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Resoconto dell'Assemblea

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XVII LEGISLATURA


Resoconto stenografico dell'Assemblea

Seduta n. 718 di mercoledì 28 dicembre 2016

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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE SIMONE BALDELLI

  La seduta comincia alle 16.

  PRESIDENTE. La seduta è aperta.
  Invito la deputata segretaria a dare lettura del processo verbale della seduta precedente.

  VALERIA VALENTE, Segretaria, legge il processo verbale della seduta del 19 dicembre 2016.

  PRESIDENTE. Se non vi sono osservazioni, il processo verbale si intende approvato.
  (È approvato).

Missioni.

  PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Bonifazi, Boschi, Cirielli, Fontanelli, Garofani, Losacco, Lotti e Orlando sono in missione a decorrere dalla seduta odierna.
  I deputati in missione sono complessivamente undici, come risulta dall'elenco depositato presso la Presidenza e che sarà pubblicato nell’allegato A al resoconto della seduta odierna (Ulteriori comunicazioni all'Assemblea saranno pubblicate nell'allegato A al resoconto della seduta odierna).

Annunzio della presentazione di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissioni in sede referente (ore 16,03).

  PRESIDENTE. Il Presidente del Consiglio dei ministri, con lettera in data 23 dicembre 2016, ha presentato alla Presidenza il seguente disegno di legge, che è stato assegnato, ai sensi dell'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento, in sede referente, alle Commissioni riunite V (Bilancio) e VI (Finanze):
   «Conversione in legge del decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, recante disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio» (4195) – Parere delle Commissioni I, II, X e XIV.

  Il suddetto disegno di legge, ai fini dell'espressione del parere previsto dal comma 1 del predetto articolo 96-bis, è stato altresì assegnato al Comitato per la legislazione.

Sull'ordine dei lavori (ore 16,04).

  RENATO BRUNETTA. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  RENATO BRUNETTA. Signor Presidente, signora Ministro, lo scorso 21 dicembre, Pag. 2poco più di una settimana fa, quest'Aula votò con un'ampia maggioranza una risoluzione che autorizzava il Governo ad aumentare il nostro indebitamento di venti miliardi in ragione di eventuali esigenze emergenziali riguardanti il nostro sistema bancario. Un atto previsto dalla legge, dalla Costituzione, e in un momento particolarmente difficile per la nostra vita politica e istituzionale. Si era appena conclusa una crisi di Governo all'indomani del referendum ed era ancora in corso, per quanto riguarda Monte dei Paschi di Siena, la cosiddetta soluzione di mercato.
  Il Governo si cautelava con questo provvedimento, in ragione dell'eventuale fallimento della soluzione del mercato, per poter dotarsi degli strumenti per poter intervenire con un eventuale decreto-legge. Da tutta quest'Aula, dai lavori di Commissione, che lei ha seguito, signora Ministro, è emersa la volontà di dire di sì all'intervento pubblico, nessuno ha detto no. Solamente che la stragrande maggioranza, se non tutte le forze politiche, hanno anche chiesto al Governo per fare che cosa, oltre che intervenire e salvare Monte dei Paschi e, con Monte dei Paschi, il nostro sistema bancario, che poi vuol dire la nostra economia. In Commissione non ci è stato detto o forse non si poteva dire come, ma si è detto semplicemente «dateci fiducia in questo momento particolare».
  Noi, il mio gruppo parlamentare, tanto alla Camera quanto al Senato, abbiamo dato fiducia al Governo, anche sulla base di un'apertura da parte sua, signora Ministro, e quindi, poi, da parte di tutto il Governo, che si è collocata, poi, nella mozione, in una modifica della risoluzione; un'apertura che ci garantiva la più ampia condivisione di tutti i gruppi parlamentari dei provvedimenti che si fossero resi necessari, allora si diceva così. Il provvedimento si è reso necessario: è fallita, in tutto o in parte, la soluzione di mercato per il Monte dei Paschi e si è reso necessario il decreto.
  Il decreto è stato approvato dal Consiglio dei ministri il 23 dicembre, ne abbiamo contezza oggi, in quest'Aula. Ho voluto essere qui, oggi, a dare un significato a questa trasmissione, che di solito è un fatto burocratico. Il significato è questo: vogliamo capire, all'interno di questo decreto, quale sarà il comportamento del Governo, perché il decreto è stato costruito al solito, more solito, vale a dire senza consultare nessuno, e fin qui possiamo anche capire la necessità e l'urgenza.
  Da questo momento in poi, da oggi in poi, non sarà più così. Il tema è troppo – mi consenta la parafrasi – importante per lasciarlo solo al Governo. È materia troppo rilevante per lasciarla solo al MEF, Ministero dell'economia e delle finanze, o a Palazzo Chigi.

  PRESIDENTE. Concluda, onorevole.

  RENATO BRUNETTA. È un tema che riguarda tutta la collettività italiana, che riguarda tutto il Parlamento, e quindi non può essere che si proceda, ripeto, more solito. Da una prima lettura ho trovato molte aree critiche e problematiche: è incompleto, indeterminato, continua il contenzioso con la BCE e con l'Unione europea, addirittura sull'ammontare. Il rischio è che ci sia una reazione a catena, o meglio, che si apra un vaso di Pandora; e l'altra cosa è l'iniquità, il trattamento di alcuni strumenti finanziari di Monte dei Paschi diverso da quello che hanno ricevuto altri strumenti finanziari, simili strumenti finanziari, delle quattro banche cosiddette «risolte», che risolte non sono, usando questo termine.
  Per questo, mi trovo a rappresentare la mia preoccupazione, ma anche a rinnovarle la mia fiducia, la fiducia non al Governo – noi siamo all'opposizione –, ma a questa apertura e a questa discontinuità. Vogliamo discontinuità, signora Ministro: discontinuità nella trasparenza, discontinuità nel modo di legiferare in queste tematiche così rilevanti, discontinuità, adesso, per quanto riguarda il Tesoro, che è diventato proprietario di Monte dei Paschi, rispetto alla governance del Monte dei Paschi stesso. Che ne sarà della governance ?

  PRESIDENTE. Deve concludere.

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  RENATO BRUNETTA. Che ne sarà, quale piano ha il Tesoro ? Dicono che la BCE – ho finito, signor Presidente – in via cautelativa ha detto 8,8 miliardi perché manca un piano del Governo. È vero ! Cosa vuol fare il Governo di Monte dei Paschi ? Per quanto tempo ? Per quanto tempo sarà il proprietario di Monte dei Paschi, per poi, auspicabilmente, uscirne ? E, poi, che ne sarà dei risparmiatori di vario tipo delle altre banche italiane, a partire dalle quattro, Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti, CariFerrara ? Che ne sarà dei risparmiatori...

  PRESIDENTE. Concluda, presidente Brunetta.

  RENATO BRUNETTA. ...o degli shareholder o dei titolari di bond, di obbligazioni subordinate, che sono stati trattati o sembrano essere trattati in maniera diversa da quelli di Monte dei Paschi ? E che ne sarà, soprattutto, delle altre banche italiane ?

  PRESIDENTE. Presidente Brunetta, la invito a concludere.

  RENATO BRUNETTA. Ho finito. Pertanto, signora Ministro, le chiedo di ribadire qui – ovviamente, non so se vorrà replicare – quella dichiarazione non solo di apertura, ma di discontinuità nei confronti del passato. Ripeto, la materia è troppo delicata per essere lasciata al solo Governo (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia-Il Popolo della Libertà-Berlusconi Presidente).

In morte dell'onorevole Veniero Accreman (ore 16,09).

  PRESIDENTE. Comunico che è deceduto l'onorevole Veniero Accreman, già membro della Camera dei deputati dalla IV alla VI legislatura.
  La Presidenza della Camera ha già fatto pervenire ai familiari le espressioni della più sentita partecipazione al loro dolore, che desidera ora rinnovare anche a nome dell'intera Assemblea.

Ordine del giorno della prossima seduta.

  PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della prossima seduta.

  Lunedì 9 gennaio 2017, alle 15,30:

  1. – Discussione sulle linee generali dei disegni di legge:
  S. 1732 – Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione nel settore della difesa tra il Governo della Repubblica italiana e l'Esecutivo della Repubblica dell'Angola, fatto a Roma il 19 novembre 2013 (Approvato dal Senato) (C. 3946).
  Relatori: Fedi, per la maggioranza; Gianluca Pini, di minoranza.

  Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla cooperazione e mutua assistenza amministrativa in materia doganale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica socialista del Vietnam, fatto a Hanoi il 6 novembre 2015 (C. 4039).
  Relatore: Fedi.

  S. 2525 – Ratifica ed esecuzione del Protocollo al Trattato del Nord Atlantico sull'adesione del Montenegro, fatto a Bruxelles il 19 maggio 2016 (Approvato dal Senato) (C. 4108).
  Relatori: Manciulli, per la maggioranza; Gianluca Pini, di minoranza.

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  2. – Discussione sulle linee generali della mozione Brunetta e Laffranco n. 1-01452 concernente iniziative in relazione alla crisi del sistema bancario.

  3. – Discussione sulle linee generali della proposta di legge costituzionale:
  ALFREIDER ed altri: Modifiche allo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige in materia di tutela della minoranza linguistica ladina della provincia di Bolzano (C. 56-A).
  Relatore: Francesco Sanna.

  La seduta termina alle 16,10.

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