BACHELET, COSCIA, DE PASQUALE, DE TORRE, PES, ANTONINO RUSSO e SIRAGUSA. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
per il reclutamento degli insegnanti nelle scuole secondarie italiane la legge vigente prevede che i posti siano coperti per metà dai vincitori di concorso e per metà attraverso il riassorbimento delle graduatorie a esaurimento;
l'abilitazione all'insegnamento è condizione necessaria per partecipare ai concorsi;
da cinque anni è preclusa ai neolaureati la possibilità di conseguire l'abilitazione, in conseguenza delle decisione, ad avviso degli interroganti non condivisibile, di sopprimere le SSIS senza che l'attivazione di un nuovo percorso abilitante fosse contestuale a tale soppressione;
l'attivazione del corso di tirocinio, formativo attivo, pur con una limitata disponibilità di posti, e l'avvio, in questi ultimi giorni, delle relative procedure di ammissione, ha risposto perciò ad un'esigenza ormai improrogabile;
le relative procedure attuative hanno peraltro provocato diverse preoccupazioni, espresse più di un mese fa in una interrogazione a risposta in VII Commissione (n. 5/07219 del 28 giugno 2012), stesso primo firmatario della presente interrogazione;
su uno dei due punti sollevati in tale interrogazione, l'effettiva disponibilità dei tutor coordinatori, si attendono risposte;
sull'altro punto, l'affidabilità dei test e il rischio di squilibrio nel numero degli ammessi, i fatti hanno nel frattempo dimostrato la validità delle preoccupazioni manifestate, e se riguardo alla formulazione errata di alcuni test il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha comunicato in data 5 agosto 2012 di aver preso adeguati provvedimenti, nessun provvedimento governativo risulta ad oggi assunto per rimediare alla mancata taratura dell'insieme dei test, che ha, come previsto dagli interroganti, determinato per qualche classe di abilitazione numeri irrisori di ammessi alla fase successiva, e, pressoché nella totalità delle altre classi di abilitazione, numeri di ammessi grandemente inferiori al numero dei posti disponibili in molte sedi universitarie, a fronte di ammessi in eccesso rispetto ai posti disponibili in altre sedi;
qualora una parte del già limitato numero di posti risultasse inutilizzato a causa di errori dell'amministrazione ciò lederebbe non solo le legittime attese dei concorrenti, ma la stessa credibilità dell'implementazione di processi selettivi basati sul merito;
si impone perciò un'iniziativa urgente che risolva le questioni che possono essere affrontate immediatamente, mentre vanno attentamente studiate le modifiche alla normativa che evitino analoghi problemi in futuro -:
se e quali iniziative il Ministro intenda assumere per consentire che, dalle sedi dove gli ammessi alle prove di selezione successive sono più numerosi dei posti disponibili, essi possano, su richiesta, essere dirottati, per le prove di selezione successive, verso qualcuna delle sedi dove gli ammessi sono invece in numero inferiore o molto inferiore ai posti disponibili.
(5-07617)