni culturali ammesse al contributo ordinario annuale dello Stato per il triennio 2015-2017 (Atto n. 197).

DOCUMENTAZIONE DEPOSITATA DALLA SOTTOSEGRETARIA FRANCESCA BARRACCIU

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ALLEGATO 2

Schema di decreto ministeriale recante la tabella delle istituzioni culturali ammesse al contributo ordinario annuale dello Stato per il triennio 2015-2017 (Atto n. 197).

PARERE APPROVATO

  La VII Commissione,
   esaminato l'atto del Governo n.197, relativo allo schema di decreto ministeriale recante la tabella delle istituzioni culturali ammesse al contributo annuale ordinario dello Stato per il triennio 2015-2017, di cui alla legge 534 del 1996;
   considerata la documentazione fornita e l'istruttoria compiuta dalla competente Commissione, istituita con decreti del Direttore Generale del 9 marzo 2015 e del 5 aprile 2015, con il compito di valutare le domande presentate dagli istituti culturali, ai sensi della citata legge 534 del 1996;
   valutato che l'entità del finanziamento ripartito all'interno della tabella triennale risulta pari a euro 5.685.000,00 con un positivo incremento, pari al 3,7 per cento, rispetto allo stanziamento della tabella triennale 2012/2014;
   evidenziato l'errore materiale presente nella premessa dello schema, che reca 487.519 euro da attribuire ai sensi dell'articolo 8 della legge n. 534 del 1996 mentre l'importo esatto risulta essere pari a euro 427.519;
   constata la necessità di provvedere celermente alla formulazione ed approvazione del presente parere al fine di procedere con urgenza al versamento del contributo concesso a favore degli istituti culturali inseriti nella tabella triennale così da sostenerne l'attività, ormai in stato di significativo avanzamento;
   evidenziata, tuttavia, la mancata trasmissione – quanto meno in un primo momento e a differenza di quanto avvenuto in occasione dell'esame della tabella 2012-2014 – dei verbali relativi ai lavori della competente Commissione nonché delle schede di valutazione di ogni istituto che non consente di evincere i criteri utilizzati per l'elaborazione della nuova tabella;
   valutata poi l'integrazione della documentazione poi fornita dal Ministero, che ha messo a disposizione della Commissione elementi che hanno consentito di approfondire e comprendere le motivazioni alla base delle scelte operate in sede di elaborazione della tabella triennale;
   ravvisata la necessità di procedere celermente all'adozione del regolamento di delegificazione della materia, previsto dalla legge di stabilità 2014, diretto a una complessiva razionalizzazione ed attualizzazione della normativa recata dalla legge 534 del 1996;
   preso atto con favore della nota inviata dal Ministro per i beni e le attività culturali, on. Franceschini, che afferma – come più volte evidenziato da questa Commissione – la necessità di ripensare gli strumenti offerti dalla legislazione vigente attraverso la costituzione di una Commissione di alto profilo scientifico avente il compito di individuare le linee guida che consentano al Governo l'elaborazione di una proposta normativa finalizzata al generale riassetto della materia, al fine di Pag. 134garantire il bilanciamento di storicità ed innovatività, l'equa distribuzione territoriale dei contributi, il sostegno di iniziative di qualità, attraverso un costante confronto e coinvolgimento delle competenti Commissioni parlamentari;
   valutata la necessità di valorizzare adeguatamente, in sede di definizione dei criteri di valutazione delle domande pervenute e di attribuzione dei relativi punteggi, anche gli istituti culturali aventi una minore consistenza in termini di patrimonio librario ma un'intensa e significativa attività di ricerca ed editoriale;
   premessa ancora la necessità di specificare se il contributo assegnato alla Giunta centrale per gli studi storici e le Deputazioni di storia patria, assegnato nella tabella in esame esclusivamente alla Giunta centrale, sarà successivamente ripartito tra gli istituti storici e le Deputazioni di storia patria, come avvenuto nella tabella triennale 2012-2014,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti raccomandazioni:
   a) per il prossimo triennio, la tabella di cui alla legge 534 del 1996 sia trasmessa entro il mese di febbraio del primo anno di riferimento, al fine di consentire ai soggetti beneficiari di conoscere con adeguato anticipo l'entità del finanziamento riconosciuto così da programmare in modo adeguato la propria attività;
   b) si provveda a una revisione generale dei meccanismi di sostegno statale agli istituti ed enti operanti nel settore dei beni culturali, sulla base di criteri trasparenti e meritocratici in termini di destinatari e di entità del sostegno, attraverso una pronta adozione del regolamento di delegificazione previsto dalla legge di stabilità 2014 ed un pieno ed utile coinvolgimento delle Commissioni parlamentari nei lavori della Commissione di lavoro, richiamata dalla nota del Ministro Franceschini del 4 agosto 2015, chiamata ad individuare le linee guida che consentano al Governo l'elaborazione di una proposta normativa finalizzata al generale riassetto della materia, al fine di garantire il bilanciamento tra il peso conferito al dato storico e al tasso d'innovazione, l'equa distribuzione territoriale dei contributi, il sostegno di iniziative di qualità;
   c) sia attribuita una maggiore rilevanza alle ricerche svolte e alla qualità e peculiarità delle attività compiute nel triennio di riferimento, al fine di rispondere a specifici anniversari, ricorrenze e celebrazioni di particolare rilevanza per la storia e la cultura nazionale, nei quali diversi istituti sono impegnati, ad esempio, nello studio e nella catalogazione della Liberazione (nel 70o anniversario), sui lavori dell'Assemblea costituente (nel 70o anniversario) e della Prima guerra mondiale (nel centenario dell'entrata dell'Italia);
   d) sia assicurata la preventiva conoscibilità pubblica dei criteri utilizzati e dei punteggi attribuibili prima della presentazione delle domande di richiesta dei finanziamenti da parte delle istituzioni culturali interessate al fine di consentire alle stesse di poter conoscere modalità e termini delle successive valutazioni;
  e con le seguenti osservazioni:
   valuti il Ministero di specificare se il contributo assegnato alla Giunta centrale per gli studi storici e le Deputazioni di storia patria, assegnato nella tabella in esame esclusivamente alla Giunta centrale, sarà successivamente ripartito tra gli istituti storici e le Deputazioni di storia patria, come avvenuto nella tabella triennale 2012-2014;
   corregga il Ministero l'errore materiale evidenziato in premessa.