COSCIA e GHIZZONI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
alcuni cittadini in rappresentanza della popolazione del piano di zona Romanina Nuova e Tor Vergata del comune di Roma, municipio X, hanno scritto al Ministro interrogato per segnalare un grave problema che si è venuto a creare dopo la comunicazione dei dati da parte dell'ufficio scolastico regionale sulla formazione degli organici per il prossimo anno scolastico 2011-2012;
nel territorio del municipio X del comune di Roma si stanno concludendo, in tempo utile per l'avvio del prossimo anno scolastico, i lavori per la costruzione di un nuovo complesso scolastico, progettato dall'architetto olandese Herman Hertzbergher, vincitore del concorso internazionale «Saranno le più belle del mondo»;
in una nuova periferia di Roma è stata realizzata una scuola di impianto europeo assolutamente all'avanguardia ideata con criteri fortemente innovativi: il complesso scolastico, infatti, sarà composto da 19 classi di cui 10 per la scuola primaria (piano terra) e 6 per la scuola media (piano primo), 3 aule per i laboratori, la mensa, l'Auditorium e la palestra;
a settembre è, dunque, prevista l'apertura della suddetta scuola che farà parte dell'istituto comprensivo Raffaello e per questo la direzione dell'istituto ha già ricevuto più di 70 domande di iscrizione alla I
a elementare, di cui solo 9 per il tempo normale e le restanti per il tempo pieno;
la scuola ha quindi richiesto all'ufficio scolastico regionale la formazione di 3 classi di I
a elementare a tempo pieno e di 2 classi intermedie: una II
a elementare e una III
a elementare;
l'ufficio scolastico regionale ha comunicato, tuttavia, che verranno autorizzate solo le 3 classi di I
a elementare a tempo normale e senza tempo pieno e che non saranno attivate le due classi intermedie. Questa decisione determina un grave problema sociale per una zona di nuova costruzione, popolata da coppie giovani in cui entrambi i genitori lavorano, sprovvista ancora di servizi e dove, per questo, il tempo pieno rappresenta una necessità imprescindibile;
questa decisione, tra l'altro, si pone in forte contraddizione con i criteri che hanno ispirato la costruzione del complesso scolastico progettato e realizzato secondo i migliori standard europei dal punto di vista architettonico, della qualità della didattica e del tempo scuola;
inoltre, anche le altre scuole del territorio hanno subito tagli di classi a tempo pieno e quindi sarà impossibile per le famiglie interessate trovare una sistemazione per i loro figli, senza contare che la nuova scuola - che dovrebbe essere per come è concepita - motivo di orgoglio non solo per le amministrazioni locali ma anche per il Ministero rischierebbe a settembre di non avere alunni sufficienti per l'apertura -:
se non ritenga di intervenire, trattandosi di un progetto di così elevato impatto innovativo, affinché vengano accolte le richieste delle famiglie circa la formazione delle 3 classi di I
a elementare a tempo pieno e di 2 classi intermedie: una II
a elementare e una III
a elementare.
(5-04703)