ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06996

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 644 del 05/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 05/06/2012
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 05/06/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 05/06/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 05/06/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 05/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 05/06/2012
Stato iter:
05/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/09/2012
Resoconto CARDINALE ADELFIO ELIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 05/09/2012
Resoconto FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/06/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

DISCUSSIONE IL 05/09/2012

SVOLTO IL 05/09/2012

CONCLUSO IL 05/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06996
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
martedì 5 giugno 2012, seduta n.644

FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

l'acufene è una patologia, rappresentata da una sensazione uditiva, da un suono continuo e costante, da rumori fastidiosi come fischi, ronzii, suoni di tipo pulsante o intermittente che possono essere percepiti in assenza di stimolazione sonora esterna, da uno o da entrambi gli orecchi;

questa patologia, che spesso viene definita semplicemente come un «disturbo fastidioso», è in realtà una malattia decisamente invalidante che affligge il 10 per cento della popolazione priva di difetti uditivi e si stima che in Italia i portatori siano oltre 5 milioni;

le reazioni di chi soffre di questa malattia portano ad uno stato invalidante che coinvolge l'assetto psicologico ed emozionale, il ritmo sonno-veglia, la vita sociale, nonché le attitudini lavorative e il livello di attenzione e concentrazione, causando effetti diretti sulla qualità della vita e generando nel paziente uno stato di disagio e di agitazione continuo accompagnato da stanchezza e altri disturbi fisici e in casi gravi può provocare anche disordini cognitivi che spesso si manifestano in una situazione di disadattamento sociale e familiare;

a tutt'oggi, nonostante la gravità della patologia appena descritta, la ricerca scientifica in questo senso è praticamente nulla -:

se il Ministro interrogato intenda intervenire in merito, sollecitando l'avvio di studi e ricerche finalizzati ad individuare le cause e le eventuali cure di tale grave malattie;

se intenda inserire questa patologia nell'elenco delle malattie croniche e invalidanti, ai sensi del regolamento recante norme di individuazione delle malattie croniche e invalidanti ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 29 aprile 1998 n. 124, di cui al decreto ministeriale 28 maggio 1999, n. 329. (5-06996)