GINEFRA. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro per le pari opportunità.
- Per sapere - premesso che:
il quotidiano la Repubblica nel numero di giovedì 6 maggio 2010, ha riportato la notizia che Trenitalia avrebbe dato disposizione al proprio personale viaggiante di segnalare e contare «eventuali passeggeri di etnia rom» che salendo alla fermata di Salone, percorrono la tratta ferroviaria Roma Tiburtina-Avezzano;
tale controllo dovrebbe essere espletato compilando un modulo prestampato che Trenitalia ha fornito al suddetto personale;
la suddetta modulistica richiederebbe esclusivamente l'indicazione di appartenenti all'etnia rom;
tale decisione ha provocato la denuncia dei ferrovieri del sindacato autonomo Fast Ferrovie, seguita da una dichiarazione da parte dell'azienda secondo la quale il già citato modulo fornito al personale non sarebbe mai stato impiegato;
il personale ha indirizzato una lettera al Ministro per le pari opportunità; chiedendo che venga corretta tale procedura «dall'evidente intento discriminatorio», poiché a quanto gli stessi sostengono: «La richiesta ai capotreni di indicare viaggiatori di etnia rom, meramente in quanto tali e senza alcun'altra motivazione, non può avere altra lettura che la discriminazione. Noi crediamo che tutto ciò non possa essere tollerato. Per questo siamo a chiederle un intervento»;
l'azienda ha successivamente dichiarato: «... tutto quello che facciamo è per la sicurezza dei viaggiatori, la fermata di Salone è nei pressi di un enorme campo nomadi, è stata chiusa nel 2002 per ragioni di sicurezza e riaperta solo dal 1
o aprile. La questione è molto seria, in passato ci sono state minacce ai viaggiatori, nessuno voleva più prendere il treno in quella stazione. La riapertura è stata concessa solo a patto di controlli molto rigidi sulla sicurezza, con tanto di telecamere. La questione di quell'area è nota a tutte le amministrazioni»;
oltre a problemi di coscienza, gli addetti si sono posti anche quelli pratici e cioè come il personale possa preventivamente stabilire che il passeggero in questione sia inequivocabilmente di etnia rom;
tale circostanza andrebbe segnalata anche se i rom fossero regolarmente in possesso di biglietto -:
se i Ministri interrogati siano stati messi a conoscenza di tale decisione assunta da Trenitalia, e quali iniziative intendano promuovere per impedire una misura che appare xenofoba, discriminatoria e peraltro, come denunciato dai controllori, tecnicamente di difficile applicazione. (5-02868)