ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02120

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 249 del 18/11/2009
Firmatari
Primo firmatario: LAGANA' FORTUGNO MARIA GRAZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/11/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MISITI AURELIO SALVATORE MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 18/11/2009
MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI 13/01/2010


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 18/11/2009
Stato iter:
13/01/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/01/2010
Resoconto GIACHINO BARTOLOMEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 13/01/2010
Resoconto MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/11/2009

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 13/01/2010

DISCUSSIONE IL 13/01/2010

SVOLTO IL 13/01/2010

CONCLUSO IL 13/01/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-02120
presentata da
MARIA GRAZIA LAGANA' FORTUGNO
mercoledì 18 novembre 2009, seduta n.249

LAGANÀ FORTUGNO, MISITI e MONAI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
il trasporto merci ferroviario in Italia è completamente liberalizzato dall'anno 2000 (Ministro dei trasporti, onorevole Bersani - Governo D'Alema) e tale liberalizzazione ha consentito la nascita di molte società private (circa 45 licenze con altri 25 operatori), che si sono collocate su brevi tratte ferroviarie in cui hanno acquisito il traffico precedentemente gestito da Trenitalia;
di fatto, però, non c'è stato un incremento del trasporto merci su rotaia, ma solo una redistribuzione dello stesso;
oggi la quota di traffico merci per ferrovia è la più bassa d'Europa, con una percentuale che oscilla fra il 4 per cento ed il 9 per cento secondo i dati costantemente elaborati dagli uffici di ricerca; di contro abbiamo un trasporto su gomma che copre una percentuale di circa l'80 per cento; il resto del trasporto è marittimo;
lo squilibrio del trasporto merci sulla modalità stradale comporta un inquinamento notevole, anche per il transito di mezzi provenienti dai Paesi balcanici, Grecia e Turchia, che spesso non sono in regola con la normativa italiana/europea sulla emissione dei gas Co2, gas serra, che il Governo italiano recentemente in sede internazionale si è impegnato a ridurre, e se a questo aggiungiamo l'incidentalità che sulle strade italiane registra ogni anno circa 7.000 morti e 40.000 feriti, non si comprende il motivo della politica adottata dal Gruppo Ferrovie dello Stato, in particolare dalla divisione cargo di Trenitalia, di dismissione, di fatto, del servizio merci in generale, in nome dei costi/ricavi;
tale dismissione colpisce in particolare le regioni meridionali che vedono il trasporto merci effettuato dalla Cargo/Trenitalia quasi completamente scomparso. Basti prendere in considerazione il porto di Gioia Tauro, che è fra i primi porti europei per la movimentazione dei container, dove il servizio trasporto merci è sceso da 14 coppie giornaliere di treni a due;
è bene ricordare quanto emerso dal recente convegno della Uil su questo tema; ossia il trasporto merci per ferrovia, secondo gli operatori privati e loro associazioni presenti, senza una politica dei trasporti che punti ad incentivare il trasporto su rotaia, ha ormai dai 4 ai 6 mesi di vita -:
se il Ministro interrogato non ritenga necessario un suo deciso intervento per favorire uno spostamento significativo di merci da trasportare per ferrovia, sulla scia di quanto sta avvenendo in Francia dove ci saranno investimenti fra i 5 e 7 miliardi di euro per rilanciare il trasporto ferroviario delle merci mediante un Piano per il trasporto merci del futuro, con quattro obiettivi prioritari: le autostrade viaggianti per incoraggiare i camionisti a far salire i loro mezzi sui treni per tratte di lunga percorrenza; i cosiddetti TGV merci, treni superveloci per i prodotti di maggior valore aggiunto; il coordinamento treno-nave, con la creazione di banchine attrezzate per scaricare merci direttamente dalle navi ai treni; la creazione di imprese locali per il trasporto merci su rotaia non demandando la politica dei trasporti all'amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato come ora sta succedendo;
se vi siano ragioni, oltre a quelle congiunturali, che hanno portato a tale ridimensionamento del trasporto merci ferroviario e per quali motivi manchi un ruolo attivo di governance da parte del Ministero in relazione ai trasporti su rotaia, demandando tale compito, di fatto, all'attuale amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato.
(5-02120)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

creazione di imprese

impresa di trasporto

impresa privata

inquinamento atmosferico

politica comune dei trasporti

politica dei trasporti

rete ferroviaria

riduzione delle emissioni gassose

societa' privata

stazione ferroviaria

trasporto ferroviario

trasporto merci