Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-04329
presentata da
FRANCO NARDUCCI
lunedì 7 marzo 2011, seduta n.444
NARDUCCI e TEMPESTINI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:
le relazioni diplomatiche tra la Repubblica italiana e quella di San Marino sono da tempo in una fase critica di stallo a causa delle vicende finanziarie della Repubblica del Titano, susseguenti le decisioni prese dal G20 del 2 aprile 2009 a Londra nel quadro della lotta ai cosiddetti «paradisi fiscali»;
la Repubblica di San Marino attraversa una fase economica molto difficile, non da ultimo a seguito della riorganizzazione del sistema finanziario che deve soddisfare i parametri della convenzione dell'OCSE contro la corruzione internazionale;
l'economia della Repubblica di San Marino riveste una particolare importanza per i territori delle regioni confinanti, Emilia Romagna e Marche, dalle quali provengono gli oltre 6.000 lavoratori frontalieri occupati nelle imprese sanmarinesi, con un effetto moltiplicatore sull'indotto che alimenta l'economia di confine con la Repubblica del Titano e conseguenzialmente sui bilanci di numerosissime famiglie;
il Governo di San Marino ha introdotto, con la legge finanziaria approvata nel mese di dicembre 2010, una tassazione supplementare che per i lavoratori italiani si traduce in una decurtazione salariale del 9 per cento, parzialmente recuperabile in sede di dichiarazione dei redditi; una norma - sulla quale pende un ricorso di costituzionalità - che abolisce la deduzione della quota spese produzione reddito per i soli lavoratori fiscalmente non residenti, creando di fatto una disparità retributiva tra sanmarinesi e italiani, nonostante il contratto di lavoro e le mansioni svolte siano a pari condizioni;
il Consiglio sindacale interregionale (CSIR) ha sollevato l'eccezione di incostituzionalità della norma, ricorrendo al collegio dei garanti;
la ripresa del dialogo tra i due Paesi pare indispensabile per risolvere i problemi di natura fiscale dei frontalieri italiani impiegati nella Repubblica di San Marino -:
quali canali politico-diplomatici il Governo abbia attivato oppure intenda attivare per tutelare i diritti degli oltre 6.000 frontalieri italiani che svolgono le loro attività nella Repubblica di San Marino, in modo da rimuovere il disagio in cui, questi cittadini, si sono venuti a trovare. (5-04329)