ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00220

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 242 del 09/11/2009
Firmatari
Primo firmatario: RAINIERI FABIO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 04/11/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NEGRO GIOVANNA LEGA NORD PADANIA 04/11/2009
ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA 04/11/2009
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 24/11/2009
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 24/11/2009
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 24/11/2009


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
16/12/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/12/2009
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA
 
INTERVENTO GOVERNO 16/12/2009
ZAIA LUCA MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 16/12/2009
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO
ZUCCHI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA
NASTRI GAETANO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
PARERE GOVERNO 16/12/2009
ZAIA LUCA MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 24/11/2009

DISCUSSIONE IL 10/12/2009

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 10/12/2009

DISCUSSIONE IL 16/12/2009

ACCOLTO IL 16/12/2009

PARERE GOVERNO IL 16/12/2009

APPROVATO IL 16/12/2009

CONCLUSO IL 16/12/2009

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00220
presentata da
FABIO RAINIERI
lunedì 9 novembre 2009, seduta n.242

La XIII Commissione,
premesso che:
il settore suinicolo versa da tempo in stato di difficoltà. Per affrontare le criticità del comparto il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali è prontamente intervenuto sollecitando e riconoscendo un primo accordo di filiera tra organizzazioni professionali;
ora dopo alcuni mesi di operatività si pone l'esigenza di operarne una verifica, integrandone alcuni aspetti che possono essere resi maggiormente incisivi;
riguardo alla Commissione unica nazionale formalizzata dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, considerato che essa è stata il risultato di un accordo tra le organizzazioni dei produttori e quelle dei macellatori che ha espresso l'orientamento del mercato a favore delle commissioni camerali provinciali, si pone la necessità di renderne maggiormente riconoscibile il ruolo istituzionale, soprattutto a causa dell'annoso problema, presente anche nelle commissioni camerali, della carenza di legittimazione attiva dei suoi commissari;
sarebbe infatti di maggiore autorevolezza ed efficacia se a discutere dei prezzi dei suini fossero qualificati gli effettivi proprietari degli animali oggetto della vendita o quantomeno i loro espressi mandatari;
in effetti, allo stato attuale, si ha il paradosso che i commissari concordino il prezzo sia della merce di loro proprietà, sia di quella degli altri venditori. In tale ambito andrebbe ribadito il principio della legittimazione attiva e del peso decisionale proporzionato alla dimensione dell'offerta effettuata, ciò soprattutto al fine di ristabilire una corretta operatività del mercato;
questo correttivo apparentemente formale in realtà darebbe una maggiore autorevolezza ai commissari rappresentanti l'offerta e conseguentemente una loro maggiore capacità contrattuale;
riguardo al «peso morto», si evidenzia che oggi vige l'orientamento europeo alla quotazione basata sul predetto criterio, segnatamente secondo la griglia EUROP. In tali circostanze, almeno in merito alla quotazione del suino standard o «leggero», sarebbe indispensabile che la valutazione della carcassa non fosse delegata a personale dipendente del compratore; come avviene in tutti gli Stati membri dell'Unione europea, dovrebbe configurarsi un sistema secondo cui colui che effettua la valutazione del bene oggetto della compravendita sia terzo rispetto alla parte compratrice e venditrice proprio per potere garantire una assoluta autonomia di giudizio;
ad ogni modo andrebbero senz'altro escluse tutte quelle eventuali ipotesi volte ad incaricare quali organismi di valutazione quei soggetti privatistici che abbiano come scopi statutari anche quello di garantire la qualità dei suini dei propri associati, ciò per evitare che un operatore possa gestire la valutazione sia della propria merce sia dei prodotti concorrenti;
una differente considerazione si deve rivolgere al settore del suino «pesante» quale razza specifica della tradizione italiana, trattandosi di un animale indispensabile per la prestigiosa produzione dei salumi crudi del nostro Paese (Parma, S. Daniele, e tutta la salumeria tradizionale italiana), prodotti unici al mondo che occorre proteggere anche evitando che siano portati su moduli qualificativi che rischino di confonderne l'identità. Si consideri al riguardo che i parametri usati per valutare un suino «pesante» sono opposti a quelli usati per valutare un suino standard,
impegna il Governo:
ad intraprendere le necessarie iniziative che possano concorrere a risolvere le questioni che gravano sul settore suinicolo nel senso riportato in premessa, allo scopo valutando l'opportunità di provvedere a:
a) integrare la Commissione unica nazionale (CUN) con rappresentanti che abbiano la titolarità diretta o indiretta, attraverso specifico mandato, della merce di cui si discute il prezzo;
b) modificare il regolamento della CUN dando proporzionalità ai rappresentanti a seconda della quantità di merce rappresentata e prevedendo altresì:
1) l'impegno delle ditte rappresentate in commissione all'utilizzo dei prezzi definiti dalla CUN stessa, individuando le relative sanzioni in caso di inosservanza di tale criterio;
2) l'attribuzione in caso del mancato raggiungimento dell'accordo tra le parti, del compito di definire il prezzo ad opportuni meccanismi di quotazione, ivi compresa la costituzione di un collegio arbitrale;
c) disporre il divieto di partecipazione dei commissari ad altri mercati camerali;
d) prevedere che la quotazione del «peso morto» avvenga ad opera di tecnici terzi rispetto alle parti;
e) riservare la quotazione a «peso morto», secondo i parametri europei, al suino standard (leggero) escludendone il suino pesante.
(7-00220) «Rainieri, Negro, Alessandri, Caparini, Fava, Torazzi».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

accordo sui prezzi

allevamento

animale da fattoria

associazione professionale

carne suina

concorrenza

fissazione dei prezzi

gruppo di produttori

politica agricola

politica forestale

suino