PIFFARI e CIMADORO. -
Al MInistro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
il cantiere per la costruzione di Bre.Be.Mi è stato inaugurato nel luglio del 2009;
secondo quanto dichiarato dalla società Bre.Be.Mi alla stampa, e riportato da L'Eco di Bergamo del 29 giugno 2010, i lavori per la realizzazione dell'autostrada procedono in «perfetto orario» e i macrocantieri di Fara Olivana e Cassano d'Adda sono «pienamente operativi»;
dalla stessa fonte si apprende che tra le questioni da risolvere ci sarebbe il caso di «Cascina Lina», caseggiato abitato da 8 famiglie nei pressi del comune di Cassano d'Adda e collocato sul tracciato dell'autostrada a un passo dalla linea dell'alta velocità;
secondo quanto pubblicato da L'Eco di Bergamo del 9 settembre 2010, nel corso di una conferenza stampa, i comuni di Truccazzano, Cassano d'Adda, Rivolta d'Adda, Casirate d'Adda, Treviglio e Fara d'Adda, hanno chiesto a Brebemi risposte chiare in merito alle numerose questioni, dal tracciato alle opere di viabilità connesse e alla mitigazione ambientale, dalie cave di prestito alle modalità e tempi degli espropri;
da quanto appreso dalla stampa, il 18 settembre 2010, Brebemi e il consorzio BBM, composto da impresa Pizzarotti, Consorzio cooperative costruzioni e Unieco, che ha ratificato il contratto di affidamento il 28 ottobre 2009, come risulta dal sito ufficiale della società Brebemi, hanno garantito incontri periodici con le amministrazioni locali, a seguito dell'incontro tra queste e il direttore generale di Brebemi, Bruno Bottiglieri del 16 settembre 2010, per discutere delle criticità specifiche legate alla realizzazione dell'autostrada sui territori di competenza;
da L'Eco di Bergamo del 30 ottobre 2010 si apprende che l'edificio rurale in frazione Cascine San Pietro (Cascina Lina) doveva essere abbattuto entro dicembre 2009, e l'esproprio di tale caseggiato e il relativo risarcimento dovuto alle 8 famiglie residenti sarebbe stato elargito, come da accordo, al 50 per cento tra Brebemi e Rete ferroviaria italiana;
il 5 novembre 2010 si apprende da L'Eco di Bergamo che, a causa del ritardo nel risarcimento degli espropri da parte di RFI, il direttore generale di Brebemi, in una conferenza stampa congiunta con il sindaco di Cassano d'Adda, Edoardo Sala, ha dichiarato che i tempi per la realizzazione dell'autostrada potrebbero protrarsi oltre il febbraio 2013;
secondo quanto riportato dalla stampa locale la costruzione della linea ferroviaria alta velocità (Tav) parallela a Brebemi, sta procurando problemi ai lavori dell'autostrada. Oltre alle interferenze di elettrodotti e gasdotti, i cui gestori devono essere rimborsati anticipatamente delle spese per lo spostamento delle infrastrutture, anche il rimborso degli espropri ai privati, causano forti ritardi al lavori, a causa dell'insolvenza di Rfi;
il ritardo nel pagamento delle quote di rimborso di competenza di Rfi persiste nonostante l'accordo stipulato tra Brebemi, Rfi e Cal secondo il quale qualora i lavori delle due infrastrutture non fossero proceduti di pari passo, Rfi si sarebbe impegnata a non causare ritardi e nonostante, di recente, dal Ministero interrogato sia arrivata l'autorizzazione a Rfi per l'uso dei 155 milioni di euro dei fondi previsti per l'alta velocità Brescia-Treviglio -:
quali iniziative intenda assumere il Ministro interrogato per impegnare Rfi al rispetto degli accordi stipulati con Cal e Brebemi, al fine di scongiurare ritardi nella realizzazione dell'autostrada Brebemi e nel rispetto dei diritti dei cittadini privati espropriati.(5-03734)