ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07529

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 672 del 25/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: BRANDOLINI SANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/07/2012


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/07/2012
Stato iter:
19/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/09/2012
Resoconto VARI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 19/09/2012
Resoconto BRANDOLINI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/07/2012

DISCUSSIONE IL 19/09/2012

SVOLTO IL 19/09/2012

CONCLUSO IL 19/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07529
presentata da
SANDRO BRANDOLINI
mercoledì 25 luglio 2012, seduta n.672

BRANDOLINI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

il piano di riorganizzazione dei servizi di Poste italiane spa, inviato nelle scorse settimane all'Agcom, prevede la chiusura in tutto il Paese di 1.156 sportelli, nonché la razionalizzazione di altri 638 per i quali si ridurrebbero gli orari e i giorni di apertura;

nella provincia di Forlì-Cesena gli uffici postali a rischio di chiusura sarebbero una decina, la maggioranza dei quali collocati nel comprensorio cesenate (Calisese e Gattolino di Cesena, Linaro e Pieve di Rivoschio di Sarsina, Selvapiana di Bagno di Romagna);

i sindaci dei comuni coinvolti e le forze economiche-sociali hanno espresso forti preoccupazioni per la riduzione dei servizi gestiti dalle poste italiane che comporterebbero rilevanti disagi ai cittadini, e alle imprese, soprattutto nei territori rurali e montani;

la giunta della regione Emilia-Romagna e l'UNCEM Emilia-Romagna, tenuto anche conto delle numerose segnalazioni ricevute dai sindaci, hanno chiesto a Poste italiane spa di conoscere quali scelte intende praticare per non penalizzare i cittadini e le imprese operanti nelle zone montane, nei piccoli comuni e nelle zone rurali;

Poste italiane spa per la scelta degli sportelli da sopprimere avrebbe utilizzato parametri meramente quantitativi relativi al volume di corrispondenza, alla distanza tra l'ufficio postale e la zona di recapito, ai numeri civici, alle famiglie e negozi presenti in zona ed al tragitto totale per attraversarla da una parte all'altra;

gli uffici postali oltre ad assicurare un servizio pubblico storicamente riconosciuto e percepito, forniscono, anche alla luce delle nuove offerte commerciali in essi introdotte, un servizio di fondamentale importanza per la popolazione che, nei centri dove si prevede la chiusura, è prevalentemente più anziana è già più carente di servizi e collegamenti;

il contratto di programma fra il Ministero dello sviluppo economico e le Poste italiane spa è scaduto alla fine del 2011 -:

quali iniziative il Ministro intenda porre in essere affinché Poste italiane spa sospenda il piano di riorganizzazione in attesa della sottoscrizione del nuovo contratto di programma;

quali orientamenti il Governo intenda perseguire affinché il rinnovo del contratto di programma non comporti una riduzione della qualità del servizio pubblico gestito da Poste italiane spa ed, in particolare, il livello del servizio pubblico da assicurare alla popolazione dei territori più disagiati quali la montagna, i piccoli comuni e le zone rurali. (5-07529)