DAL LAGO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
l'entrata in vigore del nuovo orario invernale di Trenitalia ha penalizzato ancora una volta la stazione di Vicenza sui più importanti collegamenti ferroviari;
il piano aziendale dalla società Trenitalia rischia di isolare la città di Vicenza e la sua provincia dalle grandi vie del trasporto nazionale ed internazionale, rappresentando un serio ostacolo allo sviluppo dell'economia del territorio;
il nuovo orario conferma la volontà di Trenitalia di puntare sull'alta velocità; nel quadro dei collegamenti nazionali non sono state ripristinate le tratte eurostar dirette a Roma e quelle verso il Sud, precedentemente soppresse, ed è stata esclusa la fermata di Vicenza sulla tratta Venezia-Milano;
sintomatica è la situazione sulla tratta Venezia-Milano. Due anni fa, per agevolare i passeggeri di Venezia, Mestre e Padova sono stati istituiti alcuni eurostar che saltavano le stazioni di Vicenza, Verona e Brescia, assicurando un risparmio di circa 20 minuti di tempo complessivo. Successivamente è stata ripristinata la fermata di Verona e adesso quella di Brescia, mentre Vicenza continua ad essere saltata per realizzare un incomprensibile risparmio di 8 minuti;
la fermata di Vicenza non risulta, infine, inserita tra le tappe del nuovo collegamento eurocity Venezia-Monaco, nonostante Vicenza sia la prima provincia veneta per export nei Paesi dell'Unione europea; tale scelta è un'occasione mancata per rendere il servizio ferroviario più efficiente e competitivo;
la carenza di collegamenti efficienti e rapidi con la città e la provincia di Vicenza non solo reca disagi ai cittadini e agli imprenditori che sono privati della possibilità di spostarsi liberamente sul territorio nazionale, ma limita anche lo sviluppo turistico della città, che è patrimonio dell'UNESCO per le ville e i monumenti di Andrea Palladio;
oltretutto l'esclusione della fermata dal progetto relativo alla realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità del «corridoio 5» già penalizza la città di Vicenza e la provincia. Quest'ultima è al terzo posto per il prodotto interno lordo nel nostro Paese e pertanto necessita in questa difficile fase economica di essere sostenuta -:
quali urgenti iniziative il Ministro interrogato intenda adottare per far sì che la città e la provincia di Vicenza non vengano penalizzate dall'entrata in vigore dell'orario invernale adottato dalla società Trenitalia;
come intenda adoperarsi affinché vengano potenziati e valorizzati i collegamenti ferroviari da e per la città e la provincia di Vicenza a vantaggio di tutto il territorio e dei cittadini. (5-04012)