ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05991

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 575 del 24/01/2012
Firmatari
Primo firmatario: RIA LORENZO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 24/01/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RAO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 24/01/2012
D'IPPOLITO VITALE IDA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 24/01/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/01/2012
Stato iter:
25/01/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 25/01/2012
Resoconto RIA LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 25/01/2012
Resoconto DE STEFANO CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 25/01/2012
Resoconto RIA LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/01/2012

SVOLTO IL 25/01/2012

CONCLUSO IL 25/01/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-05991
presentata da
LORENZO RIA
martedì 24 gennaio 2012, seduta n.575

RIA, RAO e D'IPPOLITO VITALE. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

l'usura è tornata ad essere un'emergenza, alimentata da una crisi economica che costringe alla chiusura 50 aziende al giorno e che ha bruciato, nel 2011, 130 mila posti di lavoro: a denunciare le dimensioni del fenomeno è «Le mani della criminalità sulle imprese», un rapporto di Sos Impresa-Confesercenti, associazione voluta dai commercianti per resistere al pizzo, all'usura, al racket;

le cifre che emergono dallo studio tracciano il profilo di un business in crescita; mentre il resto dell'economia soffre la crisi di liquidità e le piccole imprese non riescono ad ottenere i finanziamenti delle banche, la «Mafia Spa» (come è stata denominata dal Rapporto) può contare su 65 miliardi cash, messi a disposizione dei clan per conquistare nuove fette di mercato;

gli investimenti spaziano dai settori più tradizionali (l'edilizia dove confluisce il 42 per cento delle risorse mafiose, o il commercio che ne assorbe il 14,3) ai più innovativi (il 2 per cento va alla sanità, il 3,9 nelle agenzie di intermediazione);

gli usurai sono circa 40 mila (dodici anni fa erano 25 mila) e 200 mila commercianti, oltre il 19 per cento del totale, hanno avuto a che fare con loro, contribuendo a portare nelle tasche dei clan 40 miliardi di euro l'anno;

la mappa del crimine e dell'illegalità si allarga di giorno in giorno e conquista territori prima considerati «puliti»: la precedenza va sempre alle regioni del Sud, ma il business della mafia è sempre più presente al Nord e al Centro (ne è un esempio l'evoluzione del crimine a Roma nell'ultimo anno) -:

quali urgenti ed incisive misure intenda adottare, al fine di contrastare questo gravissimo fenomeno che produce esclusivamente effetti distorsivi sull'economia. (5-05991)