ANGELI e ANTONIONE. -
Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
il piano di assistenza sanitaria a favore di oltre 8.200 connazionali residenti in Argentina secondo stime non confermate (sul cui punto occorrerebbe conoscere dati effettivi e più attendibili con apposito censimento) per lo più indigenti ed anziani, è stato attuato attraverso il contratto vigente dal novembre 2007 e scaduto a fine anno 2009, sottoscritto tra l'Ambasciata italiana in Argentina e la Swiss Medical che è stato rinnovato alla medesima compagnia dall'inizio del corrente anno;
detta compagnia assicuratrice si è aggiudicata nuovamente il contratto a seguito di gara ma il Governo ha concesso condizioni economiche differenti, tanto che si è reso necessario assumere informazioni dirette presso il Console dell'Ambasciata italiana a Buenos Aires, da cui è emerso che a seguito di dette mutate condizioni si è causata l'esclusione di ben il 40 per cento degli aventi diritto dalla polizza, che ora si trovano costretti ad affrontare direttamente le spese sanitarie con gravi conseguenze economiche e sulla salute in caso di incapienza reddituale;
questa situazione, generata dal taglio dei fondi deciso dal Governo, è fonte di disagio sociale e danni alla collettività ingiustamente esclusa e deve trovare una giustificazione valida in quanto in precedenza, il contratto con la Swiss Medical ha garantito all'Italia ed ai nostri concittadini anziani ed indigenti, residenti in Argentina beneficiari della polizza, la certezza di un buon risultato in termini di assistenza ed al nostro Paese condizioni economiche nei limiti dei fondi disponibili senza ricorrere a finanziamenti aggiuntivi;
tale ingiusta esclusione del 40 per cento degli aventi diritto a causa della riduzione dei fondi, evidenzia secondo gli interroganti una vera e propria violazione dei principi fondamentali costituzionali in materia di eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e di tutela del diritto primario e inviolabile alla salute, nonché all'obbligo della solidarietà economica e sociale dello Stato nei confronti dei cittadini che devono avere pari dignità sociale e rende necessario provvedere a sanare detta situazione che penalizza pesantemente una cospicua percentuale di cittadini italiani e mette a repentaglio la loro salute e la stessa vita, in caso di incapienza economica per fronteggiare in proprio le spese di cura e degenza, vista l'età avanzata degli aventi diritto e la probabile presenza di patologie geriatriche anche fatali in mancanza di appropriata e rapida assistenza, senza contare il disagio economico per gli interessati ed il deterioramento della qualità della vita nonché le ripercussioni sul loro nucleo familiare cui grava l'obbligo di cura, con vero e proprio danno alla collettività, che potrebbe sfociare anche in stato d'emergenza sociale;
dunque, si rende necessario interrogare il Governo per valutare nel bilanciamento degli interessi, la prevalenza dei diritti dei cittadini italiani residenti all'estero, anziani ed indigenti e per ripristinare la situazione pregressa del piano assistenziale sanitario, affinché venga assicurata la copertura assicurativa alla totalità degli aventi diritto onde eliminare ingiuste discriminazioni degli italiani in Argentina rispetto ai connazionali residenti in Italia e a quelle che appaiono agli interroganti come inammissibili violazioni costituzionali, altrimenti si dovrebbe intervenire per assicurare l'assistenza della categoria esclusa tramite gli ospedali italiani esistenti cui potrebbero essere erogati i fondi stornati alla Swiss Medical -:
se il Governo sia a conoscenza della situazione in premessa, per quali motivi sono stati ridotti i fondi alla Swiss Medical che hanno comportato dannosi effetti sulla platea dei beneficiari ridotta circa del 40 per cento e sulla salute e qualità di vita degli esclusi, che potrebbero versare in pericolo di vita, in quanto indigenti ed anziani e quali misure intenda adottare per eliminare detta discriminante esclusione dalla copertura sanitaria, in linea con l'azione del nostro Governo a tutela delle fasce sociali deboli ed indifese, attuando preventivamente un censimento degli aventi diritto all'assistenza e quindi della percentuale numerica effettiva dei concittadini esclusi, che potrebbero essere assistiti presso gli ospedali italiani presenti in Sudamerica, a pari condizioni di quelli rientranti nella fascia assicurata, cui potrebbero essere erogati i fondi già stornati alla Swiss Medical. (5-02351)