ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02495

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 283 del 16/02/2010
Firmatari
Primo firmatario: GRAZIANO STEFANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/02/2010


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 16/02/2010
Stato iter:
17/02/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 17/02/2010
Resoconto GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 17/02/2010
Resoconto MOLGORA DANIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 17/02/2010
Resoconto GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/02/2010

SVOLTO IL 17/02/2010

CONCLUSO IL 17/02/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-02495
presentata da
STEFANO GRAZIANO
martedì 16 febbraio 2010, seduta n.283

GRAZIANO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

il dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell'economia e delle finanze, con provvedimento datato 11 luglio 2001, e successiva rettifica con provvedimento del 27 settembre 2001, ha indetto una procedura di selezione interna per complessivi 715 posti nei profili professionali dell'area C, posizione economica C1, riservata ai dipendenti interni inquadrati nell'area B;

ad oggi, dopo 8 anni, tale procedura non vede ancora il suo definitivo completamento, giacché la seconda fase di nomina dei vincitori-idonei, come prevista dal bando di concorso, non è ancora attuata dall'amministrazione dell'attuale dipartimento delle finanze - già dipartimento per le politiche fiscali - essendosi proceduto a nominare soltanto i primi 348 posti, ripartiti per regione, sulla base delle indicazioni dei partecipanti, e lasciando i residui 367 posti ancora da assegnare;

su questo specifico punto, nel tempo, l'amministrazione ha convenuto di assumere impegni, di fatto non rispettati, e nonostante pesi su questa vicenda anche una decisione del giudice amministrativo in senso favorevole al definitivo compimento della procedura concorsuale. Invero, con una preintesa per le procedure interne per i passaggi tra le aree del 1o agosto 2003, il dipartimento per le politiche fiscali e le organizzazioni sindacali si sono impegnate a ricercare ogni possibile soluzione alle problematiche che insorgano al momento dell'inquadramento delle nuove posizioni, verificando la possibilità di assegnare in altri settori del Ministero o delle Agenzie fiscali i vincitori che non trovino utile collocazione entro la dotazione organica del medesimo dipartimento;

con il protocollo del 17 giugno 2004, sottoscritto dal Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Armosino, e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, si è convenuto di riattivare la procedura concorsuale e di individuare, anche presso le Agenzie fiscali, secondo le disponibilità formalmente espresse dai direttori delle stesse, i posti da rendere disponibili per il personale vincitore (nel tempo, i dipendenti delle Agenzie fiscali hanno potuto beneficiare di più riqualificazioni, e ad oggi, un nuovo accordo, che in tal senso dovrebbe riguardare numerosi posti in concorso, disattende completamente gli impegni sottoscritti con il dipartimento);

il dipartimento per le politiche fiscali, i direttori delle agenzie fiscali e le organizzazioni sindacali hanno convenuto, nell'accordo per le procedure interne per i passaggi tra le aree datato 8 febbraio 2006, che a decorrere dalla data di approvazione della graduatoria dei vincitori della procedura di selezione interna per la copertura dei posti disponibili negli uffici del dipartimento in parola, le Agenzie delle dogane, delle entrate e del territorio rendano indisponibili nelle proprie dotazioni organiche complessivi 403 posti dell'Area III - rispettivamente 121 posti presso l'Agenzia delle dogane, 242 posti presso l'Agenzia delle entrate e 40 posti presso l'Agenzia del territorio - oltre a 69 posti per la posizione economica C1, disponibili presso il dipartimento di riferimento - in modo da assicurare, all'interno del ruolo unico di cui all'articolo 74, del decreto legislativo n. 300 del 1999, la capienza necessaria per il personale vincitore della procedura;

l'azione giudiziaria intrapresa dalla Federazione lavoratori pubblici e funzioni pubbliche (FLP) davanti al TAR del Lazio nel dicembre 2007 avverso il Ministero dell'economia e delle finanze, tendente ad ottenere la ripartizione su base regionale dei residui 367 posti di cui alla procedura richiamata, ha portato il Ministero di riferimento a mettere a disposizione del personale avente diritto, ripartendoli a livello regionale, quei posti illegittimamente non assegnati, in quanto, come sostenuto dalla FLP e avvalorato dal giudice amministrativo, è da considerarsi infondato l'assunto dell'amministrazione per la quale il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 2001, n. 107 avrebbe ridotto la dotazione organica relativa alla posizione economica C1, dal momento che lo stesso provvedimento, pur avendo fissato le dotazioni organiche del dipartimento e delle commissioni tributarie in circa 3800 unità, nulla precisava circa l'articolazione delle dotazioni per singola posizione economica;

la riduzione complessiva della dotazione organica del dipartimento, a seguito dell'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 febbraio 2006, rispetto al decreto del Presidente della Repubblica n. 107 del 2001 è irrilevante: se è vero che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 febbraio 2006 quantifica in circa 3500 unità la dotazione organica complessiva del personale del dipartimento e delle commissioni tributarie, con una diminuzione di circa 300 unità rispetto al decreto del Presidente della Repubblica n. 107 del 2001, tuttavia, in virtù di un'operazione di rimodulazione delle posizioni funzionali, definita in fase di concertazione sindacale, nell'ambito della posizione economica C1 si registrano vacanze che consentono di concludere la seconda fase della procedura selettiva;

l'ingiustificato ritardo della conclusione della procedura di selezione produce l'effetto ulteriore di una evidente disparità di trattamento economico e giuridico, vissuta quotidianamente e non più tollerabile dai dipendenti che si sentono solo sfruttati, e riscontrata dal servizio consultivo e ispettivo tributario (Se.C.I.T), per la quale la stessa quantità e la medesima qualità del lavoro sono prestate da personale inquadrato con qualifiche diverse, specie per le funzioni di segretario di sezione la gravità di tale situazione è tale da esporre l'amministrazione a possibili azioni di risarcimento danni -:

quali iniziative e provvedimenti ritenga, con urgenza, di intraprendere per dare piena attuazione alla procedura di selezione e all'accordo sottoscritto nel 2006 con le Agenzie fiscali, in virtù del quale l'opzione, assicurata ma mai attuata, per il passaggio alle Agenzie stesse riguarda personale con la medesima qualifica di collaboratore tributario, per molta parte proveniente dal Ministero dell'economia e delle finanze, dipartimento delle entrate, assunto a seguito di specifico concorso, con una formazione specificamente orientata alla lotta all'evasione fiscale, il quale, tuttavia, rischia di vedersi tagliato fuori dalle proprie aspettative di lavoro e di carriera, con evidenti danni, anche per l'amministrazione, in termini di risorse e di formazione. (5-02495)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

amministrazione del personale

assunzione

azione giudiziaria

determinazione del salario

dipartimento

economia

evasione fiscale

politica fiscale

soppressione di posti di lavoro