ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04176

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 431 del 08/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: SCHIRRU AMALIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/02/2011


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 08/02/2011
Stato iter:
09/03/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/03/2011
Resoconto GIACHINO BARTOLOMEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 09/03/2011
Resoconto SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/02/2011

DISCUSSIONE IL 09/03/2011

SVOLTO IL 09/03/2011

CONCLUSO IL 09/03/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-04176
presentata da
AMALIA SCHIRRU
martedì 8 febbraio 2011, seduta n.431

SCHIRRU. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

è notizia dei primi giorni di dicembre 2010, che nell'aggiornamento del contratto di servizio tra lo Stato e le Ferrovie, i progetti previsti per la Sardegna sono stati totalmente cancellati. Nessun intervento per velocizzare il percorso tra Olbia, Sassari e San Gavino (607 milioni), per potenziare la tratta Cagliari-Oristano (129 milioni), per lo sviluppo della flotta navale per il trasporto di vagoni ferroviari a Golfo Aranci (50 milioni), per la stazione ferroviaria all'aeroporto di Elmas come prima tappa per l'interconnessione con tutto l'hinterland (7,7 milioni di euro);

l'agenzia nazionale per la sicurezza ha depositato qualche mese fa alla Camera un rapporto a dir poco devastante che riguarda la Sardegna. Un dato su tutti: sono 66 i punti critici cedevoli della piattaforma ferroviaria sarda, che costituisco il 10 per cento di tutte le emergenze nazionali. Un dato eloquente che stride con gli stanziamenti per la Sardegna. Da una parte la massima autorità sulla sicurezza denuncia una situazione gravissima delle rete sarda e dall'altra la società RFI propone un piano dove non risulta alcun investimento in Sardegna;

la realizzazione della stazione ferroviaria presso l'aeroporto di Cagliari-Elmas «Mario Mameli» è struttura di indiscussa utilità ed il cui progetto ha ricevuto la concertazione e l'approvazione di tutti gli enti e le autonomie locali competenti, ed ovviamente della regione. La sua realizzazione è attesa non solo perché ammodernerebbe e rafforzerebbe i collegamenti tra Cagliari e il principale aeroporto della Sardegna, ma inaugurerebbe una nuova interconnessione economica e diretta tra lo scalo, i centri urbani dell'hinterland e soprattutto le città di Oristano, Iglesias e Carbonia, oltre a favorire le ricadute turistiche in tutta l'isola del grande incremento di arrivi registrato dall'aeroporto negli ultimi anni per effetto dell'attivazione di nuove rotte, molte delle quali internazionali, operate da vettori low cost;

mentre la società concessionaria della gestione dell'aeroporto, la So.G.Aer. spa, ha già ultimato il terminal arrivi e tutte le opere di propria competenza, non si intravede invece l'attività di cantiere di RFI ovvero di ditte incaricate della realizzazione della stazione, e delle poche centinaia di metri di percorso pedonale necessario a collegarla allo scalo aeroportuale -:

se non si ritenga urgente definire un piano di riequilibrio delle condizioni infrastrutturali in Sardegna e assumere iniziative nei confronti delle Ferrovie dello Stato e Rfi per un adeguamento strutturale dei tracciati delle principali dorsali ferroviarie;

se RFI spa si sia dotata degli elaborati esecutivi dell'opera e se abbia avviato e concluso le procedure d'appalto, quando questo sia avvenuto e in cosa consistano in dettaglio gli interventi per la realizzazione dell'opera e quale sia il suo costo aggiornato;

quale sia la ditta aggiudicataria della realizzazione dell'opera;

quali siano le ragioni del grave ritardo nei tempi di realizzazione dell'importante opera;

se nell'ambito delle più volte annunciate riprogrammazioni dei fondi strutturali non spesi dalle competenti autorità relativi al periodo 2000/2006, il Governo intenda confermare le opere di cui in premessa e garantirne la realizzazione, caso si rendesse necessario incrementarne la copertura finanziaria. (5-04176)