ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03940

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 407 del 13/12/2010
Firmatari
Primo firmatario: LOVELLI MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/12/2010


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 09/12/2010
Stato iter:
13/01/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/01/2011
Resoconto GIACHINO BARTOLOMEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 13/01/2011
Resoconto LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/12/2010

DISCUSSIONE IL 13/01/2011

SVOLTO IL 13/01/2011

CONCLUSO IL 13/01/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-03940
presentata da
MARIO LOVELLI
lunedì 13 dicembre 2010, seduta n.407

LOVELLI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

la legge finanziaria per il 2009 ha stabilito che gli aumenti annuali dei pedaggi fossero certi e quasi automatici per le concessionarie, attivabili attraverso una semplice richiesta della società privata autorizzata dall'Anas e ratificata da decreto dei Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'economia e delle finanze;

con tale meccanismo i pedaggi sono aumentati sinora due volte, nel maggio 2009 e nel gennaio 2010, secondo le statistiche «in media» di poco oltre l'inflazione Istat;

peraltro sul territorio della regione Piemonte, secondo calcoli di associazione consumatori Milano-Lombardia, risulta che la A4 Torino-Milano sia aumentata del 35 per cento, la A21 Torino-Piacenza del 21 per cento, la Ativa Torino-Ivrea 13 per cento andando a pesare particolarmente su una regione già colpita e non poco dalla crisi dell'auto;

il recente decreto-legge 78 del 2010 ha imposto inoltre sovrapprezzi a favore del bilancio Anas, per compensare il mancato trasferimento di risorse da parte dello Stato, aggravando così il peso dei pedaggi sugli utenti pendolari che rappresentano la grande maggioranza nei collegamenti fra le aree metropolitane del Nord Ovest -:

quali siano gli orientamenti del Ministro in merito all'andamento effettivo dei pedaggi autostradali in conseguenza dei provvedimenti legislativi sopra citati, con particolare riferimento alle tratte riguardanti la regione Piemonte e i collegamenti con le regioni limitrofe;

se non ritenga che gli aumenti in programma debbano essere rigorosamente contenuti entro il tasso d'inflazione reale e se non debbano essere congelati quelli riguardanti tratte già interessate da aumenti pregressi di rilevante entità e, in caso affermativo, quali iniziative di competenza intenda assumere in tal senso. (5-03940)