ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06444

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 606 del 19/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2012
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 19/03/2012
Stato iter:
12/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/07/2012
Resoconto CARDINALE ADELFIO ELIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 12/07/2012
Resoconto FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/03/2012

SOLLECITO IL 28/05/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

DISCUSSIONE IL 12/07/2012

SVOLTO IL 12/07/2012

CONCLUSO IL 12/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06444
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
lunedì 19 marzo 2012, seduta n.606

FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

per quanto risulta agli interroganti: dalla riunione dei direttori generali degli assessorati regionali per la salute è scaturita - ed è in circolazione - la bozza di «proposta delle regioni per il patto per la salute 2013-2015», datata 24 gennaio 2012;

il presidente della Conferenza delle regioni, con una nota del 31 gennaio 2012, ha precisato che non esiste alcun documento della Conferenza delle regioni per il nuovo patto per la salute 2013-2015 e che la proposta suddetta costituisce un documento elaborato a livello tecnico ed istruttorio che non ha ricevuto neanche un primo vaglio da parte degli assessori per la salute e non rappresenta la base di discussione all'interno della discussione in Conferenza;

a prescindere dall'ufficialità, a quanto risulta agli interroganti la proposta dei direttori generali degli assessorati è un documento di carattere tecnico che presenta molteplici profili di criticità ed è foriero di pregiudizi seri per le persone affette da diabete, per i soggetti celiaci e per i bambini in età pediatrica;

riguardo alla patologia diabetica, come emerge dalla nota che le società scientifiche e le associazioni dei pazienti hanno trasmesso in data 3 febbraio 2012 al Ministro interrogato e agli assessorati regionali per la salute, le criticità riguardano: 1) la mancata considerazione, in punto di realizzazione di strutture territoriali per le malattie croniche dell'attività specialistica integrata, che costituisce la naturale interfaccia per i nuovi esordi e i casi complessi che non possono essere oggetto di ricoveri ospedalieri; 2) l'ipotesi di un ticket sui presidi per l'autocontrollo della glicemia; 3) il passaggio all'età di 7 anni al medico di medicina generale;

riguardo ai pazienti celiaci, le criticità attengono all'introduzione di un ticket per gli alimenti senza glutine e il principio potrebbe essere che il servizio sanitario nazionale paga solo la differenza tra il prodotto normale e il prodotto specifico;

la mancata considerazione dell'attività specialistica integrata in ordine alla gestione territoriale delle malattie croniche comporterebbe il rischio che alle donne diabetiche in gravidanza, ai pazienti adulti, ai pazienti in età evolutiva e ai soggetti con complicanze evolutive sia offerto il ricovero come unica opzione assistenziale;

il servizio sanitario nazionale eroga ai cittadini affetti da patologia diabetica i presidi diagnostico-terapeutici essenziali e necessari per la terapia vitale del paziente e per il corretto decorso della patologia;

un controllo glicemico costante consente quelle modifiche terapeutiche che favoriscono una minore insorgenza delle complicanze, cause di ripetuti ricoveri ospedalieri che limitano il benessere vitale e la regolare attività professionale del soggetto diabetico, consentendo un risparmio economico a carico del servizio sanitario nazionale;

l'ipotesi di un ticket sui presidi per l'autocontrollo della glicemia potrebbe avere pesanti ricadute sul monitoraggio della malattia e quindi sullo sviluppo delle relative complicanze, determinando un peggioramento della qualità della vita dei pazienti e l'aumento dei costi per l'ospedalizzazione;

il pediatra è sicuramente il medico più qualificato per i bambini in quanto conosce perfettamente i dosaggi delle cure farmacologiche che variano a seconda del peso e delle dimensioni e, pertanto, il passaggio all'età di 7 anni al medico di medicina generale potrebbe causare rischi per la salute, sia fisica che psicologica del bambino;

secondo alcune stime, i potenziali celiaci sarebbero circa 600.000, quelli diagnosticati circa 60.000 e, ogni anno, sono circa 2.800 i nuovi casi diagnosticati;

l'inserimento di un ticket per gli alimenti senza glutine penalizzerebbe una vasta categoria di persone che versa in una situazione di svantaggio e di vulnerabilità, e potrebbe condizionare in senso negativo la liberalizzazione della distribuzione dei prodotti erogabili nella grande distribuzione;

gli elementi di criticità ravvisati nella proposta delle regioni per il patto della salute 2013-2015, elaborata dai direttori generali degli assessorati per la salute, potrebbero condurre all'erogazione di un'assistenza diabetologica qualitativamente inferiore a quella attualmente offerta, con il rischio di un aumento dei costi della malattia e di un aggravio di spesa per la cura a carico delle persone affette da diabete;

l'inserimento di un ticket per i celiaci ad avviso degli interroganti oltre a penalizzare fortemente una vasta categoria di persone che ha nella dieta senza glutine, l'unica terapia ad oggi conosciuta, potrebbe anche condizionare negativamente la liberalizzazione della distribuzione dei prodotti erogabili nella grande distribuzione -:

se il Ministro sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali urgenti iniziative di competenza intenda adottare al fine di scongiurare il rischio che venga introdotto un ticket sia sugli ausili diabetici, che costituiscono strumenti essenziali per il monitoraggio della malattia nonché per la terapia vitale del paziente, sia sugli alimenti senza glutine, che rappresentano il salvavita per le perone affette da celiachia.(5-06444)