ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04324

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 444 del 07/03/2011
Abbinamenti
Atto 5/04102 abbinato in data 09/03/2011
Atto 5/04103 abbinato in data 09/03/2011
Atto 5/04206 abbinato in data 09/03/2011
Atto 5/04325 abbinato in data 09/03/2011
Firmatari
Primo firmatario: BARANI LUCIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 07/03/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI VIRGILIO DOMENICO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/03/2011
BOCCIARDO MARIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 09/03/2011


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 07/03/2011
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 07/03/2011
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 09/03/2011
Stato iter:
09/03/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/03/2011
Resoconto MARTINI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 09/03/2011
Resoconto BOCCIARDO MARIELLA POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/03/2011

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 09/03/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/03/2011

DISCUSSIONE IL 09/03/2011

SVOLTO IL 09/03/2011

CONCLUSO IL 09/03/2011

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 09/03/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-04324
presentata da
LUCIO BARANI
lunedì 7 marzo 2011, seduta n.444

BARANI, DI VIRGILIO e BOCCIARDO. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
con l'articolo 20 del decreto-legge n, 48 del 2009 - «Contrasto alle frodi in materia di invalidità civile» - convertito dalla legge 3 agosto 2009 n. 201, si è ridefinito il percorso per gli accertamenti e il riconoscimento delle minoranze civili, handicap (legge n. 104 del 1992) e disabilità (legge n. 68 del 1999), e delle procedure di valutazione, concessione e ricorso giurisdizionale;
secondo gli auspici del legislatore, il provvedimento, attribuendo all'Inps nuove competenze, avrebbe dovuto consentire una maggiore rapidità e modalità più chiare per il riconoscimento dell'invalidità civile, dell'handicap e della disabilità;
il presidente dell'Inps Antonio Mastropasqua presentando in un'intervista i dati sulle verifiche di invalidità effettuate nel 2010 dall'Istituto ha dichiarato che «è stato revocato il 23 per cento delle pensioni di invalidità civile controllate, quasi una su quattro»;
un risultato in crescita rispetto al 2009 (quando erano state cancellate l'11 per cento delle pensioni controllate) che il presidente dell'Istituto addebita all'affidamento del campione che siamo andati a controllare;
in alcune regioni, in particolare al sud, la quantità di cancellazioni è molto alta (in Sardegna raggiunge il 53 per cento) e proprio qui si è concentrata l'azione di verifica;
per restituire lustro alla propria immagine, l'Istituto annuncia che il 23 per cento dei controlli (non si è ben compreso se i 100mila del 2009 o i 200mila del 2010) avrebbe prodotto la revoca delle provvidenze economiche. Si arrivano a comunicare dati ad effetto: 76 per cento a Sassari, 53 per cento a Perugia e altro;
non è in discussione il contrasto alle frodi in materia di invalidità civile né le misure che tendono a ripristinare la legalità violata;
l'ANMI - FeMEPA apprendendo i dati di fonte Inps, che riportano revoche di prestazioni in tema di invalidità civile che arrivano persino al 76 per cento in alcune città d'Italia, si sono dissociate da tale lettura interpretativa che non reputano corrispondenti alla realtà, specie per i casi più eclatanti;
a quanto si apprende dalle associazioni dei disabili, l'Inps starebbe effettuando i controlli secondo standard propri, ispirati al controllo della spesa, non nel pieno rispetto delle norme approvate dal Parlamento;
secondo le associazioni stiamo assistendo, anche quotidianamente, alla revoca dell'indennità a persone con Alzheimer, con autismo e con tetra-paresi;
i familiari delle persone disabili si sono visti sottoporre in questi giorni la cosiddetta «Dichiarazione», che crea un pregiudizio generalizzato nei confronti delle persone disabili e dei loro familiari, titolari di diritti inalienabili e non destinatari di concessioni;
secondo le associazioni dei disabili tutte queste persone presenteranno ricorso al giudice e, se andrà come in altri casi, l'Inps perderà più della metà delle cause;
per l'allarme sociale che tale notizia sta generando tra i cittadini affetti da disabilità sarebbe opportuno effettuare ulteriori approfondimenti e verifiche numeriche -:
se il Ministro abbia notizie circostanziate sui fatti riportati dalle associazioni dei disabili e prodottasi a seguito dell'approvazione della nuova disciplina relativamente ai tempi di accertamento e riconoscimento dell'invalidità civile, dell'handicap e della disabilità.
(5-04324)