ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04386

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 449 del 15/03/2011
Firmatari
Primo firmatario: BRANDOLINI SANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/03/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2011
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2011
MARCHIGNOLI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2011
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2011
SANTAGATA GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2011
MIGLIOLI IVANO PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2011
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2011
LEVI RICARDO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2011
ALBONETTI GABRIELE PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2011
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2011
MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2011
MARCHIONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2011


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 15/03/2011
Stato iter:
22/06/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/06/2011
Resoconto ROSSO ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 22/06/2011
Resoconto BRANDOLINI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/03/2011

DISCUSSIONE IL 22/06/2011

SVOLTO IL 22/06/2011

CONCLUSO IL 22/06/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-04386
presentata da
SANDRO BRANDOLINI
martedì 15 marzo 2011, seduta n.449

BRANDOLINI, BENAMATI, LENZI, MARCHIGNOLI, MARCHI, SANTAGATA, MIGLIOLI, BRATTI, LEVI, ALBONETTI, GHIZZONI, MOTTA e MARCHIONI. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:

il 31 gennaio 2011 presso l'ispettorato generale si è aperto il tavolo tecnico nazionale per la revisione delle piante organiche del Corpo forestale dello Stato;

nel corso degli incontri i rappresentanti dell'amministrazione in tale tavolo hanno presentato una proposta di revisione delle dotazioni organiche molto lontana da una razionale e corretta distribuzione sul territorio in grado di migliorare la funzionalità soprattutto nelle regioni più in sofferenza;

le regioni del nord non sono state, ancora una volta, adeguatamente considerate da un'amministrazione poco attenta al tema di una equa distribuzione del personale sul suolo nazionale, proponendo addirittura per regioni in maggiore difficoltà un decremento dell'organico previsto - previsto, non effettivo, ma comunque importante perché indica l'obiettivo da raggiungere - a favore delle regioni del centro-sud;

la proposta iniziale, respinta dalle organizzazioni sindacali, è stata sostituita da una ipotesi di redistribuzione delle dotazioni organiche che di nuovo esclude le regioni del nord, infatti, al predetto tavolo tecnico l'amministrazione ha proposto di sottrarre dalla pianta organica dell'ispettorato generale di Roma circa 75 unità e di destinarle a regioni che già sono in pieno organico, se non addirittura in sovraorganico;

il rapporto forestali/superficie delle regioni destinatarie delle 75 unità trasferite è, inoltre, ampiamente superiore sia a quello dell'Emilia Romagna come delle altre regioni del nord Italia in particolare la regione Emilia Romagna che da anni soffre di una carenza cronica di personale con una vacanza effettiva di oltre 200 forestali, su una pianta organica di 636 unità (comprensive delle 12 unità transitate nel 2009 dalla regione marche ai sensi della legge n. 117 del 2009 che ha sancito il passaggio dalla provincia di Pesaro e Urbino alla provincia di Rimini dei Comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant'Agata Feltria e Talamello) - a fronte di impegni che crescono di anno in anno nel campo dell'illegalità ambientale, della lotta agli incendi boschivi, della vigilanza agli obiettivi sensibili e della tutela del patrimonio naturalistico - si vedrebbe quindi esclusa da tale ridistribuzione di risorse umane e, al contempo, vedrebbe accrescere l'esodo di personale verso le regioni del centro sud, proprio in virtù dell'ampliamento delle dotazioni organiche di queste ultime -:

quali iniziative intenda porre in essere nei confronti della direzione Centrale del Corpo forestale dello Stato al fine di inserire anche l'Emilia Romagna tra le regioni beneficiarie della redistribuzione delle dotazioni organiche dell'ispettorato generale.(5-04386)